Marco Simoncelli

---

Domani ricorre il primo anniversario della scomparsa del Sic. Io ho sempre tifato per Valentino: Marco ogni tanto lo criticavo perchè esagerava nel cercare il limite, ma proprio come dice il Vale la 'cazzonaggine' del Sic era talmente spontanea e naturale che non poteva non strapparti un sorriso. Bastava guardarlo, con quei capelloni, e poi sentirlo parlare per rallegrarti anche per un momento. Non so se sarebbe diventato un Campione, di quelli con la C maiuscola, ma la portata della sua scomparsa e tutto quello che ne è scaturito successivamente dà l'idea di quanto la sua presenza manchi a tutti. A quelli che l'hanno amato, a quelli che non l'hanno tifato, anche a quelli che non lo sopportavano. Quando una persona è naturale e non alza un muro tra sè e chi gli sta di fronte, e a maggior ragione quando questo succede in un personaggio pubblico come era il Sic, l'affetto della gente diventa automatico. Perchè viviamo in un mondo di merda, in un periodo di merda, e per quanto il motociclismo o la formula 1 siano un niente rispetto a quello che ci succede tutti i giorni, avere dei personaggi in cui immedesimarsi e grazie ai quali provare delle emozioni fa bene all'anima. Anzi, a volte impari a voler più bene a loro, che non sanno nemmeno chi sei, piuttosto che ad altri che magari ti ronzano intorno tutti i giorni come mosche. Il Sic era un cazzone in senso buono, è vero Vale, ma sapete quanto ce ne sarebbe bisogno di cazzoni così sinceri e trasparenti, in un mondo di finti perbenisti e professionisti del non rispetto? Forse è per questo che il Sic viene ricordato tutti i giorni. Perchè per quanto fosse 'solo' un motociclista, trasmetteva e continua a trasmettere quello di cui avremmo bisogno tutti i giorni: ossigeno per l'anima, voglia di farcela, di vivere i propri sogni, sempre e comunque.

Ciao Sic!

---