Re:
jaena pliskin, 13/09/2015 23:04:
la furia
ma in che mondo vivi?
Nel mondo reale. Piuttosto dovresti smetterla tu di trollare, iniziando invece a rispondere con le tue (seppur idiote) idee, invece di gettare il sasso e nascondere la mano, lurido verme fognario.
Da quando la politica ha assunto la forma che noi conosciamo, quindi pressappoco durante/dopo la Rivoluzione francese, la sinistra ha sempre svolto un ruolo di protesta verso la minoranza dirigente. Mi riferisco al giacobinismo, al sansimonismo, al cartismo, all'anarchismo proudhoniano, al socialismo, al marxismo, ecc.
La sinistra NON è quella di Renzi, io quella la considero un Centro che, per darsi un tono ed accaparrarsi il voto di tanti fedeli sinistroidi moderati e confusi, ha scelto di autodefinirsi come un "partito di sinistra", quando in realtà stiamo assistendo ad una DC version 2.0.
Sono certo che gli storici un giorno parleranno di un nuovo "centro piglia-tutto" come ai tempi di De Gasperi e soci, ma mi sbaglierò eh.
A me pare palese che la vera sinistra, quella che deve sempre opporsi e stare dalla parte del popolo, ha i suoi difensori più accaniti nell'odiatissimo Movimento 5 Stelle.
Odiatissimo non a torto, perchè se si escludono pochi onestissimi ed intelligenti esponenti, troviamo come capi "spirituali" (ma neanche tanto) due autentici imbecilli come Grillo e Casaleggio, mentre tra gli elettori andremmo ad imbatterci con un buon 50% di fanatici complottari e criticoni che, così come altri seguaci di partiti che fanno del populismo la propria base (vedi Lega), argomentano solo e soltanto con luoghi comuni e banalità.
E contro cosa dovrebbe abbattersi una sinistra seria, se non verso lobby, multinazionali e organismi sovranazionali di dubbia legittimazione popolare?
A me pare ovvio che per criticare il capitalismo odierno occorra per forza avere un pensiero strettamente nazionalista ed autarchico, che poi possa essere un'utopia è un altro conto.
Io dico: come si può essere di sinistra ed appoggiare un sistema politico ormai schiavo dell'economia e governato dalle lobby? E' possibile pensare che una sinistra seria possa essere d'accordo sul fatto che un governo debba prestare più attenzione alle richieste di una multinazionale piuttosto che a quelle del popolo? Come si può abbattere questo capitalismo di nuova generazione se non incentivando il prodotto nostrano e disincentivando le importazioni?
Non è un caso che movimenti e partiti popolari da anni stiano portando avanti una battaglia contro l'Euro, contro l'UE e contro Stati come la Germania.
Non sto dicendo che le loro proposte siano per forza giuste, ma sto dicendo che queste proposte devono esserci e devono essere portate avanti da un'opposizione di sinistra forte e salda, perchè è solo così che si mette in moto, per dirla come Hegel, quel processo dialettico che possa portare ad una "sintesi" equilibrata e più corretta.
Se alla base di questa sinistra c'è un bacino di elettorato e simpatizzanti formato da coglioni lobotomizzati da questa società improntata al consumismo e all'individualismo, non mi chiedere perchè io possa individuare come potenziali "nemici" gente come Jobs, Junker, Obama, Zuckerberg, ecc...