Esaltazione degli eccessi e teorizzazione della droga

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Greg Valentine
00lunedì 25 luglio 2011 11:10
Istigazione del male o libertà da difendere?
In tema Winehouse, mi è venuto in mente questo topic.

Ripercorriamo un po la storia: da Charles Baudelaire, ai poeti maledetti, ai bohemien francesi, dalla Beat Generation, da Hoffman, Leary e Ginsberg, dalle sperimentazioni di artisti del calibro di Fellini e Warhol, da Morrison a Joplin (ma in generale la storia della Musica dell'ultimo secolo è stata influenzata come non mai da modelli del genere), da Hendrix a Cobain. Come possiamo vedere in ambito artistico/letterario la droga e l'eccesso nell'ultimo secolo sono stati sempre fonte di ispirazione e interesse di numerosi intellettuali e geni dell'umanità. Insomma quelli che ho citati non erano mica degli stupidi, di certo erano abbastanza intelligenti per rendersi conto della pericolosità dei propri messaggi. In molti sono morti, in molti hanno sempre ostentato e difeso la loro vita e i loro eccessi, come un qualcosa di cui non pentirsi o rinnegare.

Tutti questi nomi (e se ne potrebbero citare a pacchi) hanno un po reso quella che oggi potremmo definire come una "teorizzazione della droga e degli eccessi". Intravista da alcuni come una mistica espansione della coscienza, da altri come visionaria genialità, da altri come una forma di libertà.

D'altra parte però questi modelli hanno avuto delle conseguenza devastanti socio-culturalmente, istigando in miliardi di giovani comportamenti auto-distuttivi e fomentando una tossicodipendenza, ormai uno dei male peggiori della nostra società. I danni della droga infatti sono scientificamente provati, ma nessuno di questi teorizzatori infondo ne ha mai sostenuto il contrario.

Ciò che forse essi hanno messo in luce è un esigenza dell'uomo stesso: quella di varcare il confine della realtà, di "evaderla", sia pur per divertimento, o per mera curiosità intellettuale.

A voi chiedo: questi modelli hanno solo fatto danni alla società istigando generazioni alla tossicodipendenza o hanno difeso con forza una libertà che ognuno di noi deve difendere, cioè quella di non porsi limiti alla propria conoscenza ed esperienza?
Show No Mercy
00lunedì 25 luglio 2011 11:16
Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
Greg Valentine, 25/07/2011 11.10:

In tema Winehouse, mi è venuto in mente questo topic.

Ripercorriamo un po la storia: da Charles Baudelaire, ai poeti maledetti, ai bohemien francesi, dalla Beat Generation, da Hoffman, Leary e Ginsberg, dalle sperimentazioni di artisti del calibro di Fellini e Warhol, da Morrison a Joplin (ma in generale la storia della Musica dell'ultimo secolo è stata influenzata come non mai da modelli del genere), da Hendrix a Cobain. Come possiamo vedere in ambito artistico/letterario la droga e l'eccesso nell'ultimo secolo sono stati sempre fonte di ispirazione e interesse di numerosi intellettuali e geni dell'umanità. Insomma quelli che ho citati non erano mica degli stupidi, di certo erano abbastanza intelligenti per rendersi conto della pericolosità dei propri messaggi. In molti sono morti, in molti hanno sempre ostentato e difeso la loro vita e i loro eccessi, come un qualcosa di cui non pentirsi o rinnegare.

Tutti questi nomi (e se ne potrebbero citare a pacchi) hanno un po reso quella che oggi potremmo definire come una "teorizzazione della droga e degli eccessi". Intravista da alcuni come una mistica espansione della coscienza, da altri come visionaria genialità, da altri come una forma di libertà.

D'altra parte però questi modelli hanno avuto delle conseguenza devastanti socio-culturalmente, istigando in miliardi di giovani comportamenti auto-distuttivi e fomentando una tossicodipendenza, ormai uno dei male peggiori della nostra società. I danni della droga infatti sono scientificamente provati, ma nessuno di questi teorizzatori infondo ne ha mai sostenuto il contrario.

Ciò che forse essi hanno messo in luce è un esigenza dell'uomo stesso: quella di varcare il confine della realtà, di "evaderla", sia pur per divertimento, o per mera curiosità intellettuale.

A voi chiedo: questi modelli hanno solo fatto danni alla società istigando generazioni alla tossicodipendenza o hanno difeso con forza una libertà che ognuno di noi deve difendere, cioè quella di non porsi limiti alla propria conoscenza ed esperienza?



rispondo che è facile fare il tossico/imballato/sperimentatore con i milioni...un pò meno con 1000 euro al mese e una famiglia a carico.... [SM=x2584929]

tevildo75
00lunedì 25 luglio 2011 11:30
Dipende tutto dal valore che si da al gesto, in alcuni ambiti la droga viene usata perchè è in grado di farci avvicinare e quindi comunicare con " gli dei " più velocemente di anni e anni di meditazioni. In generale e più banalmente, penso che tutto si riconduca all' istinto umano che evidemtemente ha bisogno sensazioni forti come lo sballo, poi anche qui dipende dal contesto con il quale si tenta di giustificare l' atto, per i poeti era l' ispirazione, per i giovani è solo un modo di vivacizzare una vita noiosa.
Greg Valentine
00lunedì 25 luglio 2011 12:57
Re:
tevildo75, 25/07/2011 11.30:

Dipende tutto dal valore che si da al gesto, in alcuni ambiti la droga viene usata perchè è in grado di farci avvicinare e quindi comunicare con " gli dei " più velocemente di anni e anni di meditazioni. In generale e più banalmente, penso che tutto si riconduca all' istinto umano che evidemtemente ha bisogno sensazioni forti come lo sballo, poi anche qui dipende dal contesto con il quale si tenta di giustificare l' atto, per i poeti era l' ispirazione, per i giovani è solo un modo di vivacizzare una vita noiosa.




Appunto è una lama a doppio taglio. Il problema è - vedi gli anni 60 - a prescindere dal messaggio il risultato sarà una tossicodipendenza spregiudicata e limitata al puro divertimento. Le masse più che altro è questo che recepiscono.

Per questo pur essendo d'accordo con la libertà individuale di scelta o meno dell'uso, il porre modelli del genere ha un rischio troppo elevato per le masse altamente influenzabili. Ma d'altro canto il reprimere non credo sia mai la via migliore, quanto più "superare", cosa molto molto più difficile.
@Chaos@
00lunedì 25 luglio 2011 12:59
Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
Show No Mercy, 25/07/2011 11.16:



rispondo che è facile fare il tossico/imballato/sperimentatore con i milioni...un pò meno con 1000 euro al mese e una famiglia a carico.... [SM=x2584929]





io ho sperimentato dai 15 ai 25 anni (almeno) senza una lira o con uno stipendio molto basso.
Show No Mercy
00lunedì 25 luglio 2011 13:08
Re: Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
@Chaos@, 25/07/2011 12.59:




io ho sperimentato dai 15 ai 25 anni (almeno) senza una lira o con uno stipendio molto basso.



specifica quel "sperimentato"...

Daron Malakian 94
00lunedì 25 luglio 2011 13:11
istigazione del male? [SM=x2612099]



non scriviamo minchiate
Daron Malakian 94
00lunedì 25 luglio 2011 13:11
Re: Re: Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
Show No Mercy, 25/07/2011 13.08:



specifica quel "sperimentato"...





provato,porco dio
Show No Mercy
00lunedì 25 luglio 2011 13:13
Re: Re: Re: Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
Daron Malakian 94, 25/07/2011 13.11:




provato,porco dio




che sono circondato da coglioni e non lo sapevo?intendevo che cazzo aveva e come sperimentato/provato..non il significato della parola "sperimentato" [SM=x2584917] zio ladro
Greg Valentine
00lunedì 25 luglio 2011 13:17
Re:
Daron Malakian 94, 25/07/2011 13.11:

istigazione del male? [SM=x2612099]



non scriviamo minchiate




ehm, leggi, non piuoi leggere una parola e rispondere su (per quanto capisco possa essere noioso quello che scrivo).

E poi la droga è un male sociale, persone muoiono, altre finisco dentro. Non è mica una cosa tanto allegra. E non parlo così per, avrà pure io la mia piccola esperienza a riguardo. Di certo non sono mai stato contro.
@Chaos@
00lunedì 25 luglio 2011 13:18
Re: Re: Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
Show No Mercy, 25/07/2011 13.08:



specifica quel "sperimentato"...





sperimentato nel senso che all'epoca i rave party romani erano ricchi di ogni tipo di sostanza e io le ho prese praticamente tutte.

ho preso speed, mdma, mda, pcp, anfetamina, efedrina, oppio, codeina, cocaina, ketamina, morfina, playgim, roipnol, mescalina, lsd in gocce in cartoni in micropunte, funghi allucinogeni, peyote, popper, salvia divinorum, piu' altre cose di cui non ho mai saputo ne' composizione ne' provenienza.
C'era una bella usanza che si chiamava il bibitone e si faceva mettendo in una bottiglia d'acqua quello che avevi in tasca facendo il giro, finito il giro ognuno dava una sorsata.
Daron Malakian 94
00lunedì 25 luglio 2011 13:21
Re: Re:
Greg Valentine, 25/07/2011 13.17:




ehm, leggi, non piuoi leggere una parola e rispondere su (per quanto capisco possa essere noioso quello che scrivo).

E poi la droga è un male sociale, persone muoiono, altre finisco dentro. Non è mica una cosa tanto allegra. E non parlo così per, avrà pure io la mia piccola esperienza a riguardo. Di certo non sono mai stato contro.




anche la macchina è una piaga sociale visti i morti per incedenti


Show No Mercy
00lunedì 25 luglio 2011 13:23
Re: Re: Re: Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
@Chaos@, 25/07/2011 13.18:




sperimentato nel senso che all'epoca i rave party romani erano ricchi di ogni tipo di sostanza e io le ho prese praticamente tutte.

ho preso speed, mdma, mda, pcp, anfetamina, efedrina, oppio, codeina, cocaina, ketamina, morfina, playgim, roipnol, mescalina, lsd in gocce in cartoni in micropunte, funghi allucinogeni, peyote, popper, salvia divinorum, piu' altre cose di cui non ho mai saputo ne' composizione ne' provenienza.
C'era una bella usanza che si chiamava il bibitone e si faceva mettendo in una bottiglia d'acqua quello che avevi in tasca facendo il giro, finito il giro ognuno dava una sorsata.



bhe sei stato fortunato ad esserne uscito(?)(a che prezzo non so) ...tornando al tema del topic ..col cazzo che mi faccio "guidare" da un vasco rossi qualunque che mi dice di sfondarmi... loro posso sempre andare in rehab...noi facciamo la fine di un tossico qualunque...
ZX24
00lunedì 25 luglio 2011 13:28
Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
Greg Valentine, 25/07/2011 11.10:



A voi chiedo: questi modelli hanno solo fatto danni alla società istigando generazioni alla tossicodipendenza o hanno difeso con forza una libertà che ognuno di noi deve difendere, cioè quella di non porsi limiti alla propria conoscenza ed esperienza?




Credo che la risposta ad entrambe le domande sia no.

Dire che certi modelli abbiano fatto solo danni è sbagliato, perché comunque hanno regalato tanto alla nostra cultura, pop e non-pop.

Dire che non ci debbano essere limiti alla propria conoscenza e, in questo caso soprattutto, alla propria esperienza è un po' una forzatura. Sono per la libertà di ognuno di fare quello che gli pare, intendiamoci, però credo altrettanto che le droghe non siano quell'esperienza necessaria che certi "talenti" farebbero trasparire. Voglio dire, Morrison, la Joplin o Hendrix avevano qualcosa da trasmettere indipendentemente dalla droga; l'essersi distrutti di qualsiasi cosa in quegli anni aumenta l'aurea leggendaria attorno a loro, ma non li rende artisti migliori o peggiori di qualcun'altro, all'atto pratico di ascoltarsi un loro disco.
Greg Valentine
00lunedì 25 luglio 2011 13:30
Re: Re: Re:
Daron Malakian 94, 25/07/2011 13.21:




anche la macchina è una piaga sociale visti i morti per incedenti






Non c'entra nulla. Hai preso proprio un paragone del cazzo, perdonami.

Uno è indispensabile nella società moderna (e una delle invenzioni più utili e funzionali), nel rapporto fa morti ma facilita la vita dell'uomo; l'altra può pure soddisfare un'esigenza dell'uomo (senso del topic infondo), posso pure lottare nel difendere la libertà per l'uso ma a dire che sia nel complesso una cosa positiva ci vuole coraggio. Inoltre la macchina non nuoce alla salute, o al tuo stato mentale, si muore guidando come deficenti o non portandola regolarmente per controlli dal meccanico; mentre la droga di base fa male e induce alla dipendenza psico-fisica, se ne fai un uso cosciente limiti i danni, ma non riesce mai a uscirtene illeso.
Bobby realdeal
00lunedì 25 luglio 2011 13:49
Secondo me si dà un'eccessiva importanza ai modelli. Io penso che tutto dipenda dalla singola persona e dal suo modo di essere. Se il mio cantante preferito - ma non necessariamente cantante, può essere un giocatore, un attore, un presentatore o una qualunque persona famosa - ammette di fare uso di droghe di certo io, che ragiono con la MIA testa, non mi drogo di conseguenza. La stessa cosa se dice di ubricarsi come una scimmia, di correre a 220 Km/h in autostrada o di giocare tremila euro al giorno a poker.

Io sono da sempre contro la droga e l'alcol, se potessi esprimere un desiderio di quelli irrealizzabili - avete presente i "vorrei la pace nel mondo"? - non chiederei nè la pace nel mondo nè il miglioramento delle condizioni del terzo mondo, ma chiederei la scomparsa di droghe e alcol che, secondo la mia opinione, stanno distruggendo il cervello a molte persone (in molti storceranno il naso, ma secondo me è così. Dico questo per far capire che non sono assolutamente dalla parte dei famosi che trasmettono certi messaggi, in ogni caso).

Però chi si droga o si ubriaca non lo fa per "colpa" del personaggio famoso di turno, lo fa perchè lo vuole fare e perchè, a quanto pare, ha i suoi motivi.
Greg Valentine
00lunedì 25 luglio 2011 13:51
Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
ZX24, 25/07/2011 13.28:



Dire che non ci debbano essere limiti alla propria conoscenza e, in questo caso soprattutto, alla propria esperienza è un po' una forzatura. Sono per la libertà di ognuno di fare quello che gli pare, intendiamoci, però credo altrettanto che le droghe non siano quell'esperienza necessaria che certi "talenti" farebbero trasparire. Voglio dire, Morrison, la Joplin o Hendrix avevano qualcosa da trasmettere indipendentemente dalla droga; l'essersi distrutti di qualsiasi cosa in quegli anni aumenta l'aurea leggendaria attorno a loro, ma non li rende artisti migliori o peggiori di qualcun'altro, all'atto pratico di ascoltarsi un loro disco.




Necessaria non saprei, ma aiuta tanto in quell'ambito, parlo delle droghe psichedeliche sulla creatività ad esempio. Fungono da "lente di ingrandimento", riducono la barriera tra in-conscio e sub-conscio (quale posto migliore per essere ispirati che il proprio Io?). Naturalmente Morrison o Kubrick erano di natura geniali, ma l'uso della droga può aver facilitato la lettura di sè stessi (indispensabile per gli artisti).

Daron Malakian 94
00lunedì 25 luglio 2011 13:58
Re: Re: Re: Re:
Greg Valentine, 25/07/2011 13.30:




Non c'entra nulla. Hai preso proprio un paragone del cazzo, perdonami.

Uno è indispensabile nella società moderna (e una delle invenzioni più utili e funzionali), nel rapporto fa morti ma facilita la vita dell'uomo; l'altra può pure soddisfare un'esigenza dell'uomo (senso del topic infondo), posso pure lottare nel difendere la libertà per l'uso ma a dire che sia nel complesso una cosa positiva ci vuole coraggio. Inoltre la macchina non nuoce alla salute, o al tuo stato mentale, si muore guidando come deficenti o non portandola regolarmente per controlli dal meccanico; mentre la droga di base fa male e induce alla dipendenza psico-fisica, se ne fai un uso cosciente limiti i danni, ma non riesce mai a uscirtene illeso.




l'uomo fa delle scelte e in base a queste vive o crepa

se vai in macchina a 250 è facile che alla prima curva t'impasti e ti raccolgono col cucchiaino e se ti strafai è facile che ti scoppia il cuore.

poi se al mondo ci son dei fessi che siccome la troietta famosa si sbronza e per emulazione si sbronzano anche loro è colpa del poco cervello non di una piaga sociale.

mi sembra la stroria della tv che da il cattivo esempio come se fosse compito della tv educare le persone.
Greg Valentine
00lunedì 25 luglio 2011 13:58
Re:
Bobby realdeal, 25/07/2011 13.49:


Io sono da sempre contro la droga e l'alcol, se potessi esprimere un desiderio di quelli irrealizzabili - avete presente i "vorrei la pace nel mondo"? - non chiederei nè la pace nel mondo nè il miglioramento delle condizioni del terzo mondo, ma chiederei la scomparsa di droghe e alcol che, secondo la mia opinione, stanno distruggendo il cervello a molte persone (in molti storceranno il naso, ma secondo me è così. Dico questo per far capire che non sono assolutamente dalla parte dei famosi che trasmettono certi messaggi, in ogni caso).





Il tuo discorso mi lasciava già più d'accordo (anche se ti parleri di messaggi subliminali o il potere dei media. Certi modelli, comportamenti ci entrano in testa senza nemmeno accorgecene. Tu pensi di ragionare con la tua testa?), mentre quello della scomparsa, scusami, ma il tipico discorso di un "ignorante" in materia. Naturalmente tu mi risponderai: "non mi importa farmi una cultura su questo genere di cose" e la cosa denota chiusura mentale.

Nonostante questo la tua conclusione è giusta, ma un conto è fare questa conclusione avendo cognizione, un conto è dirlo a priori. Naturalmente l'esperienza altrui è già una forma di cognizione, però proprio per questa cosa no. La droga è un qualcosa di comprensibile solo con l'esperienza.
Greg Valentine
00lunedì 25 luglio 2011 14:00
Re: Re: Re: Re: Re:
Daron Malakian 94, 25/07/2011 13.58:




l'uomo fa delle scelte e in base a queste vive o crepa

se vai in macchina a 250 è facile che alla prima curva t'impasti e ti raccolgono col cucchiaino e se ti strafai è facile che ti scoppia il cuore.

poi se al mondo ci son dei fessi che siccome la troietta famosa si sbronza e per emulazione si sbronzano anche loro è colpa del poco cervello non di una piaga sociale.

mi sembra la stroria della tv che da il cattivo esempio come se fosse compito della tv educare le persone.



Non sono d'accordo Drugo, chi ha potere mediatico ha una grande responsabilità. Ripeto non sempre siamo consapevoli di ciò che assorbiamo, e di cosa ci influenza anche inconsapevolmente. Per me, potrò sbagliare, ciò che siamo e come pensiamo è determinato almeno in parte dalla schifezze che ci hanno sparato nel cervello per anni e anni.
Bobby realdeal
00lunedì 25 luglio 2011 14:02
Re: Re:
Greg Valentine, 25/07/2011 13.58:




Il tuo discorso mi lasciava già più d'accordo (anche se ti parleri di messaggi subliminali o il potere dei media. Certi modelli, comportamenti ci entrano in testa senza nemmeno accorgecene. Tu pensi di ragionare con la tua testa?), mentre quello della scomparsa, scusami, ma il tipico discorso di un "ignorante" in materia. Naturalmente tu mi risponderai: "non mi importa farmi una cultura su questo genere di cose" e la cosa denota chiusura mentale.

Nonostante questo la tua conclusione è giusta, ma un conto è fare questa conclusione avendo cognizione, un conto è dirlo a priori. Naturalmente l'esperienza altrui è già una forma di cognizione, però proprio per questa cosa no. La droga è un qualcosa di comprensibile solo con l'esperienza.




Ammetto di aver esagerato nel mio discorso, ma quando parli di esperienza che cosa intendi? Un "provare per credere?"
@Chaos@
00lunedì 25 luglio 2011 14:15
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
Show No Mercy, 25/07/2011 13.23:



bhe sei stato fortunato ad esserne uscito(?)(a che prezzo non so)




nel frattempo mi laureavo...
casper-21
00lunedì 25 luglio 2011 14:15
Re: Re: Re: Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
@Chaos@, 25/07/2011 13.18:




sperimentato nel senso che all'epoca i rave party romani erano ricchi di ogni tipo di sostanza e io le ho prese praticamente tutte.





Periodo?
Io qua i party li ho frequentati per due/tre anni all'inizio dei 2.000 (o forse era anche fine 90???). Gran bell'esperienza, se poi sai quando uscirne.

@Chaos@
00lunedì 25 luglio 2011 14:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
casper-21, 25/07/2011 14.15:




Periodo?
Io qua i party li ho frequentati per due/tre anni all'inizio dei 2.000 (o forse era anche fine 90???). Gran bell'esperienza, se poi sai quando uscirne.





beh piu' che uscirne sono finiti per come piacevano a me, diciamo che l'esperienza si deteriorata a roma con l'esperienza della fintek, poi chiusa anche quella storia sono rimasti i party fra amici ai quali vado ancora oggi, ma non sono piu' rave party...
casper-21
00lunedì 25 luglio 2011 14:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
@Chaos@, 25/07/2011 14.17:




beh piu' che uscirne sono finiti per come piacevano a me, diciamo che l'esperienza si deteriorata a roma con l'esperienza della fintek, poi chiusa anche quella storia sono rimasti i party fra amici ai quali vado ancora oggi, ma non sono piu' rave party...




Qua più che altro sono diventati sempre più "alla portata" di tutti, quindi con gente sempre più del cazzo che ci andava, sempre più bambocci, e sempre più gente che non sapeva gestirsi (oddio, quella c'era anche prima a dir la verità). Io comunque ci avevo già dato a mucchio da un po'.
Blessing Jah
00lunedì 25 luglio 2011 15:10
La droga ammazza le emozioni di chi non sa usarla
AtomBomb
00lunedì 25 luglio 2011 17:37
I modelli influiscono solo quando ci sono delle lacune nell'educazione.
mostro77
00mercoledì 27 luglio 2011 00:48
Re: Re: Re: Re: Re:
Daron Malakian 94, 25/07/2011 13.58:




l'uomo fa delle scelte e in base a queste vive o crepa

se vai in macchina a 250 è facile che alla prima curva t'impasti e ti raccolgono col cucchiaino e se ti strafai è facile che ti scoppia il cuore.

poi se al mondo ci son dei fessi che siccome la troietta famosa si sbronza e per emulazione si sbronzano anche loro è colpa del poco cervello non di una piaga sociale.

mi sembra la stroria della tv che da il cattivo esempio come se fosse compito della tv educare le persone.




c è da dire che quando ti cali na pasta o si pippa oltre che na scelta è anche una roulette russa perchè tu ti metti nelle mani di delinquenti che a volte toppano
che ne sai che il tuo corpo non sia allergico a qualche sostanza usata per il taglio??
Greg Valentine
00mercoledì 27 luglio 2011 09:41
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Istigazione del male o libertà da difendere?
casper-21, 25/07/2011 14.24:




Qua più che altro sono diventati sempre più "alla portata" di tutti, quindi con gente sempre più del cazzo che ci andava, sempre più bambocci, e sempre più gente che non sapeva gestirsi (oddio, quella c'era anche prima a dir la verità). Io comunque ci avevo già dato a mucchio da un po'.




Più che altro il discorso è che - ora come ora - ci si è allontanati dallo "spirito" con il quale quella generazione li faceva, e l'attrattiva maggiore (anche se è un po stato sempre così) è diventata l'unica. E quando l'attrattiva è quella, è normale che ormai si popolino di gente che 15 anni fa magari non ti saresti mai aspettato di vedere.
Friedrich79
00mercoledì 27 luglio 2011 23:38
la bamba fa bene, altro che ste seghe mentali
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