Politica corrotta

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mickfoley82
00lunedì 28 luglio 2014 12:59
Da qualche anno a questa parte praticamente una volta al giorno ci son notizie di presidenti regionali indagati,consiglieri ecc eccc.
Voi a queste notizie che pensate?
E' morta la democrazia rappresentativa? O in Italia sono eticamente peggiori i nostri rappresentanti?
DX-Napoli
00lunedì 28 luglio 2014 13:09
Re:
mickfoley82, 28/07/2014 12:59:

in Italia sono eticamente peggiori i nostri rappresentanti






.


ma non solo loro. lo è il popolo. nessuno si scandalizza se uno ruba.


AtomBomb
00lunedì 28 luglio 2014 13:15
Secondo me sono due questioni, sulla prima, quella che dici tu, l'etica, ci metto la mano sul fuoco, sulla seconda no perché non sono un giurista, ma secondo me alcune leggi e procedure sono scritte appositamente per lasciare degli spazi, dei cavilli, che permettano la commistione privato/pubblico, o appunto tramite cavilli o perché le procedure sono talmente rigide, complesse, cervellotiche che diventa più facile corrompere che seguire le regole.

Però il vero e unico problema è l'etica.
mickfoley82
00lunedì 28 luglio 2014 13:19
Quindi per voi è un problema di uomini ,non di sistema politico(mettendo in gioco anche la democrazia rappresentativa)
AtomBomb
00lunedì 28 luglio 2014 13:24
Re:
mickfoley82, 28/07/2014 13:19:

Quindi per voi è un problema di uomini ,non di sistema politico(mettendo in gioco anche la democrazia rappresentativa)


Si assolutamente, anche ammesso che il mio discorso sulle leggi sia fondato le leggi le scrivono quegli uomini.

Anche in Scandinavia, UK, Australia, Germania, Olanda, ecc si usa la democrazia rappresentativa, eppure non mi pare siano conciati come noi, è davvero un problema di uomini, guarda anche gli USA degli ultimi 30 anni, leggi scritte e preparate appositamente per spianare la strada agli amici, ex dirigenti di grande corporation che finiscono nei ruoli chiave delle amministrazioni pubbliche, ruoli che casualmente sono spesso cruciali per gli interessi dei loro ex datori di lavoro, o ex amministratori pubblici che alla fine del mandato collezionano poltrone nei CdA, non dovrebbe essere normale una roba del genere.

vinc78
00lunedì 28 luglio 2014 19:12
I politici rappresentano esattamente l'italiano...ovvio generalizzare è sempre sbagliato ma mediamente è così.

Per l'italiano la nazione (regione, provincia, comune) è un soggetto dal quale prendere e pretendere...se necessario "aggirando la legge".

Fondamentalmente l'italiano è prima di tutto un marito/figlio/fratello e poi un cittadino.

In america, per esempo è diverso....ma anche in passato era diverso. Per dire, nell'antica Roma, il romano era prima di tutto un cives, poi il resto;
la frase di Kennedy (non chiedete cosa la patria vi può dare ma cosa voi potete dare alla patria) non è stata partorita mica da lui.

E' inutile dire che i risultati si vedono...non è che non vi sono controindicazioni, sia chiaro, l'americano tendenzialmente è nazionalista all'eccesso ed ignora tante altre culture credendosi superiore...però se rubi alla patria non la passi liscia..sia che si tratti di pagare il biglietto del tram sia che si tratti di tasse milionarie, se freghi lo Stato prima che dalla magistratura sei fatto fuori dall'opinione pubblica...in Italia se fotti lo stato quasi quasi ti dicono bravo...mentalità, ma a tanti piace pensare che i politici sono tutti corrotti, cattivi e sparchi mentre i poveri cittadini sono gli onesti, sfruttati e buoni...semplicemente i politici hanno avuto, per la loro posizione, la possibilità di fare quello che in tanti, troppi, farebbero. Purtroppo.
KaiserSp
00lunedì 28 luglio 2014 20:17
www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Corruzione-boom-denunce-alla-Guardia-di-finanza-Oltre-1400-nel-2014-picco-per-appalti-415fdeb5-af81-4681-8fef-db94c1b35...

La Guardia di finanza, nei primi cinque mesi del 2014, ha denunciato per concussione, corruzione, peculato o abuso d'ufficio 1.435 persone, 126 delle quali sono state arrestate. Nel solo settore degli appalti, le indagini della Gdf hanno portato alla denuncia di 400 persone, per un valore di gare irregolari di 1,2 miliardi.

1.435 persone in cinque mesi... praticamente 10 al giorno, TUTTI I GIORNI!
Tufio
00martedì 29 luglio 2014 00:20
Non è che oggi c'è più corruzione, è anzi inferiore a prima.
E' che oggi c'è più lotta contro di essa e maggior trasparenza.

E questo principalmente grazie ai grilli che perculate tanto.
Zigogol71
00martedì 29 luglio 2014 08:38
la GDF è la prima da eliminare, i primi corrotti infami di sto paese
loro e quelle merde dell'esattoria
MatthewDeschain
00martedì 29 luglio 2014 08:48
Re: Re:
AtomBomb, 28/07/2014 13:24:


Si assolutamente, anche ammesso che il mio discorso sulle leggi sia fondato le leggi le scrivono quegli uomini.

Anche in Scandinavia, UK, Australia, Germania, Olanda, ecc si usa la democrazia rappresentativa, eppure non mi pare siano conciati come noi, è davvero un problema di uomini, guarda anche gli USA degli ultimi 30 anni, leggi scritte e preparate appositamente per spianare la strada agli amici, ex dirigenti di grande corporation che finiscono nei ruoli chiave delle amministrazioni pubbliche, ruoli che casualmente sono spesso cruciali per gli interessi dei loro ex datori di lavoro, o ex amministratori pubblici che alla fine del mandato collezionano poltrone nei CdA, non dovrebbe essere normale una roba del genere.





Si, è vero che praticamente nessun paese evoluto ha un tasso di corruzione pari a quello dell'Italia (forse la Francia mi sembra di aver letto) ma è anche vero che la democrazia rappresentativa ha tutti quei lati deboli di cui abbiamo parlato mille volte che da la possibilità di comportarsi in una determinata maniera. Poi ovviamente la forma mentis di un politico svedese è molto differente da quella di un italiano (ma diciamo pure di un qualunque cittadino). Però dire che la democrazia rappresentativa non dia adito a comportamenti di questo genere mi sembra parecchio azzardato.
AtomBomb
00martedì 29 luglio 2014 12:23
Re: Re: Re:
MatthewDeschain, 29/07/2014 08:48:




Si, è vero che praticamente nessun paese evoluto ha un tasso di corruzione pari a quello dell'Italia (forse la Francia mi sembra di aver letto) ma è anche vero che la democrazia rappresentativa ha tutti quei lati deboli di cui abbiamo parlato mille volte che da la possibilità di comportarsi in una determinata maniera. Poi ovviamente la forma mentis di un politico svedese è molto differente da quella di un italiano (ma diciamo pure di un qualunque cittadino). Però dire che la democrazia rappresentativa non dia adito a comportamenti di questo genere mi sembra parecchio azzardato.



I sistemi sono composti da uomini, qualunque sistema, anche in una dittatura, in uno stato di polizia o in una monarchia assoluta, avrai comunque delle persone a capo dei vari centri di potere, se quelle persone non sono eticamente forti la corruzione ci sarà ugualmente.

Naturalmente non esistono dati certi sulla quantità di corruzione, ma stime, prendi l'indice di percezione della corruzione, nel report 2013 i primi 20 paesi, cioè quelli con indice più basso (Danimarca, Nuova Zelanda, Finlandia, Svezia, Norvegia, Singapore, Svizzera, Olanda, Australia, Canada, Lussemburgo, Germania, Islanda, UK, Barbados, Belgio, Hong Kong, Giappone, USA, Uruguay), tolto Hong Kong, gli altri paesi sono tutti sistemi democratici, al massimo sono monarchie costituzionali, quindi dove il monarca ha poteri molto limitati, praticamente nulli in termini amministrativi.

Anche se ci fosse una democrazia diretta, senza rappresentanti politici, avresti in ogni caso qualcuno a gestire l'amministrazione, e se quel qualcuno non è integerrimo la corruzione arriverà prima o dopo; non ci sarebbe neanche il controllo teorizzato da chi propugna questo sistema, non avresti 50 milioni di persone connesse a internet a leggere, discutere e scrivere provvedimenti, ci sarebbe lo stesso un numero limitato di cittadini, che inevitabilmente finiranno per costituirsi in gruppi più o meno formali per perseguire gli stessi scopi della democrazia rappresentativa, cioè influenzare il processo legislativo e amministrativo.

Per questo dico che il problema non è il sistema ma chi lo manda avanti.
jaena pliskin
00martedì 29 luglio 2014 12:58
un sistema che vuole essere corrotto ha bisogno di tante leggi.

riflettete.
nessuno ha tante leggi,tanti balzelli come l'italia

come anche tante tasse,che oltre all'entita sono cosi divise e frastagliate che pagarle tutte è un'impresa


vien da pensare quando si vedono cosi tanti giudici e avvocati in parlamento
KTD
00martedì 29 luglio 2014 13:26
E' inutile, metà paese è disonesto, è endemico.

Sarà così anche fra 50 anni
jaena pliskin
00martedì 29 luglio 2014 13:32
Re:
KTD, 29/07/2014 13:26:

E' inutile, metà paese è disonesto, è endemico.

Sarà così anche fra 50 anni




meta paese è inadempiente,non disonesto
fossero pienamente onesti sarebbero morti di fame
per il discorso tasse
per quanto riguarda la corruzione ,intesa come mentalita del superare la fila,la colpa è del fatto che siamo bizantini
e che l'unico modo per salvare la vita ad un parente all'ospedale è conoscere un politico che ti fa passare avanti
per entrare a medicina non è una lotta fra raccomandati e onesti
ma fra chi ha la raccomandazione migliore
non sono disonesti,siamo in un sistema feudale
via molte leggi e semplificazione e riduzione delle tasse attenuerebbero il fenomeno fino a renderlo occasionale,non generale come è adesso
KTD
00martedì 29 luglio 2014 14:30
Re: Re:
jaena pliskin, 29/07/2014 13:32:




meta paese è inadempiente,non disonesto
fossero pienamente onesti sarebbero morti di fame
per il discorso tasse
per quanto riguarda la corruzione ,intesa come mentalita del superare la fila,la colpa è del fatto che siamo bizantini
e che l'unico modo per salvare la vita ad un parente all'ospedale è conoscere un politico che ti fa passare avanti
per entrare a medicina non è una lotta fra raccomandati e onesti
ma fra chi ha la raccomandazione migliore
non sono disonesti,siamo in un sistema feudale
via molte leggi e semplificazione e riduzione delle tasse attenuerebbero il fenomeno fino a renderlo occasionale,non generale come è adesso




Temo tu abbia una visione troppo rosea dei ns. concittadini. Siamo il paese dei "furbetti", o almeno una parte del paese (bella grossa) è così
jaena pliskin
00martedì 29 luglio 2014 15:00
Re: Re: Re:
KTD, 29/07/2014 14:30:




Temo tu abbia una visione troppo rosea dei ns. concittadini. Siamo il paese dei "furbetti", o almeno una parte del paese (bella grossa) è così




no tranquillo che lo so,non assolvo ma mi interrogo sul perchè
credo sia istinto di sopravvivenza
KTD
00martedì 29 luglio 2014 15:08
Re: Re: Re: Re:
jaena pliskin, 29/07/2014 15:00:




no tranquillo che lo so,non assolvo ma mi interrogo sul perchè
credo sia istinto di sopravvivenza



Sicuramente tante "brave" persone si vedono costrette, loro malgrado, a scendere a compromessi per il loro sostentamento. Ma credo che sia un pò "innato", o meglio frutto di una certa mentalità (che ha radici molto profonde, almeno un paio di secoli o poco piu')
jaena pliskin
00martedì 29 luglio 2014 15:13
Re: Re: Re: Re: Re:
KTD, 29/07/2014 15:08:



Sicuramente tante "brave" persone si vedono costrette, loro malgrado, a scendere a compromessi per il loro sostentamento. Ma credo che sia un pò "innato", o meglio frutto di una certa mentalità (che ha radici molto profonde, almeno un paio di secoli o poco piu')




io invece penso che di innato non ci sia niente,sarebbe un po razzista dire che l'italiano fa il furbetto per natura.
cosa diversa è la tesi che da secoli i popoli italici abbiano preso inculate bestiali dalle diverse forme di stato e di governo da essere diventati avulsi e diffidenti verso le regole.e a buon ragione
un pò come il cane che si morde la coda
MatthewDeschain
00martedì 29 luglio 2014 15:52
Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 29/07/2014 12:23:



I sistemi sono composti da uomini, qualunque sistema, anche in una dittatura, in uno stato di polizia o in una monarchia assoluta, avrai comunque delle persone a capo dei vari centri di potere, se quelle persone non sono eticamente forti la corruzione ci sarà ugualmente.

Naturalmente non esistono dati certi sulla quantità di corruzione, ma stime, prendi l'indice di percezione della corruzione, nel report 2013 i primi 20 paesi, cioè quelli con indice più basso (Danimarca, Nuova Zelanda, Finlandia, Svezia, Norvegia, Singapore, Svizzera, Olanda, Australia, Canada, Lussemburgo, Germania, Islanda, UK, Barbados, Belgio, Hong Kong, Giappone, USA, Uruguay), tolto Hong Kong, gli altri paesi sono tutti sistemi democratici, al massimo sono monarchie costituzionali, quindi dove il monarca ha poteri molto limitati, praticamente nulli in termini amministrativi.

Anche se ci fosse una democrazia diretta, senza rappresentanti politici, avresti in ogni caso qualcuno a gestire l'amministrazione, e se quel qualcuno non è integerrimo la corruzione arriverà prima o dopo; non ci sarebbe neanche il controllo teorizzato da chi propugna questo sistema, non avresti 50 milioni di persone connesse a internet a leggere, discutere e scrivere provvedimenti, ci sarebbe lo stesso un numero limitato di cittadini, che inevitabilmente finiranno per costituirsi in gruppi più o meno formali per perseguire gli stessi scopi della democrazia rappresentativa, cioè influenzare il processo legislativo e amministrativo.

Per questo dico che il problema non è il sistema ma chi lo manda avanti.





Continuo a dissentire. Se anche il potere diventasse orizzontale non avremmo, o avremmo molto meno fenomeni di corruzione, i posti di potere diventerebbero inesistenti e tutte le persone pronte a schiacciare il prossimo, attirate dal potere e dall'arrivismo non saprebbero come esercitare la loro libido.
Inoltre non capisco come mai parli di amministrazione e corruzione, i corrotti non sono i dipendenti che stanno in ufficio a sbrigare le pratiche ma quelli che decidono a chi dare gli appalti o che ricoprono posizioni quadre, scomparse queste scompare, o diminuisce il fenomeno corruzione.
Ovviamente sta poi ai sistemi politici diminuire questi fenomeni, le democrazie che citi tu non sono corrotte come la nostra perchè ci sono meccanismi che evitino tutto quello che succede nel belpaese, sicuramente unito ad una forma mentis molto diversa da quella che affligge il politico italiano.
La discussione in toto sulla democrazia diretta richiederebbe moltissime righe e pagine, io dico che in tutti i casi, indipendentemente dalle teorizzazioni sarebbe ora di fare qualche esperimento per vedere se e come funziona.


rogerio guerrero
00martedì 29 luglio 2014 16:19
Il discorso é molto lungo, e c´é una differenza storica da prendere in considerazione. Bisogna partire dal processo unitario.

L´Italia é un caso piuttosto unico, che ha avuto un processo unitario molto diverso rispetto ad altri paesi. Da un certo punto di vista é sbagliato parlare di corruzione in Italia, perché quella che viene chiamata corruzione é semplicemente il modo di governare che si é creato in Italia. In Italia non si é mai avuta una logica del governo e quindi non si é mai creata una misura per valutare il politico (infatti fate il confronto con Germania, francia, Borundi ossia con qualcosa di esterno). In italia c´é conflitto permanente che spesso emerge anche a livello militare, ma spesso resta a livello politico/diplomatico.

Quello che si indica con il termine per me inadatto di corruzione, non é altro che la strategia di potere e controllo sul territorio rispetto agli avversari ed é dunque la garanzia del consenso. Lo stato italiano é questo, si ricicla ma é questo.

Ha ragione il bolognese ad indicare nella democrazia diretta o locale una possibile chiave di emancipazione. Per 3 motivi
1) Ci si emancipa della forma politica che storicamente si é data e si da in Italia. Si avrebbe una limitazione del potere delle istituzioni inter-locali come la Chiesa, la polizia, etc.
2) Il conflitto portato a livello locale diventa politico ed ha la funzione positiva di rompere le reti di potere e di stimolare la partecipazione.
3) La tradizione delle autonomie e delle repubbliche e ciö che ha reso l´Italia bella, prosperosa e produttiva (intendo produttiva in senso diverso qui).
AtomBomb
00martedì 29 luglio 2014 19:21
Re: Re: Re: Re: Re:
MatthewDeschain, 29/07/2014 15:52:





Continuo a dissentire. Se anche il potere diventasse orizzontale non avremmo, o avremmo molto meno fenomeni di corruzione, i posti di potere diventerebbero inesistenti e tutte le persone pronte a schiacciare il prossimo, attirate dal potere e dall'arrivismo non saprebbero come esercitare la loro libido.

Inoltre non capisco come mai parli di amministrazione e corruzione, i corrotti non sono i dipendenti che stanno in ufficio a sbrigare le pratiche ma quelli che decidono a chi dare gli appalti o che ricoprono posizioni quadre, scomparse queste scompare, o diminuisce il fenomeno corruzione.

Ovviamente sta poi ai sistemi politici diminuire questi fenomeni, le democrazie che citi tu non sono corrotte come la nostra perchè ci sono meccanismi che evitino tutto quello che succede nel belpaese, sicuramente unito ad una forma mentis molto diversa da quella che affligge il politico italiano.
La discussione in toto sulla democrazia diretta richiederebbe moltissime righe e pagine, io dico che in tutti i casi, indipendentemente dalle teorizzazioni sarebbe ora di fare qualche esperimento per vedere se e come funziona.





Se il potere diventasse orizzontale, dato per scontato che solo una parte della popolazione parteciperebbe, come ho detto prima si formerebbero gruppi più o meno spontanei, organizzati o formali per influenzare quelle decisioni.

L'amministrazione ci sarebbe comunque, avrai comunque delle figure apicali con potere decisionale, anche solo per una questione di efficienza, oppure per ogni decisione da prendere aspetti che "tutti" i cittadini partecipino a un'assemblea o anche solo una votazione online? Puoi anche togliere la licitazione privata e fare tutto a evidenza pubblica, ma in quel caso c'è sempre il massimo ribasso, quindi rischi di tagliare le gambe ai corruttori per favorire le mafie. E bisogna chiarire una cosa sull'amministrazione locale, ma anche nazionale, il politico che la guida non è necessariamente un tecnico, il politico indirizza l'azione dell'amministrazione, ma sono i dipendenti, dai dirigenti ai tecnici, che traducono gli indirizzi politici in atti pratici, e spesso e volentieri sono compiacenti, quando magari c'è da truccare un concorso o indirizzare gli appalti.

Sull'ultimo paragrafo torniamo al mio discorso su come sono scritte le leggi, la mia è un'ipotesi che siano scritte appositamente per prestare il fianco a determinate pratiche.
mickfoley82
00martedì 29 luglio 2014 22:30
Quanto secondo voi l'etica protestante(calvinista e luterana) incide in tutto questo?
Ossia sulle differenze tra nord europa e noi altri.
MatthewDeschain
00mercoledì 30 luglio 2014 09:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 29/07/2014 19:21:



Se il potere diventasse orizzontale, dato per scontato che solo una parte della popolazione parteciperebbe, come ho detto prima si formerebbero gruppi più o meno spontanei, organizzati o formali per influenzare quelle decisioni.

L'amministrazione ci sarebbe comunque, avrai comunque delle figure apicali con potere decisionale, anche solo per una questione di efficienza, oppure per ogni decisione da prendere aspetti che "tutti" i cittadini partecipino a un'assemblea o anche solo una votazione online? Puoi anche togliere la licitazione privata e fare tutto a evidenza pubblica, ma in quel caso c'è sempre il massimo ribasso, quindi rischi di tagliare le gambe ai corruttori per favorire le mafie. E bisogna chiarire una cosa sull'amministrazione locale, ma anche nazionale, il politico che la guida non è necessariamente un tecnico, il politico indirizza l'azione dell'amministrazione, ma sono i dipendenti, dai dirigenti ai tecnici, che traducono gli indirizzi politici in atti pratici, e spesso e volentieri sono compiacenti, quando magari c'è da truccare un concorso o indirizzare gli appalti.

Sull'ultimo paragrafo torniamo al mio discorso su come sono scritte le leggi, la mia è un'ipotesi che siano scritte appositamente per prestare il fianco a determinate pratiche.




E' quel dato per scontato che non mi trova d'accordo. Tutta la popolazione parteciperebbe, ne va del benessere personale, penso che in nostro aiuto, oltre che alla logica, possa anche arrivare la teoria dei giochi, ci vorrebbe un matematico (o MM) per confermarlo. Le vie che percorre la democrazia diretta ci sono, e sono molte, le modalità decisionali verrebbero prese non dal singolo, ovviamente, ma ripeto, ci vorrebbe una fiumana di link al riguardo. Oltretutto, a mio parere, la responsabilizzazione del cittadino porterebbe ad un drastico cambiamento del rapporto interpersonale e verrebbero probabilmente a meno tantissimi "valori" attualmente in voga grazie a una politica di modellamento delle menti esagerata (il self made man americano....).
Siamo poi così sicuri che l'efficienza sia maggiore se a decidere sia uno solo? Mi viene in mente sempre la teoria dei giochi (qualcuno mi fermi se dico cazzate). Sentivo recentemente su radio3 un matematico spiegare come in caso di contenzioso sia estremamente più veloce e rapido lasciare che le parti arrivino ad una mediazione comune, mettendo una terza parte (il legale) o più il processo si blocca inesorabilmente. Ecco, io vedo la figura di potere come quella figura che blocca completamente il potere decisionale.
Poi se parliamo di Italia scoperchiamo un pentolone, qua addirittura la corruzione viene agevolata tramite soppressione di leggi....
MatthewDeschain
00mercoledì 30 luglio 2014 09:46
Re:
mickfoley82, 29/07/2014 22:30:

Quanto secondo voi l'etica protestante(calvinista e luterana) incide in tutto questo?
Ossia sulle differenze tra nord europa e noi altri.




Calvino penso sia stato il peggior pensatore della storia. Un folle, guarda gli stati uniti. Per me la religione protestante pesa su altri settori, rapporto chiesa stato, etica, morale e via dicendo.
MatthewDeschain
00mercoledì 30 luglio 2014 09:50
Per esempio:
mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main?fn=swipefeed&id=N_PRPAMAIN%2FABhJmRfB&...

Ecco su questo vedo la religione protestante molto più vicina al senso civico che tutti dovremmo avere. E poi che dire, porcodio.
AtomBomb
00mercoledì 30 luglio 2014 12:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MatthewDeschain, 30/07/2014 09:44:




E' quel dato per scontato che non mi trova d'accordo. Tutta la popolazione parteciperebbe, ne va del benessere personale, penso che in nostro aiuto, oltre che alla logica, possa anche arrivare la teoria dei giochi, ci vorrebbe un matematico (o MM) per confermarlo. Le vie che percorre la democrazia diretta ci sono, e sono molte, le modalità decisionali verrebbero prese non dal singolo, ovviamente, ma ripeto, ci vorrebbe una fiumana di link al riguardo. Oltretutto, a mio parere, la responsabilizzazione del cittadino porterebbe ad un drastico cambiamento del rapporto interpersonale e verrebbero probabilmente a meno tantissimi "valori" attualmente in voga grazie a una politica di modellamento delle menti esagerata (il self made man americano....).
Siamo poi così sicuri che l'efficienza sia maggiore se a decidere sia uno solo? Mi viene in mente sempre la teoria dei giochi (qualcuno mi fermi se dico cazzate). Sentivo recentemente su radio3 un matematico spiegare come in caso di contenzioso sia estremamente più veloce e rapido lasciare che le parti arrivino ad una mediazione comune, mettendo una terza parte (il legale) o più il processo si blocca inesorabilmente. Ecco, io vedo la figura di potere come quella figura che blocca completamente il potere decisionale.
Poi se parliamo di Italia scoperchiamo un pentolone, qua addirittura la corruzione viene agevolata tramite soppressione di leggi....



Ti faccio un esempio, nel 2013 il Governo aveva avviato una consultazione su internet per le riforme costituzionali (http://www.partecipa.gov.it/), aperta per 3 mesi, lo sai quanti questionari sono stati compilati? 209,970, divisi in 135,634 questionari brevi e 74,336 questionari approfonditi, anche se poi ne sono stati validati di meno, ma quelli sono i numeri totale dei questionari inviati. Su 306,259 visitatori unici al sito quindi solo 209,970, ma presumibilmente direi solo 135,634, hanno poi effettivamente partecipato. E questo era un primo tentativo di democrazia diretta.

www.slideshare.net/Palazzo_Chigi/partecipa-rapporto-finale

E c'è anche una piattaforma per discutere partecipa.civici.civiclinks.it/

Sull'efficienza, se un'amministrazione deve prendere provvedimenti urgenti hai bisogno di qualcuno che decida urgentemente, quindi ci sarà sempre una qualche figura dirigenziale.

Per me sta tutto nell'etica, veramente, non siamo gli unici ad avere una democrazia rappresentativa, altrove funziona bene, qui no, il problema possono essere le leggi, la partecipazione democratica (stroncata in ogni sua forma: consigli circoscrizionali, comunali, provinciali e con la futura riforma della Costituzione anche referendum e leggi di iniziativa popolare), ma soprattutto per me le persone.

Secondo me è impossibile scrivere la legge perfetta, o costituire il sistema perfetto, dei difetti, delle "zone franche", ci saranno sempre, sta poi all'onestà delle persone non approfittarsene.
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