6 anni fa...

Era tanto che non vedevo questo video... stesse emozioni della prima volta. RIP Eddie

Eh... Cazzo.

Come dimenticare quella giornata? Assurda, io non ci volevo credere, Eddie era stato fondamentale per me, grazie a lui mi sono appassionato al Wrestling, in qualche modo ha segnato la mia infanzia. Gran talento, grande carisma, amatissimo dal pubblico, la sua mancanza si sentì tanto e si sente ancora oggi (almeno a me manca)

Voglio ricordarlo così:




GRAZIE EDDIE. RIP.

come ho scritto su twitter peccato non averlo visto combattere live,però diciamo che la sua morte mi ha fatto conoscere il wrestling e invece di farmi "schifare" mi ha fatto appassionare

io su twitter ho messo questo video:



e poi magari non centra molto ma mi ha fatto ridere questo video dove edge parla in spagnolo:

Il video di tributo fa male come 6 anni fa.
Grazie, Eddie.

Ho rivisto il discorso di Batista. Immenso, squarcia ancora dentro.

La ferita ancora brucia.

"Il confine spesso sottile, a volte appena percettibile tra la verità e la finzione che circonda il wrestling, spesso ti inganna. E ti porta a pensare che questi atleti, autentici superuomini capaci di risorgere dalle proprie ceneri, di inventarsi una nuova vita, una nuova identità, e di rinascere sul ring dopo essere stati dichiarati morti sepolti, siano indistruttibili.



E infatti a volte la finzione è più bella: io sinceramente lo penso davvero. Il wrestling riesce a chiudere fuori dalla porta di casa mia, anche solo per pochi minuti, tutte le cose orrende di questa vita. E di fronte a una realtà virtuale che offende l'intelligenza, o a un reality show che la tv mi propina dietro ogni angolo, preferisco i cartoni animati, l'Uomo Ragno, Babbo Natale. Mi auguro di restare così per tutta la vita: perché a un uomo finto che gioca a sembrare vero, e ne siamo circondati, preferisco un uomo vero che gioca a fare il finto, e mi costringe a uscire allo scoperto, a mettermi in gioco, a inventare il mio ruolo.



Eddie Guerrero ha avuto una vita difficile, molto difficile: non era un santo e neppure un eroe. Niente agiografie per lui, neppure ora che ci ha lasciato: ma ha avuto il coraggio di affrontare i suoi fantasmi, spesso anche nel modo sbagliato, e di provare a sconfiggerli. I fantasmi era stata in passato la dipendenza da sostanze che uccidono e una malattia maledetta: la depressione.



Chi sa di che cosa sto parlando lo può testimoniare: la depressione è una bestia orrenda, che ti logora, ti corrode, ti toglie ogni certezza e finisce per annullarti, portandoti a pensare che una fine immediata sia più opportuna di un'esistenza lenta e sofferta. A suo modo Eddie è stato un simbolo: quasi morto è tornato a volare, abbandonato a se stesso è tornato a farci sognare, a imbestialirci quando giocava a fare il cattivo e a farci sorridere quando piegava il suo sorriso in un ghigno beffardo, per diventare di nuovo l'amico buono e sbruffone.



Eddie era il compagno dell'ultimo banco, sempre in ritardo e mai preparato; era la pecora nera della famiglia, il cugino che per primo ha fumato e che a scuola è stato sospeso. Eddie interpretava quel fantastico istrione del quale non si può fare a meno quando lo spettacolo langue, e che da solo, anche camminando, fa sua la scena. Perché nessuno era in grado di occuparla come lui.



Il mio massimo rispetto per un'artista del genere potrebbe non bastare. Perché dietro l'artista, sorridente, sguaiato e sempre eccessivo, c'era l'uomo: con tutte le sue angosce e le sue debolezze. Che poi sono le mie, le vostre.



Eddie lo ricorderò perché mi ha insegnato a volare dopo che si è caduti pesantemente, a rialzarmi dopo che il mondo ti ha voltato le spalle. Non mi importa come è morto, per me non fa molta differenza. E soprattutto non mi interessa come diranno che è morto, o quello che la gente penserà del suo passato che purtroppo fa notizia. E cancella il rispetto. Sociologi, psicologi, educatori, dall'alto di un trono che onestamente non so chi e perché gli abbia messo sotto il sedere pontificheranno su educazione, valori, e faranno a gara a conquistare un iscritto al movimento delle menti indifese.



Lasciamoli parlare i soloni e i tuttologi.



Io penso a quel ghigno e all'uomo, ai suoi voli e alle sue debolezze: al suo immenso talento.



Le voci non le sento neanche, le orecchie sono chiuse dal dolore. Mi interessa che quel compagno dell'ultimo banco, non c'è più, e mi manca già. Giovedì ad Ancona dovevo incontrarlo, ieri mattina stavo preparando le domande da fargli e una doveva essere: “Quanto è bella la luce dopo che si è toccato il fondo e il buio?”



Mi avrebbe risposto, forse ironicamente o con un mezzo sorriso non mi avrebbe detto nulla: ma ora che si gode lo show dal palco d'onore del bordo ring Eddie, ti sono vicino e sono io a dirti “grazie”.



Riposa in pace, e goditi lo spettacolo, mi camaro."

Stefano Benzi

dio cane, piansi come una checca.

ciao Eddie

Un grande, quanto ci manchi......

Un grande che ha segnato la mia infanzia...

un grandissimo, anche se non era un mio dei miei preferiti, mi fece piangere un sacco..

un po mi fa storgere il naso, come stanno gestendo vickie, ma meglio che nn dico niente..

RIP

ogni volta che vedo la frog splash su brock mi viene da piange....

Mi manca tanto.

Su Twitter Dave Batista ha voluto ricordare l'amico Eddie Guerrero, scomparso ormai sei anni fa con queste bellissime parole che abbiamo provato a tradurre, chi fosse interessato a leggere le originali, senza dubbio più evocative, può trovarle sulla pagina twitter dell'ex campione WWE.

"Ho ricevuto un messaggio quando mi sono svegliato, che mi chiedeva se stavo bene. Ho pensato che si riferisse al match di Manny la scorsa sera. Sono andato subito sulla difensiva!! Styles ha fatto il combattimento!! Manny ha sempre avuto problemi con Marquez (si riferisce all'atteso match di boxe fra Manny Pacquiao e Juan Miguel Marquez, terminato con una discussa vittoria del primo, ndr) Poi però il mio amico mi ha risposto dicendo che non stava parlando di Manny, così ho capito che oggi è il 13 novembre, il giorno in cui Eddie Guerrero ci è stato portato via sei anni fa."

"Sono nella bellissima Tampa, in Florida e il sole splende e il tempo è perfetto ma per qualche motivo è un giorno veramente deprimente... e so che è così per tante altre persone. Credo che quello che mi da fastidio soprattutto è che non ho mai avuto l'opportunità di dire ad Eddie quale grande impatto ha avuto nella mia vita e nella mia carriera. Onestamente, anche se avessi avuto l'occasione di dirglielo, non sarebbe stato comunque facile perchè amavo tanto Eddie e fa semplicemente schifo il fatto che non sia più qui!"

"Schifo come il giorno in cui ho sentito Angie gridare e guardandomi mi ha detto "ho ricevuto un messaggio dal dottor Rios, Eddi è morto". Vorrei poter cancellare quel momento dalla mia memoria. Non l'ho ancora superato e penso che mai lo farò. Conosco molta gente che non l ofarà. Mi fa impazzire che ci sono milioni di giovani fan del wrestling che non vedranno quanto strepitoso era Eddi in quel ring. Era l'unico che conosco che poteva farti piangere dal ridere e poi farti venir voglia di strappargli via la testa dopo pochi minuti. Quello che personalmente amavo di Eddie è che non descriveva la gente con i loro errori. Lui ne ha fatti tanti e non lo dimenticava mai. Non giudicava, cosa che è così comune nel mondo della WWE"

"Eddie era anche l'uomo che camminava più lentamente al mondo, cosa che mi ha sempre divertito tantissimo per qualche motivo. Non so come facesse ad arrivare da qualche parte!! Potrei andare avanti, ma concluderò dicendo questo. Eddie... Mi manchi, ti voglio bene. Sei andato via ma non sarai mai dimenticato. Riposa in pace fratello mio"

Dave Batista

Oggi 7.

Quest'uomo ha segnato parte della mia adolescenza, e quando se n'è andato così, all'improvviso, è stato devastante.
E rivedendo quel video, mi accorgo di quanto lo ricordassi così bene, fotogramma dopo fotogramma.

Grandissimo Eddie

Un grande, manca tantissimo anche a me.

Ieri su Sky hanno fatto un piccolo servizio con le immagini della vittoria a No Way Out 2004. Tanta nostalgia... ciao Eddie

Oggi quel no way out 2004 me lo rivedrò.

È sempre triste, ma quanto bene gli ho voluto. Ancora oggi ti ringrazio, riposa in pace Eddie

Gli anni passano ma i ricordi sono sempre lì, come fosse ieri... ciao Eddie

Eddie Eddie Eddie Eddie

Brivido se ripenso a quello che ho provato quel giorno.

rip

Ogni volta che rivedo il video tributo con "Here without you" piango come un vitello.