Delucidazioni su Signoraggio Bancario

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mickfoley82
00martedì 29 maggio 2012 10:04
So che ne avrete gia parlato e discusso,sto cercando di farmi una cultura su questo su argomento,sul perche qualcuno reputi cio' il male del mondo ,sul perche altri non lo reputino importante.
Siccome qua c'è molta gente esperta,chi mi spiega in poche righe,senza sbattimento cos'è il signoraggio bancario?...perche alcuni lo reputano il male numero 1?perche' altri lo reputano l'ennesimo complottismo di chi parla senza sapere?
Billiejoe79
00martedì 29 maggio 2012 10:04
Chiedi a Sara Tommasi, lei sa [SM=x2921206]
mickfoley82
00martedì 29 maggio 2012 10:16
Re:
Billiejoe79, 29/05/2012 10.04:

Chiedi a Sara Tommasi, lei sa [SM=x2921206]




ahahahah,no dai ho aperto il topic perche ieri sera con uno dopo il calcetto son rimasto a chiacchierare del piu e del meno,poi la discussione è virata sulla quotidianeita',politica ecc...tutto molto belllo e interessante,finche' poi lui ha tirato in ballo il signoraggio bancario,io poco afferrato sull'argomento ,ho preferito nn rispondere...ma dubitando molto.
AtomBomb
00martedì 29 maggio 2012 11:08
Megablast, 21/11/2011 22.22:

Copio da wiki: il signoraggio è l'insieme dei redditi derivanti dall'emissione di moneta, redditi che una volta incassati vanno ad essere redistribuiti sotto forma di servizi ai cittadini.
Questo avviene con la BCE, avveniva con la Banca d'Italia pre-euro, avviene con la FED. I complottisti vogliono che la moneta sia emessa sulla base di nessuna riserva aurea, per finalità occulte e non sociali, e che i proventi di tale emissione siano intascati da lobby finanziarie. I fessi che parlano del signoraggio americano dicono che nel capitale sociale della FED ci siano le principali banche d'investimento, dimenticando il piccolo particolare che i suoi redditi vengono, in base a un particolare statuto, sono destinati allo stato.
Idem per la Banca d'Italia ad esempio, che pur non si occupa più dell'emissione di moneta. Poi se vuoi trovare qualcosa su questo trovi un sacco di materiale, non esiste un economista che sostiene tali teorie.

Passando al vero e proprio signoraggio esercitato come mezzo di creazione della ricchezza dal nulla, questo nasce per la prima volta in Inghilterra nel 1694, quando nasce la banca d'Inghilterra, prima vera e propria banca nazionale dopo quella olandese. Cosa succede, l'Inghilterra deve finanziare la guerra con la Spagna, ma ha le casse vuote e non può imporre ulteriori imposte.
Colpo di genio: creiamo una banca, le cui "azioni" non sono altro che moneta universalmente riconosciuta e garantita dallo stesso re. Questi titoli in teoria sarebbero dei titoli al portatore che offrono un tot di rendimento dopo 12 mesi, nella pratica possono essere usati, fino all'ammontare del suo valore, per sconti commerciali, ovvero per pagare. Queste operazioni di sconto sono garantite da quello che sta all'attivo della banca, ovvero le banconote stesse. Al passivo non c'è altro che il debito verso i cittadini, nasce il debito pubblico!
Inutile dire che, con decreti della corona, i 12 mesi vengono prorogati di anno in anno, fino a diventare perpetui ed essere caratterizzati da ulteriori emissioni. Questo è il signoraggio, la creazione di moneta, senza una vera e propria base monetaria (che craatterizzava i sistemi monetari metallici), con una sostanziale duplicazione della ricchezza: una viene usata per finanziare i servizi statali (in quel caso la guerra, vabbè...) l'altra per finanziare gli scambi, attraverso gli sconti commerciali, effettuati sempre presso la B. d'In. e garantita dal debito stesso. In sostanza chi detiene banconote è creditore verso lo stato, un credito che non verrà mai pagato (attraverso oro o argento), su cui lo stato non paga un interesse e che non è assolutamente coperto, e quindi irredimibile.
Il signoraggio da nazionale passerà internazionale e verrà esercitato prima dall'Inghilterra e poi, da dopo la prima guerra, dagli Usa, che, attraverso l'emissione di dollari emetteranno debito, da un certo punto in poi non convertibile in oro (Nixon, credo 1971), e quindi sostanzialmente carta straccia, per finanziare gli scambi commerciali internazionali attraverso il Fondo Monetario Internazionale. Le modalità di emissione sono sostanzialmente equivalenti a quelle del '700, quelle di circolazione no, dato che c'è un ente sovranazionale, sostanzialmente schiavo del potere del dollaro, che consente, attraverso lo cambio di valute del fondo di convertire dollari in valute estere e permettere gli scambi. Anche in questo caso valuta creata dal nulla. Anche se gli americani, che scemi non sono, hanno qualcosa come il 70% delle riserve auree mondiali. Insomma, se il sistema capitalistico crolla, loro hanno il salvagente, perchè hanno la "vera" moneta, ovvero l'oro.

Il punto di svolta di tutta la storia economica mondiale è Bretton Woods, 1944, ma questa è un'altra storia.

[SM=x2631401]



Megablast, 24/11/2011 09.19:

Il discorso sulla riserva aurea è abbastanza banale.

Un tempo, quando esisteva il gold standard, ovvero un sistema monetario basato sull'oro, tutte le valute erano espresse in termini di oro. (Questo vale naturalmente anche per il vecchio sistema bimetallico nato nel 600 in Europa e introdotto ufficialmente da Newton nel nonricordoqualeanno). Quindi la mia cartamoneta doveva circolare in un ammontare definito all'interno del mio stato, in base alla mia riserva aurea detenuta. Se, per motivi di politica interna, volevo emettere più moneta a parità di riserve detenute, dovevo svalutarla nei confronti dell'oro (se la moneta Blast vale chessò 100 Blast per 1 oncia d'oro, se voglio emetterne di più devo diminuirne il corrispettivo in oro, chessò 200 Blast per oncia), e di conseguenza quindi nei confronti di tutte le valute, essendo tutte le valute espresse in oro.
Il problema c'è stato quando l'oro si è rivelato insufficiente per regolare il commercio internazionale, perchè troppo scarso (e anche perchè, suvvia, che ciascuna banca detenesse lingotti d'oro per operazioni internazionali era leggermente scomodo), e lo si è sostituito col dollaro. Sugli Usa è gravato il sostenimento dell'intero commercio internazionale, la cui insostenibilità ha determinato la fine della possibilità di convertire il dollaro in oro, e la fine quindi del gold standard, con la nascita del FMI e i cambi tra valute determinati non da un mix di politiche interne ed esterne (che responsabilizzavano naturalmente anche i singoli stati), ma dai mercati finanziari, senza alcun fondamento macroeconomico.

E qui si ritorna a Bretton Woods, e al mio Dio JM Keynes.



mickfoley82
00martedì 29 maggio 2012 11:20
Grazie mille Atom.
AtomBomb
00martedì 29 maggio 2012 11:22
Re:
mickfoley82, 29/05/2012 11.20:

Grazie mille Atom.



No, no, devi ringraziare Megablast. [SM=x2584176]
tongouch
00martedì 29 maggio 2012 16:33
grazie
Megablast
00martedì 29 maggio 2012 16:36
Re: Re:
AtomBomb, 29/05/2012 11.22:



No, no, devi ringraziare Megablast. [SM=x2584176]




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