Parla Tyler Hamilton, compagno di squadra di Armstrong nella US Postal

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Fight 4 Your Freedom!
00lunedì 23 maggio 2011 14:51
MatteDj
00lunedì 23 maggio 2011 14:51
[SM=x2586337]
ZX24
00lunedì 23 maggio 2011 18:55
ma davvero? [SM=x2585039]
DX-Napoli
00lunedì 23 maggio 2011 19:11


il record di tour...il record porco 2. [SM=x2584918]
Iceman.88
00lunedì 23 maggio 2011 19:16
Si può credere o no alle parole di Hamylton, a me non interessano.

Dico solo che ci vuole una fervida immaginazione per credere che il ciclismo sia uno sport pulito. Di sportivo e di pulito penso abbia ben poco.
Non sono mai stato un appassionato e di solito non mi immischio in discussioni che lo riguardano, però c'è quasi un caso di doping al giorno, che cazzo...
-RunThePlanet-
00lunedì 23 maggio 2011 20:25
chissà perchè non sono sorpreso [SM=x2584263]
ZX24
00lunedì 23 maggio 2011 20:32
Re:
Iceman.88, 23/05/2011 19.16:

Si può credere o no alle parole di Hamylton, a me non interessano.

Dico solo che ci vuole una fervida immaginazione per credere che il ciclismo sia uno sport pulito. Di sportivo e di pulito penso abbia ben poco.
Non sono mai stato un appassionato e di solito non mi immischio in discussioni che lo riguardano, però c'è quasi un caso di doping al giorno, che cazzo...




Si potrebbe anche ribaltare dicendo che almeno nel ciclismo (e anche nell'atletica, per onestà) il doping quasi sempre viene fuori (e il "quasi" è riferito proprio a casi tipo Armstrong, per cui si può sempre essere grati a quell'enorme testa di pene di Leblanc), usassero lo stesso metro anche in altri sport allora ci sarebbe da ridere.
Iceman.88
00lunedì 23 maggio 2011 20:40
Re: Re:
ZX24, 23/05/2011 20.32:




Si potrebbe anche ribaltare dicendo che almeno nel ciclismo (e anche nell'atletica, per onestà) il doping quasi sempre viene fuori (e il "quasi" è riferito proprio a casi tipo Armstrong, per cui si può sempre essere grati a quell'enorme testa di pene di Leblanc), usassero lo stesso metro anche in altri sport allora ci sarebbe da ridere.



Probabile, ma fino a prova contraria...


renzettti
00lunedì 23 maggio 2011 20:42
Dateli tutti al povero Jan.
!batista!
00lunedì 23 maggio 2011 20:45
ah non era tutta forza di volontà ? [SM=x2584928]
KaiserSp
00lunedì 23 maggio 2011 21:03
Re: Re:
ZX24, 23/05/2011 20.32:


Si potrebbe anche ribaltare dicendo che almeno nel ciclismo (e anche nell'atletica, per onestà) il doping quasi sempre viene fuori (e il "quasi" è riferito proprio a casi tipo Armstrong, per cui si può sempre essere grati a quell'enorme testa di pene di Leblanc), usassero lo stesso metro anche in altri sport allora ci sarebbe da ridere.



ma sul "quasi sempre" avrei qualche dubbio

visto che si parla di ciclismo, è proprio il sistema in sè a spingerti al doping viste le tappe e i vari tour de force a cui sono sottoposti gli atleti

il ciclismo è da rifare da ZERO: diminuire le tappe o la lunghezza di queste, controllare TUTTI al termine di ogni tappa ecc ecc... perchè ormai è uno sport falsato da bombe, iniezioni e quant'altro

e la scusa "vabbè, visto che tutti si dopano, alla fine cmq vince il più forte" non regge poichè premiare il miglior imbroglione non è il fine di una competizione agonistica, nè è moralmente e legalmente accettabile
wls84
00lunedì 23 maggio 2011 21:14
magari muore
camus kennedy
00lunedì 23 maggio 2011 21:24
Re: Re: Re:
KaiserSp, 23/05/2011 21.03:



ma sul "quasi sempre" avrei qualche dubbio

visto che si parla di ciclismo, è proprio il sistema in sè a spingerti al doping viste le tappe e i vari tour de force a cui sono sottoposti gli atleti

il ciclismo è da rifare da ZERO: diminuire le tappe o la lunghezza di queste, controllare TUTTI al termine di ogni tappa ecc ecc... perchè ormai è uno sport falsato da bombe, iniezioni e quant'altro

e la scusa "vabbè, visto che tutti si dopano, alla fine cmq vince il più forte" non regge poichè premiare il miglior imbroglione non è il fine di una competizione agonistica, nè è moralmente e legalmente accettabile




Scusa ma questo è semplice populismo applicato al ciclismo.

Innanzitutto il diminuire tappe o chilometraggi non servirebbe ad un cazzo, nell'atletica si dopano indistintamente sia per fare i 100 metri che per far la maratona, nel ciclismo succederebbe uguale.

Ed anche il vabbè si dopano tutti, se per altri sport vale il detto fino a prova contraria bisogna prenderlo per buono anche nel ciclismo, dove si sono fatte parecchie cose per combattere la piaga. Al tour l'unico positivo lo scorso anno è stato Contador, e da inizio anno i casi doping sono veramente pochi, a confermare la tendenza con quello che sta succedendo negli ultimi anni.

Parlando un secondo di Armstrong, allora che si dopasse (o quantomeno si è dopato) è evidente, del resto ci sono postività del tour 99 certe e comprovate. Detto ciò il buon Hamilton sta rosicando parecchio, così come l'altro suo socio ai tempi Floyd Landis.
In ogni caso il dato importante è il seguente: dal 98 in poi, i vari team (us postal, discovery, astana e radioshack) di armstrong-bruyneel è compagnia cantante hanno avuto due o tre casi di doping, e tra l'altro tutti di gentaglia... di corridori che invece passati da uno di questi team ad altri trovati positivi ce ne sono almeno una decina, e tutta gente abbastanza importante (oltre ai già citati rosiconi mi viene in mente un Heras, un Colom, un Beltran ecc..)... non credo che questi siano caduti in tentazione tutti quando se ne sono andati da zio lance...

wls84
00lunedì 23 maggio 2011 21:28
camus utente di tutto il web di sempre per il suo avatar
Iceman.88
00lunedì 23 maggio 2011 21:28
Re: Re: Re: Re:
camus kennedy, 23/05/2011 21.24:




Scusa ma questo è semplice populismo applicato al ciclismo.

Innanzitutto il diminuire tappe o chilometraggi non servirebbe ad un cazzo, nell'atletica si dopano indistintamente sia per fare i 100 metri che per far la maratona, nel ciclismo succederebbe uguale.

Ed anche il vabbè si dopano tutti, se per altri sport vale il detto fino a prova contraria bisogna prenderlo per buono anche nel ciclismo, dove si sono fatte parecchie cose per combattere la piaga. Al tour l'unico positivo lo scorso anno è stato Contador, e da inizio anno i casi doping sono veramente pochi, a confermare la tendenza con quello che sta succedendo negli ultimi anni.

Parlando un secondo di Armstrong, allora che si dopasse (o quantomeno si è dopato) è evidente, del resto ci sono postività del tour 99 certe e comprovate. Detto ciò il buon Hamilton sta rosicando parecchio, così come l'altro suo socio ai tempi Floyd Landis.
In ogni caso il dato importante è il seguente: dal 98 in poi, i vari team (us postal, discovery, astana e radioshack) di armstrong-bruyneel è compagnia cantante hanno avuto due o tre casi di doping, e tra l'altro tutti di gentaglia... di corridori che invece passati da uno di questi team ad altri trovati positivi ce ne sono almeno una decina, e tutta gente abbastanza importante (oltre ai già citati rosiconi mi viene in mente un Heras, un Colom, un Beltran ecc..)... non credo che questi siano caduti in tentazione tutti quando se ne sono andati da zio lance...




Beh ma scusa, io non voglio accusare nessuno nel ciclismo, però siccome il "fino a prova contraria" deve valere giustamente per tutti gli sport ci possiamo basare unicamente sui casi certi e non su insinuazioni e accuse.

E il ciclismo ne registra più di ogni altro sport. Quindi di cosa dobbiamo parlare? Dei bicipiti sospetti di Nadal (e tu sai che non ho mai neanche sognato anche solo di sospettare di Rafa) o dell'ultimo dopato dei ciclisti?


Iceman.88
00lunedì 23 maggio 2011 21:28
Re:
wls84, 23/05/2011 21.28:

camus utente di tutto il web di sempre per il suo avatar



Porca puttana mi sta facendo diventare ebete.
camus kennedy
00lunedì 23 maggio 2011 21:37
Re: Re: Re: Re: Re:
Iceman.88, 23/05/2011 21.28:



Beh ma scusa, io non voglio accusare nessuno nel ciclismo, però siccome il "fino a prova contraria" deve valere giustamente per tutti gli sport ci possiamo basare unicamente sui casi certi e non su insinuazioni e accuse.

E il ciclismo ne registra più di ogni altro sport. Quindi di cosa dobbiamo parlare? Dei bicipiti sospetti di Nadal (e tu sai che non ho mai neanche sognato anche solo di sospettare di Rafa) o dell'ultimo dopato dei ciclisti?






No ma Ice hai perfettamente ragione, il ciclismo è lo sport con più doping al suo interno, dico solo che la situazione rispetto a 10-15 anni fà è molto diversa.

Negli ultimi anni il numero di positività è stato molto basso, solo nel 2008 col boom della Cera il numero si è alzato... ed ancora si sente gente eh ma si bombano tutti ecc... se dobbiamo attenerci ai fatti diciamo che le cose stan comunque migliorando, anche se di certo c'è ancora tanto da fare- che si può fare.


Detto ciò torniamo tutti insieme a guardare Alizeè [SM=x2584208] [SM=x2584208]
= D-Wade =
00lunedì 23 maggio 2011 21:38
Almeno Armstrong era uno spettacolo vederlo correre in bicicletta, mica come Contador che è dopato come un cavallo pure lui ma è di una monotonia disarmante.
mickfoley82
00martedì 24 maggio 2011 00:11
Beh,un ciclista che nasce passista veloce,corridore da corse in linea e dopo una pausa forzata torna e vince 7 TOUR DE FRANCE...qualche dubbio lo fa nascere.
Per di piu Armstrong si è quasi sempre preparato per fare bene una corsa all'anno e stop.
E' evidente anche anzi forse di piu' che pure i compagni di squadra assumessero qualcosa,anzi assumessero di piu o meglio degli altri.....quando un Hincapie sempre stato un velocista o un passista veloce....VINCE UNA GARA D'ALTA MONTAGNA...entrando quasi in classifica di un tour de france qualche dubbio nasce.

Insomma il ciclismo è lo sport dove l'antidoping in questi anni ha fatto piu danni che guadagni,non perche son contro l'antidoping ma perche è stato un antidoping spesso POLITICO.

rogerio guerrero
00martedì 24 maggio 2011 10:36
Re:
mickfoley82, 24/05/2011 00.11:

Beh,un ciclista che nasce passista veloce,corridore da corse in linea e dopo una pausa forzata torna e vince 7 TOUR DE FRANCE...qualche dubbio lo fa nascere.
Per di piu Armstrong si è quasi sempre preparato per fare bene una corsa all'anno e stop.
E' evidente anche anzi forse di piu' che pure i compagni di squadra assumessero qualcosa,anzi assumessero di piu o meglio degli altri.....quando un Hincapie sempre stato un velocista o un passista veloce....VINCE UNA GARA D'ALTA MONTAGNA...entrando quasi in classifica di un tour de france qualche dubbio nasce.

Insomma il ciclismo è lo sport dove l'antidoping in questi anni ha fatto piu danni che guadagni,non perche son contro l'antidoping ma perche è stato un antidoping spesso POLITICO.





Non sono d´accordo.

L´antidoping nel ciclismo é una caccia alle streghe, gli atleti devono dare la reperibilitä in ogni momento, un pö come la semilibertä, in ogni momento dell´anno i medici dell´UCI possono bussare alla tua porta e farti le analisi. Se stai scopando con tua moglie o stai facendo i compiti con tuo figlio, devi lasciare tutto e "donare" un pö di sangue e pisciare in una fialetta.

Controlli simili applicati a qualsiasi sport darebbero ben altri risultati.

Io sto dalla parte dei ciclisti, perché vengono trattati da appestati, da mostri, e si devono fare 200 km al giorno, con gli ultimi 10 km al 12%.
Il doping é un problema sociale, etico non del ciclismo e nessuno apparato repressivo come quello dell´UCI poträ eliminarlo. Ci saranno dopati nello sport come in qualsiasi altro campo anche se gli metti una telecamera nel buco del culo.
Iceman.88
00martedì 24 maggio 2011 10:39
Re: Re:
rogerio guerrero, 24/05/2011 10.36:




Non sono d´accordo.

L´antidoping nel ciclismo é una caccia alle streghe, gli atleti devono dare la reperibilitä in ogni momento, un pö come la semilibertä, in ogni momento dell´anno i medici dell´UCI possono bussare alla tua porta e farti le analisi. Se stai scopando con tua moglie o stai facendo i compiti con tuo figlio, devi lasciare tutto e "donare" un pö di sangue e pisciare in una fialetta.

Controlli simili applicati a qualsiasi sport darebbero ben altri risultati.

Io sto dalla parte dei ciclisti, perché vengono trattati da appestati, da mostri, e si devono fare 200 km al giorno, con gli ultimi 10 km al 12%.
Il doping é un problema sociale, etico non del ciclismo e nessuno apparato repressivo come quello dell´UCI poträ eliminarlo. Ci saranno dopati nello sport come in qualsiasi altro campo anche se gli metti una telecamera nel buco del culo.



Anche nel tennis, ad esempio, i giocatori devono essere sempre reperibili per eventuali controlli. Cosa di cui si sono spesso lamentati.

PS Poi cmq l'ultima frase del post mi sembra una vaga giustificazione del doping, del tipo "c'è e non ci possiamo fare nienre". Forse però ho capito male io.


mickfoley82
00martedì 24 maggio 2011 15:11
Re: Re:
rogerio guerrero, 24/05/2011 10.36:




Non sono d´accordo.

L´antidoping nel ciclismo é una caccia alle streghe, gli atleti devono dare la reperibilitä in ogni momento, un pö come la semilibertä, in ogni momento dell´anno i medici dell´UCI possono bussare alla tua porta e farti le analisi. Se stai scopando con tua moglie o stai facendo i compiti con tuo figlio, devi lasciare tutto e "donare" un pö di sangue e pisciare in una fialetta.

Controlli simili applicati a qualsiasi sport darebbero ben altri risultati.

Io sto dalla parte dei ciclisti, perché vengono trattati da appestati, da mostri, e si devono fare 200 km al giorno, con gli ultimi 10 km al 12%.
Il doping é un problema sociale, etico non del ciclismo e nessuno apparato repressivo come quello dell´UCI poträ eliminarlo. Ci saranno dopati nello sport come in qualsiasi altro campo anche se gli metti una telecamera nel buco del culo.




Ma io son daccordo con te.
Tutto quello che vuoi,pero' in questa ultima decade,l'antidoping snervante ha poi colpito ,o ha fatto sembrare di colpire politicamente chi faceva comodo...insomma quasi tutti tranne Lance e gli spagnoli....gli ultimi anni almeno qualche spagnolo lo hanno beccato.
Ma l'antidoping ha distrutto la germania,la Telekom,ha distrutto o semidistrutto i ciclisti italiani....e non ha mai colpito Lance e i suoi primi sfidanti mediocri spagnoli.
Magari avevano ragione loro.Ma intanto hanno distrutto carriere e reso leggende chi non meritava di esserlo o almeno non in quei termini.

rogerio guerrero
00martedì 24 maggio 2011 17:31
Re: Re: Re:
mickfoley82, 24/05/2011 15.11:




Ma io son daccordo con te.
Tutto quello che vuoi,pero' in questa ultima decade,l'antidoping snervante ha poi colpito ,o ha fatto sembrare di colpire politicamente chi faceva comodo...insomma quasi tutti tranne Lance e gli spagnoli....gli ultimi anni almeno qualche spagnolo lo hanno beccato.
Ma l'antidoping ha distrutto la germania,la Telekom,ha distrutto o semidistrutto i ciclisti italiani....e non ha mai colpito Lance e i suoi primi sfidanti mediocri spagnoli.
Magari avevano ragione loro.Ma intanto hanno distrutto carriere e reso leggende chi non meritava di esserlo o almeno non in quei termini.





La veritä é che Germania e Italia hanno collaborato (come federazioni) gli USA hanno appena iniziato e la Spagna se ne infischia...a me la spagna ultimamente ricorda un pö la DDR... i vari Valverde, Contador fossero italiani e/o tedeschi sarebbero come Riccö.

Iceman88@: non é che giustifico il doping...da sportivo (che ha praticato uno sport di fatica) lo odio con tutto me stesso, perö cerco di essere realista e dico che non é pensabile che sparisca, ma questo non giustifica la "persecuzione degli atleti"

io eliminerei i controlli a sorpresa e farei controlli mensili obbligatori da concordare con gli atleti, in modo da avere dei parametri di crescita di riferimento. Insomma analizzare la crescita gradualmente e secondo campioni statistici aiuterebbe ad individuare le anomalie (queste si da colpire)

Perö a mio avviso bisogna andare incontro agli atleti e stabilire con loro le norme, rendergli una vita sotto osservazione costatnte non aiuta la lotta al doping, anzi paradossalmente gli atleti si "metteranno d´accordo" per cercare di bucare il sistema. Al contrario bisogna mettere i ciclisti al centro del ciclismo e fare in modo che loro stessi si adoperino contro il doping.
mickfoley82
00martedì 24 maggio 2011 18:10
Re: Re: Re: Re:
rogerio guerrero, 24/05/2011 17.31:




La veritä é che Germania e Italia hanno collaborato (come federazioni) gli USA hanno appena iniziato e la Spagna se ne infischia...a me la spagna ultimamente ricorda un pö la DDR... i vari Valverde, Contador fossero italiani e/o tedeschi sarebbero come Riccö.

Iceman88@: non é che giustifico il doping...da sportivo (che ha praticato uno sport di fatica) lo odio con tutto me stesso, perö cerco di essere realista e dico che non é pensabile che sparisca, ma questo non giustifica la "persecuzione degli atleti"

io eliminerei i controlli a sorpresa e farei controlli mensili obbligatori da concordare con gli atleti, in modo da avere dei parametri di crescita di riferimento. Insomma analizzare la crescita gradualmente e secondo campioni statistici aiuterebbe ad individuare le anomalie (queste si da colpire)

Perö a mio avviso bisogna andare incontro agli atleti e stabilire con loro le norme, rendergli una vita sotto osservazione costatnte non aiuta la lotta al doping, anzi paradossalmente gli atleti si "metteranno d´accordo" per cercare di bucare il sistema. Al contrario bisogna mettere i ciclisti al centro del ciclismo e fare in modo che loro stessi si adoperino contro il doping.




Io sono contrario al doping,ma sono contrario anche all'antidoping sventolato in maniera politica come nel ciclismo.
Sa molto di wellness program stile wwe o lotta alla mafia dei vari governi italiani che si passano la mano.
E' un cancro il doping nello sport,ma va piu veloce dell'antidoping,l'antidoping fatto in questo modo serve a poco.
L'antidoping servirebbe se nel frattempo tra i giovani,tra i dilettanti ci fosse una nuova cultura sportiva.
Se questo non accade tanto meglio debellare l'antidoping sfrenato o quantomeno abbassare i modi...perche in questo modo ci nutriamo solo di tanta ipocrisia e vedremo morire questo sport(ma anche altri,basta che lo vogliano).


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