Lavoro , precariato , pensioni per noi ciovani

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
The monster abyss 87
00venerdì 8 luglio 2011 13:33
la situazione lavorativa in generale per tutti i giovani in questo paesucolo è tutto sommato una merda come tutti noi ben sappiamo , ho sentito dire più volte che anche per quanto riguarda le pensioni ( vabbè che forse ci arriveremo a 95 anni [SM=x2584931] ) è pessima e che c'è una buona possibilità che prenderemo molto poco di pensione ...
ecco voi cosa ne pensate e cosa sapete ? come lo vedete il futuro qui ? chi pensa di andare all'estero prima o poi e dove ?
vale la pena andare in altre nazioni ( considerando europa usa canada australia e nuova zelanda ) o la situazione è di poco migliore ?
Depeche boy
00venerdì 8 luglio 2011 13:36
Io penso di andare all'estero nell'arco dei prossimi 15 anni, lo spero più che altro.
martozen
00venerdì 8 luglio 2011 13:39
se tutto va bene siamo rovinati
Megablast
00venerdì 8 luglio 2011 13:50
Penso che il sistema contributivo, gran bella eredità della sinistra, si è dimostrato un fallimento colossale. E il problema è che è difficilissimo tornare indietro, quindi si alzerà sempre più l'età di pensionamento (con la scusa dell'aumento delle possibilità di vita) e diminuirà sempre più l'indicizzazione, che anzi è praticamente scomparsa.

Quindi son cazzi.
AtomBomb
00venerdì 8 luglio 2011 13:58
Il mio obiettivo è emigrare.
@Chaos@
00venerdì 8 luglio 2011 14:02
Re:
Megablast, 08/07/2011 13.50:

Penso che il sistema contributivo, gran bella eredità della sinistra



?
Megablast
00venerdì 8 luglio 2011 14:17
Sì vabbè chaos sto rincoglionito.

Intendevo il sistema a ripartizione
Scoundrel
00venerdì 8 luglio 2011 16:08
Io spero sinceramente di non essere costretto ad emigrare,a me sembra assurdo che le scuole e le università pubbliche spesso spendano molto,per fornire una buona preparazione,che spesso viene utilizzata altrove,perché in Italia non il lavoro adeguato alle proprie capacità.
John Locke.
00venerdì 8 luglio 2011 16:23
Non voglio emigrare. So che qui la situazione è pessima, ma cerco di tenere duro e di inventarmi qualcosa.
Jacques-Louis David
00venerdì 8 luglio 2011 18:09
è dura, ma per chi ha le giuste carte (e intendo buona volontà, spirito di adattamento nei primi periodi, laurea giusta) le occasione ci sono eccome

io ad esempio sto facendo uno stage (retribuito per fortuna) alla Campagnolo e ho appena ricevuto un'offerta di apprendistato professionalizzante da un'altra azienda bella grossa...speriamo bene...
martozen
00venerdì 8 luglio 2011 18:20
Re:
Jacques-Louis David, 08/07/2011 18.09:

è dura, ma per chi ha le giuste carte (e intendo buona volontà, spirito di adattamento nei primi periodi, laurea giusta) le occasione ci sono eccome

io ad esempio sto facendo uno stage (retribuito per fortuna) alla Campagnolo e ho appena ricevuto un'offerta di apprendistato professionalizzante da un'altra azienda bella grossa...speriamo bene...




Si vabbe lo stage sarà pure retribuito, ma comunque ti sfruttano pagandoti molto meno di un dipendente effettivo, idem per il contratto di apprendistato dove si beccano pure le sovvenzioni.
Chiamarle opportunità mi sembra esagerato.
Jacques-Louis David
00venerdì 8 luglio 2011 18:26
Re: Re:
martozen, 08/07/2011 18.20:




Si vabbe lo stage sarà pure retribuito, ma comunque ti sfruttano pagandoti molto meno di un dipendente effettivo, idem per il contratto di apprendistato dove si beccano pure le sovvenzioni.
Chiamarle opportunità mi sembra esagerato.




lo sono invece

c'è gente che si lamenta e non ha mai fatto un cazzo di colloquio

io intanto all'inizio mi adatto e poi tra un paio d'anni al massimo (ma se ho fortuna anche prima) ho il mio bel contratto a tempo indeterminato...

che serve continuare a lamentarsi? si sa che è dura per tutti...anche all'estero pretendono molto eh..non è che ti prendono così, tanto per...
LIGHI
00venerdì 8 luglio 2011 18:29
spero di riuscire ad essere fuori da qua già per ottobre anche se per adesso a parte 2-3 ipotesi non c'è niente di concreto.
Greg Valentine
00venerdì 8 luglio 2011 18:29
Spero di tirare le cuoia prima.

In tutta sincerità non riesco a pensare a qualcosa di più malinconico del pensionamento.
Jacques-Louis David
00venerdì 8 luglio 2011 18:32
ps: che poi le aziende estere prima di assumerti tendono a preferire assolutamente chi ha già un pò di esperienza nel campo...non pensiate che andate a londra e trovare lavoro e sterline dopo un mese...in tutto il mondo c'è la crisi...

poi che all'estero, quando arrivi ad avere una certa posizione, ti pagano meglio, è un altro discorso...ma per quello c'è tempo..intanto bisogna farsi cmq le ossa, qua oppure là
The monster abyss 87
00venerdì 8 luglio 2011 18:38
Jld di cosa ti occupi ?
Jacques-Louis David
00venerdì 8 luglio 2011 18:41
sono laureato in ingegneria dei materiali...

in azienda i miei lavori ideali sarebbero:

-industrializzazione
-sviluppo nuovo prodotto
-sviluppo e miglioramento processo
-ricerca e sviluppo

poi ci sono anche altri campi più generici ovviamente, che pure proverei se mi proponessero...però le mie occupazioni 'di laurea' specifiche sarebbero quelle..
martozen
00venerdì 8 luglio 2011 18:43
Re:
Jacques-Louis David, 08/07/2011 18.32:

ps: che poi le aziende estere prima di assumerti tendono a preferire assolutamente chi ha già un pò di esperienza nel campo...non pensiate che andate a londra e trovare lavoro e sterline dopo un mese...in tutto il mondo c'è la crisi...

poi che all'estero, quando arrivi ad avere una certa posizione, ti pagano meglio, è un altro discorso...ma per quello c'è tempo..intanto bisogna farsi cmq le ossa, qua oppure là




Si ma comunque ti sfruttano e chiedono titoli di studio assurdi per mansioni elementari.
C'è un mio amico che ora lavora a Rotterdem, non ha alcun titolo formale per la mansione che svolge ma invece di fargli il solito colloquio del cazzo di 10 minuti che fanno in Italia è andato la e gli han fatto 3 ore di colloquio, han visto che le cose le sapeva e se ne sono fottuti che non avesse il pezzo di carta.
Gli ha fatto il contratto di 1 anno con 200 auro al mese più premi, tredicesima, quattordicesima e ferie.

Jacques-Louis David
00venerdì 8 luglio 2011 18:45
Re: Re:
martozen, 08/07/2011 18.43:




Si ma comunque ti sfruttano e chiedono titoli di studio assurdi per mansioni elementari.
C'è un mio amico che ora lavora a Rotterdem, non ha alcun titolo formale per la mansione che svolge ma invece di fargli il solito colloquio del cazzo di 10 minuti che fanno in Italia è andato la e gli han fatto 3 ore di colloquio, han visto che le cose le sapeva e se ne sono fottuti che non avesse il pezzo di carta.
Gli ha fatto il contratto di 1 anno con 200 auro al mese più premi, tredicesima, quattordicesima e ferie.





anche qua se trovi l'azienda giusta è così, dipende

ad esempio le acciaierie assumono come niente, tanto per dirne una

potrei farti mille esempi

le difficoltà ci sono, è evidente, ma piangersi addosso continuamente è altrettanto una tragedia in italia
martozen
00venerdì 8 luglio 2011 18:58
Re: Re: Re:
Jacques-Louis David, 08/07/2011 18.45:




anche qua se trovi l'azienda giusta è così, dipende

ad esempio le acciaierie assumono come niente, tanto per dirne una

potrei farti mille esempi

le difficoltà ci sono, è evidente, ma piangersi addosso continuamente è altrettanto una tragedia in italia




Forse dalle tue parti con le fabbriche ci sono più opportunità qui a Roma la situazione è disastrosa.
Jacques-Louis David
00venerdì 8 luglio 2011 19:01
Re: Re: Re: Re:
martozen, 08/07/2011 18.58:




Forse dalle tue parti con le fabbriche ci sono più opportunità qui a Roma la situazione è disastrosa.




è molto probabile

infatti mi dispiace molto per quelli del sud (o anche di certe zone del centro) che, pur meritandosele, hanno poche opportunità dalle loro parti e devono emigrare al nord...qui da me in azienda è pieno di 'immigrati', tra roma, bari, etc...e sono molto bravi..però dalle loro parti non sono riusciti a realizzarsi evidentemente
Greg Valentine
00venerdì 8 luglio 2011 19:36
Re: Re: Re: Re: Re:
Jacques-Louis David, 08/07/2011 19.01:




è molto probabile

infatti mi dispiace molto per quelli del sud (o anche di certe zone del centro) che, pur meritandosele, hanno poche opportunità dalle loro parti e devono emigrare al nord...qui da me in azienda è pieno di 'immigrati', tra roma, bari, etc...e sono molto bravi..però dalle loro parti non sono riusciti a realizzarsi evidentemente




e scusate la generalizzazione: è il motivo principale per cui quelli del Sud vengono visti male al Nord. Situazioni precarie rendono le persone determinate e avide, mentre spesso l'essere immersi nel benessere può portare ad una "pigrizia" generale. La realtà è che spesso quelli del Sud che emigrano al Nord risultano più efficenti e preparati dei settentrionali. Questo flusso leva ovviamente posti di lavoro a quelli del Nord, e genera intolleranza, ma d'altro canto l'immigrazione, date le condizione di molte parti del Sud, risulta un qualcosa di necessario per la maggiorparte.

Stesso discorso per gli italiani con i cinesi ad esempio.
captainkeane
00venerdì 8 luglio 2011 20:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Greg Valentine, 08/07/2011 19.36:




e scusate la generalizzazione: è il motivo principale per cui quelli del Sud vengono visti male al Nord. Situazioni precarie rendono le persone determinate e avide, mentre spesso l'essere immersi nel benessere può portare ad una "pigrizia" generale. La realtà è che spesso quelli del Sud che emigrano al Nord risultano più efficenti e preparati dei settentrionali. Questo flusso leva ovviamente posti di lavoro a quelli del Nord, e genera intolleranza, ma d'altro canto l'immigrazione, date le condizione di molte parti del Sud, risulta un qualcosa di necessario per la maggiorparte.

Stesso discorso per gli italiani con i cinesi ad esempio.



ma anche no
Greg Valentine
00venerdì 8 luglio 2011 20:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
captainkeane, 08/07/2011 20.35:



ma anche no




devo scappare, se argomenti domani sarei lieto di discutere. Se no con questa risposta secca, pure a ragione, ci possiamo fare ben poco.
Megablast
00sabato 9 luglio 2011 11:18
La realtà è che noi ragazzi del sud, venendo da un posto dove di lavoro non ce n'è, abbiamo spesso un qualcosa in più, a livello di volontà, degli altri.
La preparazione non so, anzi, al nord si iniziano a fare cose per il futuro lavorativo già alle superiori, con certificazioni di lingue e informatiche che io da me non ho mai visto imposte, anzi son totalmente snobbate.

E comunque io voglio tornare a casa mia fanculo.
Greg Valentine
00sabato 9 luglio 2011 11:38
Re:
Megablast, 09/07/2011 11.18:

La realtà è che noi ragazzi del sud, venendo da un posto dove di lavoro non ce n'è, abbiamo spesso un qualcosa in più, a livello di volontà, degli altri.
La preparazione non so, anzi, al nord si iniziano a fare cose per il futuro lavorativo già alle superiori, con certificazioni di lingue e informatiche che io da me non ho mai visto imposte, anzi son totalmente snobbate.

E comunque io voglio tornare a casa mia fanculo.




più che altro il fulcro del mio discorso era questo: vivo la realtà di un paese meridionale da ormai 20 anni, quindi posso esprimere un giudizio con un minimo di cognizione. Il mio è un paese senza futuro, chi ha volontà di studiare, o una qualsiasi idea non troverà mai accoglimento qui sia per mentalità generale, sia per una mancanza solida di investimenti sui giovani.

La realtà è che c'è una linea netta che divide la popolazione tra gente dalla scarsa cultura e intrisa fortemente di retaggi culturali (esistenti ovunque, ma mediamente al Sud la condizione è ancora peggiore), e o lavora (imbianchino, muratore e campagna per la maggiore) o (tristemente la maggiorparte specie in giovane età) dedita alla piccola criminalità (esistente ovunque, ma al Nord mediamente è più a discrezione degli extracomunitari); e gente che studia, ambisce a specializzarsi e diventare professionista, insomma gente avvantaggiata (per nascita specialmente) che ha avuto maggiore fortuna e riesce a pensare anche a qualcosa oltre i consueti lavori diffusi nella zona.


Il problema è che coloro che ambiscono a qualcosa che qui non c'è, emigrano a torto o a ragione. Coloro che potrebbero contribuire ad un evoluzione socio-culturale nei piccoli paesi del Sud, difficilmente rimangono in terra natia. Tolte quindi le grandi città (intrise ahimè anch'esse di evidenti problematiche), i paesi del Sud sono fatti da vecchi. Come potranno mai evolversi?

Da questa premessa la maggiorparte dei meriodionali che va al Nord è gente preparata e come dici volenterosa (ok ci andrà anche altra gente, ma come ho spiegato difficilmente una persona rinchiusa nella mentalità di paese, e che non ha avuto modo/voglia di studiare ambisce a emigrare. La maggiorparte di essi a 20 è già adulta, lavora (o delinque) da tempo. Insomma a 20 anni qui si comincia già diventare adulti, mentre in una città studentesca la cosa è molto diversa ad esempio. Già conto miei coetanei con figli e famiglia.

Quindi ripeto il benessero spesso impigrisce, difficilmente invece un ragazzo cresciuto in una situazione precaria andrà su per non fare nulla (ci sono, ma sono sicuramente una minoranza. Coloro che vanno su per sport, ritornano dopo poco tempo. Chi rimane, lo fa per lavorare).

Le statistiche sembrerebbero protendere verso una istruzione media superiore nel Mezzogiorno, ma questi dati lasciano il tempo che trovano. Ammetto anche che un settentrionale buon intenzionato parte avvantaggiato in ambiente con maggiori possibilità.
Greg Valentine
00sabato 9 luglio 2011 11:48
Per concludere con capitankane (anche se sto parlando da solo) non dico che il meglio del Nord sia inferiore al meglio del Sud, tutt'altro i primi sono avvantaggiati dall'essere nati in condizione più agiate, e aver respirato tale ambiente sin dalle fasce. Ma le stesse -condizioni agiate - hanno generato nel Settentrione una mandria di ragazzi senza spina dorsale, e dalla pigrizia unica. Naturalmente la premura principale dei padri del Nord è quella di dare un futuro anche ai giovani meno promettenti, cosa che diventa più difficile se a competizione si mettono i giovani più preparati del Sud. Con questa realtà il Sud non crescerà mai (il meglio contruibuirà alla crescita del Nord), continuerà l'immigrazione e al Nord ci sarà sempre l'avversità verso lo straniero terrone che toglierà lavoro a nativi (ripeto quelli più sfaticati) del Nord Italia.
Dead Man Drinking
00sabato 9 luglio 2011 11:59
sommosse popolari in pochi anni
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:17.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com