Tremonti su «Brunetta? Un cretino»
Poi rivolto a Sacconi: «Maurizio, ma hai sentito quello che sta dicendo? Ma è scemo». E l'altro: «non lo seguo»
NOTIZIE CORRELATE
Lite e parole forti tra Brunetta e Tremonti (13 novembre 2009)
Lite tra i ministri per i soldi degli agenti (12 luglio 2008)
Giulio Tremonti (Infophoto}MILANO - Tremonti ha appena finito di parlare. Brunetta prende la parola per illustrare la parte della manovra che riguarda il suo ministero. La sede è quella del dicastero del Tesoro, via XX Settembre. Ma galeotto è il microfono che rimane davanti alla bocca del ministro dell'economia e cattura a sua insaputa il «fuorionda» che rivolge al collega, con il quale è noto non corre buon sangue. Così in un video divulgato da Repubblica Tv ecco i velenosi commenti che Tremonti «comunica» ai funzionari del Tesoro mentre Brunetta sciorina cifre: «Questo è il tipico intervento suicida...». Si copre il volto e si rivolge al ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio, aggiungendo: «...proprio... ...è proprio un cretino». E il ragioniere: «Anche perché in una manovra di 34 miliardi e nove... il pubblico impiego è a 0,6... è inutile che gliene parli, no?» E Tremonti sarcastico: «Eh, ma deve parlare!». Dall'altro lato del ministro siede il capo di gabinetto del ministero Vincenzo Fortunato che chiosa: «È un massacro». Sarcastico Tremonti: «Devo dirlo?». Nel frattempo Brunetta in sottofondo dice: «...e in più c'è una cosa di cui nessuno si è accorto». Lesto Tremonti mentre parlotta con Fortunato, s'inserisce con una battuta a Brunetta: «Neanch'io?». La sala ride e Brunetta rassicura un paio di metri più in là: «No, tu sei a posto».
SACCONI - Ma non è finita. Brunetta continua il suo intervento e il ministro dell'Economia si spazientisce sempre più. Ad un certo punto si rivolge a Sacconi: «Maurizio, è scemo eh?». E il ministro del Welfare: «Io non lo seguo neppure».