Re:
jaena pliskin, 25/06/2014 17:08:
poi boh,la cosa bella dei progressisti è che sono piu intolleranti dei conservatori
Questa è la stronzata che odio di più di tutto il dibattito pro-contro
Nessuna legge, o nessuna persona che "obietta di coscienza", ti impedisce di "non abortire".
Intollerante (dall'etimo "che non sopporta") è creare limitazioni tipo "l'obiezione di coscienza" per impedire che una cosa che non piace a te (tipo, il fatto che non sopporti "l'aborto a tua opinione a cuor leggero") non sia praticabile anche quando è legale.
se non si praticasse l'aborto una vita nascerebbe.
riuscite a confutare questa tesi?
Il 78% delle uova fertilizzate viene spontaneamente abortito dopo la fecondazione. Questo significa che, se la vita umana inizia al concepimento, 78 persone su 100 muoiono ancora prima di impiantarsi nell'utero.
Il 68% delle uova fertilizzate che riesce ad impiantarsi nella parete uterina (quindi il 68% del 22%) viene spontaneamente abortito entro le prime 2 settimane di gravidanza.
Il 42% delle uova fertilizzate che riescono ad impiantarsi nella parete uterina vengono spontaneamente abortite entro le prime quattro settimane.
E un altro 30% delle uova fertilizzate che riescono ad impiantarsi nella parete uterina e sopravvivono alle prime quattro settimane non arrivano comunque al termine della gravidanza.
Se stiamo a questi numeri (che non sono inventati ma sono quelli del CDC) e alla concezione medievale de "la vita umana comincia quando lo spermino entra nell'ovetto", non solo l'aborto è la prima causa di morte nel mondo, ma sono di gran lunga di più le persone che sono morte per colpa dell'aborto che quelle nate
NELLA STORIA DELL'UMANITA', e l'unica cosa eticamente giusta da fare sarebbe tenere costantemente tutto il genere femminile nel mondo costantemente sotto una terapia ormonale per aumentare la fertilità per fermare questo genocidio di massa che si compie sotto i nostri occhi.
Ah no, aspetta, è sbagliata chiamarla concezione medievale: nel 1703, il medico Bartolomeo Corte, studente di Antonio Vallisneri, ai tempi uno dei più grandi anatomisti viventi, tenta di pubblicare " Lettera nella quale si discorre, da qual tempo probalbilmente s'infonda nel feto l'anima ragionevole ".
Nella lettera Corte, Cartesiano convinto0 nell'embriologia preformista nella variante della pre-esistenza, argomenta il perché e il percome l'anima si incarna nel feto nel momento esatto della fecondazione.
Detta lettera viene messa all'indice dei libri proibiti e Corte riesce a scampare al carcere solo grazie ad abiura e intercessione di amici potenti, perché la Chiesa cattolica a quei tempi e sin dal medioevo seguiva la tradizione gesuitica che si rifaceva a quella di Tommaso Aquino, secondo cui (cito) " Un feto maschile diviene un essere umano dopo 40 giorni, uno femminile dopo 80 giorni. " Tradizione che ancora prima era fondata su Sant'Agostino, che già nel 400 d.c. diceva che un anima razionale non può abitare un corpo non formato, e quindi l'aborto nei primi mesi (116 giorni, per l'esattezza) di gravidanza non era un omicidio. Lo stesso valeva per San Girolamo e più o meno tutti i cosiddetti "padri della chiesa", che erano in larga parte aristotelici.
Ah, nota bene: la dottrina dei quaranta giorni resto tale per la chiesa almeno fino al 1869 (MILLEOTTOCENTOSESSANTANOVE), quando con Pio IX si passò alla concezione per cui la vita comincia con la fecondazione.
Quindi, beh, la chiesa cattolica del medioevo erano più avanti e illuminata di te. Congrats
No ma il tuo ragionamento è inconfutabile, eh.