Cissè è bigamo e quando è nato nostro figlio avevo 13 anni.

---

Non solo traditore ma pure falsario e anche bigamo. Dopo la storia del “cara, vado in Senegal” raccontata alla fidanzata, salvo fiondarsi a Parigi per sposarne un’altra ed essere poi pubblicamente svergognato da altre due donne che credevano di essere le sole della sua vita, Papiss Cissé aggiunge nuovi e scandalosi capitoli alla sua già turbolenta vita sentimentale. A renderli pubblici in un’intervista esclusiva al Sun è Adjia Sini Thiaw, prima moglie senegalese del calciatore del Newcastle, sposata in patria nel 2013 e da cui ha avuto il piccolo Ousmane, nato il 7 luglio del 2005 a dar retta al certificato di matrimonio, ma in realtà di tre anni più vecchio a sentire la madre. Una falsificazione che Adjia e Cissé decisero per evitare dieci anni di galera a lui, visto che quando rimase incinta la ragazza aveva appena 13 anni. “La pedofilia è un reato grave – spiega la prima signora Cissé dalla sua casa di Dakar, dove vive con Ousmane, oggi 13enne – e quest’accusa avrebbe avuto delle pesanti ripercussioni sulla sua carriera, così abbiamo deciso di modificare la data di nascita del bambino, in modo che Papiss non avesse guai con la giustizia e adesso è passato troppo tempo perché qualcuno possa muovere delle accuse. All’epoca mio papà era sconvolto, ma io amavo Papiss e volevo stare con lui”.

LEI IN SENEGAL COL FIGLIO, LUI IN INGHILTERRA — Per la verità fin dall’inizio la loro è stata una storia a distanza, con il calciatore prima al Metz in Francia, quindi al Friburgo in Germania ed infine al Newcastle nel 2012. “Nell’estate del 2013 Papiss è tornato in Senegal e mi ha chiesto di sposarlo – continua Adjia – e io ovviamente ho accettato. La gente mi diceva che non lo avrebbe mai fatto, ma io ho sempre saputo che sarebbe tornato da me e il giorno del matrimonio Ousmane era felicissimo di vedere i suoi genitori finalmente sposati”. Ma la contentezza del bambino (e di Adjia) è durata poco. Quando infatti Cissé è rientrato a Newcastle, se n’è guardato bene dal portarsi appresso moglie e figlio e li ha invece sistemati in un appartamento a Dakar, lasciando alla donna appena 500 sterline per affitto e bollette (sebbene ne guadagni 173 mila a settimana). “L’estate scorsa Papiss è tornato a casa e mi sono subito resa conto che non era più quello di prima – spiega la donna – perché stava fuori fino all’alba e dopo venti giorni ha fatto le valigie e se n’è andato. Sapevo che aveva avuto una ragazza in Inghilterra, ma mi aveva detto che era finita. Un giorno però ho trovato un messaggio di una certa Diallo sul suo telefonino e quando lui si è rifiutato di dirmi chi fosse l’ho cercata su Facebook e le ho chiesto l’amicizia, ma lei l’ha riferito a Papiss, che si è arrabbiato tantissimo. Da quel momento non ho più avuto sue notizie, fino a quando non ho letto del matrimonio sul giornale e mi si è spezzato il cuore. Solo che io e Cissé non abbiamo mai divorziato, quindi la moglie legale resto sempre io e non lei”.

RISCHIA UN ANNO DI CARCERE — Sebbene infatti il calciatore sia un musulmano praticante e la poligamia sia ampiamente diffusa in Senegal, al momento del matrimonio con Adjia, Cissé aveva optato per la monogamia e, per legge, tale scelta è per la vita. Di conseguenza, sposando la campionessa di pallavolo senegalese Diallo Awa a Parigi all’inizio di giugno, Papiss è diventato bigamo e ora rischia un anno di cella sia in Francia che in patria, ma solo se la prima moglie lo denuncerà. Cosa che però Adjia non sembra intenzionata a fare, “perché anche se sono arrabbiata per quello che mi ha fatto, spero sempre che un giorno torni da me”.

---