Il giallo dell'incidente di Alonso nei test di F1

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RatedR86
00lunedì 23 febbraio 2015 22:17
Ci si può ammazzare per un colpo di vento. A quanto pare sì. Nell'epoca dei kers ed ers e di macchine sofisticate ed elettriche zeppe di cavi come navi spaziali può succedere di rischiare la pelle come su un veliero del Seicento: per una folata che ti spinge fra gli scogli.


Fernando Alonso sta bene. Notte in ospedale, a Barcellona. Sta bene, il suo amico Briatore conferma. Cosciente fin da subito, fin dal terribile botto alla curva tre, poco dopo mezzogiorno di ieri. Cosciente dopo aver sbattuto colpendo il muretto con la parte destra della McLaren. Una sterzata improvvisa e incomprensibile per chi l'ha vista. Forza della suggestione di un pubblico inesperto? Macché, il primo e più accreditato testimone dell'incidente si chiama Sebastian Vettel. Dice: «Mi è sembrato un incidente strano... Era davanti a me e andava relativamente piano, credo sui 150 km orari quando ha scartato a destra verso il muro e l'ha urtato un paio di volte. A quel punto l'ho perso di vista».

E allora si apre il giallo. Folata, colpo di vento e però il vento c'era anche per Vettel, che però non ha detto niente. Giallo perché la macchina sembra solo leggermente ammaccata, quasi l'avesse faticosamente e bruscamente parcheggiata. E giallo perché è un attimo, in questi casi, scomodare la parolina magica che in F1 mai si deve pronunciare: malore. Vale per ogni sportivo, vale di più nel motorismo dove si corre veloci e se non si sta bene si diventa pericolosi per sé e gli altri. «Macché malore... vento solo vento» si affretta a ribadire il manager di Fernando, Luis Garcia Abad. «Tutto è accaduto in una situazione normale e smentisco guasti della macchina» aggiunge. «Ha perso grip ed è uscito di pista... Fernando è sempre rimasto cosciente e sta bene, la telemetria della macchina dice che stava girando da sinistra verso destra poi è stato spinto improvvisamente verso bordo pista e c'era molto vento. Un incidente come ne capitano tanti in F1». Non è vero. Pericolo passato, però. L'ambulanza, l'elicottero, l'ospedale, le tac e il riposo. Assoluto riposo. E non è detto ottenga l'ok per i test della prossima settimana.

Intanto nel box McLaren si studiano macchina, telemetria e la luce rossa che ha segnalato più di 15 G di decelerazione. Una soglia considerata dannosa per l'uomo. Fernando è però andato ben oltre: 20, 25 almeno. Quasi un improvviso e violento parcheggio, a dar peso alla testimonianza di Vettel che sostiene andasse «relativamente piano». Ma di guasti e cedimenti che possano spiegare perché uno dei piloti più esperti e precisi della F1 sia partito per la tangente, neppure l'ombra. «Non ce lo spieghiamo» si dicono fra loro i tecnici McLaren, mentre il team principal Eric Boullier prende tempo per quello che sarà poi il comunicato ufficiale pensato e calibrato per non dire molto e prendere, possibilmente, altro tempo. Quello necessario per sentire anche il fotografo presente sul posto, Jordi Vidal, che alla radio «Cadena Ser» ha poi ripetuto tutto: «Ero appostato in curva, l'ho visto arrivare più lentamente del normale, di colpo è uscito di curva andando a muro. Ho notato che non usciva dalla macchina e questa non è una cosa normale. Sono arrivati i mezzi di soccorso, ma lui non è uscito. Poi i medici a dargli colpi sul casco, niente, lui non reagiva. Quindi l'ambulanza. Ma per 10 minuti Fernando non si è mosso. Credo non abbia perso il controllo della macchina... È successo qualcosa di poco comune».

Dunque il giallo resta tutto. Anzi, s'intensifica. Non un malore perché lo dice il manager, non un cedimento meccanico perché in McLaren non ne trovano. A voler accantonare la storia del vento eccone spuntare un'altra: quella della scossa elettrica. Queste macchine sono immensi accumulatori di energia, i meccanici ci armeggiano indossando guanti schermati (dopo alcune scosse subite all'epoca dei primi kers). Che ci sia stato qualche guasto? La Honda non aveva appena portato un motogeneratore cinetico MGU-K dopo la rottura d'inizio test sulla macchina di Button? È giallo. E i giapponesi della Honda non c'entrano. O forse sì.




Undertaker-dx
00lunedì 23 febbraio 2015 22:26
lol.

ci prendono per ritardati mentali.


il vento :giurato:


l'incidente CLAMOROSO:



che botto per ridurla così [SM=x3414925]


15 G per un "incidente" che riduce l'auto così [SM=x2584913]

15 G che riducono Alonso (o qualsiasi altro pilota) in quelle condizioni :stankovic:

ad Abu Dhabi 2013 ne prese 25 e manco sbattè le ciglia, andò in ospedale solo percHé obbligato, e ora 15 a momenti schiatta [SM=x2769683]

massa e perez in canada 15 dovevano raccattarli con l'aspirapolvere :durso:

vettel che dice che era lì dietro e Alonso andava molto piano e poi ha sterzato verso il muro stranamente è un sovversivo eretico. [SM=x2584923]



Insomma si credono di parlare con un branco di ritardati mentali, il VENTO dio cane :mummia:
Zubizarreta in presa alta
00lunedì 23 febbraio 2015 22:28
cagate, ha detto tutto undercrackers
Undertaker-dx
00lunedì 23 febbraio 2015 22:30
ovviamente "spero" sia stata una scossa e non un malore perché sennò ha chiuso.
Kevin Schwantz 34
00lunedì 23 febbraio 2015 22:36
Re:
Undertaker-dx, 23/02/2015 22:30:

ovviamente "spero" sia stata una scossa e non un malore perché sennò ha chiuso.




è più probabile una scossa elettrica, se fosse stato un malore non c'è alcuna spiegazione logica per inventarsi una menzogna catastrofica come questa
Undertaker-dx
00lunedì 23 febbraio 2015 22:37
Re: Re:
Kevin Schwantz 34, 23/02/2015 22:36:




è più probabile una scossa elettrica, se fosse stato un malore non c'è alcuna spiegazione logica per inventarsi una menzogna catastrofica come questa




beh insomma, col cazzo che gli danno la licenza per correre a uno con problemi così.
Kevin Schwantz 34
00lunedì 23 febbraio 2015 22:45
Re: Re: Re:
Undertaker-dx, 23/02/2015 22:37:




beh insomma, col cazzo che gli danno la licenza per correre a uno con problemi così.




appunto, la McLaren e il manager di Alonso possono mentire spudoratamente ai media, ma la FIA non la beve mica questa barzelletta del colpo di vento, a loro devono averla raccontata giusta, va bene tutto ma vedo improbabile la concessione della superlicenza ad uno che si sente male così improvvisamente in pista, non possono mica farli fessi come con una differente interpretazione di una diagnosi di un medico [SM=x2584263]
Undertaker-dx
00lunedì 23 febbraio 2015 22:48
Re: Re: Re: Re:
Kevin Schwantz 34, 23/02/2015 22:45:




appunto, la McLaren e il manager di Alonso possono mentire spudoratamente ai media, ma la FIA non la beve mica questa barzelletta del colpo di vento, a loro devono averla raccontata giusta, va bene tutto ma vedo improbabile la concessione della superlicenza ad uno che si sente male così improvvisamente in pista, non possono mica farli fessi come con una differente interpretazione di una diagnosi di un medico [SM=x2584263]




concordo, però li fai più furbi di quel che sono.
Dj Sauron
00lunedì 23 febbraio 2015 23:30
Re: Re: Re: Re: Re:
Undertaker-dx, 23/02/2015 22:48:




concordo, però li fai più furbi di quel che sono.




Ma cosa? Sono le basi figa, è come il carabiniere che è sempre malato a natale e capodanno, ma chi vuoi che ci creda che non è stato un malore se non gli fornisci una spiegazione credibile?
eddie-guerrero88
00martedì 24 febbraio 2015 00:13
Aspetto le parole di Fernando, spero non si presti a sta buffonata. Qualunque sia la causa...
Kevin Schwantz 34
00martedì 24 febbraio 2015 10:47
Re: Re: Re: Re: Re:
Undertaker-dx, 23/02/2015 22:48:




concordo, però li fai più furbi di quel che sono.




Quando si tratta di eventi con possibili conseguenze estremamente negative per loro anche di natura legale, anche alla FIA si fanno furbi [SM=x2814258]
Go-AVS-Go
00martedì 24 febbraio 2015 12:33
Sono servite più di 24 ore ai vertici McLaren-Honda per capire che la cortina di silenzio imposta sull'incidente di Fernando Alonso si era tramutata in un autogol mediatico, con un ginepraio di illazioni su cosa avesse causato la strana uscita alla curva 3 del Montmelò. Malore del pilota, cedimento, scossa elettrica, esalazioni, errore di guida, vento... Davanti al zitti tutti ordinato dal responsabile del team, Eric Boullier, sul web si sono rincorse decine di spiegazioni e teorie. Alle quali ha dato forza quel "normale incidente in un test" col quale Boullier domenica sera ha scatenato mille congetture. Per tranquillizzare tutti, Flavio Briatore alla radio ha ribadito che "è stato un incidente come gli altri" e il manager Luis Garcia Abad ha twittato una foto di Fernando: niente collarino, camice bianco, sorriso tirato, lo sguardo spaventato, l'ago di una flebo nel braccio destro e cavi che spuntano alla sua sinistra.

Poco dopo, ecco il comunicato nel quale la McLaren finalmente spiega l'incidente. E la colpa è del... vento! "L'auto è uscita larga all'entrata della curva 3, passando sull'AstroTurf che delimita l'esterno della pista - si legge -. La conseguente perdita di trazione ha causato una certa instabilità, spedendo la macchina verso l'interno del tracciato, dove ha ritrovato trazione e colpito il muro lateralmente. L'incidente è stato causato da una raffica improvvisa che ha dato problemi anche ad altri piloti (come Sainz Jr)". Una spiegazione che non convince pienamente, rifacendosi anche alle parole di Vettel, che seguiva Alonso. Il tedesco ha detto che Fernando non procedeva ad alta velocità e che la McLaren ha stranamente cambiato traiettoria. Nessun cenno di sbandata. Ma è soprattutto per la velocità bassa della MP4-30 che è difficile pensare che una raffica possa averla sbilanciata. "Per il carico aerodinamico di queste F.1, l'ipotesi è verosimile se stai tirando forte, come Sainz a fine curvone - spiega un ingegnere di F.1 -. Non certo con la velocità di Alonso, che dalla foto prima dell'impatto si vede oltretutto viaggiare a centro pista".

Un'altra strana incongruenza è legata al contatto. "I dati confermano che Fernando ha colpito prima con la gomma anteriore destra e poi con quella posteriore. Si è trattato di un impatto laterale significativo, risultato nel danneggiamento del montante e dell'asse anteriore". Ma i tecnici Pirelli, nel recuperare le gomme medie montate sulla MP4-30 (che aveva rotto l'ala anteriore), hanno trovato danneggiata nella zona esterna del cerchio solo la posteriore. L'unica, anche, che ha perso pressione. È di quella gomma il segno sull'asfalto che porta oltre il tracciato e, dopo un'ulteriore piega, termina contro il muro? Mistero. Non riscontrando anomalie, la Pirelli ha piegato e distrutto secondo la normale procedura le gomme, che non mostravano neppure segni di spiattellamento. In McLaren, nello smentire con forza un problema con l'Ers o una scarica elettrica, ribadiscono che fino all'impatto Alonso ha scalato marce e applicato la massima pressione sul pedale del freno. Ma se quella strisciata fosse stata causata da un problema al brake by wire? Alla radio Abad ha negato più volte che Alonso sia svenuto. Ma meccanici McLaren hanno raccontato come i secondi successivi al botto siano stati vissuti con angoscia. "Chiamavano Fernando, ma dalla radio arrivavano solo gemiti strani e soffocati, poi, dopo un ultimo lamento c'è stato solo silenzio", hanno raccontato.

Al centro medico, tornato cosciente, ad Alonso è stata diagnosticata un'amnesia retrograda. Ma a insospettire i medici era lo stato di nausea del pilota, come la strana sensazione alla colonna vertebrale avvertita dopo l'incidente: conseguenza del colpo che, interessando la cervicale, aveva contribuito alla sensazione di scossa e perdita di forze? Le Tac e le risonanze magnetiche, effettuate domenica all'ospedale General de Catalunya e ripetute lunedì per verificare progressi o l'insorgere di complicazioni (un ematoma può comparire dopo le 24 ore) hanno dato tutte esito negativo. Per precauzione, però, Fernando ha passato un'altra notte, tranquilla e senza problemi, nel reparto di terapia intensiva. In questo martedì per lui sono previsti ulteriori esami. La sua presenza ai test che scatteranno giovedì qui al Montmelò è tutt'altro che garantita.
Ragionier Fantozzi
00mercoledì 25 febbraio 2015 15:51
Intanto Mensurati vomita su Alonso subito , chissà dove era questo scalatore di discese quando lo spagnolo stava in Ferrari
Notevole il linciaggio a scoppio ritardato
TheProfKiller
00mercoledì 25 febbraio 2015 16:09
Re:
eddie-guerrero88, 24/02/2015 00:13:

Aspetto le parole di Fernando, spero non si presti a sta buffonata. Qualunque sia la causa...




[SM=x2584923]


Ho qualche dubbio, specialmente nel caso in cui gli convenga tenere il gioco.
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