Aldo Grasso sul Corriere: ''Se il telecronista non conta poi tanto'

Ho approfittato della missione impossibile dell'Inter contro lo Schalke 04 (e tale è stata) per un piccolo esperimento di sociologia a buon mercato, di antropologia cheap. Ho messo a disposizione di alcuni amici interisti tre comode postazioni televisive, qualche piccolo confort enoico, e ho detto loro: scegliete tra Raiuno (telecronaca di Stefano Bizzotto e Salvatore Bagni), Premium Calcio (Bruno Longhi e Aldo Serena) e Sky Sport (Maurizio Compagnoni e Luca Marchegiani), poi mi spiegherete perché.

La prima scelta è stata incredibilmente di ordine scaramantico, a ribadire lo spirito irrazionale che soffia sul mondo del calcio. Chi ha assistito alla sconfitta dell'andata sulla Rai ha scelto un'altra rete, e così via, in una turnazione propiziatoria.

La seconda scelta è stata di ordine tecnologico. Il gruppo dei rassegnati (impossibile rimontare) ha scelto Sky Sport perché trasmetteva in HD e la qualità delle immagini era superba.

Solo al terzo posto, con mio sommo stupore, la motivazione che invece considero primaria: l'apporto dei telecronisti. Al termine della partita, pur nello sconforto degli ospiti, ho cercato di capire qualcosa di più, ma tale era la tensione che nessuno ricordava particolari significativi della telecronaca. Sì qualche frase fatta del tipo, «Bizzotto sembra un impiegato del catasto», «Bagni è un commentatore da bar», «Serena è bravo» (ma nessuno ricordava il nome del suo collega), «Compagnoni è meglio di Caressa». Su quest'ultima affermazione ho cercato di aprire un dibattito, premettendo che per me, in questo momento, la coppia Compagnoni-Marchegiani è la migliore che ci sia.

Se un telecronista diventa troppo personaggio la sua telecronaca ne risente? Bisogna sempre parlare durante una telecronaca o momenti di silenzio non sarebbero altrettanto espressivi? Il racconto sta al passo della tecnologia? Erano troppo depressi per rispondere giudiziosamente. Eppure mi parevano domande sensate.

Secondo me dipende anche dalla situazione.

Se sono fuori con gli amici, che ne so... in pizzeria, pub, ecc, del telecronista non me ne frega più di tanto, anche perchè non lo sento.

A casa da solo sceglierei sempre Sky. Di Premium mi piace solo Piccinini. Anzi ora che è passato di là anche Foroni.
Sky almeno con me riesce a far sembrare un evento mondiale pure una partita di media importanza. La rai mi fa venire la depressione.

Penso che invece sia fondamentale la figura del telecronista anche se ultimamente apparte Trevisani,gli altri di Sky non mi piacciono o non rendono piu' le partite interessanti come facevano fino a qualche tempo fa(caressa,marianella in primis)

Quelli delle altre tv non li ascolto mai,anche se Bagni e' l'unico che mi piace ascoltare ogni tanto perche' grande conoscitore del calcio...che poi spesso balbetti o non riesca a fare una frase di senso compiuto e' un altro discorso.

Bei tempi quando c'era Pizzul

Zigogol71, 15/04/2011 21.46:

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Penso che invece sia fondamentale la figura del telecronista anche se ultimamente apparte Trevisani,gli altri di Sky non mi piacciono o non rendono piu' le partite interessanti come facevano fino a qualche tempo fa(caressa,marianella in primis)

Quelli delle altre tv non li ascolto mai,anche se Bagni e' l'unico che mi piace ascoltare ogni tanto perche' grande conoscitore del calcio...che poi spesso balbetti o non riesca a fare una frase di senso compiuto e' un altro discorso.

Bei tempi quando c'era Pizzul

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vecchio gialloblù guarda chi batte
pizzul mi fa commuovere

Un telecronista troppo personaggio è fuori luogo, per me. Un esempio sono le introduzioni, che non esito a definire patetiche, di Caressa.

Il telecronista ha un ruolo importante, uno bravo coinvolge e, in qualche caso, esalta. Uno scarso fa l'effetto contrario.

Esempio: "SNEIJDER! RETE! RETE! RETE! IL PARI DELL'INTER!" di Compagnoni in Inter - Barcellona me lo fa venire duro ancora adesso, ci fosse stato Caressa con quel modo di merda di annunciare i gol che ha, probabilmente avrebbe reso un pò meno epico il tutto. Che poi vabbè, io ero a S.Siro...
Oppure Marianella in Chelsea - Inter, una merda.
Piccinini invece è l'esatto contrario, è coinvolgente ovunque lo si metta. Sarebbe capace di farmi esaltare anche per un Brighton - Pistoiese.

Insomma, per me il telecronista è importantissimo. E, per la cronaca, trovo Bizzotto uno dei migliori.

Non riesco a sentire le telecronache italiane, sono sempre faziosi, sembrano sempre tifosi, ecchemminchia!

Compagnoni >>>>>.

Dipende dal contesto, ad esempio se mi voglio vedere la partita seriamente o farmi qualche risata con il Pellegatti\Crudeli di turno.
Per questo trovo che Caressa, almeno dal mondiale 2006, soffra di manie di onnipotenza, con telecronache ormai da commentatore-tifoso.

Per me i migliori rimangono Compagnoni e Repice, ci mettono il giusto pathos senza buffonerie.

credo che nessuno sano di mente scelga la rai, è quanto di più scadente e deprimente si possa avere in questo momento.

premium sinceramente non l'ho mai avuto e ho visto 2-3 partite e i commentatori mi sembrano ad un livello più basso rispetto a quelli di sky.

quelli di sky sono tutti di alto livello: marianella è il top, riesce a trasformare un anonimo bolton-wolves in una partita da titolo; compagnoni ora come ora è quello che fa tutti i grandi match in italia, è lui il commentatore principe della serie a, ha quasi scavalcato caressa e vorrei anche citare nicola roggero che è veramente molto bravo, per lui vale lo stesso discorso di marianella.

esageratamente faziosi con le italiane in champions, esageratamente disonesti in italia....basti vedere la coppia caressa-bergomi nel derby, indecenti.

Mi stanno tutti sui coglioni, dal primo all'ultimo. Ma nessuno batte la coppia Longhi-Serena, li prenderei a badilate in faccia dalla mattina alla sera.

Il telecronista conta eccome.

Prendiamo le due semifinali con Barça e la finale col Bayern.
Compagnoni ha commentato l'andata con un trasporto eccezionale, notare come sul gol di Maicon dica 4 volte "RETE" invece delle solite 3, e tra "Maicon fa impazzire" e "San Siro" ci sia una pausa per prendere fiato che la metà basta, e sul gol del Principe dica "RETE" in maniera trascintissima, di chi non ne ha veramente più.
Caressa al ritorno ha sfoderato l'ascia di guerra patriottica, con termini poco adatti ad un telecronaca seria (Eto'o da terzinaccio, Mariga col gambone), ma che sono entrate comunque nell'immaginario collettivo dei tifosi a cui serviva solo una voce amica che diceva che mancava poco e stava andando tutto bene.
Marianella infine è stato perfetto per la passerella della finale, prendendo per mano i tifosi e portandoli sino al trionfo finale, col "Principe che diventa Re nella notte di Madrid".

Tre telecronache divine, eppure, invertendoli, i risultati non sarebbero minimamente stati gli stessi.
Il paragone è presto fatto:
"Chiamate il vostro agente immobiliare...prendete casa a Madrid"
"Sono 45 anni che l'Inter sta aspettando...QUESTO momento"

Un abisso di differenza.

Il telecronista ci vuole eccome. Quelli buoni sono pochi, a me Compagnoni piace ma esalta troppo i giocatori e tratta ogni promessa come fosse il nuovo Dio del Calcio (però le sue telecronache mi piacciono). Viceversa quello che odio di più è Nucera, porca troia è incapace di esprimere emozioni, anche in un finale tirato riesce a essere spento e piatto.

Bruno Longhi fa deprimere.

Io sono sempre lì che aspetto una spiegazione sul tifo dei telecronisti. Io non voglio (ad esempio, eh) che al gol dello Schalke il commentatore faccia la vocina triste, o che al gol dell'Italia si scateni. Vorrei un telecronista sportivo, imparziale, in grado di raccontare la partita per quella che è. Meh.