Fermare il Declino

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Angle 4ever
00lunedì 27 agosto 2012 17:34
Fermare il Declino

Ne avete sentito parlare? E' un nuovo movimento, composto da economisti, imprenditori, professori ed altri professionisti che si pone come obiettivo il superamento della crisi italiana. Si sono posti degli obiettivi nel proprio "programma" e cercano di sostenerli tramite articoli su noisefromamerika o altri siti. Oggi per esempio è uscito questo:

Link articolo

Sono argomenti aperti al dibattito sui vari siti di divulgazione e pure sul loro sito.
AtomBomb
00lunedì 27 agosto 2012 17:53
Mi è bastato fare ctrl+f e vedere che in un articolo dove si parla di ridurre il debito non c'è alcun accenno all'evasione fiscale e come combatterla, e leggere che come primo punto mettono:

Si effettuano privatizzazioni, dismissioni e altre operazioni straordinarie per 35 miliardi l'anno, in ciascuno degli anni dal 2013 al 2018.

e come secondo:

La spesa corrente primaria viene ridotta di 1 punto di PIL all'anno rispetto alla baseline del FMI fino al 2017, per un totale di 5 punti. In combinazione con il risparmio per interessi dovuto alle dismissioni, questo provoca un calo della quota di spesa pubblica sul PIL di più di 6 punti.

per bollarli come l'ennesimo gruppo di liberisti estremisti che vuole risolvere i problemi creati dal liberismo con le ricette liberiste, un po' come curare il cancro ai polmoni fumando di più.

Mi chiedo tutti questi professori, questi imprenditori, dove stavano mentre venivano approvate leggi su leggi che progressivamente affossavano l'Italia, il nostro sistema economico e le casse pubbliche, ma forse lo so dov'erano, probabilmente erano a pontificare dalle loro cattedre benedicendo quei provvedimenti oppure erano troppo impegnati a oliare i politici e approfittare di quelle leggi.
Tufio
00lunedì 27 agosto 2012 19:45
Ma mica è complicato risolvere la crisi e far prosperare il paese.

Basta far riforme ovvie e tagliare gli sprechi, il problema è il superare mafia e lobby che lo impediscono.
Angle 4ever
00martedì 28 agosto 2012 13:18
Re:
AtomBomb, 27/08/2012 17.53:

Mi è bastato fare ctrl+f e vedere che in un articolo dove si parla di ridurre il debito non c'è alcun accenno all'evasione fiscale e come combatterla, e leggere che come primo punto mettono:

Si effettuano privatizzazioni, dismissioni e altre operazioni straordinarie per 35 miliardi l'anno, in ciascuno degli anni dal 2013 al 2018.

e come secondo:

La spesa corrente primaria viene ridotta di 1 punto di PIL all'anno rispetto alla baseline del FMI fino al 2017, per un totale di 5 punti. In combinazione con il risparmio per interessi dovuto alle dismissioni, questo provoca un calo della quota di spesa pubblica sul PIL di più di 6 punti.

per bollarli come l'ennesimo gruppo di liberisti estremisti che vuole risolvere i problemi creati dal liberismo con le ricette liberiste, un po' come curare il cancro ai polmoni fumando di più.

Mi chiedo tutti questi professori, questi imprenditori, dove stavano mentre venivano approvate leggi su leggi che progressivamente affossavano l'Italia, il nostro sistema economico e le casse pubbliche, ma forse lo so dov'erano, probabilmente erano a pontificare dalle loro cattedre benedicendo quei provvedimenti oppure erano troppo impegnati a oliare i politici e approfittare di quelle leggi.



Beh non so quanto fossero concordi con le manovre dei decenni precedenti. Potevano esprimere opinioni, ma al tempo o non c'ero oppure ero piccolo.

Poi l'articolo è un'analisi maggiormente incentrata sul rapporto debito/PIL dal punto di vista economico, che è uno strumento tramite cui si può agire. Sono economisti, hanno idee che possono incontrare pareri contrari, ma parlano di quello su cui maggiormente lavorano. Per l'evasione non so se abbiano un programma, sarebbe opportuno, però bollare come stupida un'analisi che mira a discutere di questo argomento in un certo modo è frettoloso.

E' un articolo, non è un paper.

Io nel dubbio continuerò a leggere quello che scrivono, per ora sono idee un po' campate per aria, ma vediamo come le sviluppano.

AtomBomb
00martedì 28 agosto 2012 13:38
Re: Re:
Angle 4ever, 28/08/2012 13.18:



Beh non so quanto fossero concordi con le manovre dei decenni precedenti. Potevano esprimere opinioni, ma al tempo o non c'ero oppure ero piccolo.

Poi l'articolo è un'analisi maggiormente incentrata sul rapporto debito/PIL dal punto di vista economico, che è uno strumento tramite cui si può agire. Sono economisti, hanno idee che possono incontrare pareri contrari, ma parlano di quello su cui maggiormente lavorano. Per l'evasione non so se abbiano un programma, sarebbe opportuno, però bollare come stupida un'analisi che mira a discutere di questo argomento in un certo modo è frettoloso.

E' un articolo, non è un paper.

Io nel dubbio continuerò a leggere quello che scrivono, per ora sono idee un po' campate per aria, ma vediamo come le sviluppano.



Il problema è sempre il solito, sono tecnici.

Il tecnico cerca la soluzione più facile e veloce, il politico, dovrebbe, confrontarsi e cercare quella più efficace e indolore.

Non dico che sono stupidi, dico che hanno una visione "limitata", limitata al raggiungimento dello scopo, cioè gli economisti si basano troppo sui numeri, spesso e volentieri ignorando completamente le realtà umane e sociali che costituiscono quei numeri.

Ovviamente vorrei sapere i nomi e i cognomi, perché anche Della Valle va in TV a fare i suoi spot, ma poi fai due ricerche su Google e scopri che il gruppo non pubblica nè bilanci sociali, nè bilanci ambientali, ha filiali in Cina e tramite licenziatari in Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Libano, Tailandia, tra le società capofila del gruppo compare "Tod's International BV", domiciliata in Olanda ed ha filali in: Lussemburgo, Svizzera, Hong Kong, Singapore, Macao, San Marino, Ungheria, le Tod's vengono prodotte in Romania, Cina, EAU, Arabia Saudita, Libano e Tailandia, il tutto mentre sono 2 anni che si distingue per attività antisindacali lungo tutta la catena produttiva, scegliendosi terzisti e fornitori che attuano le stesse pratiche.

Anche Montezemolo va in giro con la sua fondazione, ma quando era presidente di Confindustria era muto come un pesce, salvo prendersela con Padoa Schioppa e acconsentire a qualsiasi cosa facesse Berlusconi.

A me "puzzano" questi "salvatori della Patria" che sono stati silenti per vent'anni, vent'anni che hanno visto lo smembramento dello Stato italiano, e adesso si riscoprono patrioti.
Angle 4ever
00martedì 28 agosto 2012 16:36
Re: Re: Re:
AtomBomb, 28/08/2012 13.38:


Il problema è sempre il solito, sono tecnici.

Il tecnico cerca la soluzione più facile e veloce, il politico, dovrebbe, confrontarsi e cercare quella più efficace e indolore.

Non dico che sono stupidi, dico che hanno una visione "limitata", limitata al raggiungimento dello scopo, cioè gli economisti si basano troppo sui numeri, spesso e volentieri ignorando completamente le realtà umane e sociali che costituiscono quei numeri.

Ovviamente vorrei sapere i nomi e i cognomi, perché anche Della Valle va in TV a fare i suoi spot, ma poi fai due ricerche su Google e scopri che il gruppo non pubblica nè bilanci sociali, nè bilanci ambientali, ha filiali in Cina e tramite licenziatari in Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Libano, Tailandia, tra le società capofila del gruppo compare "Tod's International BV", domiciliata in Olanda ed ha filali in: Lussemburgo, Svizzera, Hong Kong, Singapore, Macao, San Marino, Ungheria, le Tod's vengono prodotte in Romania, Cina, EAU, Arabia Saudita, Libano e Tailandia, il tutto mentre sono 2 anni che si distingue per attività antisindacali lungo tutta la catena produttiva, scegliendosi terzisti e fornitori che attuano le stesse pratiche.

Anche Montezemolo va in giro con la sua fondazione, ma quando era presidente di Confindustria era muto come un pesce, salvo prendersela con Padoa Schioppa e acconsentire a qualsiasi cosa facesse Berlusconi.

A me "puzzano" questi "salvatori della Patria" che sono stati silenti per vent'anni, vent'anni che hanno visto lo smembramento dello Stato italiano, e adesso si riscoprono patrioti.



Si, sicuramente come visione è limitata, perché per gestire uno Stato non puoi certo fare affidamento solo su gente che capisce di un solo ambito.

Ed è chiaro che le loro idee sono piuttosto tecniche, utili per farsi un'idea, ma difficili da realizzare e il cui risultato, quasi certamente, discosterebbe dalle previsioni che sono troppo meccaniche. Ed è anche vero che, a parole, sono tutti fenomenali. Giavazzi aveva scritto un rapporto riguardo il taglio della spesa pubblica e ci aveva incluso un azzeramento dei finanziamenti alle aziende che è praticamente inattuabile.

Per quanto riguarda i nomi, sul primo link che ho postato ci sono tutti gli aderenti e le loro 10 proposte. Per ora sono solo intenti e neanche troppo approfonditi, però penso forniscano spunti interessanti in un momento di povertà politica.

AtomBomb
00martedì 28 agosto 2012 17:06
Re: Re: Re: Re:
Angle 4ever, 28/08/2012 16.36:



Si, sicuramente come visione è limitata, perché per gestire uno Stato non puoi certo fare affidamento solo su gente che capisce di un solo ambito.

Ed è chiaro che le loro idee sono piuttosto tecniche, utili per farsi un'idea, ma difficili da realizzare e il cui risultato, quasi certamente, discosterebbe dalle previsioni che sono troppo meccaniche. Ed è anche vero che, a parole, sono tutti fenomenali. Giavazzi aveva scritto un rapporto riguardo il taglio della spesa pubblica e ci aveva incluso un azzeramento dei finanziamenti alle aziende che è praticamente inattuabile.

Per quanto riguarda i nomi, sul primo link che ho postato ci sono tutti gli aderenti e le loro 10 proposte. Per ora sono solo intenti e neanche troppo approfonditi, però penso forniscano spunti interessanti in un momento di povertà politica.



Tagliare i finanziamenti pubblici alle aziende però dovrebbe essere la base di un sistema capitalistico.

Lo Stato dovrebbe limitarsi a fornire le infrastrutture e far rispettare le regole che permettano al mercato di funzionare in maniera corretta, ma se non sei in grado di stare sul mercato problemi tuoi.

Io sono dell'opinione che qualsiasi forma di aiuto economico, a qualsiasi azienda privata, debba essere concesso, solo ed esclusivamente, a fronte dell'assunzione di determinati impegni da parte dell'azienda.

Il problema dei tecnici non è la competenza, che non è un problema, ci mancherebbe, è che non hanno la sensibilità politica.

Un politico ha, o dovrebbe avere, un rapporto col territorio, con le persone, capirne profondamente i problemi ed esporli al tecnico che li risolve, seguendo le linee guida che ti da il politico, sempre il politico esamina la soluzione proposta e la corregge al limite, ma si dovrebbe limitare a correggerne l'indirizzo, non la sostanza.

Esempio semplice semplice: il tecnico aumenta le accise sulla benzina perché è un metodo facile e sicuro per tirare su soldi, il politico dovrebbe fermare il tecnico e dirgli di trovare soldi in un altro modo perché non puoi colpire indiscriminatamente chiunque.
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