I suicidi non sono aumentati per la crisi

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AlexMahone88
00sabato 12 maggio 2012 12:08
Le persone che si tolgono la vita a causa di difficoltà economiche sembrano solamente in aumento. Andiamoci piano: i dati statistici raccontano un’altra verità


Sembra inarrestabile l’ escalation di suicidi legati alle difficoltà economiche. Un bollettino di guerra, quasi all’ordine del giorno. Gli ultimi tre casi, due nel salernitano e uno nel milanese nella giornata di ieri, portano a 38 il bilancio delle cosiddette vittime della crisi dall’inizio del 2012 , quasi un terzo delle quali in Veneto. Tanto da spingere il segretario dell’ Associazione artigiani piccole imprese (Cgia) di Mestre, Giuseppe Bortolussi, a lanciare un appello al presidente Giorgio Napolitano perché intervenga.

La politica cavalca l’onda funesta, con il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, che ha usato parole fortissime contro il premier Mario Monti, accusandolo di avere queste morti sulla coscienza. Ma davvero stiamo assistendo a un’ impennata di suicidi? Davvero la crisi sarebbe la causa di questa strage? Il 2012 sarà ricordato come l’anno dei suicidi o forse ce lo stanno dipingendo così? I dati, se si reputano affidabili le 38 morti dichiarate, parlano chiaro: nel 2012, ogni giorno ci sono 0,29 suicidi per motivi economici, contro lo 0,51 del 2010 e lo 0,54 del 2009. Nessuna epidemia suicida in corso, almeno finora. Per valutare davvero la situazione, si dovrà aspettare.


Ogni anno in Italia si verificano circa tremila casi di suicidio, con punte di quasi quattromila casi nei primi anni Novanta”, osserva Stefano Marchetti, responsabile dell’ultima, recentissima, indagine dell’ Istituto nazionale di statistica (Istat) su suicidi e tentativi di suicidio in Italia, relativa all’anno 2010: “ Ogni gesto estremo, come quelli che le cronache recenti raccontano, nasconde una tragedia umana e impone il massimo rispetto. Ma è difficile affermare, a oggi, che vi sia un aumento statisticamente significativo dei suicidi dovuto alla crisi economica. Temo che si stiamo facendo affermazioni forti, senza robuste evidenze scientifiche”.

Può sembrare cinico snocciolare numeri e percentuali, ma è l’unico modo per separare i fatti dalle impressioni. Dicevamo: 38 suicidi per motivi economici dal 1 gennaio all'8 maggio 2012. Purtroppo sono la punta dell’iceberg rispetto al fenomeno generale. Nel 2010, per esempio, l’Istat ha contato 3.048 suicidi, di cui 187 per motivi economici, “ in base a quello – specifica Marchetti – che viene indicato dalle forze dell’ordine come il presunto movente”. Se si escludono i suicidi per motivi d’onore (18 in tutto), quello economico è, per assurdo, il movente meno preoccupante di tutti. Quasi una persona su due (1.412) ha deciso di farla finita a causa di una malattia (per 4 su 5 di origine psichica). La seconda causa di suicidio è affettiva: 324 persone si sono tolte la vita per questioni di cuore, quasi il doppio rispetto a chi l’ha fatto per il conto in banca. E quasi in un caso su tre non è stato possibile individuare il movente del gesto. Questo per dire che debiti, tasse, difficoltà economiche possono sì indurre a compiere una follia, ma la piaga sociale dei suicidi è molto più vasta e complessa di come appare dai mezzi d’informazione.

Guardiamo agli anni passati, per vedere se la crisi ha colpito davvero. Nel 2008, i suicidi per ragioni economiche sono stati 150, su un totale di 2.828 casi. Nel 2009, sono stati 198 su 2.986 casi. Se si prende solo il dato numerico questo significa che sono aumentati del 24,6% tra 2008 e 2010, ma anche che sono diminuiti del 6 per cento tra 2009 e 2010. Rispetto al totale, questi atti rappresentano il 5,3% di tutti i suicidi nel 2008, il 6,6% nel 2009 e il 6,1% nel 2010. La variazione percentuale, insomma, appare minima.

Dopo di che, è innegabile che le difficoltà economiche o la mancanza di un lavoro possano gettare nella disperazione. Secondo il recente rapporto dell’ Eures Ricerche Economiche e Sociali, intitolato Il suicidio in Italia al tempo della crisi sarebbero in aumento i suicidi tra i disoccupati (362 nel 2010, contro 357 nel 2009 e una media di 270 nel triennio precedente), con un +40% tra 2008 e 2010. I più a rischio sarebbero proprio loro, quelli che hanno perso il lavoro o non riescono a trovarlo, seguiti da imprenditori e liberi professionisti.

Tuttavia occorre cautela prima di emettere sentenze. In Germania, la cui economia tiene, il numero dei suicidi è quasi doppio rispetto all’Italia e in Finlandia, dove la qualità della vita è molto più alta, i suicidi sono quattro volte superiori ai nostri. Nella Grecia sull’orlo del collasso ci sono poco più della metà dei suicidi rispetto all’Italia e può sembrare paradossale, ma il paese nel quale la situazione economica è più drammatica è anche quello dove si verificano meno suicidi in tutta Europa .

È giusto affrontare il problema, ma interpretare la situazione attuale come una drammatica emergenza legata alla crisi è una forzatura. Ed è pericoloso, perché il fenomeno dei suicidi è a forte rischio emulazione. Questo sì, è scientificamente provato. “ Studi epidemiologici internazionali dimostrano con certezza che le notizie dei suicidi da crisi economica, se presentate in modo sensazionalistico, inducono altri suicidi, innescando un pericoloso ‘effetto domino ’”, dice Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano: “ Le persone che compiono questi gesti estremi sono nella grande maggioranza dei casi entrate da tempo nel tunnel della patologia psichica, prevalentemente depressiva, che toglie la possibilità di trovare soluzioni alternative. I gesti estremi possono essere scatenati da fatti contingenti che esasperano una situazione economica già complessa, ma s’innescano in personalità da tempo fragili e vulnerabili che non hanno avuto la possibilità di chiedere aiuto per la loro sofferenza psichica”. L’appello rivolto a chi governa è che potenzino i servizi di salute mentale, in questo periodo di recessione. Perché c’è tanta gente che non sa a chi chiedere aiuto, ma non solo per motivi economici.
MrBlonde24
00sabato 12 maggio 2012 12:18
concordo completamente.
John Locke.
00sabato 12 maggio 2012 12:21
Ovviamente non conoscevo i dati statistici, ma questa cosa la sospettavo. E' la notizia del momento. Come quella del tizio che ha accoltellato un passante (storia che secondo me ha qualche buco, ma tant'è). Ciò non toglie che sia sempre una tragedia a prescindere dalla mole minore o maggiore dei suicidi.
AlexMahone88
00sabato 12 maggio 2012 12:22
Alla fine il problema non sono i suicidi, è sempre come la stampa li rappresenta.

Ultimamente a sentire il tg sembra che si uccidano 3 persone al giorno
John Locke.
00sabato 12 maggio 2012 12:23
Si cerca la presa sul pubblico. C'è stato il momento degli stupri, ora è quello dei suicidi.
Fight 4 Your Freedom!
00sabato 12 maggio 2012 12:27
Metti le fonti però eh...
Tufio
00sabato 12 maggio 2012 12:30
Sono i soliti tam tam mediatici per manipolare l'opinione del pubblico fesso.
DX-Napoli
00sabato 12 maggio 2012 12:32


lo dico da giorni a chiunque attacchi sto discorso con me: cani killer, gli stupratori, le rapine in villa, i suicidi...so sempre i media. e la gente gli va dietro. :facepalm
Bazinga!
00sabato 12 maggio 2012 12:48
Ha sempre funzionato così...

Come quando Prodi firmò l'indulto, e dal giorno dopo, improvvisamente, si parlava solo di furti e omicidi, quando la media era rimasta la stessa.
Più che altro, bisogna capire a chi fa comodo che ci sia questa situazione in Italia...
Uno/Due
00sabato 12 maggio 2012 14:58
Re:
Bazinga!, 12/05/2012 12.48:

Ha sempre funzionato così...

Come quando Prodi firmò l'indulto, e dal giorno dopo, improvvisamente, si parlava solo di furti e omicidi, quando la media era rimasta la stessa.
Più che altro, bisogna capire a chi fa comodo che ci sia questa situazione in Italia...




chissà perchè però tutti si dimenticarono che quell'indulto fu voluto anche dal nano leader

comunque non avevo dubbi che ci fosse la "moda" dei suicidi
martozen
00sabato 12 maggio 2012 15:21
Re:
AlexMahone88, 12/05/2012 12.08:

In Germania, la cui economia tiene, il numero dei suicidi è quasi doppio rispetto all’Italia e in Finlandia, dove la qualità della vita è molto più alta, i suicidi sono quattro volte superiori ai nostri. Nella Grecia sull’orlo del collasso ci sono poco più della metà dei suicidi rispetto all’Italia e può sembrare paradossale, ma il paese nel quale la situazione economica è più drammatica è anche quello dove si verificano meno suicidi in tutta Europa .



Però qui va preso in considerazione il fattore culturale/religioso.
In Italia è forte la componente cattolica, dove il suicidio è visto come un peccato mortale e quindi secondo me la cosa fungeda deterrente psicologico, in Finlandia ed in Germania, invece prevale la corrente protestante che se non sbaglio non non considera il suicidio peccato mortale, viceversa in Grecia sono ortodossi, quandi hanno una mentalità di base pi simile a quella italiana.
E' un po' il discorso che si fa per il Giappone, in occidente il suicidio è visto come un gesto disperato, da loro invece è un modo di espiare le proprie colpe.

Bazinga!
00sabato 12 maggio 2012 15:31
Re: Re:
Uno/Due, 12/05/2012 14.58:




chissà perchè però tutti si dimenticarono che quell'indulto fu voluto anche dal nano leader

comunque non avevo dubbi che ci fosse la "moda" dei suicidi



Eh si, ma in quel momento serviva che i TG pompassero "sull'emergenza criminalità", così che poi il PDL poteva dire che era tutta colpa di Prodi.
Esattamente come ora fanno con Monti e con i suicidi. Anche se mi sembra strano che anche uno come Ferrara (non propriamente uno lontano da B. e dal PDL) abbia fatto notare il fatto che i suicidi, in realtà, sono nella norma.


@Chaos@
00sabato 12 maggio 2012 15:47
in realta' la CGIA di Mestre ha dati un po' diversi rispetto a ISTAT... intanto tra il 2008 e il 2010 mi pare ci fosse un aumento dell'oltre il 20% sia fra i suicidi sia fra i tentati... ora non so i dati del 2011 ma dubito che il trend sia calato..
per cui ci andrei un po' piano.
Uno/Due
00domenica 13 maggio 2012 12:05
Re: Re: Re:
Bazinga!, 12/05/2012 15.31:



Eh si, ma in quel momento serviva che i TG pompassero "sull'emergenza criminalità", così che poi il PDL poteva dire che era tutta colpa di Prodi.
Esattamente come ora fanno con Monti e con i suicidi. Anche se mi sembra strano che anche uno come Ferrara (non propriamente uno lontano da B. e dal PDL) abbia fatto notare il fatto che i suicidi, in realtà, sono nella norma.






bingo!
Tufio
00domenica 13 maggio 2012 12:38

Come quando Prodi firmò l'indulto, e dal giorno dopo, improvvisamente, si parlava solo di furti e omicidi, quando la media era rimasta la stessa.
Più che altro, bisogna capire a chi fa comodo che ci sia questa situazione in Italia...



L'idea è scaricare la precarietà attuale esclusivamente su monti ed il governo attuale.

Quando si sa bene che è stato un ventennio di berloscunismo a farci finire così e che monti è giusto un cerotto per non farci fare bancarotta ufficialmente...
Frank Draven
00domenica 13 maggio 2012 12:49





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