La lotta per la salvezza non è (quasi) mai cosa scontata e non dipende mai da un solo fattore ma dalla combinazione di tanti.
A memoria negli ultimi anni non ricordo 3 retrocessioni scontate, c'è sempre stata almeno una sorpresa; quest'anno il Parma, l'anno scorso il Catania, due anni fa il Palermo ancora prima la Samp e così via.
Tutte squadre con rose da salvezza tranquilla se non di più che sono state condannate dalla presunzione, da un allenatore e/o una rosa non all'altezza, dalla poca stabilità societaria.
Altre squadre invece che sembravano spacciate alla fine si sono salvate. Però non tutte nello stesso modo
Sassuolo la scorsa stagione e l'Empoli quest'anno sono l'esempio perfetto.
La prima ha conquistato la serie A grazie ad un gruppo unito ed un allenatore emergente ed ha deciso di puntare su questi fattori anche nella massima serie ma ha dovuto correggersi in corsa, con un mercato importante a gennaio per acciuffare la salvezza.
Invece l'Empoli grazie ad un organizzazione tattica perfetta è riuscita a sopperire alle oggettive mancanze a livello di rosa. Perché se invece di Sarri ci fosse stato un Inzaghi (nome a caso eh), i toscani avrebbero fatto si e no 10 punti.
Il Carpi lo vedo abbastanza simile alla società di patron Corsi, piccola squadra di una piccola cittadina che grazie ad un progetto serio e "compatibile" ma anche alle
defaillance di rivali più blasonate riesce a ottenere successi che fino a qualche anno fa sarebbero stati fantascienza.
Ora sta tutto nel come reagirà l'ambiente all'ormai sicura (a meno di tragedie) salita in A, se non si montano la testa e continuano a lavorare a testa bassa e con la stessa sagacia possono dire la loro.
E comunque non vedo l'ora di vedere Kevin Lasagna a San siro