Il Minnesota è fallito

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AtomBomb
00giovedì 14 luglio 2011 01:07
responsabilità bipartisan nel fallimento, l'ex governatore pawlenty vuole sfidare obama

Usa, default sovrano per il Minnesota
Cade una"stella" dell'american dream

Oltre 24mila dipendenti pubblici a casa, parchi pubblici chiusi e stop alla realizzazione di infrastrutture

MILANO - The end. Shut down. Il Minnesota è fallito. Mentre l'Unione Europa s'interroga su come salvare la Grecia. Default controllato. Aiuti di Stato. La Bce che compra titoli tossici per finanziare le disastrate finanze elleniche, dall'altra sponda dell'Atlantico l'insolvenza di uno stato sovrano è già realtà. Ed è singolare che accada laddove - ipotizzano gli sherpa della Ue -sia partito l'attacco speculativo (a colpi di short selling) nei confronti delle traballanti economie Piigs.

LA CRONACA - Mentre Obama tratta senza sosta per evitare il default agli Stati Uniti il Minnesota è fallito. «Shut down» compare su i cartelli affissi in tutti gli uffici pubblici dello Stato. I 24mila dipendenti statali che da giorni bivaccano davanti alla sede del governo federale hanno un biglietto di sola andata per le loro case. Chiusi i parchi pubblici, bloccati i lavori di strade e altre infrastrutture. In cassa non ci sono soldi e il governatore, il democratico Mark Dayton, non ha potuto far altro che prendere atto della realtà. Certo, le immagine degli scatoloni dei dipendenti Lehman Brothers che abbandonavano il posto di lavoro, scomparso nell'arco di uno schiocco di dita, sono ben lungi dal replicarsi sotto un altro parallelo. Ma il Minnesota si sta rivelando l'esperimento prodromico del rischio che stanno correndo gli Stati Uniti. La gestione dei repubblicani, che guidano lo Stato da un ventennio, fatta di tagli alle tasse per i ricchi e tagli al welfare, è stata troppo dispendiosa, e quindi ha impoverito le finanze statali. (chi ha detto Bush sr, Reagan e Bush jr?) Anche l'elezione del democratico Dayton, lo scorso anno, non ha sortito l'effetto sperato: la maggioranza che aveva nel parlamentino di Minneapolis non era sufficiente a far passare le leggi senza la collaborazione dell'opposizione. I repubblicani hanno preferito fare ostruzionismo e boicottare ogni proposito di risanamento. (quello che stanno facendo anche a livello nazionale) E ora Pawlenty, ex governatore repubblicano del Minnesota (tra i maggiori responsabili del fallimento) punta alla Casa Bianca nel 2012. Per riuscire a fare a Washington quello che non è stato capace di fare a Minneapolis?

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Fra l'altro ho letto anche che moltissimi esercizi non hanno fatto in tempo a rinnovare le licenze per la vendita di alcoolici e sigarette, entrambe le cose potrebbero diventare presto irreperibili in Minnesota, oltre a mandare a gambe all'aria migliaia di esercizi.

www.startribune.com/politics/statelocal/125459928.html
(Voices 93)
00giovedì 14 luglio 2011 01:24
E mo si scatena l'effetto domino?
AtomBomb
00giovedì 14 luglio 2011 01:29
Re:
(Voices 93), 7/14/2011 1:24 AM:

E mo si scatena l'effetto domino?



Sinceramente mi chiedo come faccia la California a stare ancora in piedi.

Schwarzenegger, un repubblicano, era arrivato a proporre la legalizzazione della marijuana pur di portare soldi.
-CmPunk13-
00giovedì 14 luglio 2011 01:43
Era nell'aria già da un po', purtroppo.
The monster abyss 87
00giovedì 14 luglio 2011 02:22
grecia .. minnesota .. gli usa più in generale a rischio cosi come italia spagna portogallo
l'economia e il benessere del mondo occidentale si avvicinano a un forte ridimensionamento ?
martozen
00giovedì 14 luglio 2011 12:07
Re: Re:
AtomBomb, 14/07/2011 01.29:



Sinceramente mi chiedo come faccia la California a stare ancora in piedi.

Schwarzenegger, un repubblicano, era arrivato a proporre la legalizzazione della marijuana pur di portare soldi.



Però se non sbaglio Arndold non era un repubblicano integralista sapevo che molte proposte le discuteva con la ex-moglie che fa parte della dinastia di Kennedy.
AtomBomb
00giovedì 14 luglio 2011 12:46
Re: Re: Re:
martozen, 7/14/2011 12:07 PM:



Però se non sbaglio Arndold non era un repubblicano integralista sapevo che molte proposte le discuteva con la ex-moglie che fa parte della dinastia di Kennedy.



Quando fai parte di un partito, difficilmente puoi permetterti di andare controcorrente, soprattutto su argomenti che stanno così a cuore a quel partito, come la questione droga coi repubblicani.
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