Al peggio non c'è mai fine o, più filosoficamente, “il sonno della ragione produce mostri”. Dato il periodo difficile, la manovra con tutti i suoi punti di domanda e i dubbi che solleva, il signor Andrea Tomat (ricordatevi faccia e nome), presidente di Confindustria del Veneto, si è alzato dal letto e ha partorito questa idea geniale: gli operai lavorino gratis cinque giorni all'anno per cinque anni. Il ragionamento geniale, nelle parole di Tomat è questo: “non bisogna guardare alla singola azienda ma al ‘sistema. Cinque giornate lavorative consentirebbero di aumentare la produttività’ e la competitività’ per le imprese, si riuscirebbe ad abbassare i costi dei prodotti, anche ad ampliare le possibilità’ di aumentare le assunzioni”. Quindi, in un momento in cui i lavoratori sono vessati dalle tasse e dal precariato, dall'alto del suo podio, l'industriale ci propone di “regalare” (parole sue) giorni in più alle imprese. Notare che le leggi attualmente in vigore sono già sproporzionatamente sbilanciate a favore delle aziende, che tra l'altro con il permesso accordato dalla la nuova finanziaria faranno del licenziamento un minuetto quotidiano. Vediamo come il percorso, passo dopo passo, abbia portato il paese alla rovina e a un degrado anche morale che non si conosceva da tempo: flessibilità, co.co.co, co.co.pro, contratti a termine, paghe dimezzate (sì, perché se prima del 2000 con 2.000.000 campavi bene, ora con 1000 euro non ci fai nulla, dato che con l'Euro i prezzi sono più che raddoppiati. E spesso la paga è di gran lunga sotto i 1000), aziende sul filo della legalita (vedi i call center), diritti erosi di giorno in giorno, e adesso 5 giorni da regalare ai padroni. E i sindacati sono già pronti all'accordo e ad avere la loro fetta di torta. Quello che spaventa non sono i 5 giorni in sé, ma la lenta e progressiva erosione dei più elementari e fondamentali diritti dell'uomo che in modo lento, subdolo e impercettibile, ci sta uccidendo senza che ce ne si accorga. Quale sarà il prossimo passo? Una branda in azienda stile Chinatown? Forse qualcuno dovrebbe ricordare al signor Tomat che la tratta degli schiavi è stata abolita nel 1865.