Chiudo gli occhi. Li riapro. Vedo un Wrestler, con un imbarazzante costumino leopardato che sale sul ring. Semba un selvaggio, la folla lo ama, lo chiama "Superfly" ed è innamorata delle sue acrobazie, innovative per il tempo, e impensabili per un uomo della sua stazza. Sta combattendo contro un giovane con un costume altrettanto imbarazzante, sembra un pompiere gay. Faccia da bravo ragazzo, ma la folla lo fischia senza pietà. L'eroe leopardato sale sul paletto, si lancia, il match è finito... no! Il ragazzo si alza! Nessuno c'era mai riuscito! Ma i fischi aumentano, l'Arena lo odia. Se solo sapessero...
Chiudo gli occhi, li riapro ancora. Vedo tre uomini sul ring, a darsi battaglia per quasi un'ora. Vedo una Leggenda, che non ha da dimostrare più niente a nessuno, rischiare tutto per una piccola federazione, e per quella manciata di devoti fan dell'Arena. Vedo un jobber iniziare la sua scalata verso la gloria, vedo uno dei Wrestler più innovativi di sempre combattere il match della sua vita. E l'Arena applaude i loro eroi.
Chiudo gli occhi, ma quando li riaprò vedo ancora la Leggenda su quel ring, a combattere con la stessa foga di 3 anni prima, sempre per loro, sempre per quel pubblico scatenato, che rimane ammutolito vedendolo volare sull'avversario, a più di 50 anni. La Leggenda vince, e l'Arena è felice. E' il loro momento, e lo festeggiano anche per tutti quelli che non hanno avuto la fortuna di essere da lì, ma che li guardano in Tv. E' la loro vittoria, ora il mondo sa chi sono.
Chiudo gli occhi, e quando li riaprò vedo diversi volti sul ring: giovani di tutto il mondo, costumi sgargianti, colori diversi abbeliscono l'Arena. La sua figlia prediletta è ormai scomparsa, ma ha portato il lutto per poco, e subito è stata pronta ad accogliere il nuovo. Pronti ad applaudire, a fischiare e a commovuersi, insieme ai nuovi artisti del ring. Il desiderio di Wrestling dell'Arena non è ancora estinto.
Chiudo gli occhi per l'ultima volta, e quando li riaprò, per la prima volta vedo il Ring. Vuoto. Le sedie intorno a me, disordinate, non hanno occupanti. C'è silenzio. Dov'è l'Arena? Dove l'euforia? Dov'è la magia? Vista così sembra solo un magazzino all'angolo della strada.
Sorrido: io so dov'è l'Arena. Devo solo trovare del Wrestling. Chiudo gli occhi, e chiudo le porte.