James Butler, 13/06/2011 11.41:
Ho riletto il post più volte, ma proprio non riesco a scorgere il dove saremmo in disaccordo. O almeno, io non lo sono con ciò che hai scritto, per nulla.
Sono infine contento, che tu abbia inteso ancor meglio cosa volessi dire nella mia 'critica'. Grazie per il commento.
Maledetti post che si cancellano
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Comunque non siamo in disaccordo anzi. Semplicemente nel pezzo, per motivi che ben comprendo, hai deciso, pur mettendo in luce l'importanza di entrambi i fattori, di focalizzare l'attenzione sulle storie. Scelta condivisibilissima.
Per l'appunto però rimarcavo ciò che anche tu hai detto riguardo lo snaturamento.
L'estremizzare troppo, pure a ragione, il concetto di wrestling = storie può portare talvolta ad un paradosso: che dimentichiamo infondo cosa realmente stiamo guardando e cosa realmente dovrebbe essere. Voglio dire per coloro che cercano storie e unicamente storie, tra tutte le varie forme di narrazione, il wrestling, nulla togliendo allo stesso, non è nè la più alta espressione, nè la più adatta infondo. Le storie devono sempre avere come centralità il quadrato.
Siamo infatti d'accordo che un wrestling senza storie è inefficace e fine a sè stesso, ma d'altra parte senza il wrestling lottato è inutile pure continuare a parlare dello stesso con questo nome. Proporre un prodotto per le masse, che non eccede nè nel raccontare nè nell'azione rischia invece che completarsi e affinarsi, di scontentare tutti.
PS: Vista la penultima puntata di Smackdown su GXT (dopo aver letto nell'editoriale di buon wrestling a Stamford) e devo dire che il livello lottato mi ha molto sorpreso. Davvero un bel lottato dall'inizio alla fine. Che dire il materiale c'è, specie nello show blu.