Maxim.84
00lunedì 23 settembre 2013 20:28
lo compravo tempo fa. poi hanno fatto dei cambiamenti che non mi son piaciuti e ho mollato.... però dispiace parecchio alcune sezioni della rivista erano buone....
il problema è dovuto al calo di vendite immaggino vero?
Our lady peace
00lunedì 23 settembre 2013 20:31
No, che io sappia è una scelta editoriale più ad ampio respiro, anche perché XL vendeva abbastanza...
FoxSickBoy
00lunedì 23 settembre 2013 20:34
Motivo?
Our lady peace
00lunedì 23 settembre 2013 20:36
C'ho scritto un post linkato all'inizio del topic
FoxSickBoy
00lunedì 23 settembre 2013 20:42
Ma io non voglio darti views, Olpio ingordo.
Sto uscendo, lo leggo dopo
El Scorcho
00lunedì 23 settembre 2013 20:44
Re:
Maxim.84, 23/09/2013 20:28:
il problema è dovuto al calo di vendite immaggino vero?
In realtà è proprio Repubblica che starebbe cercando di tagliare un fottio di gente, da quel che ho letto in giro.
= Sean Mallory =
00lunedì 23 settembre 2013 20:46
Attention whore
Maxim.84
00lunedì 23 settembre 2013 20:48
trovato sto comunicato
COMUNICATO DEL CDR
Ieri Repubblica non era in edicola e il sito Repubblica.it non è stato aggiornato per lo sciopero proclamato dall'assemblea dei giornalisti. Una decisione sofferta, determinata però da un piano aziendale di interventi che prospetta la riduzione di circa un quinto dell'intero corpo redazionale, la chiusura del mensile XL e nessun chiaro piano di rilancio della testata. Pur in un severo quadro di crisi dell'editoria mondiale e nazionale, i giornalisti di Repubblica hanno giudicato irricevibile un progetto di ristrutturazione che, oltre a colpire pesantemente i livelli occupazionali, non garantisce nessuna tutela della qualità futura del prodotto da offrire al pubblico. L'assemblea ha pertanto indetto il primo giorno di sciopero, e ha affidato al Comitato di Redazione un pacchetto di ulteriori 10 giorni di sciopero, nonché l'indizione dello sciopero delle firme dei giornalisti, se il progetto non verrà radicalmente modificato.
Il Comitato di Redazione
Our lady peace
00lunedì 23 settembre 2013 20:50
Re:
FoxSickBoy, 23/09/2013 20:42:
Ma io non voglio darti views, Olpio ingordo.
Sto uscendo, lo leggo dopo
Ho il contatore tanto per, non lo guardo da millenni.
Michael Kane
00lunedì 23 settembre 2013 20:50
Re:
= Sean Mallory =, 23/09/2013 20:46:
Attention whore
@Chaos@
00lunedì 23 settembre 2013 20:52
e' un peccato solo perche' ci scrivono due cari amici miei, senno' come tutta la roba di repubblica serve giusto per incartare il pesce.
ZX24
00lunedì 23 settembre 2013 21:20
Mai letto ma spiace, però, da oramai abbondante esterno, l'impressione è che tutto il giornalismo musicale sia in una crisi totale da anni.
Ai tempi mi compravo Rockstar, Rocksound e Tutto (quando era un giornale passabile), ora non saprei più dove voltarmi, a meno di comprare quella merda fumante di Rolling Stone.
zimbabwe
00lunedì 23 settembre 2013 21:29
In teoria il Mucchio Selvaggio, anche se non lo leggo da anni (rubandolo a mio fratello).
Our lady peace
00lunedì 23 settembre 2013 21:31
Re:
ZX24, 23/09/2013 21:20:
Mai letto ma spiace, però, da oramai abbondante esterno, l'impressione è che tutto il giornalismo musicale sia in una crisi totale da anni.
Ai tempi mi compravo Rockstar, Rocksound e Tutto (quando era un giornale passabile), ora non saprei più dove voltarmi, a meno di comprare quella merda fumante di Rolling Stone.
È solo cambiato e non si sono adattati come si dovrebbe, ora non è più un dover recensire gli album famosi, ma aiutare a scegliere tra la miriade di lavori che vengono proposti. Ormai si trova tutto facile, non serve un giornalismo che dica "questo è buono", serve un giornalismo che mostri roba meno considerata (e io così ho scoperto tanta roba bella).
ZX24
00lunedì 23 settembre 2013 21:44
Re: Re:
Our lady peace, 23/09/2013 21:31:
È solo cambiato e non si sono adattati come si dovrebbe, ora non è più un dover recensire gli album famosi, ma aiutare a scegliere tra la miriade di lavori che vengono proposti. Ormai si trova tutto facile, non serve un giornalismo che dica "questo è buono", serve un giornalismo che mostri roba meno considerata (e io così ho scoperto tanta roba bella).
Il giornalismo che dica "questo è buono" ha una sua utilità perché rimane comunque necessario per attirare il lettore occasionale, che poi da lì, se è interessato alla musica e non alla copertina, si legge le recensioni (tutte, mica solo quella della prima pagina col nome di grido) e magari si trova della roba figa, ci potrei fare un elenco del telefono con tutte le cose che ho scoperto così.
A meno che non si scelga di prendersi il rischio di essere settari, e allora capisco.
wls84
00martedì 24 settembre 2013 09:40
è una notizia bellissima e vaffanculo.
Our lady peace
00martedì 24 settembre 2013 11:36
Re: Re: Re:
ZX24, 23/09/2013 21:44:
Il giornalismo che dica "questo è buono" ha una sua utilità perché rimane comunque necessario per attirare il lettore occasionale, che poi da lì, se è interessato alla musica e non alla copertina, si legge le recensioni (tutte, mica solo quella della prima pagina col nome di grido) e magari si trova della roba figa, ci potrei fare un elenco del telefono con tutte le cose che ho scoperto così.
A meno che non si scelga di prendersi il rischio di essere settari, e allora capisco.
Il problema è che non so quanto il giornalismo musicale sia per lettori occasionali e quanto sia per lettori settoriali. Se mi fai il listone dicendo che il nuovo Arcade Fire è da 4 stelline su 5 senza aggiungere altro è un pezzo inutile, se mi fai un pezzo dove spendi parole sul cambio di sound (?) e mi citi anche qualche esempio di svolta ben riuscita nel passato e qualche gruppo contemporaneo che gli assomiglia allora l'articolo ha un senso. Il giornalismo non è più una guida come prima ormai.
El Scorcho
00martedì 24 settembre 2013 17:52
Vabbè che, anche se non parlo di riviste cartacee, gran parte delle recensioni a firma italiana fanno abbastanza cagare perchè è sempre una corsa a trovare le mille mila influenze che un disco "sembrerebbe" contenere (molto spesso improbabili, ancor più spesso del tutto campate per aria), con condimento di supercazzole que e là. Insomma, del disco e delle sue implicazioni se ne parla davvero poco. Forse risulterò impopolare, ma sono invece convinto che di dischi se ne recensiscano pure troppi. O almeno in confronto a quanto un disco ha realmente qualcosa da dire (o a quanto un recensore ha effettivamente qualcosa da scrivere).