Re: Re: Re:
Bobby realdeal, 28/02/2014 00:09:
Mah, guarda, non so.
Cioè, io non credo che un wrestler che va da Vince dicendo "posso rimanere paralizzato da un momento all'altro" venga cacciato in malo modo con tanto di "cazzi tuoi", ovviamente per alcune cose c'è una grande attenzione da parte di tutti all'interno della compagnia.
Però a mio modo di vedere non è filantropia nella maggior parte dei casi (non tutti ovviamente), è soprattutto una roba di immagine.
Mi spiego meglio con un esempio: i colpi alla testa. Sono vietati piledriver, sediate ecc, ufficialmente per salvaguardare la salute degli atleti. E' proprio così? Secondo me no... il problema è che se un wrestler si fa male per davvero per una sediata in testa (evitabilissima) la WWE subisce un bombardamento mediatico, quindi problemi di immagine, quindi sponsor che magari salutano.
Altro esempio: quanti wrestler sono costretti a combattere anche se infortunati?
Esempio numero tre: quanti sono gli ex wrestler che parlano di controlli antidroga/doping truccati per "salvare" le top star?
Di fronte ai grandi problemi la WWE è vicina ai suoi atleti, credo, ma per molte piccole cose se ne frega fondamentalmente, e le piccole cose col tempo diventano grandi se non vi si pone rimedio.
Per questo dico che secondo me la salute di un wrestler non è al primo posto, e se lo è non è per bonta ma per convenienza. Tante volte, non sempre.
I piledriver li avevano vietati dopo che Owen Hart aveva rotto il collo a Steve Austin, l'unico che rimane a poter eseguire una variante del piledriver è Undertaker, e negli anni qualche sporadico piledriver, per esempio mi viene in mente Mr Kennedy proprio su Undertaker.
Le sediate in testa le hanno vietate dopo il casino venuto fuori con Chris Benoit, poi ovviamente oggi essendo PG è tutto più semplice.
D'altro canto tutti sanno di cosa si tratta, e sai che gli infortuni sono parte del tuo lavoro, posto che bisogna distinguere gli infortuni, se sono contratture, botte, ecc, o sono infortuni più seri e lì i lottatori si fermano; anzi, Stone Cold nel podcast di JR dice che dopo il suo infortunio al collo Vince McMahon gli aveva detto di fermarsi ma fu lui a voler continuare.
Secondo me tanti report su internet, e tante dichiarazioni rosicanti di ex Wrestler, hanno annebbiato la linea di confine fra Vince McMahon e Mr McMahon,
Ma è chiaro che con 250 show all'anno ti infortuni, è normale, ma sai anche che se vai in WWE, a meno che l'infortunio non ti impedisca fisicamente di farlo, dovrai lottare anche con l'infortunio.
Che poi il divieto delle sediate e il Wellness Program siano nati sull'onda emotiva di due tragedie, così come l'eliminazione delle entrate sceniche, il divieto di lanciare oggetti sul ring e il ban del piledriver, è pacifico, però a me è sempre sembrata esagerata la fama di Vince McMahon come sadico negriero, semplicemente è uno show durante il quale ci si picchia, si cade su un ring, sul pavimento, sarebbe come se un pugile si lamentasse che si rompe il naso.
I Wrestler stessi sanno che fermandosi scendono da un treno e rischiano di non riuscire a risalirci più, vedasi per esempio Wade Barrett, che era uno dei possibili vincitori di un MITB, si rompe la clavicola (mi pare) e adesso è ridotto a una macchietta.