E' sopraggiunta la Generazione Y. Eredita la traccia "slacker" (fannullona e debosciata) che in qualche maniera ha contraddistinto la Generazione X, ma con qualche aggiunta.
E' la generazione cresciuta a pane, Internet, e MTV. Come la Generazione X, vive nell'era dei videogiochi, del mondo in costante comunicazione, Le future classi dirigenti (e in parte alcune delle presenti), nonché le masse elettrici future, saranno composte dai membri di queste generazioni. Più "mosce", ma più informate, delle generazioni precedenti. Con un contatto con la tecnologia che le altre generazioni non hanno mai avuto.
La Generazione X ha avuto svariati cantori (Beck, Pavement, mi sento di dire più che i Nirvana, più parecchio rock anni'90), e registi (Kevin Smith ha fatto i suoi lavori migliori basandosi sulla Generazione X, altro "bardo" è Linklater col suo stupendo "Slacker", ma anche nei lavori di Tarantino e Soderbergh si notano, sopratutto all'inizio, tematiche e personaggi "da Generazione X"). Proprio lo "Slacker" di Linklater sembra cogliere in pieno il punto della Generazione X americana. Una generazione quasi più impegnata a filosofeggiare (anche e sopratutto sulla cultura pop, e sulle minchiate), che fugge dalle responsabilità, dal lavoro, e dalla costruzione stabile d'una famiglia.
Sarebbe interessante vedere qualche rapporto statistico sull'evoluzione sociale, famigliare, e professionale, dei membri della Generazione X (quindi dal 1963-64 ai primi anni'80)
Secondo alcuni, la Generazione Y è la "Generazione Peter Pan". La loro adolescenza non è basata su conflitti coi genitori (usuali, come tutti noi sappiamo, invece). Alcuni quasi rifiutano di essere "indipendenti", o addirittura di crearsi una famiglia (e questa cosa pare si soffra in USA).
Ma la Generazione Y (così come la Generazione X) ha una mentalità molto aperta. Accetta le differenze, e mostra chiaramente una posizione laica sull'argomento religioso (insomma Repubblicani di merda siete destinati a sparire!
). Hanno un maggior senso "civico", ma allo stesso tempo sembrano essere meno inclini a essere attaccati al concetto di nazione e di nazionalismo, e decisamente più "internazionalisti".
Cosa pensate della Generazione X?
E della Y?
Col pensionamento (e la morte) di intere generazioni che avevano modi completamente diversi di vedere la realtà sociale e politica, e con l'inserimento nei ruoli che contano (nel caso dei membri della Generazione X) o nel mondo lavorativo e politico (nel caso dei membri della Generazione Y), cambierà qualcosa in questo pazzo pazzo mondo?