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Brucerete all'inferno tutti. E sempre di Inferno parliamo, visto che il gioco recensito oggi è...
Dante's Inferno
Avventura, PS3
Grafica: 10
Non si scappa: la grafica del prodotto Visceral Games è eccezionale, dettagliatissima e senza una pecca. Le animazioni sono eccellenti, e i video che riassumono la trama sembrano quasi dei film. Indubbiamente, una grafica di livello superiore. Le ambientazioni poi sono FENOMENALI, l'Inferno è stato reso un luogo angosciante, violento e oscuro allo stesso tempo, ed i personaggi della Divina sono stati rielaborati con maestria e originalità. Cioè, ma Cerbero che figata è? E Beatrice, che figa è? L'unica cosa che mi sarei risparmiato, è stato l'uccello di Dante
Gameplay: 8
Non si discosta da quello di un altro celebre titolo, ovvero God of War, a cui è spesso stato paragonato: ovvero percorso obbligato senza divagazioni di sorta, lineare e pilotato. E questa è la critica maggiore che va mossa al gioco, la poca originalità di Gampeplay. I livelli non sono troppo differenti uno dall'altro, specie le 10 Malebolge, e ciò contribuisce a rendere l'esperienza un po' troppo lineare. Ci troviamo a dover saltare, arrampicarci, scivolare lungo pareti ripide, rompere sigilli, e soprattutto, affrontare orde ed orde di nemici sempre più incazzosi. Ecco, gli avversari per me sono stati una piacevole sopresa, perchè se in Darksiders non ho avuto particolari soddisfazioni, in Dante's Inferno invece ogni scontro assume il sapore dell'epico, grazie anche alla riuscita colonna sonora. Mosse, contromosse, combo, lancio di croci, la falce della Morte, e tanto sangue da versare: sotto questo punto di vista, ottimo. Nota di merito per la possibilità di assolvere o condannare il nemico di turno, una feature divertente. buono e semplice anche il sistema dei potenziamenti, chi come me li odia non risenterà dello sbatti, e belle anche le reliquie. Ora, le note stonate: troppi Quick-Time Events, veramente una marea e veramente ripetitivi: se li avessero lasciati solo nelle battaglie contro i boss allora nulla da dire, però così sono un po' stucchevoli e interrompono la fluidità del titolo, che per un genere come questo è d'obbligo. I Boss, tolto Lucifero, mi sono sembrati troppo semplici e sbrigativi, e addirittura in alcuni livelli nemmeno erano presenti. Male, visto che gli scontri di fine livello sono un must per me. E, come detto, la poca originalità.
Trama: 6,5
Premessa: il lavoro fatto per adattare i personaggi dell'opera di Dante al videogioco è riuscitissimo. La storia è abbastanza semplice a dir la verità, tra crociate e promesse di fedeltà infrante: peccato che spesso non sia ben chiaro quello che è successo, infatti mi sono dovuto informare tramite Wikipedia per capire dove diavolo stesse andando la direzione della trama. Una pecca sono proprio i flashback, spesso non chiari e non aiutati dalla grafica a cartoon, che sebben sia evocativa, rende il tutto meno chiaro.
Sonoro: 6,5
Doppiaggio da dimenticare, in toto. Poco espressivo, forzato, inadatto. Mentre la colonna sonora è molto buona e completa il tutto dando epicità alle battaglie, o ai vari momenti del gioco. Inssoma, situazione ribaltata rispetto a Darksiders.
Longevità: 6
La storia principale si fa giocare, diciamolo. Non sono le 3 ore di COD per fortuna, però non è eccessivamente lungo, quindi tutto sommato è buona. Finendo il gioco, si sblocca una modalità in cui affrontare 50 orde di nemici. Nulla di eccelso, comunque.
Voto complessivo: 7,5
A me è piaciuto un botto, però a mente fredda bisogna riconoscerne i difetti, come la scarsa originalità in primis. Io non ho mai giocato con Kratos, quindi la mia opionione è probabilmente influenzata da questo fatto, ma mi sento di consigliare il gioco a chi vuole uccidere un po' di nemici in maniera violenta, senza stare troppo dietro alla trama, visto che è un videogames molto giocabile senza pippe di sorta.