IL PD...........

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metalalby
00mercoledì 6 luglio 2011 08:34
Abolizione delle Province, la Camera boccia la proposta Idv, il Pd si astiene

Quattro ore di discussione, un’assemblea di gruppo con decine di interventi. E alla fine il Pd ha deciso per l’astensione sulla proposta dell’Idv di abolizione delle Province ed è stato determinante per affossare la norma in Aula alla Camera. Del resto, anche il Pdl che pure si era espresso contro si e’ diviso, con 43 deputati che si sono astenuti. L’Aula ha così respinto il mantenimento del primo articolo del testo, quello che cancellava le parole “le province” dal Titolo V della Costituzione. I voti contrari sono stati 225, quelli a favore 83. Gli astenuti sono stati 240.

A favore alla fine oltre all’Idv, solo il Terzo polo, che ha duramente contestato la scelta del Partito democratico. Pier Ferdinando Casini si è detto dispiaciuto “che il Pd abbia perso l’occasione di fare una cosa saggia e di mandare il governo in minoranza”. Conversando con i cronisti in Transatlantico il leader dell’Udc ha spiegato: “Avremmo dato un segnale, e non sarebbe stato un peccato di lesa maestà suddividere le competenze delle Province tra Comuni e Regioni”.

“Oggi ha perso di credibilità la politica – ha fatto eco Renzo Lusetti – ma soprattutto ha perso il Paese. Chi ha votato contro si assuma le proprie responsabilità”. “Non comprendo – aveva affermato Lusetti puntando il dito contro il Pdl – il comportamento di quei parlamentari del Popolo della Libertà che prima hanno presentato proposte di legge per l’abolizione delle province e poi hanno votato contro”.

Prima, durante il voto in aula, era arrivato l’appello di Antonio Di Pietro: “Un’ultima richiesta di assunzione di responsabilità a chi a chiacchiere, fino a oggi ha detto che bisognava partire dalla revisione della Costituzione eliminando le province”. Se “voi continuate a dire rinviamo, vuol dire che non avete il coraggio politico di affrontare la questione”, aveva aggiunto rivolgendosi al Pd. “Vogliamo un voto per vedere chi ha il coraggio di passare dalle parole ai fatti”. A voto concluso, il leader dell’Idv ha rincarato: “Oggi si e’ verificato il tradimento generalizzato degli impegni e dei programmi elettorali da sinistra a destra. Tutti hanno fatto a gara nel far sognare in campagna elettorale gli italiani sul fatto che si sarebbe tagliata la casta eliminando le province e poi oggi non hanno mantenuto gli impegni. In aula si è verificata una maggioranza trasversale: la maggioranza della Casta”.

Ma il Pd non ci sta a passare per sostenitore dello status quo, e con il segretario Pier Luigi Bersani ha replicato duramente: “C’è una nostra proposta, non ci facciano tirate. Bisogna anche dire come si fanno le cose – ha aggiunto – perché le province stanno gestendo un certo numero di cose, penso all’urbanistica, che se tornassero in Regione avremmo una pioggia di proteste per le lungaggini”, ha spiegato il segretario del Pd. “Ci sono cose utili, cose inutili, le province sono troppe e bisogna accorparle. Noi abbiamo la nostra riforma per ridurre le province – ha aggiunto Bersani -, ma bisogna ragionare sulle istituzioni e non andare avanti a colpi di semplificazione”.

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In campagna elettorale tutti i partiti vogliono abolirle...quando c'è da passare dalle parole ai fatti ecco i risultati.

Continuiamo pure a perdere tempo con questa gente che non vedo oltre il loro fruttuoso orticello...si che aiuteranno i cittadini...Si Si.
DX-Napoli
00mercoledì 6 luglio 2011 08:36



...la corrente centrista del pdl.
@Chaos@
00mercoledì 6 luglio 2011 08:39
sia ringraziato il cielo, becco bandi ancora per i prossimi 4 anni...
.tommy82.
00mercoledì 6 luglio 2011 09:18
Bene bene, meglio così
KaiserSp
00mercoledì 6 luglio 2011 10:02
mi sembra un caso analogo a quello della legge elettorale: tutti dicono di voler cambiare le cose, ma quando c'è da decidere cosa fare, arriva il "mal di pancia"
Megablast
00mercoledì 6 luglio 2011 10:04
Bisogna anche farla bene però, non si cancellano così di punto in bianco, si crea un bordello.
.tommy82.
00mercoledì 6 luglio 2011 10:16
megablast bersaniano
@Chaos@
00mercoledì 6 luglio 2011 10:17
Re:
Megablast, 06/07/2011 10.04:

Bisogna anche farla bene però, non si cancellano così di punto in bianco, si crea un bordello.




in realta' la legge predisponeva un passaggio molto preciso di consegne a regioni e comuni, in ogni caso aldila' del mio conflitto di interesse la provincia ha ancora un senso in quelle aree con comuni troppo piccoli per caricarsi alcuni compiti provinciali come il lavoro, la formazione secondaria e la viabilita', d'altra parte le regioni per la maggior parte sono troppo oberate dagli attuali compiti e soprattutto sono quasi tutte in deficit di bilancio.
.tommy82.
00mercoledì 6 luglio 2011 10:20
Re: Re:
@Chaos@, 06/07/2011 10.17:




in realta' la legge predisponeva un passaggio molto preciso di consegne a regioni e comuni, in ogni caso aldila' del mio conflitto di interesse la provincia ha ancora un senso in quelle aree con comuni troppo piccoli per caricarsi alcuni compiti provinciali come il lavoro, la formazione secondaria e la viabilita', d'altra parte le regioni per la maggior parte sono troppo oberate dagli attuali compiti e soprattutto sono quasi tutte in deficit di bilancio.




qui a pisa comunque la provincia è alla frutta, non c'hanno i soldi manco per la carta per le fotocopie. Stanno provando a vendere lo stabile del centro per l'impiego per raccattare du quattrini e portare tutto in sede centrale. certo che soprattutto per il lavoro ora come ora le province son fondamentali.
@Chaos@
00mercoledì 6 luglio 2011 10:21
Re: Re: Re:
.tommy82., 06/07/2011 10.20:




qui a pisa comunque la provincia è alla frutta, non c'hanno i soldi manco per la carta per le fotocopie. Stanno provando a vendere lo stabile del centro per l'impiego per raccattare du quattrini e portare tutto in sede centrale. certo che soprattutto per il lavoro ora come ora le province son fondamentali.




eh oltre il lavoro direi che anche la gestione di provveditorati e scuole superiori mi pare una cosa importante.
heatbreakerkid
00mercoledì 6 luglio 2011 13:40
Un brutto messaggio. L'abolizione delle province deve essere effettuata per eliminare un sacco di costi burocratici
Scoundrel
00mercoledì 6 luglio 2011 13:49
Fermo restando il più profondo disprezzo per il pd,più che l'abolizione,serve il taglio delle province,bisogna annullare quelle assurde create in questi anni
@Chaos@
00mercoledì 6 luglio 2011 13:49
Re:
heatbreakerkid, 06/07/2011 13.40:

Un brutto messaggio. L'abolizione delle province deve essere effettuata per eliminare un sacco di costi burocratici


in realta' rischi di appesantire il deficit di comuni e regione, e con il blocco delle assunzioni rischi di mettere fuori gioco formazione secondaria e lavoro.
heatbreakerkid
00mercoledì 6 luglio 2011 13:50
Re: Re:
@Chaos@, 06/07/2011 13.49:


in realta' rischi di appesantire il deficit di comuni e regione, e con il blocco delle assunzioni rischi di mettere fuori gioco formazione secondaria e lavoro.




Sul blocco delle assunzioni effettivamente c'è un bel problema. Mi spieghi meglio la questione deficit?
@Chaos@
00mercoledì 6 luglio 2011 14:22
Re: Re: Re:
heatbreakerkid, 06/07/2011 13.50:




Sul blocco delle assunzioni effettivamente c'è un bel problema. Mi spieghi meglio la questione deficit?




oggi come oggi la provincia ha una linea di fondi in parte tributaria 40% (la maggior parte proveniente dalle imposte delle assicurazioni degli autoveicoli) in parte contributiva (soprattutto da proveniente dalle regioni) e in parte extra tributaria (riguardante soprattutto le imprese partecipate, diciamo nelle proporzioni di 45-45-10, con piccole variazioni da provincia a provincia
Se tu sposti completamente la linea di fondi da provincia a regione non hai nessun risparmio evidente visto che i nuovi fondi andranno in nuovi capitoli di bilancio, l'unico vantaggio evidente sarebbe il risparmio sulla forza lavoro, che pero' diventerebbe un problema poiche' i nuovi focus amministrativi non sarebbero coperti da un numero adeguato di personale.
D'altro canto i comuni che invece si troverebbero a dover gestire alcuni focus amministrativi provinciali al momento non hanno proprio la possibilita' di attingere a linee di fondi in grado di mantenere la stessa qualita' di servizio e lo stesso personale adeguato per quegli scopi.

Faccio un esempio, la provincia di Roma si occupa della gestione del parco della valle dell'aniene, e' compito provinciale va a bilancio come spesa, se domani passa ai comuni della valle dell'aniene, i comuni sarebbero sprovvisti di fondi per mantenere il servizio, se insieme al capitolo di bilancio c'e' anche un passaggio di fondi e personale invece non c'e' risparmio.
Dead Man Drinking
00mercoledì 6 luglio 2011 18:33
Re:
DX-Napoli, 06/07/2011 08.36:




...la corrente centrista del pdl.



[SM=x2584915]

ed è anche vero

[SM=x2584915]

[SM=x2584917]


mickfoley82
00mercoledì 6 luglio 2011 19:36
Giusto ridurre i costi,ma le province oggi hanno ancora troppa importanza nell'ambito amministrativo.
Sarebbe doveroso ridurre il numero di comuni e il numero di province.
Io come ente trovo molto piu inutile la Regione anche se le riforme hanno conferito moltopotere ad esse.

In linea di principio io sarei per questa struttura.
Modello Federale
a)Stato Centrale
b)3 stati Federali(Nord-Centro-Sud)...quindi cancellare le regioni come enti legislativi ed amministrativi e istituire 3 MACRO AREE con ampio potere legislativo e finanziario.
c)Citta Metropolitane(Grandi Citta e zone limitrofe) in piu non piu di 12 province nelle tre macroree precedenti.
d)Comuni:cn notevoli fusioni e accorpamenti tra quelli gia presenti oggi.
Depeche boy
00mercoledì 6 luglio 2011 21:23
No, secondo me Paul è vivo, so tutte menate ste storie.
Uno/Due
00mercoledì 6 luglio 2011 23:31
Re: Re: Re: Re:
@Chaos@, 06/07/2011 14.22:




oggi come oggi la provincia ha una linea di fondi in parte tributaria 40% (la maggior parte proveniente dalle imposte delle assicurazioni degli autoveicoli) in parte contributiva (soprattutto da proveniente dalle regioni) e in parte extra tributaria (riguardante soprattutto le imprese partecipate, diciamo nelle proporzioni di 45-45-10, con piccole variazioni da provincia a provincia
Se tu sposti completamente la linea di fondi da provincia a regione non hai nessun risparmio evidente visto che i nuovi fondi andranno in nuovi capitoli di bilancio, l'unico vantaggio evidente sarebbe il risparmio sulla forza lavoro, che pero' diventerebbe un problema poiche' i nuovi focus amministrativi non sarebbero coperti da un numero adeguato di personale.
D'altro canto i comuni che invece si troverebbero a dover gestire alcuni focus amministrativi provinciali al momento non hanno proprio la possibilita' di attingere a linee di fondi in grado di mantenere la stessa qualita' di servizio e lo stesso personale adeguato per quegli scopi.

Faccio un esempio, la provincia di Roma si occupa della gestione del parco della valle dell'aniene, e' compito provinciale va a bilancio come spesa, se domani passa ai comuni della valle dell'aniene, i comuni sarebbero sprovvisti di fondi per mantenere il servizio, se insieme al capitolo di bilancio c'e' anche un passaggio di fondi e personale invece non c'e' risparmio.



quali comuni? [SM=x2612099] [SM=x2612099] (scusa chaos non ho saputo resistere)

stronzate a parte sono d'accordo con chi dice che negli ultimi anni si è esagerato con le provincie inutili... qualcuno mi spiega a che servono le nuove provincie sarde?

The monster abyss 87
00mercoledì 6 luglio 2011 23:43
PD PDL
Uno/Due
00giovedì 7 luglio 2011 00:05
Re:
The monster abyss 87, 06/07/2011 23.43:

PD PDL




una delle poche cose saggie che disse grillo (ovvero definire il pd il PD-L)
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