Ci servivano tutti quei soldi perché abbiamo un tenore di vita alto

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Show No Mercy
00domenica 4 settembre 2011 13:25


napoli.repubblica.it/cronaca/2011/09/04/news/scarcerata_la_moglie_di_tarantini-2...
Escort, estorsioni al premier
ai domiciliari la moglie di Tarantini
Angela Devenuto ha lasciato il carcere di Pozzuoli. Ieri ha risposto per tre ore alle domande dei magistrati
di DARIO DEL PORTO e CONCHITA SANNINO
Angela Devenuto
E' uscita dal carcere di Pozzuoli di buon mattino, una borsa a tracolla e i capelli raccolti, e si è infilata in un'auto della polizia penitenziaria: destinazione Roma, presso la sua casa ai Parioli, dove resterà agli arresti domiciliari. Angela Devenuto, detta Nicla, moglie di Giampaolo Tarantini, entrambi accusati, insieme al faccendiere Valter Lavitola, di estorsione ai danni del presidente del Consiglio Silvia Berlusconi, è stata scarcerata dal giudice per le indagini preliminari Amelia Primavera dopo che ieri, per tre ore, aveva risposto alle domande dei magistrati.
Rispetto alle esigenze di custodia cautelare (ritenute affievolite all'indomani dell'interrogatorio) ha pesato la circostanza che la Devenuto è madre di due bambine, una delle quali di soli due anni. "Mia figlia è troppo piccola. Dorme con me, non può stare senza sua madre", ha ribadito Nicla.

L'ARRIVO DI TARANTINI A POGGIOREALE

D'altro canto i magistrati si sono detti "soddisfatti" del contenuto degli interrogatori di garanzia, visto che sia Tarantini, sia la moglie, hanno ammesso e anzi integrato con date e calcoli il fatto di aver ricevuto dal presidente Berlusconi denaro contante, in notevoli quantita', almeno dall'estate del 2010. I due hanno escluso, pero', che quei versamenti - 350mila euro incassati nel corso di un anno, più'un extra di mezzo milione di euro in gran parte trattenuto da Lavitola - fossero il frutto di un ricatto esercitato sul premier in relazione allo scandalo escort sul punto di riesplodere a Bari.

"Berlusconi ci trattava come uno zio, aveva preso a cuore le nostre sorti, perché dopo l'inchiesta sulle escort a Bari avevamo difficoltà economiche e io non lavoravo più", ha spiegato Tarantini. E sullo "stipendio" mensile di 20mila euro con cui li manteneva da oltre un anno il premier, Nicla ha dovuto ammettere: "Ci servivano tutti quei soldi perché abbiamo un tenore di vita alto". Lei stessa aveva incontrato in due occasioni il premier e in un'altra aveva bussato alla porta del presidente per avere altro denaro utile ad andare in vacanza a Cortina.
Ora, Nicla torna nella casa romana, ma cambia vita. Costretta gli arresti domiciliari, potrà stare con le figlie
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ma ci si può difendere così da un'accusa di estorsione?non c'è l'aggravante per la stupidità della linea di difesa ?
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sarà sempre troppo tardi quando tutta sta gente che orbita intorno a B. finisca a marcire in carcere...
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