Chi non è romano non po' capi'

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@Chaos@
00domenica 28 maggio 2017 20:59
Chi non è romano non po' capi' che significa perde un pezzo de calcio a sta maniera, non po' capi' perché chi l'ha visto cresce sa che alla fine come il capitano non ce ne saranno per decenni e forse il resto della vita non basterà.
Chi non è romano non po' capi' che alla fine quanto "onore solo alla maglia" abbia un significato relativo quando parli di chi di quella maglia ha rappresentato l'essenza.
Quanto eravamo noi a buttasse 4 file più sotto al pallonetto contro Peruzzi, quando mentre segnava del vecchio alla francia noi parlavamo del colpo di tacco di totti a liberare pessotto, quanto dietro lo sputo a poulsen e dietro al calcione a balottelli ci stavano 3 milioni di persone che avrebbero fatto la stessa identica cosa.
Poi il calcio si può analizzare, si può dire che probabilmente è stato il miglior interprete del ruolo di trequartista, che poi si sia riciclato punta diventando uno dei più grandi marcatori italiani della storia, di come abbia attraversato indenne almeno 3 grandi rivoluzioni tattiche del calcio e che solo l'età alla fine l'ha portato in panchina, perché la sua testa da giocatore è ancora una delle migliori in circolazione.
Il calcio si può analizzare, ma chi non è di roma non può capire che a un certo punto l'analisi si ferma e sono anni che è viziata dal sentimento, quel sentimento che ti fa identificare la Roma al suo capitano.
Oggi finisce la Roma che è iniziata 24 anni fa, il futuro oggi non più è interessante.
patriots88
00domenica 28 maggio 2017 21:03
Guarda che un totti l'hanno avuto anche Milan, Inter e Juve

Il fatto è che uno come totti molto probabilmente non lo rivedete più (tipo Cleveland con lebron ecco)

Onore a totti comunque.
@Chaos@
00domenica 28 maggio 2017 21:07
Re:
patriots88, 28/05/2017 21.03:

Guarda che un totti l'hanno avuto anche Milan, Inter e Juve

Il fatto è che uno come totti molto probabilmente non lo rivedete più (tipo Cleveland con lebron ecco)

Onore a totti comunque.




te l'ho detto che chi non e' romano non po' capi'...
fossadeileoni89
00domenica 28 maggio 2017 21:21
In questo caso secondo me sarebbe giusto ritirare la 10
-Voices-
00domenica 28 maggio 2017 21:24



Legit

Tra l'altro facendo screen e poi ricaricando il blu cambia [SM=x3055628]
@Chaos@
00domenica 28 maggio 2017 21:24
Re:
fossadeileoni89, 28/05/2017 21.21:

In questo caso secondo me sarebbe giusto ritirare la 10




La 10 non si ritira, allo stadio ci sta un bambino che sogna di indossarla e ritirarsi fra 30 anni come ha fatto il suo capitano.
fossadeileoni89
00domenica 28 maggio 2017 21:27
Re: Re:
@Chaos@, 28/05/2017 21.24:

fossadeileoni89, 28/05/2017 21.21:

In questo caso secondo me sarebbe giusto ritirare la 10




La 10 non si ritira, allo stadio ci sta un bambino che sogna di indossarla e ritirarsi fra 30 anni come ha fatto il suo capitano.



Si ma nessuno a Roma sarà mai più come lui
-Voices-
00domenica 28 maggio 2017 21:29
Re: Re: Re:
fossadeileoni89, 28/05/2017 21.27:



Si ma nessuno a Roma sarà mai più come lui




Che ne sai.


Il bello dello sport è che non sai mai cosa ti nascerà, in sta generazione abbiamo i due più vincenti e tra i migliori 5 di sempre, l'avresti mai detto a inizio anni 2000?

Bellissime le parole di Chaos, peccato solo che oggi sia stato un addio amaro, sarebbe stato più bello per lui con un suo gol vittoria e il cambio per uscire, come fu per Del Piero.
Zigogol71
00domenica 28 maggio 2017 21:30
Grazie Francesco
Grazie
ShearerWHC
00domenica 28 maggio 2017 21:31
Ho iniziato a tifare Roma da quando sono nato, ma i primi ricordi coscienti sono di una squadra in cui la bandiera era il Principe Giannini, davanti sfondava reti Balbo e si parlava tanto di un ragazzino romano che ogni tanto entrava e faceva cose interessanti. Col tempo Giannini invecchiava, la Roma diventava sempre più internazionale con brasiliani, argentini, svedesi, uruguagi, ma a scuola la figurina più ambita era già quella di Totti. Nascevano già leggende metropolitane (l'ho visto l'altro giorno dal fruttivendolo a Selva Candida, ti giuro!), e piano piano il diamante si sgrezzava e anche noi piccoli tifosi iniziavamo a sperare che, un giorno, qualche gioia ce la saremmo levata, mentre quelli dall'altra parte ogni estate compravano due campioni e noi andavamo avanti con Petruzzi, Servidei e Scapolo. Però quant'era bello anche andare all'Olimpico nei pomeriggi primaverili, quando già la stagione si era ridotta a sperare in un sesto posto che sarebbe valsa la Uefa, ma con l'aria di primavera si percepiva che qualcosa di grosso stava per arrivare. Lui intanto diventava capitano, finiva le stagioni in doppia cifra, era il volto nuovo della Nazionale e noi lo coccola amo. Poi, il 2001...arriva Batistuta, quello d'esperienza che può arrivare dove un venticinquenne non può. Roma-Juventus, Francesco sbaglia l'unica occasione della partita, e già si parla di come stecchi nei big match. A Napoli segna di mano ed esulta, non una bella figura e il karma, sempre inflessibile con la Roma, ci punisce tramite Pecchia. Sette giorni dopo nulla può nessuno, e il primo gol è suo. Quella corsa sotto la Sud, l'immagine più bella della mia vita da tifoso. Quel giorno sarebbe potuta finire lì la sua carriera, e nessun romanista avrebbe avuto da ridire. Invece sono arrivati altri 16 anni e 200 gol, coppe e un mondiale giusto per far contenti tutti. È stato insultato, lo abbiamo criticato, ha sbagliato innumerevoli volte. È stato un perdente, se volete giudicarlo dalla bacheca e confrontarlo con un panchinaro a caso di una squadra a caso. Ma quando quel panchinaro si ritirerà, non ci sarà un milione di persone a piangere all'unisono: vecchi, bambini, professori, coatti, poeti e netturbini. Roma è questo, una città bella come niente altro al mondo ma destinata a morire per sua stessa natura. Forse tutti lo siamo, non tutti ce ne rendiamo conto. Noi romanisti, oggi, si
Rust Cohle
00domenica 28 maggio 2017 21:32
Posso dire di aver visto giocare e ritirarsi Roberto Baggio, Alex Del Piero e Francesco Totti.
Non mi è andata poi tanto male dai, il problema adesso è che senza questi qui mi viene più difficile chiamarlo ancora "calcio"...
George J. Danton
00domenica 28 maggio 2017 21:33
tanto di cappello. Sarebbe stato tutto più bello se avesse pure segnato, ma non si può avere di tutto.

Solo rispetto e applausi per lui
patriots88
00domenica 28 maggio 2017 21:34
Re:
Rust Cohle, 28/05/2017 21.32:

Posso dire di aver visto giocare e ritirarsi Roberto Baggio, Alex Del Piero e Francesco Totti.
Non mi è andata poi tanto male dai, il problema adesso è che senza questi qui mi viene più difficile chiamarlo ancora "calcio"...




ma mettici anche Maldini.
che non sarà stato un'attaccante, ma pur sempre parte della storia del calcio italiano come i 3 sopra citati
Rust Cohle
00domenica 28 maggio 2017 21:38
Re: Re:
patriots88, 28/05/2017 21.34:




ma mettici anche Maldini.
che non sarà stato un'attaccante, ma pur sempre parte della storia del calcio italiano come i 3 sopra citati




I numeri 10 sono un'altra cosa.

Ci potevo mettere pure Zanetti, Maldini, Pirlo, Ronaldo... tutta gente che ha scritto la storia del calcio, ma le emozioni che ti danno i 10 non te le dà nessun altro.
Gli altri sono monumenti del calcio, loro sono Il Calcio, è questa la differenza.
Kop_82_21
00domenica 28 maggio 2017 21:38
Grande totti

e grande pure Chaos
Abel90
00domenica 28 maggio 2017 21:38
Rust Cohle, 28/05/2017 21.32:

Posso dire di aver visto giocare e ritirarsi Roberto Baggio, Alex Del Piero e Francesco Totti.
Non mi è andata poi tanto male dai, il problema adesso è che senza questi qui mi viene più difficile chiamarlo ancora "calcio"...



Andrea Bini sei tu?

Comunque non mettere almeno Zanetti tra questi nonostante sei interista... [SM=x2584188]
Rust Cohle
00domenica 28 maggio 2017 21:39
Re:
Abel90, 28/05/2017 21.38:



Andrea Bini sei tu?

Comunque non mettere almeno Zanetti tra questi nonostante sei interista... [SM=x2584188]




No [SM=x5148091]


Leggi post precedente
patriots88
00domenica 28 maggio 2017 21:40
Re: Re: Re:
Rust Cohle, 28/05/2017 21.38:




I numeri 10 sono un'altra cosa.

Ci potevo mettere pure Zanetti, Maldini, Pirlo, Ronaldo... tutta gente che ha scritto la storia del calcio, ma le emozioni che ti danno i 10 non te le dà nessun altro.
Gli altri sono monumenti del calcio, loro sono Il Calcio, è questa la differenza.




mah insomma.
mi sa che non ti è chiaro il significato di bandiera.
Maldini e Ronaldo [SM=x2584188]
Rust Cohle
00domenica 28 maggio 2017 21:41
Re: Re: Re: Re:
patriots88, 28/05/2017 21.40:




mah insomma.
mi sa che non ti è chiaro il significato di bandiera.
Maldini e Ronaldo [SM=x2584188]




Ma chi è che sta parlando di bandiera?
Mi sa che è a te che non è chiaro... un cazzo direi
@Chaos@
00domenica 28 maggio 2017 21:44
Re:
ShearerWHC, 28/05/2017 21.31:

Ho iniziato a tifare Roma da quando sono nato, ma i primi ricordi coscienti sono di una squadra in cui la bandiera era il Principe Giannini, davanti sfondava reti Balbo e si parlava tanto di un ragazzino romano che ogni tanto entrava e faceva cose interessanti. Col tempo Giannini invecchiava, la Roma diventava sempre più internazionale con brasiliani, argentini, svedesi, uruguagi, ma a scuola la figurina più ambita era già quella di Totti. Nascevano già leggende metropolitane (l'ho visto l'altro giorno dal fruttivendolo a Selva Candida, ti giuro!), e piano piano il diamante si sgrezzava e anche noi piccoli tifosi iniziavamo a sperare che, un giorno, qualche gioia ce la saremmo levata, mentre quelli dall'altra parte ogni estate compravano due campioni e noi andavamo avanti con Petruzzi, Servidei e Scapolo. Però quant'era bello anche andare all'Olimpico nei pomeriggi primaverili, quando già la stagione si era ridotta a sperare in un sesto posto che sarebbe valsa la Uefa, ma con l'aria di primavera si percepiva che qualcosa di grosso stava per arrivare. Lui intanto diventava capitano, finiva le stagioni in doppia cifra, era il volto nuovo della Nazionale e noi lo coccola amo. Poi, il 2001...arriva Batistuta, quello d'esperienza che può arrivare dove un venticinquenne non può. Roma-Juventus, Francesco sbaglia l'unica occasione della partita, e già si parla di come stecchi nei big match. A Napoli segna di mano ed esulta, non una bella figura e il karma, sempre inflessibile con la Roma, ci punisce tramite Pecchia. Sette giorni dopo nulla può nessuno, e il primo gol è suo. Quella corsa sotto la Sud, l'immagine più bella della mia vita da tifoso. Quel giorno sarebbe potuta finire lì la sua carriera, e nessun romanista avrebbe avuto da ridire. Invece sono arrivati altri 16 anni e 200 gol, coppe e un mondiale giusto per far contenti tutti. È stato insultato, lo abbiamo criticato, ha sbagliato innumerevoli volte. È stato un perdente, se volete giudicarlo dalla bacheca e confrontarlo con un panchinaro a caso di una squadra a caso. Ma quando quel panchinaro si ritirerà, non ci sarà un milione di persone a piangere all'unisono: vecchi, bambini, professori, coatti, poeti e netturbini. Roma è questo, una città bella come niente altro al mondo ma destinata a morire per sua stessa natura. Forse tutti lo siamo, non tutti ce ne rendiamo conto. Noi romanisti, oggi, si



Lo sai sta cosa non si dice spesso in quella che era la mia comitiva, perché pare de parla' male della madonna per un credente.
Ma la mia comitiva, quella del lice Cavour si vedeva il pomeriggio al santuario, ovvero san giovanni a porta latina, rinominato santuario da noi perché e' un posto abbastanza isolato sul vione che scende alla villa di alberto sordi, all'epoca non ci girava nessuno e noi ci facevamo le canne li i pomeriggi passati a non fare un cazzo e a parlare di roma.
Io avevo 14 anni, Totti 15, io venivo dall'esquilino, da piazza vittorio, i miei amici erano tutti dell'appio latino, da via latina, da via pandosia, da via vetulonia, da piazza epiro, chi in una maniera chi in un'altra tutti avevano giocato con Totti da ragzzini, e all'epoca eravamo ancora ragazzini per cui se ne parlava de sto sedicenne che era un fenomeno ma in realtà nesusno dava troppo peso, alla fine eravamo ragazzini, e il capitano era Giannini i gol erano del tedesco o balbo abel balbo abel balbo balbo balbo.
Poi Totti ci è cresciuto praticamente accanto, lo vedevi a 17 anni anda' via col motorino da sotto casa mentre noi andavamo a fasse le canne a villa celimontana e lui stava con la borsa e andava a fa l'allenamenti, e dicevi anevdi totti.
Poi chiaramente in zona noi ci siamo stati sempre di meno, lui pure e di Totti di come lo vedevamo noi, de uno che "anvedi Totti" se n'e' parlato sempre de meno perché alla fine Totti era il capitano, che mica potevi parla' del capitano come uno de quelli che vedevi anda' ad alenasse mentre te t'annavi a fa le canne, il capitano era diventato qualcosa di religioso e così non se ne e' più parlato, oggi un sacco de gente dell'appio latino dice de avecce giocato contro o assieme, io lo so chi c'ha giocato veramente e so che lui e Ronnie (un mostro di bravura) giocavano da soli contro 11-12 ragazzini e non gli facevano vede' palla, e alla fine da oggi pure sti cazzi tanto il capitano è de tutti.
MR.Rated R
01domenica 28 maggio 2017 21:45
Re:
fossadeileoni89, 28/05/2017 21.21:

In questo caso secondo me sarebbe giusto ritirare la 10





Cazzata.
Fossi il presidente del Napoli la prima cosa che farei sarebbe re-introdurre la 10. Ovviamente dandola a qualcuno di degno e non al primo che passa.

La maglia di Hamsik con il 10 dietro andrebbe a ruba.
patriots88
00domenica 28 maggio 2017 21:48
Re: Re: Re: Re: Re:
Rust Cohle, 28/05/2017 21.41:




Ma chi è che sta parlando di bandiera?
Mi sa che è a te che non è chiaro... un cazzo direi




si stà parlando di totti come bandiera e simbolo del calcio italiano.
totti c'entra... come baggio (anche se non è stato una vera e propria bandiare ma sti cazzi), del piero ma anche maldini e zanetti.

ronaldo c'entra una sega.
Rust Cohle
00domenica 28 maggio 2017 21:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
patriots88, 28/05/2017 21.48:




si stà parlando di totti come bandiera e simbolo del calcio italiano.
totti c'entra... come baggio (anche se non è stato una vera e propria bandiare ma sti cazzi), del piero ma anche maldini e zanetti.

ronaldo c'entra una sega.




Ripeto: non hai capito un cazzo di quello che ho detto.
-Voices-
00domenica 28 maggio 2017 21:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Rust Cohle, 28/05/2017 21.50:




Ripeto: non hai capito un cazzo di quello che ho detto.




ma lascialo perdere, non sta capendo un cazzo perché non ha letto i tuoi post.


Io voglio sapere se Chaos c'ha giocato insieme o no [SM=x3414866]
@Chaos@
00domenica 28 maggio 2017 21:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
-Voices-, 28/05/2017 21.51:




ma lascialo perdere, non sta capendo un cazzo perché non ha letto i tuoi post.


Io voglio sapere se Chaos c'ha giocato insieme o no [SM=x3414866]




No mai, io mai, quando ho iniziato a frequentare la zona Totti già giocava con la roma non faceva mica più le partite sotto casa.
E chiaramente ho sempre invidiato gli amici miei che c'hanno giocato insieme.
Rust Cohle
00domenica 28 maggio 2017 21:57
Chi è Ronnie, chaos?
SirHorse
00domenica 28 maggio 2017 21:59
aldilà del concetto di bandiere o di giocatori tecnicamente mostruosi, credo che la sintesi sia tutto nel "chi è romano non po' capì"
non sono di roma, ma mi è capitato spesso di andarci in questi anni, ho amici lì e mi sono reso conto che il rapporto che lega roma alla roma e talmente morboso e viscerale da riscrivere qualsiasi concetto di "fede calcistica", per questo più che in tutti gli altri addii illustri non si può che provare molta ma molta tristezza. onore a totti.
@Chaos@
00domenica 28 maggio 2017 22:01
Re:
Rust Cohle, 28/05/2017 21.57:

Chi è Ronnie, chaos?




Un ragazzo che ha un anno piu' di Totti che giocava alla romulea all'epoca diciamo giocava con il 9, origine olandese, piedi fantastici, dribbling migliore di Totti (da bambini).
Ha smesso di giocare a calcio intorno ai 17 anni.
La Furia
00domenica 28 maggio 2017 22:09
Ho pianto come un vitello sgozzato.
castagnoli 91
00domenica 28 maggio 2017 22:27
Il primo approccio che ebbi con Totti fu in una calda estate del 1998: era il periodo dei Mondiali di Calcio in Francia, il dualismo Baggio-Del Piero invadeva costantemente la vita di tutti i giorni, negozi di magliette compresi; io ne avevo uno vicino a casa e vicino a quei due nomi vidi una maglietta bianca riempita da striscie rosse (era la maglia da trasferta '96-'97 mi pare) e queste 5 lettere belle stampate sul retro. Nella stessa estate vado in vacanza a Palau e stringo subito amicizia con una bambina romana: lì parliamo di robe della nostra età e andiamo a fare le cose tipiche che fanno i bambini di 7/8 anni, ma quando parliamo di calcio si arriva subito al tema Roma e infatti, una volta finito quel periodo, dopo qualche mese mi manda una cartolina con la rosa della Roma (c'erano Gautieri, Bartlett & Paulo Sergio) assieme all'autografo di quel giovincello che già faceva sfracelli in Serie A.
Passano gli anni, il Genoa giocava campionati anonimi in B e quindi per guardare la Serie A mi affidavo all'antica fede giallorossa di mia madre: assisto al "Vi Ho Purgato Ancora", al 3-1 che costò lo Scudetto alla Lazio, alla rimonta con la Fiorentina e al 4-5 con l'Inter, al "Mo je faccio er cucchiaio", al passaggio che ha fatto partire l'azione del gol di Delvecchio durante la finale contro la Francia che mannnaggiaildemonioAlexsenonsbagliaviquellarobanonfinivolapartitaconlelacrimeagliocchi
Poi arriva il 17 Giugno 2001: ero alla comunione di una mia cara amica e compagna di classe, tutti gli altri bambini andavano a giocare mentre io mi buttai con la radiolina su "Tutto il calcio minuto per minuto" a seguire il gran finale tra la Juve di Ancelotti & la Roma di Capello culminata con la vittoria del titolo di quest'ultima tra voli sopra i sedili della macchina e pensieri riguardanti il futuro spogliarello della Ferilli (inoltre nella stessa estate ad Alghero c'era la maggior parte della gente che girava con i completi già muniti di tricolore, io ne presi uno mezzo taroccato dai mercatini).
Da lì è partita subito un escalation e un ammirazione che invase la maggior parte della mia adolescenza e che raggiunse il suo picco con l'apoteosi degli occhi glaciali di Italia-Australia (vero anche che spesso difendevo le sue cazzate, ma lì posso dire che ero giustificato dalla giovane età).
Oggi, al di là della partita, ammetto che è stata abbastanza dura vederlo ritirarsi proprio perchè in un modo o nell'altro la mia vita ha sempre avuto qualcosa che mi collegava a lui, alle sue giocate e a quella grande passione che aveva per la squadra della sua città

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