Meloni: formazione, lavoro e casa per i giovani
Il ministro della gioventù ha illustrato le ultime azioni a favore dei giovani: «
Occorre preparare le nuove generazioni e la società a un mercato dei lavoro che sta cambiando, affinché nessuno resti indietro»
Il ministro della Gioventù Giorgia Meloni in una intervista all'inserto Dossier Lombardia del Giornale, ha spiegato le più recenti azioni pensate per i giovani e il piano d'azione per l'occupazione giovanile, per il quale è stato stanziato nel complesso un miliardo di euro.
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Occorre preparare le nuove generazioni e la società a un mercato dei lavoro che sta cambiando, affinché nessuno resti indietro. Le misure più urgenti messe in campo nelle ultime settimane sono il “forfettino” del 5% per le imprese under 35, che rappresenta il regime fiscale più vantaggioso d'Europa, e i fondi di garanzia per il diritto alla casa, al lavoro e alla formazione rivolti ai giovani attraverso il pacchetto “Diritto al futuro”».
Il ministro parla anche dei recenti cambiamenti per quanto riguarda stage e tirocini a cui possono accedere solo i neolaureati. Il ministro ha sottolineando l’importanza dell’apprendistato come collegamento tra il mondo dell’università e quello del lavoro, ma specificando le ragioni di questi limiti: «
Uno strumento utile a combattere l'utilizzo improprio che si fa di alcune fattispecie del nostro ordinamento, che dovrebbero avere esclusivamente finalità formative e sono troppo spesso utilizzate per mascherare rapporti di lavoro subordinato».
Sempre a proposito di formazione, l’onorevole Giorgia Meloni ha manifestato l’intenzione di potenziare le attività di orientamento: «
Ora l'obiettivo comune è fornire ai giovani gli strumenti necessari ad affrontare con serenità e consapevolezza la scelta del proprio percorso di studi, nella prospettiva di un futuro inserimento professionale. Senza dimenticare la già attuata riforma dell`università: una scelta coraggiosa, senza la quale sarebbero venuti a mancare quei cambiamenti strutturali necessari per garantire ai giovani reali opportunità».
Tra le novità evidenziate dal ministro negli stanziamenti del dipartimento della Gioventù c'è il
fondo Mecenati, al quale possono accedere le grandi strutture private che intendono investire risorse proprie sulla valorizzazione professionale, lavorativa o imprenditoriale di giovani meritevoli e che mobiliterà 100 milioni sul talento e l'eccellenza giovanili.
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L'obiettivo del fondo – spiega il Ministro - è far sì che il talento dei giovani possa svilupparsi in attività produttive di successo nel campo della cultura, dell'arte, dell`impresa e della ricerca. Giovani attori, ricercatori universitari, artisti, musicisti, ragazzi e ragazze con una buona idea imprenditoriale: esempi di giovani con forti potenzialità. Ma che, per quanto validi, hanno bisogno di qualcuno che creda in loro e li supporti nella fase di avvio del loro progetto.
Ciò che si vuole fare con il fondo Mecenati è stimolare i privati a investire su queste giovani eccellenze, secondo lo storico modello dei mecenati, appunto».
Il ministro evidenzia anche che insieme all'Associazione bancaria italiana il suo dicastero ha studiato nuove iniziative sui mutui giovani.
Il “fondo 'Casaù” consentirà alle giovani coppie con un reddito sufficiente, seppur di natura precaria, di ottenere un mutuo per l'acquisto della prima casa, anche se prive delle garanzie abitualmente richieste.
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Curioso come parli di tutti e poi si scopra che sono provvedimenti che riguardano solo i laureati.
Che era una demente lo sapevo, e lo conferma dimostrando di non sapere che oggi come oggi una delle più grandi sfide per i paesi sviluppati non è quella di sistemare i laureati, ma sistemare chi ha qualifiche inferiori.