Non ci sono i soldi!!!

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AtomBomb
00lunedì 30 luglio 2012 11:25
Difesa, due superjet da 750 milioni di dollari. E 12 miliardi di euro per gli F35

Nonostante la crisi e il taglio di migliaia di soldati, inclusi gli avieri dell'Aeronautica, il ministro Di Paola ha in programma ingenti spese militari. Il comunicato ufficiale non parla del prezzo dei velivoli e si limita a qualche cenno sui vantaggi per Finmeccanica

Dicono che non potevamo farne a meno. Che per essere al passo con i tempi e con le esigenze della guerra aerea elettronica, l’Italia non potesse rinunciare a due Gulfstream 5, superjet che sono come la Ferrari dei cieli e che in proporzione costano anche quanto una Ferrari: 750 milioni di dollari in totale, compreso il supporto logistico necessario. Una bella cifra, soprattutto in momenti come questi di magra e di quaresima militare. Proprio in queste settimane il governo sta decidendo di mandare a casa migliaia di soldati, compresi gli avieri dell’Aeronautica.

Il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, ha inoltre in programma altre spese ingenti: l’acquisto, per oltre 12 miliardi di euro, di 90 esemplari di F35 Lockheed Martin, gli aerei più costosi della storia dell’aviazione, un’operazione contestatissima, su cui il Parlamento esita a dare il suo assenso proprio per l’impegno finanziario previsto. Infine pure sui voli militari di Stato è scattato un piano di risparmi all’osso. Su indicazione del presidente del Consiglio, Mario Monti, è stato ridotto al lumicino l’uso degli aerei del 31esimo Stormo (3 Airbus, 5 Falcon e 2 elicotteri Agusta Westland) per il trasporto degli alti dignitari della Repubblica. Rispetto a un anno fa, quando per i ministri del governo di Silvio Berlusconi volare con i jet militari faceva status ed era un passatempo in voga, ora solo il presidente del Consiglio, quello della Repubblica e i presidenti di Camera e Senato possono usare senza particolari restrizioni gli aerei dell’Aeronautica. Tutti gli altri, compresi i ministri, devono mettersi in coda, presentare regolare domanda al sottosegretario di Palazzo Chigi, Antonio Catricalà, comunicargli il motivo dello spostamento, i dettagli della trasferta e attendere l’ok o anche l’eventuale diniego.

Il nuovo regime ha colto in pieno lo scopo: da novembre alla fine di giugno i voli autorizzati sono stati circa 200, a prima vista tanti, ma molti, molti meno rispetto a prima, con una riduzione di oltre il 37 per cento e un risparmio di 5,2 milioni di euro, secondo fonti governative. La riduzione è stata così drastica che ora c’è addirittura chi teme possa risultare eccessiva e controproducente rendendo necessario un surplus di manutenzione per evitare che l’inattività forzata possa trasformare in fretta quei velivoli in ferrivecchi. E c’è chi prevede che per il basso numero di ore volate, i 5 piloti e i 10 tra tecnici ed assistenti del 31esimo Stormo possano addirittura essere costretti a fastidiose verifiche periodiche con l’Enac, l’ente nazionale dei voli, per mantenere aggiornati i brevetti. In questo clima austero, l’acquisto dei due Gulfstream ha il sapore di una festa per il giorno dei morti. Il Gulfstream 5 è un executive, un aereo decisamente di lusso, in Italia finora in esercizio ce n’era solo uno, usato da Alba, una compagnia di aerotaxi per banchieri, finanzieri e industriali di primo livello. Porta al massimo 19 passeggeri, è in grado di traversare l’Atlantico senza scali e in un quindicennio nel mondo ne sono stati prodotti appena 200 esemplari, 23 dei quali usati dai capi di Stato e di governo. Opportunamente attrezzato e dotato, può essere impiegato anche per le contromisure di guerra elettronica, per disturbare le centrali nemiche e proteggere le proprie, ed è proprio a questo scopo che, secondo le fonti ufficiali, i due Gulfstream sarebbero stati acquistati dall’Aeronautica italiana. L’operazione avviata 16 mesi fa dal sottosegretario alla Difesa, Guido Crosetto del Pdl, presenta aspetti inconsueti. Pur essendo prodotti dalla statunitense Grumman con il contributo della Nasa, i Gulfstream non sono stati forniti dagli americani, ma dal governo israeliano nell’ambito di una serie di accordi al massimo livello politico tra Italia e Israele.

Il comunicato ufficiale emesso dal ministero della Difesa italiano non parla del prezzo d’acquisto dei velivoli e nemmeno cita esplicitamente i Gulfstream, limitandosi a fornire qualche cenno sui vantaggi che l’intesa arrecherebbe al nostro paese, in particolare alla sua industria bellica, cioè la Finmeccanica. Per reperire le cifre relative ai Gulfstream (750 milioni di dollari) bisogna leggere il comunicato di Israel Aerospace Industries (Iai) nel quale si dà conto anche della fornitura di un satellite di osservazione a Telespazio (182 milioni di dollari). In base a questi accordi Alenia-Aermacchi, Telespazio, Selex ed Elsag, tutte aziende del gruppo Finmeccanica, acquisiscono a loro volta contratti con il governo israeliano per un totale di 850 milioni di euro. In particolare la Alenia-Aermacchi fornirà 30 jet M346 per l’addestramento avanzato dei piloti israeliani.
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Quindi noi spendiamo 932 milioni di dollari (750 per gli aerei e 182 per il satellite), per avere in cambio contratti da 850 milioni di dollari [SM=x2954337]

E sulla Lockheed

Lockheed Martin (NYSE:LMT) is scheduled to announce its second quarter earnings Tuesday, July 24. Last quarter, the company posted strong growth in revenues on a year-over-year basis driven by higher aircraft deliveries and increased production activity related to F-35 Low Rate Initial Production (LRIP) contracts. We anticipate the trend to continue in the second quarter as the company has several more production orders related to its F-35 program.

F-35 production orders driving growth

Sales in the aeronautics division increased by $530 million in the previous quarter on a year-over-year basis due to production activity on the F-35 LRIP contracts and increased aircraft deliveries. At the end of the first quarter, the company was yet to deliver the last three of the LRIP lot 2 aircraft, and had received production orders for 93 F-35 aircraft, of which 11 had been delivered through the end of first quarter. [1] We anticipate deliveries against these unfulfilled production orders to drive revenue growth during the second quarter and beyond.
Rapper 30
00lunedì 30 luglio 2012 13:02
ce li devono abbattere tutti
Tufio
00lunedì 30 luglio 2012 13:21
Non vorrai deludere i nostri padroni americani/ebrei...

Poi potrebbero anche servire.

Insomma, la situazione internazionale è preoccupante con partiti totalitari che guadagnano terreno ovunque e sicuramente dovremo superare numerose spaccature/rivolte interne.
zimbabwe
00martedì 31 luglio 2012 11:48
Be', i contratti sarebbero da 850 milioni di euro, quindi 1.040.000 dollari! [SM=x2954337]
AtomBomb
00martedì 31 luglio 2012 12:11
Re:
zimbabwe, 31/07/2012 11.48:

Be', i contratti sarebbero da 850 milioni di euro, quindi 1.040.000 dollari! [SM=x2954337]


Hai ragione, ho fatto confusione. [SM=x2921204]

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