A parte il nonno veronese che gongolerà.
Gli stessi sondaggi che poche settimane fa avevano reso noto come in Francia il Front National fosse primo partito, fanno sapere che la stessa situazione si sta ripetendo in Grecia, dove davanti a tutti si trova Alba Dorata. Una situazione, quindi, ancora più estrema di quella transalpina, dal momento che mentre Marine Le Pen cerca almeno di darsi una patina istituzionale, i neonazisti di Alba Dorata sono fatti di ben altra pasta.
Questi i numeri riportati dal portale ellenico Zougla.gr: Alba Dorata al 26,6%; le sinistre radicali unite in Syriza al 22%. I primi due posti sono quindi conquistate da forze estremiste e fortemente critiche nei confronti dell’Europa, delle cure a base di austerity e del governo di larghe intese. Il partito del premier, Nuova Democrazia, perde dieci punti e arriva al 19,6%. Disastroso il risultato dei loro alleati di sinistra, i socialisti del Pasok, che registrano il peggior risultato di sempre al 5,3%. Gli Indipendenti di destra di Panos Kammenos al 5,8 e i comunisti radicali del Kke anche loro al 5,8%.
Colpisce che tutto questo avviene proprio mentre il leader di Alba Dorata, Nikolaos Mikalioliakos, si trova in carcere e le istituzioni greche stanno provando a smantellare l’organizzazione. Ma forse, come reazione, ancora più persone si sono strette attorno al partito di estrema destra. Per quanto riguarda i partiti di governo, il loro tracollo non può che essere imputabile alle ricette delle larghe intese imposte dalla troika (un’ulteriore sforbiciata a pensioni e stipendi potrebbe arrivare entro il 31 dicembre). Più simbolico, ma non importante ai fini elettorali, lo sgombero dei giornalisti di Ert dalla sede ateniese della loro tv.
Insomma in Ungheria Orban è praticamente un mezzo fascio. In Francia c'è il risultato della Le Pen, in Grecia il boom di Alba Dorata, e in UK l'affermazione degli euro-scettici destrorsi dell'UKIP.
[Modificato da zimbabwe 18/11/2013 22:38]