E' stato morto un ragazzo

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LIGHI
00domenica 22 maggio 2011 14:35


Ho scoperto solo stamattina questo film/documentario che proprio ieri sera è stato mandato in onda su raitre in seconda serata (10.03% di share, 896.000 telespettatori).

Che dire?

Scaricato, appena visto, alcuni particolari mi han fatto venir su un certo magone nonostante bene o male i fatti fossero noti.

Voi l'avete visto?

Fa venire il sangue amaro ma la visione è consigliata, dateci un occhio che ne vale la pena.

Se vi interessa lo trovate a questo link su megaupload:

Testo nascosto - clicca qui


Mentre qua vi riporto l'ultimo intervento del padre sul suo blog:

Testo nascosto - clicca qui
Blessing Jah
00domenica 22 maggio 2011 14:42
eh io me lo guarderei anche, ma poi resto con i coglioni girati per due giorni. Meglio vederlo con un pò di amici e di canne
Jah Bless
00domenica 22 maggio 2011 15:05
Re:
Blessing Jah, 22/05/2011 14.42:

eh io me lo guarderei anche, ma poi resto con i coglioni girati per due giorni.




a me anche per una settimana

Scoundrel
00domenica 22 maggio 2011 15:09
Lo vedrò,so che mi farà venire il sangue amaro,ma per la memoria di questo ragazzo,lo dobbiamo vedere
Iceman.88
00domenica 22 maggio 2011 15:40
Lo sto scaricando.
Il Feda
00domenica 22 maggio 2011 18:56
Mi son visto un po' della puntata del programma di Lucarelli su diversi casi di gente morta per colpa dello stato... Di alcuni già sapevo (Cucchi, Aldrovandi) di altri no (Bianzino ad esempio.. morto per 6 piantine di marjuana). Non si può non provare rabbia dinanzi a storie simili.
John Locke.
00domenica 22 maggio 2011 20:00
Non lo guarderò, sennò mi va il sangue al cervello. Spero che paghino il più possibile, anzi anche con l'impossibile. Però non direi che è stato ucciso dallo stato, è stato ucciso da dei teppisti bastardi.
Blessing Jah
00domenica 22 maggio 2011 20:05
Re:
Il Feda, 22/05/2011 18.56:

Mi son visto un po' della puntata del programma di Lucarelli su diversi casi di gente morta per colpa dello stato... Di alcuni già sapevo (Cucchi, Aldrovandi) di altri no (Bianzino ad esempio.. morto per 6 piantine di marjuana). Non si può non provare rabbia dinanzi a storie simili.


madò, l'intervista al figlio di Bianzino è una delle cose che mette più ansia della storia, ti fa venire voglia di uscire in strada, sradicare una spranga e menare tutto ciò che è in divisa
camus kennedy
00domenica 22 maggio 2011 20:21
c'è modo di reperire la puntata del programma di Lucarelli sopra citata??

Comunque mi avevan già parlato di questo documentario, ora troverò tempo per guardarmelo, anche se so già che bestemmierò parecchio.
LIGHI
00domenica 22 maggio 2011 20:22
Re:
John Locke., 22/05/2011 20.00:

Non lo guarderò, sennò mi va il sangue al cervello. Spero che paghino il più possibile, anzi anche con l'impossibile. Però non direi che è stato ucciso dallo stato, è stato ucciso da dei teppisti bastardi.




eh vabbè fino a un certo punto...una frase del genere la potresti dire se da mezz'ora dopo l'accaduto non avessero cercato di insabbiare il tutto e avessero cominciato un'indagine come se fossero stati quattro teppisti bastardi qualunque ad ammazzarlo...siamo sempre lì.
John Locke.
00domenica 22 maggio 2011 20:33
Re: Re:
LIGHI, 22/05/2011 20.22:




eh vabbè fino a un certo punto...una frase del genere la potresti dire se da mezz'ora dopo l'accaduto non avessero cercato di insabbiare il tutto e avessero cominciato un'indagine come se fossero stati quattro teppisti bastardi qualunque ad ammazzarlo...siamo sempre lì.




Ma non è lo stato che ha insabbiato, sono quegli omertosi di merda. Per intenderci, lo stato chi è? Perché allo stato non conviene certo rovinarsi con una cosa simile. E' un po' come dire che un medico fa una puttanata per colpa sua e di conseguenza è colpa della medicina. Comunque non mi sembra importantissimo come discorso, la cosa importante è che persone che meritano 30 anni non facciano un giorno di carcere. E' questo lo schifo.
wls84
00domenica 22 maggio 2011 22:01
Re:
Blessing Jah, 22/05/2011 14.42:

eh io me lo guarderei anche, ma poi resto con i coglioni girati per due giorni. Meglio vederlo con un pò di amici e di canne




[SM=x2584188]
weah1986
00domenica 22 maggio 2011 22:11
Re: Re:
Blessing Jah, 22/05/2011 20.05:


madò, l'intervista al figlio di Bianzino è una delle cose che mette più ansia della storia, ti fa venire voglia di uscire in strada, sradicare una spranga e menare tutto ciò che è in divisa

Verissimo, agghiacciante. Fa veramente salire il sangue al cervello...


Blessing Jah
00domenica 22 maggio 2011 22:16
Re: Re:
wls84, 22/05/2011 22.01:




[SM=x2584188]


se fumi da solo e lo guardi ti imparanoi.
se fumi in compagnia e lo guardi ti imparanoi in compagnia, e di solito escono dialoghi filosofici che neanche nell'antica Grecia.
se fumi in compagnia e finisci tutto il fumo, magari riesci a non farti massacrare sulla strada del ritorno.
wls84
00domenica 22 maggio 2011 22:17
Re: Re: Re:
Blessing Jah, 22/05/2011 22.16:


se fumi da solo e lo guardi ti imparanoi.
se fumi in compagnia e lo guardi ti imparanoi in compagnia, e di solito escono dialoghi filosofici che neanche nell'antica Grecia.
se fumi in compagnia e finisci tutto il fumo, magari riesci a non farti massacrare sulla strada del ritorno.




[SM=x2584188] 2.0
Jah Bless
00lunedì 23 maggio 2011 00:14
Re: Re:
Blessing Jah, 22/05/2011 20.05:


madò, l'intervista al figlio di Bianzino è una delle cose che mette più ansia della storia, ti fa venire voglia di uscire in strada, sradicare una spranga e menare tutto ciò che è in divisa



davvero, fa venire un magone assurdo
Natural Wonder
00lunedì 23 maggio 2011 00:31
Come sopra, mi si chiude lo stomaco e vien voglia di spaccare tutto.
LIGHI
00lunedì 6 giugno 2011 17:24

Aldrovandi, il pg in Appello non fa sconti
“I poliziotti uccisero un ragazzo indifeso”


Il pg nella sua requisitoria chiede la conferma della pena e che non vengano concesse le attenuanti generiche. Inoltre parla di dolo eventuale: un'accusa che non può essere applicata visto che in primo grado non venne contestata, ma che inchioda comunque moralmente i quattro poliziotti
Nessuna riduzione di pena per i poliziotti accusati di aver ucciso il 25 settembre 2005 Federico Aldrovandi, chiamati a Ferrara, in via dell’Ippodromo, perché il ragazzo sarebbe stato in stato di agitazione. Quando arrivarono o sul ci fu un primo scontro e ne seguì un altro quando arrivò la seconda pattuglia, al termine del quale, dopo una serie di manganellate, il ragazzo morì.

Il procuratore generale della corte d’appello di Bologna Bambace chiede la conferma dunque della condanna di primo grado per gli agenti di polizia a 3 anni e mezzo e chiede che non vengano concesse le attenuanti generiche perché non avrebbe ravvisato nel comportamento degli imputati “elementi che le giustificassero”. In particolare non ha “ravvisato nessun atteggiamento di autocritica”. E ha ricordato come la realtà venne “alterata” fin dalle fase immediatamente successive all’omicidio del ragazzo. In fase conclusiva della requisitario il pg si è concentrato sulla sindrome da delirio sostenuta dalle difese dei poliziotti: “Non c’è alcun riscontro degli atti a questa ipotesi, mancano atti di autolesionismo del ragazzo, mancano evidenze medico scietifiche e non c’erano patologie in atto nel ragazzo. E soprattutto, Aldrovandi, non era un tossicodipendente”.

Più che colpa “si potrebbe parlare forse di dolo eventuale”. Di aver accettato che il proprio comportamento violento e il ritardo nella chiamata di un’ambulanza abbia provocato la morte di un ragazzo di 18 anni. Conclude così la sua requisitria Miranda Bambace. Il procuratore generale, come abbiamo detto, non fa sconti a Enzo Pontani, Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri, i quattro poliziotti condannati in primo grado a tre anni e mezzo per l’omicidio colposo di Federico.

Nell’ultima udienza, prima di quella di stamani, dove il pg ha tratto le conclusioni, l’atteso confronto tra i due esperti che doveva dirimere i dubbi sulle foto del cuore di Federico passa quasi in secondo piano. L’anatomo-patologo dell’università di Padova, Gaetano Thiene, rimane sulle sue posizioni: il giovane è morto per compressione meccanica del fascio di His, sorta di valvola elettrica del miocardio. Al consulente di parte, il cardiologo Claudio Rapezzi, non rimane che paventare la possibilità che quella foto mostri invece cose diverse: bande di contrattura che nasconderebbero un decesso da excited delirium syndrome, un modo tutto accademico per definire la morte “da crepacuore”.

Dopo il faccia a faccia si è passati subito alla fase della discussione. E, come detto, il pg non ha fatto un passo indietro rispetto alle accuse di primo grado. Anzi, forse uno in avanti, avanzando l’ipotesi di “dolo eventuale”. Interpretazione che ricorda le parole della sentenza di primo grado in cui il giudice Caruso parlava di “fattispecie tipica dell’omicidio preterintenzionale” in riferimento ai fatti del 25 settembre 2005. Ma oggi in appello si parla di colpa e il capo di imputazione, salvo revisione del processo, non può cambiare.

L’enfasi serve però alla Bambace per ricordare alla Corte che “gli elementi probatori raccolti sono tali e tanti che non possono non far propendere che per la loro colpevolezza”.

A partire dai danni subiti dall’auto di Alfa 3. “Le fotografie della scientifica, svolte su indicazione degli stessi imputati – sottolinea la pm -, non rilevano nessuna ammaccatura sul cofano compatibile con il balzo di cui si favoleggia che avrebbe fatto nel tentativo di colpirli. E un ragazzo alto 1 metro e 81 qualche traccia avrebbe lasciato”. Viene poi la tardiva chiamata dell’ambulanza. Al loro arrivo i sanitari troveranno i quattro agenti attorno al corpo di Federico, immobile, a terra, con le manette dietro la schiena.

C’è poi la testimonianza oculare di Anne Marie Tsegue, camerunense residente nella via. “Ho molta stima di questa donna – sottolinea la pm – che ha avuto il coraggio di farsi avanti, a differenza di molti suoi vicini, che pure hanno sentito la Segatto dire “attenti, ci sono delle luci accese”. La Tsegue vede inoltre i quattro manganelli, di cui due si rompono”.

C’è poi la famosa frase registrata di Pontani che al centralinista dice “lo abbiamo bastonato di brutto”. “Non importa a questo punto – prosegue la pm – sottolineare che l’imputato aggiunge “bastonato per mezzora”: in lui c’è la consapevolezza dell’aggressione”. E poi le ferite, ben 54, sul corpo di Federico, “tutte compatibili con l’uso dei manganelli e con i calci che Pollastri, visto dalla teste muoversi avanti e indietro tra il giovane disteso a terra e l’auto di pattuglia, gli avrebbe sferrato”.

Viene poi l’ammanettamento prolungato, nonostante poco prima, come sentito dai testimoni, il ragazzo chiedesse aiuto. “Adesso ti aiutiamo noi”, fu la risposta della Segatto – ricorda il procuratore -. Chiedeva aiuto a coloro che lo avevano aggredito, bloccato e mantenuto in una posizione che qualsiasi manuale di polizia sconsiglia se non per il tempo necessario al cessare della resistenza…”.

In attesa di sentire le requisitorie delle difese, l’accusa si congeda con una domanda: “Si può parlare con onestà intellettuale e dire che quattro persone che affrontano in quel modo un soggetto inerme possono essere assolti?”.

Marco Zavagli e Antonella Beccaria

Show No Mercy
00lunedì 6 giugno 2011 17:38
cosa pretendete da un paese che ha permesso il massacro della Diaz al G8 con nessun colpevole?
LIGHI
00venerdì 22 giugno 2012 11:31

Aldrovandi: Cassazione, confermate condanne poliziotti

Tre anni e sei mesi di reclusione per quattro agenti

21 giugno, 19:59


(ANSA) - ROMA, 21 GIU - La Cassazione ha confermato la condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione per gli agenti di polizia Monica Segatto, Enzo Pontani, Paolo Forlani e Luca Pollastri accusati di omicidio colposo, per eccesso dei mezzi di contenimento, del ferrarese Federico Aldrovandi. Lo studente mori' verso le 6 del 25 settembre 2005 per i colpi ricevuti quando era gia' ammanettato e che gli provocarono lo schiacciamento del torace. La Procura della Suprema Corte ha definito gli agenti 'schegge impazzite'. (ANSA).



adesso se non altro si può dire tranquillamente che è stato ammazzato...senza paura di essere citati per diffamazione.



PS: il link del primo post ovviamente è andato a farsi benedire, se volete scaricare il documentario lo trovate facilmente via torrent sennò questo streaming dovrebbe funzionare ( archive.org/details/EStatoMortoUnRagazzo-LomicidioDiFedericoAldr...
Our lady peace
00venerdì 22 giugno 2012 11:32
Ma almeno la pena la sconteranno oppure neanche un giorno dentro?
= Sean Mallory =
00venerdì 22 giugno 2012 11:44
Re:
Our lady peace, 22/06/2012 11.32:

Ma almeno la pena la sconteranno oppure neanche un giorno dentro?




Pena inferiore ai 4 anni. Nel 2006 (?) c'è stato l'indulto. Quindi no, neanche un giorno.
Our lady peace
00venerdì 22 giugno 2012 11:46
Bella lì allora.
.tommy82.
00venerdì 22 giugno 2012 11:48
Merde.
Frank Draven
00venerdì 22 giugno 2012 12:31
Noi vogliamo tanto bene alla polizia italiana

meglio che non vedo il documentario sennò vado in depressione e comincia a litigare con chiunque.
Y2J the best
00venerdì 22 giugno 2012 14:15
Merde.
Porbia.
00venerdì 22 giugno 2012 14:42
Almeno sono stati riconosciuti colpevoli, non sconteranno un giorno in carcere quindi auguro morti atroci lente e dolorose a iosa
Uno/Due
00venerdì 22 giugno 2012 16:02
bastardi

non amo le divise ma non ho nulla contro quelli che fanno il loro dovere.
mi incazzo con quelli che fanno ste porcate e non scontano neanche un giorno.
e la gente che li difende mi fa incazzare ancora di più.
DX-Napoli
00venerdì 22 giugno 2012 16:02



si meritavano quantomeno il dolo eventuale. che pena ridicola.
@Chaos@
00venerdì 22 giugno 2012 16:05
vabbe' dovranno pagare risarcimenti grossi in sede civile e quello sara' la cosa che li rovinera' di piu' visto che probabilmente saranno pure licenziati, dovranno vendersi casa e dare a vita un quinto del prossimo stipendio a casa aldrovrandi, tanto per non fargli mai dimenticare che pezzi di merda sono e resteranno.
In questi casi quello che conta di piu' aldila' del carcere e' che la verita' sia uscita fuori, i genitori volevano quello cosi' come ogni genitore in questi casi chiede sempre, la soddisfazione non sono gli anni di carcere e' la possibilita' di sapere chi sono gli assassini di tuo figlio.
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