Campanilismo spinto e pestaggi a sangue inside !
Questo è un post introduttivo su questo bellissimo campionato, giunto alla sua quarantaquaqquesima edizione e che quest’estate potrete seguire anche voi da casa, girando la vostra parabola di centoquarantacinque gradi verso sudovest e sintonizzandovi sul canale π del digitale terrestre, una operazione comunque più semplice che riprogrammare i canali senza dover chiamare un tecnico.
Anticipando con lungimiranza un futuro assetto geografico che vedrà microentità geografiche sotto l’egida dell’Unione Europea, il Megaforum sponsorizza questo Campionato Italiano per Regioni, con quattordici squadre regionali, di cui introdurremo caratteristiche e formazioni.
In ogni squadra giocano i giocatori nati in quella regione.
Nel precampionato ci sono stati numerosi colpi di scena, come il ritiro della selezione ligure a causa del fatto che al momento del ritiro si è scoperto che in rosa erano presenti cinque portieri e solo sei giocatori di movimento. Ma andiamo con ordine, squadra per squadra.
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Piemonte
(Pinsoglio – Ariaudo, Cassani, Pasquale, Balzaretti – Marchisio, Marrone, Bentivoglio, Semioli – Giovinco, Gilardino)
Una buona squadra, anche se manca un centrale forte e un trequartista capace di ispirare un buon attacco, sperando che seconda punta Giovinco trovi più la porta.(Acquafresca e Maccarone possono essere alternative). Squadra abbastanza giovane e fresca. Punto debole il portiere.
Lombardia
(Abbiati – De Sciglio, Bonera, Astori, Dossena – Antonini, Pirlo, Montolivo, Mauri – Matri, Bianchi)
Probabilmente la favorita per il titolo, squadra completa in tutti i reparti, valide alternative in difesa (Lucchini, Biava) e in attacco (il capocannoniere della B, Ardemagni). Portiere di riserva Agazzi.
Molti milanisti, ex, presenti o futuri, quindi ottima intesa in campo.
Veneto
(Marchetti - Gastaldello, Cherubin, Rubin, Pasqual – Maggio, Donadel, Poli, Del Piero – Pasquato, Rocchi)
Un grande portiere, in attacco fantasia e concretezza, difesa assolutamente punto debole, mettendola a posto ci sarebbero chances di vittoria finale. In panchina ci sono un numero imprecisato di Rigoni pronti ad entrare per confondere gli avversari. Incertezze su quanto il passaggio a un campionato come quello australiano abbia peggiorato la condizione di Del Piero.
Emilia Romagna
(Sereni – Zaccardo, Santon, Gamberini, Regini – Brighi, Cigarini, Saponara, Siligardi – Toni, Pozzi)
La squadra c’è, paga un centrocampo leggerino e deve sperare nella flebile sanità mentale del portiere (ricordiamolo, già indagato per detonazione illegale di pollame).
Comunque una bella coppia d’attacco e soprattutto due mezzali entusiasmanti e fresche (Siligardi e Saponara), tra i migliori cadetti della stagione. Sicuramente fra gli outsiders più accreditati.
Toscana
(Buffon – Barzagli, Chiellini, Dainelli, Coda – M.Rossi, Giaccherini, Mannini, Fabbrini – Diamanti, Pazzini)
A confronto con le altre, una difesa impenetrabile, anche se con mio sommo rammarico molto juventina. Un centrocampo poco consistente, con lo sfiancato Rossi e il lezioso Fabbrini, viene bilanciato dall’attacco, giusto mix fra inventiva e praticità. Potrebbero rientrare fra i favoriti.
Umbria
(Lupatelli – Ranocchia, Beati, Grandoni, Ceppitelli- Baiocco, Magnanelli, Petterini – Falcinelli, Okaka, Zampagna)
Forse la squadra più debole, con i giocatori in passato più validi ormai vecchissimi (Zampagna, Baiocco, Lupatelli, Grandoni) e con scarso ricambio generazionale. Da questa sbroscia informe emergono sugli altri Magnanelli e Okaka. Quest’ultimo dà peso all’attacco supportato dal giovane Falcinelli, possibile sorpresa.
Marche
(Tonelli – Carrozzieri, Paci, Mei – Ambrosini, Capece. Bonaventura, Giorgi – Paponi, Destro, Marilungo)
Una delle squadre sulla carta più deboli: per trovare un portiere marchigiano bisogna sprofondare fino alla C2, e la difesa è probabilmente schierata a tre per evitare danni maggiori, oltre che per penuria di giocatori marchigani. L’attacco è nutrito e giovanissimo, peccato che manchi un costruttore di gioco sulla mediana.
Lazio
(Amelia – Bonucci, Nesta, Ogbonna, Rosi – Aquilani, De Rossi, Florenzi, Candreva – Totti, Di Vaio)
Una delle favorite, difesa compatta, centrocampo con tante idee, un attacco prestigiosissimo ma molto vecchio (e con Sansovini e Corvia in panca il divario dai titolari c’è tutto).
Da verificare la tenuta dei vecchi Nesta e Totti, discrete alternative a centrocampo (Pepe, Cerci)
Abruzzi
(De Sanctis, Aquilanti, Zanon, Zauri, Del Grosso, Mammarella – Verratti, Croce, Di Donato, Berardocco - Antenucci)
Altra squadra con rosa strettissima e improvvisata, raggruppa sotto l’antico nome della regione abruzzesi e molisani. De Sanctis e Verratti sono sicurezze ma intorno a loro trotterellano onesti mestieranti della serie B. Possibile sorpresa Mammarella del Lanciano, grande sulle punizioni, mentre per l’unica punta Antenucci i lanci pioveranno direttamente da rinvio, in stile Irlanda anni Novanta con Packie Bonner. Neanche Zauri li risolleverà dal pozzo della retrocessione.
Campania
(Sorrentino – Cannavaro, Criscito, Abate, Masiello S. – Migliaccio, Lodi, Nocerino – Insigne, Di Natale, Immobile)
A una difesa niente più che sufficiente si contrappone un attacco debordante considerando anche le riserve (Quagliarella, Borriello). Il centrocampo potrebbe essere semplicemente saltato da lanci della difesa, dato che come tutti sappiamo Lodi passa i novanta minuti della partita a divertirsi facendo la sua personale imitazione di un omino del subbuteo. Nocerino potrebbe contribuire con qualche ulteriore rete. Stranamente ci sono molti portieri (anche De Lucia, Mirante, Coppola, Donnarumma, ecc…) Una delle favorite.
Calabria
(Guarna – Bellusci, Figliomeni, Belmonte, Barillà – Gattuso, Cascione, Rosina, Berardi – Cacia, Floccari)
Squadra su cui puntare per un Over sicuro, con una difesa assolutamente non all’altezza del trio d’attacco (il giovane Berardi, Cacia e Floccari). Capitan Gattuso dà l’ultimo contributo per la sua terra prima di appendere le scarpe al chiodo.
A questa selezione contribuisce molto la nidiata del fertile vivaio della Reggina, che aggiunge ai titolari anche Missiroli e i fratelli Viola, sempre sul punto si sbocciare, per la verità. In panchina anche Iaquinta e Sculli.
Puglia
(Narciso, Legrottaglie, Potenza, Morleo – Bellomo, Mesto, Pazienza, Eramo – Cassano, Miccolì, Pellè)
Selezione ad alto tasso di ilarità, con Cassano e Miccolì a predicare nel deserto del Tavoliere. Legrottaglie insiste perché vi rimangano quaranta giorni digiunando.
A proposito di digiuno, la terza punta è Pellè.
Certo che una mediana con “Mesto” e “Pazienza” non è che metta di buon umore. Comunque si salveranno in carrozza, sempre che il loro fantasioso gioco offensivo non li faccia specchiare troppo in sé stessi (vero, Narciso?) Interessanti Eramo e Bellomo.
Sicilia
(Morello – Terranova, Sampirisi, Aronica, Lisuzzo, Marchese – Sciacca, D’Agostino, Mascara – Calaiò, Balotelli)
Bella coperta dietro, con una difesa a cinque, la concreta squadra siciliana può far forza su una delle coppie goal più immaginifiche degli ultimi decenni: Balotelli-Calaiò, un trionfo del calcio champagne che manderà in delirio la Trinacria tutta, dallo Stretto a Favignana. Si vocifera un ritorno di Riganò. Balotelli si è presentato al raduno tardi per aver scoperto da poco di essere nato a Palermo, comparendo vestito da pupo siciliano e rubando cannoli dalla borsa di Mascara, che non l’ha presa bene.
Sardegna
(Sirigu – Baldanzeddu, Pisano, Fini – Pani, Pisanu, Carrus, Cossu – Cocco, Ragatzu, Sau)
Stando al rapporto popolazione/calciatori di livello, è già molto avere uno dei migliori portieri in circolazione e un attacco con punte oneste (spicca però il magico Marco Sau). Per il resto si fa quel che si può, aiutati dalla esperienza di Cossu, con primavera cagliaritani e qualche “Sanna” e “Congiu” totalmente a random per infoltire i ranghi.
a voi i commenti sulle squadre migliori e quelle più scandalose