Esito tampone datore di lavoro

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M.Chaos

00venerdì 26 febbraio 2021 07:50

Esito tampone datore di lavoro

Ragazzi una domanda lampo, ma il mio datore di lavoro può richiedere di vedere il mio esito al tampone per COVID? In quanto deve eseguire una santificazione negli ambienti aziendali, ma io ne ho data tempestiva informazione della mia positività, possibile che un referto medico di quel tipo non sia sottoposto a nessun tipo di tutela di privacy?

MatteDj

00venerdì 26 febbraio 2021 11:40

assolutamente sì.

privacy per cosa scusa?

M.Chaos

00venerdì 26 febbraio 2021 14:33

Re:

MatteDj, 26/02/2021 11:40:
assolutamente sì.

privacy per cosa scusa?

Perché io notizia della positività già l’ho data. Perché comunque è un fascicolo sanitario contenente dei dati sanitari che per legge sono coperti da privacy.

Eksistensens jeger

00venerdì 26 febbraio 2021 14:54

Re: Re:

M.Chaos, 26/02/2021 14:33:

Perché io notizia della positività già l’ho data. Perché comunque è un fascicolo sanitario contenente dei dati sanitari che per legge sono coperti da privacy.

Al datore di lavoro serve la documentazione nel caso debba richiedere sussidi tipo cassa integrazione o similari, questo è sicuro.
Di norma comunque va consegnata, se fosse solo sulla parola (teoricamente) un qualsiasi dipende può inventarsi un contagio per starsene a casa in quarantena.

M.Chaos

00venerdì 26 febbraio 2021 15:31

Re: Re: Re:

Eksistensens jeger, 26/02/2021 14:54:

Al datore di lavoro serve la documentazione nel caso debba richiedere sussidi tipo cassa integrazione o similari, questo è sicuro.
Di norma comunque va consegnata, se fosse solo sulla parola (teoricamente) un qualsiasi dipende può inventarsi un contagio per starsene a casa in quarantena.

Sulla parola basterebbe chiamare il proprio medico, dire che la propria/o compagna/o è risultata positiva o un altro qualsiasi contatto stretto e il medico la quarantena te la impone senza troppo se o ma.

Eksistensens jeger

00venerdì 26 febbraio 2021 15:44

Re: Re: Re: Re:

M.Chaos, 26/02/2021 15:31:
Sulla parola basterebbe chiamare il proprio medico, dire che la propria/o compagna/o è risultata positiva o un altro qualsiasi contatto stretto e il medico la quarantena te la impone senza troppo se o ma.

Burocraticamente al datore di lavoro serve la documentazione.
Un conto basarsi sulla parola (idem per il medico, quando stai male sei tenuto a mandare un certificato che lo garantisce), un conto consegnare documenti che attestano la positività.
Questo non vuol dire che la privacy decada, il datore è querelabile/denunciabile se dovesse condividere dati sensibili.

Porbia.

00sabato 27 febbraio 2021 21:52

Re: Re: Re: Re: Re:

Eksistensens jeger, 26/02/2021 15:44:

Questo non vuol dire che la privacy decada, il datore è querelabile/denunciabile se dovesse condividere dati sensibili.

Esattamente, il datore di lavoro deve trattare quell'informazione sensibile con ogni riguardo, se ne fa un uso improprio puoi fargli il culo.

fossadeileoni89

00domenica 28 febbraio 2021 22:38

Io l'ho dovuto presentare obbligatoriamente

.tommy82.

00lunedì 1 marzo 2021 13:02

Se il tuo medico ha inviato il certificato all'inps, il tuo datore di lavoro che sei positivo e in malattia già lo sa, il referto del tampone in teoria non dovresti inviarglielo.

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