Corte dei Conti: Napoli è fallita. Uno su due non paga né multe né tasse

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LightJotun91
00sabato 22 febbraio 2014 13:20
Il primo cittadino Luigi De Magistris è pronto a chiedere al "governo dei sindaci" un decreto per salvare la città, come quello per Roma. Ma la magistratura contabile elenca le irregolarità di bilancio e le inefficienze delle amministrazioni. Prima fra tutte, l'incapacità di riscuotere le tasse. Per tributi locali e contravvenzioni, l'evasione è superiore al 50%. E nel conto economico si procede come se nulla fosse


NAPOLI - Il governo dei sindaci è ancora fermo ai nastri di partenza. Ma a Napoli c'è già una bomba a orologeria pronta a esplodere. Per la Corte dei Conti la città è fallita e il sindaco Luigi De Magistris, che lunedì scorso salutava l'ex collega Matteo Renzi come "la persona giusta per una svolta nei rapporti tra Napoli e il Governo", ha invocato un decreto SalvaNapoli: "Fa rabbia anche a chi come me pensa che non si debba andare a Roma con il cappello in mano, che prima Alemanno poi Marino ottengano una legge speciale per la capitale e invece per Napoli ci si giri dall'altra parte".

Evasione senza paragoni. Sotto il Vesuvio, però, la situazione è più complicata anche perché le amministrazioni che si sono succedute negli anni non sono state esenti da gravi colpe. A puntare il dito è la magistrature contabile, che mette nero su bianco "l'incapacità" di riscossione delle imposte dovute: tra il 2009 e il 2011 i tributi propri (dalla Tarsu all'Ici/Imu) e le multe per infrazioni al codice della strada presentano un tasso d'evasione superiore al 50%. Un dato impressionante. Basti pensare che sul bilancio 2012 del Comune le stesse voci pesano per l'88% delle entrate correnti:
1,15 miliardi. Il problema nei conti della città - come per ogni ente locale - è proprio questo: tra gli attivi di bilancio vengono iscritti tutti gli accertamenti rilevati, a prescindere dal fatto che vengano effettivamente riscossi o no. Solo che il capoluogo campano ha un tasso d'evasione senza paragoni, al punto che per il solo 2012 potrebbero mancare altri 600 milioni. Peggio: il trend è destinato a peggiorare come certifica il diminuito "recupero dell'evasione tributaria rapportando i valori dei rendiconti al 2009 e 2010 con quelli del rendiconto 2011".

Multe cancellate. D'altra parte è il Comune stesso a riconoscere le difficoltà di riscossione, con residui che continuano ad aumentare al punto che per quanto riguarda le multe stradali "le percentuali di cancellazioni presentano un andamento più consistente negli ultimi 5 anni" avvicinandosi al 30% per una - scrive la Corte dei Conti - "fisiologica e coerente" difficoltà di riscossione delle contravvenzioni.

La maxi svalutazione. Insomma l'incapacità di incassare effettivamente i denari dovuti dai cittadini rappresenta un problema strutturale per la città, rendeno impossibile il suo salvataggio in quanto il Comune non sarà mai in grado di autofinanziarsi. Una situazione che si protrae da decenni e che aveva portato l'amministrazione a compiere una mastodontica pulizia nei conti già nel 2011, quando una revisione straordinaria dei residui attivi e passivi ha generato un disavanzo di amministrazione di 850 milioni, poi rivisto l'anno dopo in sede di rendiconto a 783 milioni. Ma anche dopo questa maxi-svalutazione, a fine 2013 i magistrati volevano ulteriori delucidazioni visto che il rendiconto "continuava a presentare una rilevante massa dei residui attivi del titolo I e III (imposte quali Tarsu e Imu e multe, ndr)" per 1,24 miliardi. Precisazioni che dal Comune non sono arrivate, almeno per quanto riguarda "la capacità di riscossione" di quei crediti.

Crediti a bilancio. Tra le varie voci, la Corte dei Conti annota "rilevanti perplessità" sul fatto che l'amministrazione continui a iscrivere a bilancio crediti risalenti a più di dieci anni fa, persino al 1993, per oltre 68 milioni. La sintesi è presto detta: la pulizia fatta nel bilancio, che per il Comune ha un carattere "straordinario", per i magistrati contabili è in realtà un’operazione che dovrà ripetersi in futuro, vista l'incapacità di riscuotere e la massa di crediti ancora dubbi che il Comune si porta dietro. Per i magistrati contabili "l’insussistenza potenziale" dei residui attivi – cioè i crediti relativi a imposte, trasferimenti o multe che in futuro rischiano di volatilizzarsi – è di 431 milioni di euro.

Piano di riequilibrio. Nonostante tutto, per De Magistris è "inaccettabile essere sottoposti da un anno e mezzo a un piano di riequilibrio che ci ha costretti ad alzare le tasse, applicare norme che non condividevamo". La Corte però attacca anche quel piano, basato quasi esclusivamente sulle dismissioni immobiliari: dovrebbero generare 730 milioni di ricavi, che coprirebbero quasi tutto il disavanzo dichiarato. Ma anche qui le cose non funzionano: secondo i magistrati la mancanza di un dettagliato cronoprogramma "esprime l'assenza, da parte dell'Ente, di un effettivo controllo delle operazioni poste in essere e di quelle da intraprendere". D'altra parte le prime vendite sono andate peggio delle attese e, per di più, il valore del patrimonio è stimato sei volte sopra quello inventariale: ciò lascia ampi dubbi sul fatto che effettivamente si riesca a realizzare quanto atteso.

Personale. Discorso simile per la riduzione delle spese del personale, oggi sopra il limite del 50% delle uscite disposto dalla legge: secondo la Corte le previsioni di costi del personale sono sottostimate dai 52 milioni del 2014 ai quasi 100 del 2022 e ciò "non può non destare forte preoccupazione". Un errore che "costituisce non solo un indice di una difficoltà dell'ente a rispettare le ottimistiche quanto irrealistiche previsioni, ma soprattutto incide in modo preoccupante sugli equilibri" del bilancio. Messe tutte in fila, queste incongruenze nella rendicontazione e nel progetto decennale di riequilbrio di bilancio portano il presidente Ciro Valentino a firmare la delibera che rifiuta il piano e apre la prima grana per il governo dei sindaci.



Governo lavali col fuoco? [SM=x2584293]
AtomBomb
00sabato 22 febbraio 2014 14:19
Nessuno si era filato il mio topic un paio di settimane fa :marotta:

megaforum.freeforumzone.leonardo.it/x/d/10811206/Napoli-a-rischio-fallimento-/discussi...
Dead Man Drinking
00sabato 22 febbraio 2014 14:37
san gennaro pensaci tu, è già stato detto? [SM=x3430205]
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