Il movimentismo di sinistra, oggi.

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Michael Kane
00domenica 13 settembre 2015 12:02


Non voglio fare di tutta l'erba un fascio ma, evidentemente, c'è qualcosa che non va da qualche parte [SM=x4033523]
Steven Seagull
00domenica 13 settembre 2015 12:07
Questa cosa al contempo mi fa ridere e mi mette una profonda tristezza.
@Chaos@
00domenica 13 settembre 2015 12:12
vabbe' sta cosa delle marce scalze fa cagare, e chi l'ha organizzata c'entra relativamente un cazzo con il movimento.
Per dire a Roma durante la marcia degli scalzi c'era un raduno nazionale di movimenti e sindacati che parlavano di precarieta' e reddito (Euronomade), io non conosco nessuno che sia andato a ste marce qui.

io stavo qui per dire:
Saludos Amigos
00domenica 13 settembre 2015 12:13


Vabbè ma questi sono dei cazzi pieni d'acqua nulla di più e di meno.
Michael Kane
00domenica 13 settembre 2015 12:27
Re:
Saludos Amigos, 13/09/2015 12:13:



Vabbè ma questi sono dei cazzi pieni d'acqua nulla di più e di meno.




Ma il problema mica sono i cinque idioti dei commenti, ma tutta questa marcia ha quasi rappresentato una barzelletta.

Comunque ho visto piazze con molta gente, anche a Napoli la gente c'era.

Queste stronzate da radical chic vengono prese come un gioco o un evento discotecaro a cui partecipare. Proprio per questo spesso riescono ad arrivare a una fetta di popolazione, e una mediaticità, a cui certi movimenti fanno fatica ad arrivare.

@Chaos@
00domenica 13 settembre 2015 12:30
Re: Re:
Michael Kane, 13/09/2015 12:27:




Ma il problema mica sono i cinque idioti dei commenti, ma tutta questa marcia ha quasi rappresentato una barzelletta.

Comunque ho visto piazze con molta gente, anche a Napoli la gente c'era.

Queste stronzate da radical chic vengono prese come un gioco o un evento discotecaro a cui partecipare. Proprio per questo spesso riescono ad arrivare a una fetta di popolazione, e una mediaticità, a cui certi movimenti fanno fatica ad arrivare.





Vabbe' ma è sempre stato cosi', questo è il PD che vi credete, in piazza a ste marce ci sono gli elettori del PD, che sono tra il 20 e il 30% di questo paese, non lo chiamerei esattamente movimentismo di sinistra, è il popolo di la Repubblica.
jaena pliskin
00domenica 13 settembre 2015 12:51
non è che a destra siam messi meglio
se non ci fosse il catalizzatore dell'immigrazione sarebbe gia sparita la destra

a sinistra invece ho sempre biasimato l'irrazionalita di alcuni punti chiave
tipo l'odio per la ricchezza(altrui)(nel senso che il problema non è il ricco,chiunque vuole la possibilita di diventarlo,ma lo stato della dignita sociale dell'ultimo),il principio di uguaglianza inteso come tutti uguali per forza e non un ben piu razionale uguaglianza di fronte alla legge e ai nastri di partenza,ovvero la meritocrazia di destrorsa memoria
vabbè poi se parliamo ancora dei nostalgici comunisti siamo alla frutta,son peggio dei nostri nostalgici fascisti,ma in fin dei conti il comunismo è peggio del fascismo.......
i radical chic sono i piu ridicoli di tutti,sono creatori di voti di destra infastiditi almeno [SM=x4351075]


Zubizarreta in presa alta
00domenica 13 settembre 2015 13:18
HeavyMachineGun
00domenica 13 settembre 2015 13:40
Trovo più preoccupante quanto postato da Chaos.
Zigogol71
00domenica 13 settembre 2015 16:53
hanno ancora i movimenti?
La Furia
00domenica 13 settembre 2015 17:17
Il problema è che i giovani sinistrosi di oggi sono i classici tizi con barbozza hipster, vestiti (firmati) da barbone che si accalcano in locali di nicchia ad ascoltare musica snob, discutendo mezzi ubriachi non di problemi politici, sociali o economici, ma di quanto siano profondi i testi di Vasco Brondi.
Il problema dei giovani di sinistra è che sono schiavi di questa generazione, non riescono più a svincolarsi dalla società del consumismo e dell'individualismo, devono per forza dare sfoggio di se stessi e non riescono a rinunciare a stronzate come il vaneggiare sui social o l'abbattersi su personaggi come Salvini o Casapound, disinteressandosi dei problemi molto più vasti e preoccupanti che affliggono il XXI secolo.
Ancora: la nuova generazione di sinistra non ha ben presente la morte del marxismo, e come i giovani fascistelli che ancora vanno dietro ad un pensiero morto e stramorto, continua a vivere l'illusione del comunismo ideologico ideato nel 1848, senza tra l'altro sapere manco bene di cosa parli.
Diretta conseguenza di tutto ciò è il finire a marciare a piedi nudi, senza manco sapere perchè, al solo scopo di farsi vedere. E quando il camminare scalzi non è un gioco che vale la candela, addirittura si finisce per fare le fighette come nel caso appena postato (proprio perchè dietro al gesto non c'è convinzione).

A mio parere il ragazzo di sinistra di oggi dovrebbe essere noglobal, dovrebbe schifare i social network e odiare l'America e l'UE più di quanto si odi la Russia e Putin. Come Orwell, che in 1984 identificò il male dell'epoca con il volto di un uomo che era la fusione di Stalin ed Hitler, il ragazzo di sinistra dovrebbe immaginare un misto tra Steve Jobs, Junker ed Obama, che sono più o meno il simbolo di tutto quello che sta dando adito all'ideologia neo-capitalista.
Il ragazzo di sinistra odierno, paradossalmente, deve essere un nazionalista incallito e colbertiano.
jaena pliskin
00domenica 13 settembre 2015 23:04
la furia
ma in che mondo vivi?
La Furia
00lunedì 14 settembre 2015 00:55
Re:
jaena pliskin, 13/09/2015 23:04:

la furia
ma in che mondo vivi?




Nel mondo reale. Piuttosto dovresti smetterla tu di trollare, iniziando invece a rispondere con le tue (seppur idiote) idee, invece di gettare il sasso e nascondere la mano, lurido verme fognario.
Da quando la politica ha assunto la forma che noi conosciamo, quindi pressappoco durante/dopo la Rivoluzione francese, la sinistra ha sempre svolto un ruolo di protesta verso la minoranza dirigente. Mi riferisco al giacobinismo, al sansimonismo, al cartismo, all'anarchismo proudhoniano, al socialismo, al marxismo, ecc.
La sinistra NON è quella di Renzi, io quella la considero un Centro che, per darsi un tono ed accaparrarsi il voto di tanti fedeli sinistroidi moderati e confusi, ha scelto di autodefinirsi come un "partito di sinistra", quando in realtà stiamo assistendo ad una DC version 2.0.
Sono certo che gli storici un giorno parleranno di un nuovo "centro piglia-tutto" come ai tempi di De Gasperi e soci, ma mi sbaglierò eh.
A me pare palese che la vera sinistra, quella che deve sempre opporsi e stare dalla parte del popolo, ha i suoi difensori più accaniti nell'odiatissimo Movimento 5 Stelle.
Odiatissimo non a torto, perchè se si escludono pochi onestissimi ed intelligenti esponenti, troviamo come capi "spirituali" (ma neanche tanto) due autentici imbecilli come Grillo e Casaleggio, mentre tra gli elettori andremmo ad imbatterci con un buon 50% di fanatici complottari e criticoni che, così come altri seguaci di partiti che fanno del populismo la propria base (vedi Lega), argomentano solo e soltanto con luoghi comuni e banalità.

E contro cosa dovrebbe abbattersi una sinistra seria, se non verso lobby, multinazionali e organismi sovranazionali di dubbia legittimazione popolare?
A me pare ovvio che per criticare il capitalismo odierno occorra per forza avere un pensiero strettamente nazionalista ed autarchico, che poi possa essere un'utopia è un altro conto.
Io dico: come si può essere di sinistra ed appoggiare un sistema politico ormai schiavo dell'economia e governato dalle lobby? E' possibile pensare che una sinistra seria possa essere d'accordo sul fatto che un governo debba prestare più attenzione alle richieste di una multinazionale piuttosto che a quelle del popolo? Come si può abbattere questo capitalismo di nuova generazione se non incentivando il prodotto nostrano e disincentivando le importazioni?
Non è un caso che movimenti e partiti popolari da anni stiano portando avanti una battaglia contro l'Euro, contro l'UE e contro Stati come la Germania.
Non sto dicendo che le loro proposte siano per forza giuste, ma sto dicendo che queste proposte devono esserci e devono essere portate avanti da un'opposizione di sinistra forte e salda, perchè è solo così che si mette in moto, per dirla come Hegel, quel processo dialettico che possa portare ad una "sintesi" equilibrata e più corretta.
Se alla base di questa sinistra c'è un bacino di elettorato e simpatizzanti formato da coglioni lobotomizzati da questa società improntata al consumismo e all'individualismo, non mi chiedere perchè io possa individuare come potenziali "nemici" gente come Jobs, Junker, Obama, Zuckerberg, ecc...
jaena pliskin
00lunedì 14 settembre 2015 01:03
boh,a me sembra che non consideri minimamente i fattori positivi del capitalismo
non mi pare si stesse male
sbaglio o grazie a quello che tu consideri il male,la democrazia cristiana,si è creata la classe media?
sbaglio o il nostro interesse fino a qualche anno fa era dove andare in vacanza?
mentre adesso con la sinistra al potere viene messo i discussione tutto?
tipo che ti sei pagato una casa col mutuo e con tutte le tasse sulla casa ti fanno sentire un criminale?tipo che era meglio stare in affitto?
dai lavoro a 100 persone e hai piu problemi economici dei tuoi dipendenti,ti pare normale?
ma di che cazzo parliamo,fai stare bene i migliori ,che diamo lavoro pure a voi bestie
rogerio guerrero
00lunedì 14 settembre 2015 13:38
Re:
La Furia, 13/09/2015 17:17:

Il problema è che i giovani sinistrosi di oggi sono i classici tizi con barbozza hipster, vestiti (firmati) da barbone che si accalcano in locali di nicchia ad ascoltare musica snob, discutendo mezzi ubriachi non di problemi politici, sociali o economici, ma di quanto siano profondi i testi di Vasco Brondi.
Il problema dei giovani di sinistra è che sono schiavi di questa generazione, non riescono più a svincolarsi dalla società del consumismo e dell'individualismo, devono per forza dare sfoggio di se stessi e non riescono a rinunciare a stronzate come il vaneggiare sui social o l'abbattersi su personaggi come Salvini o Casapound, disinteressandosi dei problemi molto più vasti e preoccupanti che affliggono il XXI secolo.
Ancora: la nuova generazione di sinistra non ha ben presente la morte del marxismo, e come i giovani fascistelli che ancora vanno dietro ad un pensiero morto e stramorto, continua a vivere l'illusione del comunismo ideologico ideato nel 1848, senza tra l'altro sapere manco bene di cosa parli.
Diretta conseguenza di tutto ciò è il finire a marciare a piedi nudi, senza manco sapere perchè, al solo scopo di farsi vedere. E quando il camminare scalzi non è un gioco che vale la candela, addirittura si finisce per fare le fighette come nel caso appena postato (proprio perchè dietro al gesto non c'è convinzione).

A mio parere il ragazzo di sinistra di oggi dovrebbe essere noglobal, dovrebbe schifare i social network e odiare l'America e l'UE più di quanto si odi la Russia e Putin. Come Orwell, che in 1984 identificò il male dell'epoca con il volto di un uomo che era la fusione di Stalin ed Hitler, il ragazzo di sinistra dovrebbe immaginare un misto tra Steve Jobs, Junker ed Obama, che sono più o meno il simbolo di tutto quello che sta dando adito all'ideologia neo-capitalista.
Il ragazzo di sinistra odierno, paradossalmente, deve essere un nazionalista incallito e colbertiano.




Questa é sociologismo banale e caricaturale e sopratutto non si capisce il tuo interesse? sei parte? sei interessato? lo vuoi rifondare...booo. Comunque sull´ultima frase molti sono "localisti" e cosmopoliti che é diverso da nazionalisti e magari razzisti.

Comunque mi sembra si faccia un pö troppa retorica in queste pseudo-analisi e nessuna ricostruzione storica.

Ora senza farla lunghissima, alla fin degli anni 70 si sono spenti gli ultimi fuochi del proletariato politico. Una sconfitta che ha generato delle trasformazioni "movimentiste": pacifismo. ambientalismo, etc. Dalla fine degli anni 90 si é cercato di intrecciare le lotte dei residui del proletariato politico (soprattutto a livello internazionale) e i movimenti...il famoso "movimento dei movimenti" che é stato il contenitore della mia generazione. Su questa impostazione ad oggi ho anche io delle riserve, ma le analisi vanno fatte bene.

La veritá é che senza un proletariato politicizzato, organizzato ed armato si va poco lontano.
Oggi quello che tu chiami sinistra é un contenitore enorme dove c´é troppa societá civile e poro proletariato rivoluzionario (in Europa ovviamente) e questo porta ad una serie di contraddizioni.

Sono cose che in ogni caso si discutono, si trattano, si analizzano e si cerca di fare...partecipa da dentro e vedi cosa si fa. Altrimenti stai dall´altra parte.
rogerio guerrero
00martedì 15 settembre 2015 12:36
Questo ad esempio é un possibile punto di partenza di una discussione valida

www.commonware.org/index.php/neetwork/613-la-generazione-s...
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