Re: Re:
MatthewDeschain, 02/09/2011 12.22:
A me il finale è piaciuto. Come ho già avuto modo di dire concordo con King secondo cui è l'unico finale possibile.
Il Re Rosso è un villain schifoso, è vero, c'è da dire però che la sua figura è nata solo dopo il quarto libro, nella edizione che ho io del Cavaliere si parla della Bestia e non del Crimson King...
Dandelo? Boh, comprimario, non è Pennywise, l'ho scritto sul vecchio forum chi è It cmq. Il pittore, che si chiama Patrick è un altro comprimario, sembra quasi che King abbia voluto forzare il concetto da lui stesso espresso di uberstoria inserendo quasi a casaccio i personaggi di suoi altri libri.
Mordred invece non mi è dispiaciuto per niente. Scusate ma è Mordred, il suo unico scopo è uccidere il padre, come nella saga di Artù del resto, per me doveva essere così.
Flagg è un mito, non mi dilungo tanto su di lui perchè servirebbe un topic apposta, è lui la vera nemesi di Roland, non il Re.
Su King che compare.... Beh hai presente quando in un film i personaggi parlano con la telecamera? Ecco, più o meno la stessa cosa di King. Una merda.
Io ho deciso che il finale non mi piace perché anche qui mi pare che sia un autocompiacimento. Voglio dire, King fa capire di trovare geniale il modo in cui apre l'ultimo cavaliere, di conseguenza ha voluto concludere nello stesso modo. E la cosa si poteva intuire quando ha introdotto Gan e la filosofia orientale, basata sulla ciclicità. Tuttavia perché far riprendere tutto dall'arrivo nel deserto, quando è ovvio che la ricerca della torre era molto precedente? Perché non fargli rivivere, che so, le vicende di Meijs? O la caduta di Gilead? No, semplicemente secondo me voleva chiudere nel modo in cui aveva iniziato, che per lui è il top. Ora, io sono anche d'accordo con la ciclicità eccetera ed avrei anche capito una cosa simile al finale de "l'ombra dello scorpione", dove Flagg si ripresenta tempo dopo, stando a significare che il male ritorna sempre. In questo senso avrei capito se, in un momento diverso o in un modo diverso, qualcuno avesse sempre interesse ad infrangere i vettori e far cadere la torre e il pistolero fosse sempre destinato ad impedirlo. Ciclicità in questo senso si, ma rimandare indietro tutti i mondi per far ripartire tutto dalla fuga nel deserto (perché di questo si tratta) la trovo un'enorme forzatura.
Mordred, ripeto, muore da fesso e avrei dettagliato meglio la sua figura. Come ho detto avrei aggiunto un libro.
Il Re Rosso l'avrei voluto approfondire molto di più.
Stesso Flagg, che secondo me doveva avere il confronto finale con Roland, non con Mordred.
Quanto a King, lui sostiene che si è citato non certo per presunzione, ma a me pare proprio così.
It l'ho letto credo più di 15 anni fa, mi pare cadesse dallo spazio e arrivasse in una Terra primitiva. Le spendi due parole due?