In America fa camminare i paraplegici, ma in Italia è disoccupato

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
TheRealm
00giovedì 30 giugno 2011 17:54
Enrico Rejc è l’unico italiano nel team che ha compiuto un vero e proprio miracolo su un giovane dell’Oregon bloccato su una sedie a rotelle da 5 anni. Ma ora, con la borsa di studio scaduta, per lui non c'è posto negli enti di ricerca italiani
“Ho contribuito anch’io al primo esperimento al mondo che è riuscito a far camminare di nuovo un paraplegico, ma oggi per il mio paese sono soltanto uno dei tanti ricercatori a spasso”. E’ amareggiato il trentenne Enrico Rejc, l’unico italiano nel team americano che ha compiuto un vero e proprio miracolo su Rob Summers, 26enne dell’Oregon bloccato su una sedie a rotelle da cinque anni.

Il progetto a cui ha preso parte Rejc probabilmente finirà negli annali della medicina: non era mai successo di riuscire “ricollegare” il cervello alla spina dorsale che ha subito una lesione permanente. “Noi ci siamo riusciti – racconta il ricercatore – e se voglio continuare a lavorare serenamente su questo filone di ricerca non mi resta che fare le valigie e trasferirmi definitivamente negli Stati Uniti”.

Il contributo del ricercatore italiano al progetto è stato frutto di un “prestito”. Grazie a una borsa di dottorato all’Università degli Studi di Udine, Rejc è andato prima a Los Angeles e poi a Lousville a lavorare fianco a fianco con Susan Harkema e Reggie Edgerton, i due scienziati che hanno coordinato lo studio pubblicato sulla rivista Lancet.

“E’ stata un’esperienza straordinaria. Siamo riusciti a dimostrare – racconta – che con la stimolazione elettrica epidurale è possibile riattivare i circuiti spinali che controllano la postura e il movimento, che non sono più collegati al cervello a causa della lesione”. In questo modo, la parte “intelligente” del midollo spinale è in grado di utilizzare le informazioni sensoriali periferiche per controllare autonomamente l’attività muscolare. “E’ stato incredibile – riferisce Rejc – vedere il giovane Rob che si alzava da quella sedia a rotelle a cui è stato condannato nel 2006 quando un pirata della strada lo investì e fuggì via”. Il nostro ricercatore è stato lì tutto il tempo necessario per vedere con i suoi occhi quei miracolosi passi incerti compiuti da Rob. “Un lavoro molto duro – racconta – Prima l’impianto chirurgico di 16 elettrodi nella zona lombosacrale sulla spina dorsale di Rob, dopo 70 lunghissime sessioni di allenamento. Ma ne è valsa la pena: vedere Rob alzarsi è stato molto emozionante”. Peccato che ora l’avventura di Rejc sembra essere arrivata al capolinea. Con la borsa di studio scaduta, per lui non sembra proprio esserci posto nelle università o negli enti di ricerca italiani.

“Sono da gennaio – racconta – che aspetto un segnale, ma ancora niente. Questo è uno dei primi effetti concreti della riforma Gelmini. Un provvedimento ipocrita che, alzando le soglie minime per gli assegni di ricerca e la loro durata minima, senza affiancare dei finanziamenti adeguati, ha di fatto reso quasi impossibile per le università, già in crisi, di far lavorare un ricercatore, anche per brevi periodi”.


Continua
Testo nascosto - clicca qui


(IlFattoQuotidiano.it)

[SM=x2584199]
AtomBomb
00giovedì 30 giugno 2011 18:11
Magari in Italia qualche agenzia gli offrirà un posto da badante.

Oppure lo scarteranno perché "troppo qualificato".
TheRealm
00giovedì 30 giugno 2011 18:15
Re:
AtomBomb, 30/06/2011 18.11:

Magari in Italia qualche agenzia gli offrirà un posto da badante.

Oppure lo scarteranno perché "troppo qualificato".




Meglio pagare 4.000€ Rotondi [SM=x2584269]
pjorn e stambeit
00giovedì 30 giugno 2011 18:16
Bah se ha avuto ottimi risultati in America, dubito che lì nessuno se lo caghi (o per peraltro lo spero).
martozen
00giovedì 30 giugno 2011 18:23
i motivi per cui un ricercatore scientifico di livello decida di rimanere in Italia mi sono sconosciuti.
Jah Bless
00giovedì 30 giugno 2011 18:37
Re:
martozen, 30/06/2011 18.23:

i motivi per cui un ricercatore scientifico di livello decida di rimanere in Italia mi sono sconosciuti.



L'ho chiesto a diversi ricercatori della mia facoltà, la risposta è sempre quella: non lo sanno nemmeno loro.


pjorn e stambeit
00giovedì 30 giugno 2011 18:48
Re:
martozen, 30/06/2011 18.23:

i motivi per cui un ricercatore scientifico di livello decida di rimanere in Italia mi sono sconosciuti.



Una parte credo più per una questione "affettiva", quindi il rimanere in un posto che si conosce, e il "timore" di andare in posti con uno stile di vita completamente diverso.

KaiserSp
00giovedì 30 giugno 2011 20:13
ricordo la storia di una ragazza che ora fa la professoressa in una università americana (partecipando anche a diverse ricerche importanti) che in italia come lavoro più gratificante l'avevano messa a fare le fotocopie...
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:19.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com