Gli agenti della squadra mobile hanno bloccato un'auto con a bordo tre albanesi con indosso il passamontagna. Trovati anche stringhe di plastica per legare i polsi e una pistola. Fermati anche due italiani. Secondo gli inquirenti la vittima della banda era la figlia di un industriale della zona
Lo leggo dopo
VENEZIA - La polizia ha sventato un sequestro di persona a Venezia; Gli agenti hanno arrestato cinque banditi, tre albanesi e due italiani, il cui capo era evaso da un carcere spagnolo lo scorso dicembre. La squadra mobile lagunare, con un blitz, ha bloccato a Meolo (Venezia), l'auto su cui viaggiavano tre albanesi già con i passamontagna, stringhette di plastica per legare i polsi ed una pistola semiautomatica marca "zastava", corredata di caricatore contenente 8 cartucce cal. 7,65. L'obiettivo, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato la figlia di un industriale.
Il gruppo, secondo gli investigatori, è responsabile della rapina compiuta la sera del 16 febbraio scorso, a Pramaggiore (Venezia), nella villa dell'imprenditore nel settore della produzione dei mobili, Graziano Zucchetto che rimase ferito da un colpo di pistola sparato dai rapinatori. Altre due rapine fallirono perché la polizia mise sotto protezione gli 'obiettivi', entrambi industriali nel settore dei mobili, il 17 marzo 2012 a Mansuè (Treviso) e tre giorni dopo, il 20 marzo 2012 a Pasiano di Pordenone. Basista era un italiano, rappresentante di vernici per mobili, collaboratore oltre che di Zucchetto, anche di numerosi altri industriali del legno con fabbriche nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone
Sbirri di merda