E’ in forma anonima, ma le informazioni vengono richieste nei minimi dettagli. Stiamo parlando del questionario governativo che sta sbarcando nelle case degli italiani, con una lettera timbrata dalla presidenza del Consiglio e dal ministero della Salute. L’obiettivo: conoscere le abitudini del Belpaese in quanto a consumo di sostanze come droghe, alcol, energy drink, fumo.
A divulgarlo in rete ci ha pensato l’Espresso, che ha analizzato il questionario, realizzato in ben 25 Paesi membri della Comunità Europea, domanda per domanda. Il premier assicura: “il questionario è assolutamente anonimo e in nessun modo sarà possibile risalire all’identità della persona che lo compila”. I dati raccolti, si legge nella pagina introduttiva, “saranno utilizzati esclusivamente a fini di ricerca scientifica”.
La ricerca, come riportato anche da L’Espresso, vuole “studiare le abitudini e gli stili di vita della popolazione italiana e valutare l’eventuale consumo di alcune sostanze potenzialmente nocive”. Un contributo che per il ministro della Salute Renato Balduzzi e il presidente del Consiglio Mario Monti “è fondamentale”.
Si parte con le domande di rito: quanti anni avete, di che nazionalità siete, qual è il vostro stato civile, quale il vostro titolo di studio più elevato e che lavoro fate. Dopo la richiesta di informazioni generiche, si passa alla seconda sezione, la B, dedicata agli “stili di vita”. Si inizia con poche, semplici, domande: “pratica regolarmente attività fisica?”, “con che frequenza settimanale?”, “ha assunto integratori idrosalinici negli ultimi 30 giorni?”, “cosa fa durante il suo tempo libero?”. Nell’ultima richiesta, l’insidia è già in agguato: se avete barrato la casella “assisto ad eventi musicali” vi verrà chiesto se avete partecipato a rave party.
La sezione C, la terza, è dedicata al tabacco. Monti vuole sapere se avete fumato almeno una volta nella vita, quando avete fumato la prima volta, con quale frequenza fumate. I non fumatori possono passare direttamente al riquadro sull’alcol. Vi verrà chiesto anche se avete mai sentito parlare di Happy Hour, “un’abitudine alcolica” che “si sta diffondendo negli ultimi anni”, e se ne avete mai preso parte.
Se non assumete sostanze alcoliche potete saltare alle sezioni dedicate a energy drink e farmaci. La ricerca è interessata a conoscere se gli italiani hanno assunto almeno una volta nella vita sedativi e tranquillanti, barbiturici, benzodiazepine e steroidi anabolizzanti. Oltre alla frequenza con cui assumete queste sostanze, è interesse della presidenza del Consiglio e del ministero della Salute sapere anche se li avete utilizzati di vostra iniziativa, senza la prescrizione del medico.
Il riquadro “altre sostanze” inizia chiedendovi se avete mai sentito parlare di sostanze come smart drugs di origine naturale, eroina, allucinogeni, cocaina, ecstasy, per poi indagare, se vi è capitato di assumerle, sulla frequenza con cui le assumete e su quando avete iniziato a farne uso.
Il questionario prosegue con questa domanda: “Avete mai sentito parlare di sostanze psicoattive vendute come incensi, profumatori ambientali, sali da bagno, fertilizzanti (contenenti cannabinoidi o catinoni sintetici)?”. Se ne avete sentito parlare e ne avete fatto uso dovete dichiarare come ve le siete procurate. Quattro le opzioni: su internet, in erboristeria, in uno smart shop o altro. Se barrate l’ultima casella dovrete “specificare” cosa vuol dire “altro” e, quindi: dove ve le siete procurate?
La sezione H è interamente dedicata al “gioco” e alla frequenza con cui giocate a gratta e vinci, scommesse, bingo, lotto, giochi online. Il questionario vi chiederà, invece, alla sezione I se vi siete rivolti negli ultimi mesi a guardia medica, consultorio, pronto soccorso, centri di assistenza psicologica/psichiatrica, servizi di assistenza per le dipendenze.
L’ultima pagina è riservata alle vostre opinioni: disapprovate o approvate il comportamento di chi fuma, beve, si droga, partecipa a giochi in cui si possono vincere soldi? Quanto pensate possa essere pericoloso?
La ricerca, a questo punto, è terminata. Ancora un piccolo spazio per eventuali annotazioni e un grazie governativo per la vostra “preziosa collaborazione”.