La vicenda dei 2 maro', ovvero come si trattano i militari che compiono reati all'estero

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@Chaos@
00martedì 29 maggio 2012 14:48
KOCHI - L'Alta Corte di Kochi ha respinto oggi il ricorso del governo italiano riguardante la giurisdizione da applicare ai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in carcere per la morte di due pescatori indiani. Lo ha appreso l'ANSA da un membro della delegazione italiana che ha seguito l'udienza.

Come non bastasse, l'Alta Corte ha anche multato il governo italiano e le famiglie dei due pescatori uccisi per aver raggiunto un accordo extragiudiziale: l'Italia dovrà pagare 200 mila rupie (oltre 1.400 euro), mentre gli eredi di Valentine Jelastine e Ajesh Pinku sono stati multati di 10 mila rupie ciascuno (circa 144 euro).

Il ricorso mirante a bloccare il referto della polizia del Kerala (Fir) era stato presentato settimane fa, ma l'Alta Corte di Kochi è entrata in un periodo di vacanza durante il quale la situazione è cambiata per la formalizzazione dei capi di accusa contro i due marò. Gli stessi sono stati acquisiti dal giudice istruttore il quale li ha trasmessi a un tribunale di primo grado per l'inizio del processo. Fonti legali hanno detto all'ANSA che con questo scenario il rigetto della richiesta era praticamente scontato. Un responsabile della delegazione italiana ha riferito che insieme ai legali di Latorre e Girone si deciderà se e come presentare un ricorso.


uguale uguale come noi con quelli del Cermis
Ronald Jeremy Hyatt
00martedì 29 maggio 2012 15:16
Re:
@Chaos@, 29/05/2012 14.48:

KOCHI - L'Alta Corte di Kochi ha respinto oggi il ricorso del governo italiano riguardante la giurisdizione da applicare ai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in carcere per la morte di due pescatori indiani. Lo ha appreso l'ANSA da un membro della delegazione italiana che ha seguito l'udienza.

Come non bastasse, l'Alta Corte ha anche multato il governo italiano e le famiglie dei due pescatori uccisi per aver raggiunto un accordo extragiudiziale: l'Italia dovrà pagare 200 mila rupie (oltre 1.400 euro), mentre gli eredi di Valentine Jelastine e Ajesh Pinku sono stati multati di 10 mila rupie ciascuno (circa 144 euro).

Il ricorso mirante a bloccare il referto della polizia del Kerala (Fir) era stato presentato settimane fa, ma l'Alta Corte di Kochi è entrata in un periodo di vacanza durante il quale la situazione è cambiata per la formalizzazione dei capi di accusa contro i due marò. Gli stessi sono stati acquisiti dal giudice istruttore il quale li ha trasmessi a un tribunale di primo grado per l'inizio del processo. Fonti legali hanno detto all'ANSA che con questo scenario il rigetto della richiesta era praticamente scontato. Un responsabile della delegazione italiana ha riferito che insieme ai legali di Latorre e Girone si deciderà se e come presentare un ricorso.


uguale uguale come noi con quelli del Cermis




copione. [SM=x2584914]
martozen
00martedì 29 maggio 2012 15:20
Io non so se piangere o ridere per come la vicenda viene trattata dai media italiani.
Uno/Due
00martedì 29 maggio 2012 18:21
non ci ho capito granchè
mi date qualche delucidazione?
KaiserSp
00martedì 29 maggio 2012 19:35
riprendendo un post vecchio sull'argomento:

Io sinceramente non comprendo perché il campanilismo debba prevalere anche di fronte ad un duplice assassinio: per l'Italia il processo ai fucilieri sarebbe illegittimo "per carenza di giurisdizione".

Io non conosco il diritto penale indiano, ma ho cercato qua e là in quello italiano e mi sorprende che nessun giurista abbia ricordato che se le cose fossero avvenute a parti invertite (assassinio di due pescatori italiani - scambiati o meno per delinquenti - da parte di militari indiani in acque internazionali) l'Italia avrebbe potuto processare i militari indiani secondo il cosiddetto "principio di universalità".

Infatti i reati di una certa gravità (come appunto l'omicidio) commessi da un italiano o su un italiano, ovunque avvengano, sono di competenza - anche - della giurisdizione italiana.

Ora, nel caso che ci occupa, pirati o pescatori, legittima difesa od omicidio volontario, questo è quello che si dovrebbe accertare in un processo.

Peraltro, fossi indiano, mi arrabbierei molto per la sfiducia con la quale l'Italia reputa poco garantista il proprio sistema processuale: quando mai s'è visto che un Tribunale estero debba accettare "a garanzia" consulenti tecnici provenienti da un altro Paese?????????
@Chaos@
00martedì 29 maggio 2012 19:44
Re:
KaiserSp, 29/05/2012 19.35:

riprendendo un post vecchio sull'argomento:

Io sinceramente non comprendo perché il campanilismo debba prevalere anche di fronte ad un duplice assassinio: per l'Italia il processo ai fucilieri sarebbe illegittimo "per carenza di giurisdizione".

Io non conosco il diritto penale indiano, ma ho cercato qua e là in quello italiano e mi sorprende che nessun giurista abbia ricordato che se le cose fossero avvenute a parti invertite (assassinio di due pescatori italiani - scambiati o meno per delinquenti - da parte di militari indiani in acque internazionali) l'Italia avrebbe potuto processare i militari indiani secondo il cosiddetto "principio di universalità".

Infatti i reati di una certa gravità (come appunto l'omicidio) commessi da un italiano o su un italiano, ovunque avvengano, sono di competenza - anche - della giurisdizione italiana.

Ora, nel caso che ci occupa, pirati o pescatori, legittima difesa od omicidio volontario, questo è quello che si dovrebbe accertare in un processo.

Peraltro, fossi indiano, mi arrabbierei molto per la sfiducia con la quale l'Italia reputa poco garantista il proprio sistema processuale: quando mai s'è visto che un Tribunale estero debba accettare "a garanzia" consulenti tecnici provenienti da un altro Paese?????????




ho sentito gente commentare, mandiamo le teste di cuoio e liberiamo i maro' anche a costo di un conflitto armato con l'india


AHAHAHAHAHAHAH
l'india c'ha il nucleare e sono 800 milioni di abitanti...
weah1986
00martedì 29 maggio 2012 19:50
Re:
KaiserSp, 29/05/2012 19.35:

Peraltro, fossi indiano, mi arrabbierei molto per la sfiducia con la quale l'Italia reputa poco garantista il proprio sistema processuale: quando mai s'è visto che un Tribunale estero debba accettare "a garanzia" consulenti tecnici provenienti da un altro Paese?????????



Non entro nel merito della questione dei Marò ma per quanto riguarda l'India e il suo sistema processuale c'è un servizio delle Iene sul caso di 2 ragazzi processati, condannati e reclusi ingiustamente sulla base di un processo sommario e senza prove, su perizie sbagliate e fatte da incompetenti.

Non ho sottomano il link ma basta cercare "India" sul motore di ricerca del loro sito.


MatthewDeschain
00martedì 29 maggio 2012 19:57
Re: Re:
@Chaos@, 29/05/2012 19.44:




ho sentito gente commentare, mandiamo le teste di cuoio e liberiamo i maro' anche a costo di un conflitto armato con l'india


AHAHAHAHAHAHAH
l'india c'ha il nucleare e sono 800 milioni di abitanti...




[SM=x2584917]

Anche noi abbiamo il nucleare, Aviano è piena di bombe, solo che gli americani non ce le lasciano toccare. [SM=x2584914]
KaiserSp
00martedì 29 maggio 2012 20:02
Re: Re:
weah1986, 29/05/2012 19.50:


Non entro nel merito della questione dei Marò ma per quanto riguarda l'India e il suo sistema processuale c'è un servizio delle Iene sul caso di 2 ragazzi processati, condannati e reclusi ingiustamente sulla base di un processo sommario e senza prove, su perizie sbagliate e fatte da incompetenti.

Non ho sottomano il link ma basta cercare "India" sul motore di ricerca del loro sito.



non mi esprimo sulla qualità del sistema giuridico indiano, ma la questione dei marò riguarda più che altro l'ingerenza di un paese straniero (in questo caso l'italia) nei confronti di un tribunale di una nazione indipendente (cioè l'india)

anche perchè, ipotizzando che i marò vengano liberati, non scordiamoci che devono essere comunque processati in italia con l'accusa di duplice omicidio

invece i media fanno passare la versione che, una volta tornati a casa, i marò siano liberi da qualunque obbligo giuridico
Fight 4 Your Freedom!
00martedì 29 maggio 2012 20:03
Re: Re:
@Chaos@, 29/05/2012 19.44:




ho sentito fascisti commentare, mandiamo le teste di cuoio e liberiamo i maro' anche a costo di un conflitto armato con l'india


AHAHAHAHAHAHAH
l'india c'ha il nucleare e sono 800 milioni di abitanti...




fixed
pjorn e stambeit
00martedì 29 maggio 2012 20:09
Re: Re:
@Chaos@, 29/05/2012 19.44:




l'india c'ha Mahabali Veera e sono 800 milioni di abitanti...



Fixed


Andiamo a pigliarci la Ring Ka King [SM=x2584293] [SM=x2584293] [SM=x2584293]


Frank Draven
00martedì 29 maggio 2012 20:46
A me fan schifo le fiaccolate e le petizioni, a parti invertite chiederebbero la pena capitale.
Uno/Due
00martedì 29 maggio 2012 21:01
Re: Re: Re:
KaiserSp, 29/05/2012 20.02:



non mi esprimo sulla qualità del sistema giuridico indiano, ma la questione dei marò riguarda più che altro l'ingerenza di un paese straniero (in questo caso l'italia) nei confronti di un tribunale di una nazione indipendente (cioè l'india)

anche perchè, ipotizzando che i marò vengano liberati, non scordiamoci che devono essere comunque processati in italia con l'accusa di duplice omicidio

invece i media fanno passare la versione che, una volta tornati a casa, i marò siano liberi da qualunque obbligo giuridico




tralasciando tutta la questione delle acque internazionali e via dicendo (io da ignorante credo sia giusto che li processino in italia voi che ne sapete più di me mi date torto) la parte grassettata è una vergogna. si stanno facendo passare due assassini (perchè quello sono alla fine) per martiri, come se non dovessero essere processati. se in italia fanno un processo all'acqua di rose dichiarandoli innocenti è uno schifo
PedigreeRules!
00martedì 29 maggio 2012 21:17
cmq si vaffanculo agli indiani, rimpatriamoli subito tutti su navi blindate con il loro cazzo di pollo tikki masala o come cazzo si scrive.

raus.
weah1986
00martedì 29 maggio 2012 21:39
Re: Re: Re:
KaiserSp, 29/05/2012 20.02:



non mi esprimo sulla qualità del sistema giuridico indiano, ma la questione dei marò riguarda più che altro l'ingerenza di un paese straniero (in questo caso l'italia) nei confronti di un tribunale di una nazione indipendente (cioè l'india)

anche perchè, ipotizzando che i marò vengano liberati, non scordiamoci che devono essere comunque processati in italia con l'accusa di duplice omicidio

invece i media fanno passare la versione che, una volta tornati a casa, i marò siano liberi da qualunque obbligo giuridico



www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/263194/trincia-italiani-allergastolo-in-in...

Il problema è che un sistema giuridico che permette che 2 ragazzi siano condannati all'ergastolo in questa maniera (sono tornato a casa e posso linkare il video) non mi ispira tanta fiducia. Della serie che magari l'episodio è avvenuto in acque internazionali e li stanno processando come se fosse avvenuto in acque territoriali. Poi, ripeto, non sono informato sul caso specifico dei Marò.

KaiserSp
00martedì 29 maggio 2012 22:06
Re: Re: Re: Re:
weah1986, 29/05/2012 21.39:


www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/263194/trincia-italiani-allergastolo-in-in...

Il problema è che un sistema giuridico che permette che 2 ragazzi siano condannati all'ergastolo in questa maniera (sono tornato a casa e posso linkare il video) non mi ispira tanta fiducia. Della serie che magari l'episodio è avvenuto in acque internazionali e li stanno processando come se fosse avvenuto in acque territoriali. Poi, ripeto, non sono informato sul caso specifico dei Marò.



se un indiano leggesse il sistema di leggi dietro la tanta decantata "tessera del tifoso" (per dire il primo abominio che mi viene in mente) sarebbe altrettanto scettico sul sistema giuridico italiano

Io devo essere discriminato per la zona residenza, io devo mandare fax per farmi autorizzare uno stendardo, io vengo fatto SPOGLIARE se indosso una maglietta con su scritto "no alla tessera", io rischio in qualunque momento di venire OBBLIGATO a passare le domeniche in questura a firmare anche per due anni per una segnalazione arbitraria da parte delle Forze di Polizia, senza alcun diritto d'appello, senza alcun magistrato da cui scagionarmi se innocente o vittima di uno scambio di persona, eccetera eccetera

...e parliamo di una "banale partita di calcio"! figurati se l'indiano si andasse a spulciare roba tipo il processo breve (che consente a chi truffa per miliardi di farla franca, mentre chi truffa qualche decina di euro molto probabilmente andrà in galera) o qualsiasi altra porcata presente nel nostro codice civile/penale!!!

gli abominii giuridici sono presenti in tutti i paesi, ma in questo caso è l'italia ad essere dalla parte del torto per le sue ingerenze nei confronti dell'india
vinc78
00martedì 29 maggio 2012 22:08
I media dicono parecchie cazzate...l'unica certezza è la nostra debolezza politica.

Per il resto gli indiani sanno che se vengono rimpatriati quelli cancelleranno l'India dalle cartine geografiche e quindi prima di lasciarli andare devono fare le indagini del caso ed eventualmente il processo...ed anche se descrivono l'India come un paese di pecorari non è così.

Per quanto riguarda il discorso sulla giurisdizione anche in questo caso ci dicono un sacco di cazzate...mi chiedo, se la giurisdizione si radica dove il delitto è stato commesso (consumato?) per me il reato si è consumato sulla barca indiana dove sono morti i 2 pescatori, e quindi in India...poco importa se io ho sparato dal Pakistan, dalla Cina o dal Giappone...questa ovvia considerazione non è passata per la mente a nessuno.
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