Carlo Petrini di Slow Food: " in TV l'alimentazione diventa pornografia"

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Zio Rude
00sabato 27 ottobre 2012 15:11
Petrini va all’attacco : “In tv l’alimentazione diventa pornografia”


«Dal rimbambimento ci può salvare soltanto chi è ai margini, donne, contadini, indigeni»



SILVIA FRANCIA
TORINO
Un «rimbambimento collettivo». Ci va giù duro, di zappa e di falce, Carlin Petrini, fondatore di Slow Food e del Salone del gusto, a farsi largo nella selva fitta della gastronomia in formato media. «Non puoi accendere la televisione che, a qualsiasi ora e su qualunque canale, c’è qualcuno con in mano una padella, che parla, parla, parla».

«Basta - ha aggiunto - sarebbe ora di finirla con la moda, scriteriata e pervasiva, di relegare il cibo a un ruolo meramente ludico. Questa è autentica pornografia alimentare».

L’occasione, per dare una bella bacchettata a giornali e tv che, secondo lui, ci rimpinzano di «polpettoni» e pessime abbuffate a tema culinario, è arrivata ieri al Salone del gusto, nel bel mezzo di una conferenza dal titolo «Diritto al cibo. Come si fa?», con relatori dotti e appassionati come Josè Esquinas-Alcazar, Direttore del Cehar-Cátedra de Estudios sobre Hambre y Pobreza dell’Università di Cordoba e l’applauditissimo padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano che oggi vive nel rione Sanità di Napoli.

Dalla fame nel mondo alle telegeniche opulenze alimentari e al golosario mediatico, Petrini arriva passando attraverso il ruolo del cibo nell’universo, la sua assoluta centralità, il suo peso politico. Di qui, la strigliata a chi fa dell’alimentazione una bandiera dell’effimero.

«Non c’è giornale o rivista che non pubblichi, su ogni numero, il suo ricettario: ci mettono pure le foto dei piatti che, ritratti dall’alto, hanno l’aspetto di cadaverini. Tremendo. Ci può salvare solo una cultura olistica dell’alimentazione. Ci possono salvare solo coloro che abbiamo sempre relegato ai margini: le donne, gli anziani, i contadini, gli indigeni: loro conoscono il valore del cibo come energia della vita».

Bella svolta, per l’ideatore di quello Slow Food che nasceva su basi, almeno in parte, edonistiche. Ma Petrini non rinnega la chiocciolina e relativa filosofia.

«Il diritto al piacere - dice - è uno degli elementi fondanti di Slow Food, ma a questo leit-motiv si sono affiancate molte altre emergenze e consapevolezze, via via che Terra madre è cresciuta, sino a diventare quel che è oggi: un vero e proprio soggetto politico».



Io penso che abbia ragione. D'accordo la televisione cavalca le "mode" del momento (adesso mi pare stiano spopolando i programmi su macchine, motori, custom, tuning, meccanica...ma la cucina tira sempre forte.)...però qui ormai sembra siano tutti chef stellati, tutti critici gastronomici, quando io li vorrei tutti vedere (non solo chi i programmi li fa, anche chi li segue) lavorare un anno in una cucina di una trattoria qualsiasi, non certo all'enoteca pinchiorri. :ivandrago:

Che significato "sociale" ha questa cosa?

La vostra (cit. SND) [SM=x2917744]
(Rob Van DAMN!!)
00sabato 27 ottobre 2012 15:14
Petrini l'anno scorso è venuto nella mia scuola a parlare.

E ha effettivamente ragione, soprattutto sulla parte delle riviste.
ZX24
00sabato 27 ottobre 2012 15:26
A me l'ultima frase di Petrini suona quantomeno contraddittoria. Per il resto mi sembra un discorso molto snob infarcito di paroloni a caso per darsi un tono ("cultura olistica dell'alimentazione", ma mi faccia il piacere); c'è sicuramente una sovraesposizione - dettata dalla moda, ovviamente - però da qui a parlare di pornografia ce ne passa.

Le considerazioni dello Zio, però, mi trovano d'accordo. [SM=x2954337]
@Chaos@
00sabato 27 ottobre 2012 15:31
ha ragione una cosa e' dare spazio alla cultura del cibo e dell'alimentazione in televisione (che significa anche parlare delle tradizioni culinarie e delle innovazioni culinarie) una cosa e' lo spettacolo del cibo, che tra l'altro non fa neanche bene alla cultura culinaria perche' la riduce a fenomeno mediatico.
Deadly Vomby
00sabato 27 ottobre 2012 15:34
...E il Salone del Gusto è il Mi-Sex della situazione!
Zio Rude
00sabato 27 ottobre 2012 15:38
Re:
@Chaos@, 27/10/2012 15:31:

ha ragione una cosa e' dare spazio alla cultura del cibo e dell'alimentazione in televisione (che significa anche parlare delle tradizioni culinarie e delle innovazioni culinarie) una cosa e' lo spettacolo del cibo, che tra l'altro non fa neanche bene alla cultura culinaria perche' la riduce a fenomeno mediatico.




Esattamente.

Anche perchè a questo punto fai anche un po' di "scienze o igiene alimentare" e mi spieghi perchè scegli quel prodotto e la sua storia e tradizione, mi spieghi quali sono i principi alimentari, quali sono preferibili per una cucina sana per esempio...mica farmi vedere la vellutata viola con uova di lompo che sinceramente...vaffanculovà!


Zio Rude
00sabato 27 ottobre 2012 15:40
Re:
Deadly Vomby, 27/10/2012 15:34:

...E il Salone del Gusto è il Mi-Sex della situazione!




[SM=x2818791]



in generale sono pure d'accordo, ormai anche quello è diventato un po' "esagerato" (ma è sempre il discorso che ora il cibo va di moda in generale)...però Terra Madre è una figata [SM=x2584279] puoi vedere\assaggiare\comprare dei prodotti di nicchia, tradizionali e tipici di una certa cultura che altrimenti col cazzo che avresti la possibilità di conoscere
@Chaos@
00sabato 27 ottobre 2012 15:43
Re: Re:
Zio Rude, 27/10/2012 15:40:




[SM=x2818791]



in generale sono pure d'accordo, ormai anche quello è diventato un po' "esagerato" (ma è sempre il discorso che ora il cibo va di moda in generale)...però Terra Madre è una figata [SM=x2584279] puoi vedere\assaggiare\comprare dei prodotti di nicchia, tradizionali e tipici di una certa cultura che altrimenti col cazzo che avresti la possibilità di conoscere




il salone del gusto e' sempre stato un po' fighetto pure prima della moda del cibo, a terra madre non ci sono mai stato [SM=x3071307]
Frank Draven
00sabato 27 ottobre 2012 16:14
Beh, voglio esempi pratici di questa porno-gastronomia :applepie:
martozen
00sabato 27 ottobre 2012 16:16
Per me rosica perché nessuno gli ha offerto un posto per uno show in tv.
Bobby realdeal
00sabato 27 ottobre 2012 16:43
Per me onestamente è una questione di poco conto, cioè, non vedo proprio dove sia il problema.

Posso capire i "che palle" di quelli che non amano la cucina, ma il resto mi pare un'esagerazione per far polemica (non parlo di Zio Rude, parlo di quello dell'articolo).

Non capisco chi possa essere "offeso" dalle ricette in TV.
@Chaos@
00sabato 27 ottobre 2012 16:46
Re:
Bobby realdeal, 27/10/2012 16:43:

Per me onestamente è una questione di poco conto, cioè, non vedo proprio dove sia il problema.

Posso capire i "che palle" di quelli che non amano la cucina, ma il resto mi pare un'esagerazione per far polemica (non parlo di Zio Rude, parlo di quello dell'articolo).

Non capisco chi possa essere "offeso" dalle ricette in TV.




dubito che la posizione di slow food sia che palle le ricette in cucina...
Bobby realdeal
00sabato 27 ottobre 2012 16:47
Re: Re:
@Chaos@, 27/10/2012 16:46:




dubito che la posizione di slow food sia che palle le ricette in cucina...




No, infatti, volevo dire un'altra cosa, che capisco chi si lamenta dal punto di vista dell'intrattenimento (magari uno torna a casa, accende la tv, e trova ricette ovunque), ma quella parte di frase non era riferita a Slow Food.
Deadly Vomby
00sabato 27 ottobre 2012 17:01
Re: Re:
Zio Rude, 27/10/2012 15:40:




[SM=x2818791]



in generale sono pure d'accordo, ormai anche quello è diventato un po' "esagerato" (ma è sempre il discorso che ora il cibo va di moda in generale)...però Terra Madre è una figata [SM=x2584279] puoi vedere\assaggiare\comprare dei prodotti di nicchia, tradizionali e tipici di una certa cultura che altrimenti col cazzo che avresti la possibilità di conoscere




Purtroppo è vero ciò che dice Chaos: il salone è sempre stato un po' fighetto, così come lo è il progetto Eataly.
Io poi a Petrini voglio bene, è amico di mio papà (naja!) e apprezzo tutto quello che ha fatto con Terra Madre: rimane il fatto che parte di quella spettacolarizzazione che lui critica è la stessa che ha permesso al fenomento SF di emegere ed avere respiro internazionale.
RenzWK
00sabato 27 ottobre 2012 17:20
Sono tesserato di Slow Food, d'accordo in parte con il presidente.
@Chaos@
00sabato 27 ottobre 2012 17:24
Re: Re: Re:
Deadly Vomby, 27/10/2012 17:01:




Purtroppo è vero ciò che dice Chaos: il salone è sempre stato un po' fighetto, così come lo è il progetto Eataly.
Io poi a Petrini voglio bene, è amico di mio papà (naja!) e apprezzo tutto quello che ha fatto con Terra Madre: rimane il fatto che parte di quella spettacolarizzazione che lui critica è la stessa che ha permesso al fenomento SF di emegere ed avere respiro internazionale.




no vabbe' slow food emergeva un bel po' di tempo, diciamo da quando ha iniziato a etichettare le produzioni gastronomiche, diciamo intorno ai primi anni 2000 e all'epoca non c'era quel fenomeno di spettacolarizzazione.
Ronald Jeremy Hyatt
00sabato 27 ottobre 2012 17:41
fast food e schifezze varie per tutta la via
Zio Rude
00sabato 27 ottobre 2012 19:12
beh...Eataly è veramente agghiacciante effettivamente, radical chic da fare schifo e pure una mossa commerciale mascherata da roba culturale
Deadly Vomby
00sabato 27 ottobre 2012 20:32
Re: Re: Re: Re:
@Chaos@, 27/10/2012 17:24:




no vabbe' slow food emergeva un bel po' di tempo, diciamo da quando ha iniziato a etichettare le produzioni gastronomiche, diciamo intorno ai primi anni 2000 e all'epoca non c'era quel fenomeno di spettacolarizzazione.




Tu hai ragione ma io sono convinto quando dico che l'onore della ribalta l'ha avuto quando c'è stata la compenetrazione del Lingotto: prima era un fenomeno molto ristretto e nudo e crudo.
=BARRA BRAVA=
00sabato 27 ottobre 2012 21:04
sinceramente tra un piatto casereccio e una tartare di salmone all'uovo di quaglia e caviale preferisco...chi reputo migliore di fronte alle telecamere.

se è la stessa persona a presentare, preferisco il piatto più raffinato, mi piace di più.


Il resto son stronzate. E' televisione e basta.
FoxSickBoy
00domenica 28 ottobre 2012 06:29
Re:
Zio Rude, 27/10/2012 19:12:

beh...Eataly è veramente agghiacciante effettivamente, radical chic da fare schifo e pure una mossa commerciale mascherata da roba culturale




Secondo me, almeno quello a Roma, è una buona iniziativa.

Forse troppo fighetto però se uno è interessato a prendere robe di qualità è un buon mezzo.
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