Cop 21: Successo o insuccesso

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rogerio guerrero
00domenica 13 dicembre 2015 11:42

Siete soddisfatti, da cittadini, degli accordi presi dai vostri governi in materia ambientale?
KaiserSp
00domenica 13 dicembre 2015 12:14
ad oggi sono solo belle parole, un domani si vedrà

ricordo che anche al termine dell'incontro di kyoto erano tutti determinati, fiduciosi ed entusiasti per gli accordi presi... salvo poi constatare che alla fine si fece poco o nulla di quanto deciso quindi non vedo per quale motivo oggi dovrei essere più speranzoso della scorsa volta
D Vaz
00domenica 13 dicembre 2015 12:44
conosco solo BAT*21
jaena pliskin
00martedì 15 dicembre 2015 10:52
mah
MasslessMeson
00martedì 15 dicembre 2015 16:07
No, ancora una volta i repubblicani sono riusciti ad ottenere che nel controllo a 5 anni non ci sia la revisione della riduzione delle emissioni di CO2 alias il parametro di successo più importante, allo stato attuale gli impegni presi non ridurrebbero l'aumento di temperatura sotto i 2°C che sono comunque un livello arbitrario, quando probabilmente si sarebbe dovuto puntare ad un aumento massimo di 1.5 C. In più si da per scontata l'implementazione di vari metodi di cattura del carbonio che allo stato attuale delle cose sono totalmente antieconomici.

Insomma, poteva andare peggio? Sicuramente, minchia siamo riusciti a far firmare sia USA che Cina. E' stato un successo? Non ne so molto di geopolitica, ma dal punto di vista della complessità degli accordi e di tutta la gente che c'era da mettere d'accordo, c'eran da mettere in conto di fare compromessi e che si sia comunque riusciti a fare qualcosa, specialmente con i controlli a 5 anni, può essere considerato un successo.

Ma sono soddisfatto? Proprio no, perché sono si sta giocando troppo sul filo del rasoio quando non è chiaro quanto margine abbiamo, e perché sono stati lasciati aperti loopholes chiari e ovvi perché se dovessero andare su i repubblicani negli USA quelli possano barare come cazzo gli pare.
La Furia
00mercoledì 16 dicembre 2015 01:04
MM, ho letto che l'Uruguay produce per il 95% fonti rinnovabili.
E' vero? Se sì, potrebbero le sole fonti rinnovabili sostenere i ritmi di Stati più industriosi e grandi?
Ovviamente a prescindere da tutti gli interessi politici ed economici di fondo che impedirebbero una rivoluzione così netta, eh.
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