Ecco la nuova finanziaria

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Dead Man Drinking
00lunedì 29 agosto 2011 19:03
Interventi sulle pensioni . Ma l'Iva non si tocca. Via anche il super-prelievo

Durato 7 ore il vertice Berlusconi-Bossi Abolizione di tutte le province, dimezzamento del numero dei parlamentari

MILANO - Resterà in vigore solo per i redditi dei parlamentari il contributo di solidarietà sui redditi più alti, il superprelievo che verrà cancellato in tutti gli altri casi dalla manovra che includerà invece un più articolato inyervento sulle pensioni . Sono questi due accordi degli accordi raggiunti a casa di Silvio Berlusconi ad Arcore. Un vertice durato sette ore al quale hanno preso parte tra gli altri Umberto Bossi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, entrambi usciti senza rilasciare dichiarazioni. La manovra sembra andare incontro a una profonda riscrittura ma i saldi, hanno assicurato fonti della maggioranza, restano invariati.

STRETTA SULLE SOCIETA' DI COMODO - Il provvedimento presentato a Ferragosto dallo stesso Tremonti vedrà tra le altre cose l'introduzione dell'abolizione per via costituzionale di tutte le province e il dimezzamento del numero dei parlamentari, mentre sarebbero salvi i piccoli comuni ai quali verrebbe chiesto tuttavia di accorpare i servizi. Contrariamente alle attese, l'Iva non sarà aumentata. Viene mantenuta la Robin Tax, ci sarà poi «una stretta sulle società di comodo».

PENSIONI - Il calcolo sarà effettuato soltanto in base agli «effettivi anni di lavoro». Il raggiungimento degli anni di anzianità non dovrebbe più tener conto degli anni di servizi militare prestato e degli anni universitari che «verranno scorporati» mantenendo immutato l'attuale regime previdenziale. Gli anni in questione, però, verranno computati per il calcolo della pensione.




dimezzati i parlamentari ed eliminate le province [SM=x2631402] non ci credo manco se lo vedo... qua salta il governo [SM=x2659656]
PedigreeRules!
00lunedì 29 agosto 2011 20:22
Re:
tutte cazzate li mortacci loro.
sti figli di troia bastarda ci porteranno al fallimento.
auguto le peggio forme tumorali a ste merde.
[SM=x2584918]

Metallo rulez
00lunedì 29 agosto 2011 20:41
Abolizione di tutte le province [SM=x2659656]

Dimezzamento dei parlamentari [SM=x2584931]

Ma quando mai che l'ultima volta che è stata presentata un proposta di legge se non erro in parlamento proprio per le province solo IDV e pochi altri votarono a favore... [SM=x2596167]
santiago60
00lunedì 29 agosto 2011 20:57
la supposta soppressione delle province passa per legge costituzionale (della serie entro questa legislatura non ce la si fa) e comunque non sopprime niente.
Si passa semplicemente in consegna le province alle regioni che poi vedranno se abolirle o meno
AtomBomb
00lunedì 29 agosto 2011 23:12
Insomma, gli elettori di Lega e PdL sono stati protetti, a scapito del resto della popolazione, come hanno sempre fatto in questi 15 anni.
Megablast
00lunedì 29 agosto 2011 23:15
Re:
AtomBomb, 29/08/2011 23.12:

Insomma, gli elettori di Lega e PdL sono stati protetti, a scapito del resto della popolazione, come hanno sempre fatto in questi 15 anni.




Io direi i finanziatori, diretti e non. Anche perchè non credo che i pensionati siano stati tanto protetti.
AtomBomb
00lunedì 29 agosto 2011 23:20
Re: Re:
Megablast, 8/29/2011 11:15 PM:




Io direi i finanziatori, diretti e non. Anche perchè non credo che i pensionati siano stati tanto protetti.


Sì, hai detto giusto.

Tipo quei due imprenditori che nella mia città, nel 2001 si sono presi appalti per spurghi, fornitura di nafta per il riscaldamento, pompe funebri (quando c'erano ancora i funerali "del comune"), appalti per ristrutturare una buona parte del centro storico e per costruire 3 nuovi "edifici" di loculi nel cimitero.

Mi verrebbe da fare un discorso classista...


Megablast
00lunedì 29 agosto 2011 23:21
E dillo! :francoordine:
AtomBomb
00lunedì 29 agosto 2011 23:27
Re:
Megablast, 8/29/2011 11:21 PM:

E dillo! :francoordine:



Pensa che quello dell'edilizia nonostante quei lavori, e l'ampliamento, per diverse migliaia di mq di un'azienda, è anche riuscito a fallire [SM=x2659656]

Ovviamente non ci sono prove di questo, ma siccome ero in AN in quel periodo so che hanno generosamente contribuito alla campagna elettorale.
Dead Man Drinking
00martedì 30 agosto 2011 14:32
Milano - "Sono molto, molto soddisfatto perchè la manovra è migliorata senza modificare i saldi". Con queste parole il premier Silvio Berlusconi commenta, in un’intervista a Studio Aperto, la "nuova" manovra finanziaria frutto del vertice di maggioranza di ieri e del "senso di responsabilità" della Lega. Una manovra "migliorata" grazie all'eliminazione del contributo di solidarietà: "Da sempre ho promesso che non volevamo mettere le mani nelle tasche degli italiani. Siamo riusciti a levarlo con altre fonti di risparmio".



[SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402]
Uno/Due
00martedì 30 agosto 2011 17:04
su province e parlamentari sono d'accordo, ma dubito lo facciano sul serio
pizzo83
00martedì 30 agosto 2011 17:53
Tre miliardi in più per gli enti locali
I 9,2 miliardi da tagliare nel biennio 2012-2013 agli enti locali verranno ridotti di due, anzi di tre miliardi tenendo conto dei maggiori introiti della Robin Hood tax sulle società energetiche dati ora per certi. Il resto dovrebbe arrivare da una più incisiva lotta all’evasione sul territorio: i Comuni saranno incentivati a stanare gli evasori perché potranno trattenere una quota sostanziosa del gettito recuperato. Lo sconto sui tagli agli enti locali ha accontentato, almeno in parte, la Lega. Soddisfazione viene espressa anche dal presidente pro tempore dell’Anci, l’associazione dei Comuni, Osvaldo Napoli: «Una notizia positiva che valuteremo meglio nel direttivo. Per i Comuni il taglio dei trasferimenti potrebbe scendere da 1,7 miliardi a 850 milioni».

Vabbeh, norma ok, almeno la lotta all'evasione sarà incentivata e potrà essere più capillare, anche se il rischio collusione tra gli evasori e i politici locali rimane

Contributo di solidarietà solo per i parlamentari
Via, dunque, il contributo di solidarietà per i redditi sopra i 90 mila euro, inviso al Pdl, che avrebbe dovuto fruttare 674 milioni nel 2012 e un miliardo e mezzo sia nel 2013 sia nel 2014. La supertassa, prevista in due soglie del 5 e del 10%, resta però in vigore per i parlamentari mentre la Lega spinge per mantenerla anche sui calciatori e ha già presentato alcuni emendamenti addirittura per poterla raddoppiare.

Idiozia: la "patrimoniale" andava lasciata per tutti.


Ma i dipendenti pubblici continueranno a pagare
Resta in vigore poi il contributo a carico dei dipendenti del pubblico impiego con i redditi più alti introdotto dalla manovra dell’anno scorso. Lo ha chiarito il relatore del decreto di Ferragosto al Senato, Antonio Azzollini, che presenterà gli emendamenti traducendo l’intesa di maggioranza raggiunta ad Arcore.

Giustissimo

Iva sullo sfondo. Stretta sulle pensioni
L’asse Lega-Tremonti è riuscito anche a bloccare l’aumento dell’Iva. Qui nulla cambia. L’incremento dell’imposta sul valore aggiunto rimane la carta di riserva da giocare, come già stabilito a luglio, se dalla riforma dell’assistenza e dal taglio delle agevolazioni fiscali non arriveranno i 4 miliardi di risparmi preventivati per il 2012, i 16 per il 2013 e i 20 dal 2014. Per il resto, Tremonti preferirebbe inserire la manovra sull’Iva nella complessiva riforma del Fisco che promette di fare. Arriva invece una misura apparentemente circoscritta sulla previdenza, ma che creerà non pochi scontenti. Non sarà infatti più possibile andare in pensione con 40 anni di contributi a prescindere dall’età, a meno che non si tratti di 40 anni di lavoro effettivo. Non si potrà cioè più utilizzare il riscatto del corso di laurea e del servizio militare.

Sta cosa della leva militare manco la sapevo. Mi immagino le bestemmie di chi era ad un passo dalla pensione (tipo mio padre)


Morsa sulle «società di comodo»
L’obiettivo dichiarato è evitare il giochetto per cui i ricchi intestano case, ville e altri beni di lusso in società ad hoc al solo scopo di non pagare le tasse. Il comunicato della Presidenza del Consiglio afferma che verranno introdotte nuove misure fiscali finalizzate a «eliminare l’abuso di intestazioni e interposizioni patrimoniali elusive». È questa quella tassa sull’evasione lanciata nei giorni scorsi dal ministro Roberto Calderoli per colpire fiscalmente chi ha un patrimonio non congruo al suo tenore di vita, godendo di beni già computati dal redditometro come le barche, i cavalli, le auto di lusso. «È finita la pacchia per chi utilizza società di comodo o trust per non pagare le tasse», sintetizza al termine del vertice il ministro della Semplificazione. «C’è un accordo politico», spiega il relatore della manovra, il presidente della commissione Bilancio al Senato, Antonio Azzollini. Ma la tecnicalità del provvedimento è ancora da definire. Del resto, per ora c’è appunto solo l’intesa ma gli emendamenti ancora no e verranno presentati, «come già si era chiarito in Commissione» nei prossimi giorni.

Sarebbe cosa buona e giusta, certo voglio vedere se e come la applicano

Stangata per le Coop
Nonostante il fuoco di sbarramento delle centrali cooperative bianche e rosse, la stretta sulle residue agevolazioni fiscali in capo a queste società è passata. Secondo le stime del governo le cooperative godono ancora di sgravi pari a 714 milioni di euro all’anno, tra l’esenzione parziale dell’Ires e le maggiori deduzioni accordate. Adesso questo capitolo sarà rivisto e anche le Coop dovranno partecipare ai sacrifici.

Per le coop fotte sega, avrebbero dovuto applicare sta norma pure ai sindacati e alla Chiesa



Via metà dei parlamentari
Accanto agli emendamenti al decreto bis Silvio Berlusconi ha annunciato che verrà presentato un disegno di legge costituzionale per dimezzare il numero di deputati e senatori. Ovviamente, se la cosa andrà in porto, i tempi saranno molto lunghi, vista la doppia lettura parlamentare richiesta dai ddl di modifica della Costituzione. Il capitolo Province è stato derubricato, diventerà anche questo un disegno di legge costituzionale, che ne prevede la cancellazione in toto, col passaggio delle loro funzioni alle Regioni. Anche qui però l’esito è incerto vista la contrarietà espressa in passato dalla Lega.

[SM=x2659656]
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