Gli USA iniziano a mettersi a 90 con la Cina

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
AtomBomb
00venerdì 19 agosto 2011 00:56
Un mese fa succedeva questo:

TIBET: OBAMA RICEVE DALAI LAMA, PECHINO SU TUTTE LE FURIE

(AGI) - Pechino, 16 lug. - Ha scatenato per l'ennesima volta la furia del regime di Pechino la decisione di Barack Obama di ricevere oggi a Washington il Dalai Lama, al culmine di una visita di dieci giorni negli Stati Uniti da parte del leader spirituale tibetano, che ha da tempo rinunciato a qualsiasi potesta' politica sul proprio popolo.

"Questo incontro sottolinea il forte sostegno del presidente Obama all'identita' unica del Tibet, sotto i profili religioso, culturale e linguistico, e alla tutela dei diritti umani dei tibetani", recitava il comunicato ufficiale diffuso a Washinhgton.

"Noi", ha replicato a stretto giro Hong Lei, portavoce del ministero degli Esteri cinese, "ci opponiamo fermamente a qualsiasi incontro di alti esponenti governativi stranieri con il Dalai Lama, in qualsiasi veste". Il portavoce ha quindi sottolineato che la Cina "sollecita gli Stati Uniti ad annullare al piu' presto la decisione di Obama di incontrare il Dalai Lama, e a non fare nulla che possa interferire negli affari interni cinesi, o danneggiare le relazioni bilaterali".

Oggi invece:

Il vicepresidente Usa Biden in Cina
Pechino: appoggio su Tibet e Taiwan

Al centro del viaggio
le preoccupazioni per
il downgrade di Washington.
Il braccio destro di Obama: nessun rapporto è più importante di quello con voi

Secondo la Cina, gli Stati Uniti oggi hanno fatto un passo indietro sulle questioni dei diritti civili, appoggiando le grandi linee della posizione ufficiale di Pechino su Taiwan e Tibet. È quanto emerge, secondo fonti ufficiali cinesi, dalla prima giornata di incontri oggi a Pechino tra Joe Biden, il vicepresidente americano e i vertici del governo cinese.

Fonti statunitensi al seguito di Biden non hanno menzionato il Tibet, ma su Taiwan hanno riconosciuto che si tratta di una questione «altamente sensibile» nelle relazioni bilaterali, oggi sollevata «con toni rispettosi». Ma Biden «ha chiaramente sottolineato che gli Usa rispetteranno gli impegni» presi per mantenere la pace nello stretto. Il vicepresidente Usa avrebbe poi sollevato, anche se brevemente, la questione dei diritti umani.

«Gli Stati Uniti appoggiano fermamente la politica di "una sola Cina" di Pechino e non sosterranno l’indipendenza di Taiwan - avrebbe detto Biden, secondo l’agenzia ufficiale - e riconoscono totalmente che il Tibet è una inalienabile parte della Cina». «Taiwan e il Tibet - ha risposto Xi - sono argomenti che riguardano la Cina e i sentimenti di un miliardo e trecento milioni di persone e sono questioni che devono essere gestite in maniera appropriata per evitare interferenze e danneggiare le relazioni tra Cina e Stati Uniti».
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:30.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com