Primario di Nefrologia non passa il test d'ammissione a medicina

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AtomBomb
00mercoledì 29 agosto 2012 20:29
«Quei miei 15 errori al test di Medicina
Che c'entra il taoismo?»


L'esperto alle prese con la prova del ministero

Non so di cosa è morto Gandhi e me ne vergogno. Di questi tempi per fare il dottore lo si dovrebbe sapere, e anche chi ha scritto «Barbablu». Così era il test d'ingresso per la scuola di medicina fino a qualche anno fa. E il prossimo (che si terrà nei primi giorni di settembre) come sarà? A giudicare dall'«esercitatore prove d'ammissione accesso programmato» (http://www.universitaly.it/simulatore/home.php) non è cambiato molto.

Partiamo dalle domande di logica. Eccone una: «L'ipotesi di Ronald E. Smith è che studenti molto ansiosi, se ridono durante gli esami, hanno prestazioni più brillanti. In quelli meno ansiosi non funziona». Ci sono quattro possibili risposte. Quella giusta sarebbe «formulare le domande in termini umoristici non dà vantaggio a studenti poco ansiosi». Ma che logica c'è in tutto questo? La risposta è nella domanda.

E che dire dei taoisti e del significato della pratica meditativa fondata sulla respirazione profonda? C'è un brano di Pasqualotto che parla di sapori dell'aria e che mescola specchi d'acqua tranquilli col vuoto della respirazione profonda che non è fine a se stesso ma in funzione di un riempimento qualitativamente migliore. La risposta giusta è: «affollarsi di una molteplicità di stimoli sensibili e cognitivi non è condizione ideale per apprezzarne le rispettive qualità».

Ecco, io preferirei che chi vuol fare il dottore mi dica se secondo lui c'è un problema etico nell'impiegare cellule staminali embrionali per la ricerca, anche quelle che se no si butterebbero via. E se un ammalato grave ha il diritto di decidere come morire e quando? E se non lui, chi altro? Se mai più della dinamica del vuoto taoista, avrei chiesto qualcosa sul rapporto tra il pensiero di Galileo e i dogmi della Chiesa. Il futuro medico dovrebbe sapere cos'è il New England Journal of Medicine e il Lancet. Deve essere colto il medico, siamo d'accordo, ma se anche non sa che «piove su le tamerici...», il celeberrimo passo di d'Annunzio, è un'anafora, pazienza. Meglio sapere chi è il nuovo direttore del New York Times .

Sulla chimica me la sarei cavata con le nozioni del liceo, anche se ad indicare quale elemento non è «di transizione» fra ferro, cromo, arsenico, zinco e rame non ci sarei arrivato. Che per misurare la densità del sangue si possa usare una miscela di xilene e bromobenzene può darsi, ma chiedere al candidato quale tecnica sceglierebbe per misurare una cosa che non si misura mai è ridicolo. Perché non chiedere invece quanti bambini muoiono di morbillo al mondo (milioni o migliaia) e dove? E da dove è venuto il virus dell'Aids?

Io al candidato chiederei candidamente se fuma e quelli che fumano li lascerei fuori. In questo test non c'è nulla che aiuti a capire se il futuro medico saprà parlare con gli ammalati. All'Università della Virginia chi dimostra garbo e sensibilità e buon senso viene ammesso. Se no è fuori. Quando questi ragazzi saranno laureati gli interventi chirurgici li faranno i robot e il 90 percento della medicina sarà information technology. Già oggi i miei colleghi più giovani hanno tutto nell'iPhone, su queste tecniche non c'è nulla. E non c'è nemmeno una domanda d'inglese che da anni ormai è la lingua della medicina.

Quest'esame assomiglia moltissimo a quello che doveva essere l'esame di maturità di sessanta anni fa
(ma Dante era guelfo di parte bianca, ndr ). Forse lo studente dalla memoria corta, promosso un po' così dal maestro Giovanni Mosca nel suo libro «Ricordi di scuola», nella vita se la sarà cavata lo stesso. Mosca fu poi un grande giornalista del Corriere.

Quanto a me non so se l'avrei passato l'esame di ammissione, forse no, di domande ne ho sbagliate almeno quindici. E avrei dovuto rinunciare a tutto quello che ho avuto dal mio meraviglioso lavoro. L'essere vicino a tanti ammalati e guarirne qualcuno. E poi la ricerca, lo scoprire cose nuove e imparare a scriverle e l'emozione del primo lavoro sul Lancet e la telefonata di Jerry Kassirer che mi chiede di prendere il posto di Attilio Maseri nel comitato editoriale del New England Journal of Medicine , mi sentivo così piccolo per quel compito lì. Negli Stati Uniti pensano che bisognerebbe poterci parlare a chi vuol entrare a medicina, anche solo per qualche minuto. «Ma sono troppi, come fare in pratica?». Come fanno in Francia. Il primo anno entrano tutti, se ne perdessimo anche solo uno di quelli giusti perché non sapeva il sinonimo di impudente, saremmo colpevoli. Al secondo ci vanno solo quelli che hanno fatto bene il primo, a loro però ci si deve parlare davvero.

Fare il dottore è un po' come fare il cuoco o guidare l'aereo, bisogna essere portati: chi è troppo introverso o troppo scontroso o troppo facile a seccarsi è bene che non ci provi nemmeno. E anche chi non è disponibile a studiare tutta la vita. Insomma, certi non vanno bene anche se sanno l'origine della tragedia greca.

Giuseppe Remuzzi
---------------------------------
Il problema che solleva è reale.

Mi ricordo che quando lavoravo nell'orientamento universitario avevo avuto il piacere di parlare con chi si occupava dell'orientamento per la facoltà di medicina, erano tre psichiatri e una nefrologa, e poi negli anni ho parlato anche con altri medici, tutti sono stati concordi nel dirmi che il test è inutilmente difficile, che con questo test vengono scartati ogni anno centinaia di persone che magari hanno veramente la passione per la medicina, o le professioni sanitarie, inoltre il test verte su argomenti che non hanno alcuna utilità con gli studi che si faranno.

A questo punto non sarebbe meglio rivedere questi test anacronistici e sostituirli con nuovi test che, invece di farti fare l'analisi di un brano di Émile Zola, cerchino di capire chi è veramente adatto a questo lavoro, chi ha davvero la passione?
Abel90
00mercoledì 29 agosto 2012 20:32
è più difficile entrare a medicina che l'effettivo corso di medicina
AtomBomb
00mercoledì 29 agosto 2012 20:37
Re:
Abel90, 29/08/2012 20.32:

è più difficile entrare a medicina che l'effettivo corso di medicina



Stando a quello che mi dicevano quei medici, sia per medicina che per professioni sanitarie, non esiste una scuola che ti prepari, perché sono tutti argomenti completamente nuovi, quindi tutti partono sullo stesso piano e conta molto la passione e l'impegno personale, mentre il test penalizza praticamente tutti quelli che non sono usciti dallo scientifico.

E' una mentalità da burocrati, e la burocrazia è sempre contro il cittadino, da ottusi secondo i quali uno che esce da ragioneria, dal classico, o l'artistico o da un qualsiasi istituto tecnico non può diventare un bravo medico, o infermiere, o radiologo, o fisioterapista, ecc.

Oltretutto i corsi della facoltà di medicina hanno un tasso di abbandono "fisiologico", persone che all'atto pratico si rendono conto di aver sbagliato mestiere e lasciano gli studi, già formiamo meno personale di quello che ci servirebbe e di quanto ne va in pensione, e siamo costretti a importarli dall'estero, e con questi test togli la possibilità di provarci a molti che magari la passione ce l'avrebbero, magari molta di più di tanti che passano il test e poi in reparto se la fanno sotto.
=BARRA BRAVA=
00mercoledì 29 agosto 2012 20:39
Re:
Abel90, 29/08/2012 20.32:

è più difficile entrare a medicina che l'effettivo corso di medicina




[SM=x2926109]
Abel90
00mercoledì 29 agosto 2012 20:47
Re: Re:
=BARRA BRAVA=, 29/08/2012 20.39:




[SM=x2926109]




credo non ci sia bisogno di dire che è un'esagerazione, però per dire ad ingegneria può iscriversi chi vuole e subito dopo i primi esami capisci se fa per te o no, per medicina non hai questa possibilità

Atom lo ha spiegato meglio di me [SM=x2584186]
TSEEMOD
00mercoledì 29 agosto 2012 20:49
Re:
Abel90, 29/08/2012 20.32:

è più difficile entrare a medicina che l'effettivo corso di medicina




Questa è un po' un enorme luogo comune...
(Voices 93)
00mercoledì 29 agosto 2012 20:51
Re:
Abel90, 29/08/2012 20.32:

è più difficile entrare a medicina che l'effettivo corso di medicina




Più che altro ci son cose senza senso, io sto preparando un ragazzo per entrare a medicina e deve studiare cose che non c'entrano una mazza.

Le domande di fisica, matematica , storia dell'arte e storia che ci sono non capisco a cosa servano.


Poi oh meglio così il programma dell'ammissione è fatto apposta per noi dello scientifico e in particolare è il programma del terzo e quarto anno quindi siamo parecchio avvantaggiati [e giustamente, lo scientifico ti prepara in un modo ben preciso] [SM=x2816655]
AtomBomb
00mercoledì 29 agosto 2012 20:54
Re: Re:
(Voices 93), 29/08/2012 20.51:




Più che altro ci son cose senza senso, io sto preparando un ragazzo per entrare a medicina e deve studiare cose che non c'entrano una mazza.

Le domande di fisica, matematica , storia dell'arte e storia che ci sono non capisco a cosa servano.


Poi oh meglio così il programma dell'ammissione è fatto apposta per noi dello scientifico e in particolare è il programma del terzo e quarto anno quindi siamo parecchio avvantaggiati [e giustamente, lo scientifico ti prepara in un modo ben preciso] [SM=x2816655]


Ma giustamente un par di coglioni, non siamo più nel 1950.

Tanto preparato, poi vai in reparto, vedi uno che vomita e scappi a casa.

Mentre magari uno che ti esce dal classico diventerebbe un eccellente infermiere, ma non può perché non ha fatto i logaritmi a scuola.

E i logaritmi a cosa servono a un infermiere?
(Voices 93)
00mercoledì 29 agosto 2012 20:56
Beh in teoria lo scientifico ti da un certo tipo di preparazione che ti porta a capire meglio le materie che poi sono effetivamente nel corso di medicina, quindi è giusto che uno dello scientifico si trovi meglio di uno che ha studiato ragioneria.

Poi son d'accordo con te che molte domande del test d'ingresso c'entrino poco
WLARAZA
00mercoledì 29 agosto 2012 21:01
Non mi fate bestemmiare, ho dovuto rinunciare alla mia carriera da dottore perchè ho fatto l'itis e di cultura generale, biologia e chimica non so un cazzo
=BARRA BRAVA=
00mercoledì 29 agosto 2012 21:05
Re:
WLARAZA, 29/08/2012 21.01:

Non mi fate bestemmiare, ho dovuto rinunciare alla mia carriera da dottore perchè ho fatto l'itis e di cultura generale, biologia e chimica non so un cazzo




e mi sembra pure giusto voglio dire, si evita di perder tempo a gennaio-febbraio
AtomBomb
00mercoledì 29 agosto 2012 21:07
Re:
(Voices 93), 29/08/2012 20.56:

Beh in teoria lo scientifico ti da un certo tipo di preparazione che ti porta a capire meglio le materie che poi sono effetivamente nel corso di medicina, quindi è giusto che uno dello scientifico si trovi meglio di uno che ha studiato ragioneria.

Poi son d'accordo con te che molte domande del test d'ingresso c'entrino poco


Per medicina, se non ricordo male, hai 1 esame di biologia, 1 di fisica, 3 di biochimica, nei quali ti viene chiesta meno roba di quella chiesta nel test d'ammissione.

Il resto sono tutti esami completamente nuovi, e credo che tu di anatomia patologica, Malattie Oro-Maxillo Facciali, pediatria, ostetricia, ecc, ne sappia quanto uno che esce da ragioneria.

E' un test anacronistico perché concepito in un periodo in cui chi faceva il classico andava a insegnare, chi faceva lo scientifico andava a ingegneria o medicina, chi faceva un istituto tecnico andava subito a lavorare.

Oggi non ha più senso.

Soprattutto perché le cose da valutare sono ben altre.

E stiamo parlando solo di Medicina e Chirurgia, il corso di 6 anni, se ci mettiamo a parlare di professioni sanitarie la situazione è ancora più assurda, a infermieristica hai esami da 1 CFU di biochimica, genetica, biologia, fisica, e anche qui, credo che uno che esce dallo scientifico di materie specifiche ne sappia quanto un ragioniere, a fisioterapia ha un esame da 2 CFU di fisica e basta.
WLARAZA
00mercoledì 29 agosto 2012 21:08
Re: Re:
=BARRA BRAVA=, 29/08/2012 21.05:




e mi sembra pure giusto voglio dire, si evita di perder tempo a gennaio-febbraio




cioè? [SM=x2917744]
Abel90
00mercoledì 29 agosto 2012 21:09
Re:
WLARAZA, 29/08/2012 21.01:

Non mi fate bestemmiare, ho dovuto rinunciare alla mia carriera da dottore perchè ho fatto l'itis e di cultura generale, biologia e chimica non so un cazzo




hai rinunciato senza provare? Io conosco un paio di persone dell'itis che lo hanno passato, per dire che se ti impegni davvero si riesce a passarlo
AlexMahone88
00mercoledì 29 agosto 2012 21:14
Mai capito per quale motivo il liceo dovrebbe precludermi un futuro lavorativo.

Che cazzate è che posso fare medicina solo se ho fatto un ottimo scientifico, praticamente dovrei scegliere di fare il dottore già a 13 anni!!!!

Sempre più dell'idea che andrebbe riformato il sistema scolastico dall'asilo
=BARRA BRAVA=
00mercoledì 29 agosto 2012 21:16
Re: Re: Re:
WLARAZA, 29/08/2012 21.08:




cioè? [SM=x2917744]




cioè se non hai basi, già sei indietro al 100% alla prima sessione [SM=x2917744]
MatthewDeschain
00mercoledì 29 agosto 2012 21:17
Tanto cazzo conta il test? Carriera la fai solo se hai delle spinte o sei figlio di qualcuno, altrimenti la dirigenza e il posto da primario te lo sogni.
WLARAZA
00mercoledì 29 agosto 2012 21:18
Re: Re:
Abel90, 29/08/2012 21.09:




hai rinunciato senza provare? Io conosco un paio di persone dell'itis che lo hanno passato, per dire che se ti impegni davvero si riesce a passarlo




Ho provato due volte, la seconda ci sono andato anche abbastanza vicino.. Il problema è che io a biologia e chimica ho avuto due professori che non sono venuti praticamente mai e quando venivano spiegavano 20 argomenti al giorno, quindi per il test ho dovuto studiare proprio da 0, ma il programma è bello ampio.. Di cultura generale poi non ne parliamo, con la mia preparazione ne sapevo 15 su 40 se mi andava bene

Comunque sono entrato a infermieristica al primo tentativo e forse è anche meglio così, almeno fra 1 anno sono pronto per "lavorare".........
AtomBomb
00mercoledì 29 agosto 2012 21:19
Re:
AlexMahone88, 29/08/2012 21.14:

Mai capito per quale motivo il liceo dovrebbe precludermi un futuro lavorativo.

Che cazzate è che posso fare medicina solo se ho fatto un ottimo scientifico, praticamente dovrei scegliere di fare il dottore già a 13 anni!!!!

Sempre più dell'idea che andrebbe riformato il sistema scolastico dall'asilo


Io a 13 anni volevo fare il chirurgo.

Poi mi sono laureato in lingue perché ho scoperto che ero davvero bravo in quello.

Io sono sempre più dell'opinione che sia assurdo pretendere che un bambino a 13 anni abbia le idee chiare, per questo l'università deve essere il più accessibile possibile.

Ovvio che se dal classico vuoi andare a ingegneria idraulica devi entrare nell'ordine delle idee che incontrerai difficoltà, ma questo non è un buon motivo per precluderti la possibilità di provarci.

Stesso discorso vale per medicina, ovvio che se esci dall'alberghiero probabilmente qualche difficoltà la troverai, ma non per questo devo precluderti la possibilità, magari un tizio che esce con 60 dall'alberghiero diventerà un eccellente medico, o infermiere, o fisioterapista, migliore di uno che esce con 100 dal liceo, mi rendo conto che è un esempio limite, ma io sono per darle le opportunità, non per toglierle.
WLARAZA
00mercoledì 29 agosto 2012 21:22
Re: Re: Re: Re:
=BARRA BRAVA=, 29/08/2012 21.16:




cioè se non hai basi, già sei indietro al 100% alla prima sessione [SM=x2917744]




Conosco persone che sono entrate quasi grazie solamente alla cultura generale, che sapevano poco e nulla di biologia e chimica e che stanno andando abbastanza bene con gli esami..

Poi faccio Infermieristica e Chimica e Biologia alla fine le ho passate a Gennaio con 23 e 27 senza impegnarmi molto [SM=x2814258] e cazzo, il programma era bello grosso
=BARRA BRAVA=
00mercoledì 29 agosto 2012 21:24
Re: Re: Re: Re: Re:
WLARAZA, 29/08/2012 21.22:




Conosco persone che sono entrate quasi grazie solamente alla cultura generale, che sapevano poco e nulla di biologia e chimica e che stanno andando abbastanza bene con gli esami..

Poi faccio Infermieristica e Chimica e Biologia alla fine le ho passate a Gennaio con 23 e 27 senza impegnarmi molto [SM=x2814258] e cazzo, il programma era bello grosso




infermieristica è una barzelletta, come qualsiasi fesseria sanitaria al confronto, anche perchè confermi di non esserti impegnarto molto e di esser passato senza problemi.
Chimica non ne parliamo lol, una tragedia


e quelle persone si spaccano di studio, un gioco che per me non vale la candela.
AlexMahone88
00mercoledì 29 agosto 2012 21:25
Re: Re:
AtomBomb, 29/08/2012 21.19:


Io a 13 anni volevo fare il chirurgo.

Poi mi sono laureato in lingue perché ho scoperto che ero davvero bravo in quello.

Io sono sempre più dell'opinione che sia assurdo pretendere che un bambino a 13 anni abbia le idee chiare, per questo l'università deve essere il più accessibile possibile.

Ovvio che se dal classico vuoi andare a ingegneria idraulica devi entrare nell'ordine delle idee che incontrerai difficoltà, ma questo non è un buon motivo per precluderti la possibilità di provarci.

Stesso discorso vale per medicina, ovvio che se esci dall'alberghiero probabilmente qualche difficoltà la troverai, ma non per questo devo precluderti la possibilità, magari un tizio che esce con 60 dall'alberghiero diventerà un eccellente medico, o infermiere, o fisioterapista, migliore di uno che esce con 100 dal liceo, mi rendo conto che è un esempio limite, ma io sono per darle le opportunità, non per toglierle.




Io volevo fare il giornalista ed ho fatto il classico, poi sono finito a fare un anno di ingegneria (ma non mi piaceva) e adesso faccio giurisprudenza, pensa che belle idee chiare avevo!!!

Cmq già posso capire i licei più specifici, se fai l'alberghiero è difficile tu voglia poi fare ingegneria; ma quelli non specializzanti (linguistico, classico, scientifico) dovrebbero garantirti l'accesso a tutto o almeno la possibilità di provarci, altrimenti mi tagli le gambe prima di iniziare.

Sennò facciamo tre anni di liceo uguali per tutti e poi quando ho 16 anni (che forse sono ancora pochi per capire cosa fare) mi imposti verso la mia scelta con materie ad hoc.

Ma anche qui si dovrebbe informare i ragazzi, fargli vedere le professioni, fare degli incontri a scuola così che conoscano le varie possibilità, altrimenti finiamo tutti a fare il lavoro del padre (e mio padre manco è laureato in giurisprudenza [SM=x2584284] )
Matthew Holden
00mercoledì 29 agosto 2012 21:26
Re: Re:
AtomBomb, 29/08/2012 21.19:


Stesso discorso vale per medicina, ovvio che se esci dall'alberghiero probabilmente qualche difficoltà la troverai, ma non per questo devo precluderti la possibilità, magari un tizio che esce con 60 dall'alberghiero diventerà un eccellente medico, o infermiere, o fisioterapista, migliore di uno che esce con 100 dal liceo, mi rendo conto che è un esempio limite, ma io sono per darle le opportunità, non per toglierle.




Io sono uscito con 60 dall'alberghiero e sono laureando ad interpreti e traduttori [SM=x2814258]

A parte questo, sono d'accordo con il tuo discorso, penso che la scelta, con il sistema attuale, arrivi troppo presto nella vita di un ragazzino, "basterebbe" spostare la scelta di "specializzazione" a 2/3 anni prima dell'università, quando magari si hanno le idee un po' più chiare e si può incominciare a prepararsi in modo più specifico su determinate materie.
(Voices 93)
00mercoledì 29 agosto 2012 21:27
Re: Re:
AtomBomb, 29/08/2012 21.07:


Per medicina, se non ricordo male, hai 1 esame di biologia, 1 di fisica, 3 di biochimica, nei quali ti viene chiesta meno roba di quella chiesta nel test d'ammissione.

Il resto sono tutti esami completamente nuovi, e credo che tu di anatomia patologica, Malattie Oro-Maxillo Facciali, pediatria, ostetricia, ecc, ne sappia quanto uno che esce da ragioneria.

E' un test anacronistico perché concepito in un periodo in cui chi faceva il classico andava a insegnare, chi faceva lo scientifico andava a ingegneria o medicina, chi faceva un istituto tecnico andava subito a lavorare.

Oggi non ha più senso.

Soprattutto perché le cose da valutare sono ben altre.

E stiamo parlando solo di Medicina e Chirurgia, il corso di 6 anni, se ci mettiamo a parlare di professioni sanitarie la situazione è ancora più assurda, a infermieristica hai esami da 1 CFU di biochimica, genetica, biologia, fisica, e anche qui, credo che uno che esce dallo scientifico di materie specifiche ne sappia quanto un ragioniere, a fisioterapia ha un esame da 2 CFU di fisica e basta.



Sì ma capisci che non è solo la conoscenza della materia , ma anche l'impostazione che ti danno a studiare quelle materie che conta?

Poi oh è normale che chi conosce il corpo umano, la fisica dei fluidi e le basi di chimica sia avvantaggiato in questi esami.

Ah e fisica& matematica insieme sono 11 domande, il grosso problema è cultura generale, ma anche lì basta leggere i giornali e si passa tranquilla. L'esame di ingresso a medicina non è così difficile, ha solo il problema di avere domande fuori dal mondo [che cazzo me ne frega di conoscere i movimenti artistici italiani!]
AtomBomb
00mercoledì 29 agosto 2012 21:41
Re: Re: Re:
AlexMahone88, 29/08/2012 21.25:




Io volevo fare il giornalista ed ho fatto il classico, poi sono finito a fare un anno di ingegneria (ma non mi piaceva) e adesso faccio giurisprudenza, pensa che belle idee chiare avevo!!!

Cmq già posso capire i licei più specifici, se fai l'alberghiero è difficile tu voglia poi fare ingegneria; ma quelli non specializzanti (linguistico, classico, scientifico) dovrebbero garantirti l'accesso a tutto o almeno la possibilità di provarci, altrimenti mi tagli le gambe prima di iniziare.

Sennò facciamo tre anni di liceo uguali per tutti e poi quando ho 16 anni (che forse sono ancora pochi per capire cosa fare) mi imposti verso la mia scelta con materie ad hoc.

Ma anche qui si dovrebbe informare i ragazzi, fargli vedere le professioni, fare degli incontri a scuola così che conoscano le varie possibilità, altrimenti finiamo tutti a fare il lavoro del padre (e mio padre manco è laureato in giurisprudenza [SM=x2584284] )


Tanto di questo passo per ogni cosa servirà la laurea, tanto vale fare un'unica scuola superiore propedeutica.

Matthew Holden, 29/08/2012 21.26:




Io sono uscito con 60 dall'alberghiero e sono laureando ad interpreti e traduttori [SM=x2814258]

A parte questo, sono d'accordo con il tuo discorso, penso che la scelta, con il sistema attuale, arrivi troppo presto nella vita di un ragazzino, "basterebbe" spostare la scelta di "specializzazione" a 2/3 anni prima dell'università, quando magari si hanno le idee un po' più chiare e si può incominciare a prepararsi in modo più specifico su determinate materie.


Dicono che il biennio delle superiori è propedeutico, ma non è vero perché in molti istituti al 2° anno fai già materie specialistiche.

(Voices 93), 29/08/2012 21.27:



Sì ma capisci che non è solo la conoscenza della materia , ma anche l'impostazione che ti danno a studiare quelle materie che conta?

Poi oh è normale che chi conosce il corpo umano, la fisica dei fluidi e le basi di chimica sia avvantaggiato in questi esami.

Ah e fisica& matematica insieme sono 11 domande, il grosso problema è cultura generale, ma anche lì basta leggere i giornali e si passa tranquilla. L'esame di ingresso a medicina non è così difficile, ha solo il problema di avere domande fuori dal mondo [che cazzo me ne frega di conoscere i movimenti artistici italiani!]


Per professioni sanitarie, (che poi è strutturato come quello di medicina ma con domande più semplici), che è la cosa più clamorosa hai:

n. 40 quesiti per l'argomento di logica e cultura generale
n. 18 quesiti per l'argomento di biologia
n. 11 quesiti per l'argomento di chimica
n. 11 quesiti per gli argomenti di fisica e matematica

Posto che logica e cultura generale non servono a un cazzo per nessuna professione sanitaria, hai poi altri 40 quesiti su argomenti la cui padronanza, tranne che in radioterapia e laboratorio biomedico, è altamente trascurabile.

E anche a un medico, cosa gli serve logica e cultura generale? Cosa gli serve fisica e matematica, posso capire biologia e chimica, che sono alla base del nostro organismo, ma il resto?

Allora ci rendiamo conto che togliamo la possibilità a tantissime persone che magari hanno una passione genuina per queste professioni.

Il metodo di studio delle superiori, al 95%, sarà inefficace all'università, ti basterà un trimestre per accorgertene.

Ti avvantaggia per 3/4 esami su oltre 60, per oltre 50 esami parti al livello di tutti gli altri, in particolare quando vai in reparto nessuno è avvantaggiato dalla propria scuola superiore.
WLARAZA
00mercoledì 29 agosto 2012 21:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
=BARRA BRAVA=, 29/08/2012 21.24:




infermieristica è una barzelletta, come qualsiasi fesseria sanitaria al confronto, anche perchè confermi di non esserti impegnarto molto e di esser passato senza problemi.
Chimica non ne parliamo lol, una tragedia


e quelle persone si spaccano di studio, un gioco che per me non vale la candela.




[SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402] [SM=x2631402]

15 esami all'anno, programmi vastissimi, 4 mesi di tirocinio all'anno. Barzelletta un cazzo, di certo in confronto a medicina gli esami sono più semplici, ma il culo ce lo rompiamo anche noi.
Blaze of Glory
00mercoledì 29 agosto 2012 21:48
Sposo il modello francese, è quello che ho sempre sostenuto. Oltretutto con un cut scientifico (cioè bisogna aver fatto un tot di esami con un tot di media, certo un minimo permissivo, per dire se ci sono sei esami il primo anno fai passare solo quelli che ne hanno fatti almeno 4 con almeno 26 di media - ipotesi, ripeto, cifre sparate) anche i "figli di" un minimo devono lavorare.
(Voices 93)
00mercoledì 29 agosto 2012 22:13
Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 29/08/2012 21.41:


Per professioni sanitarie, (che poi è strutturato come quello di medicina ma con domande più semplici), che è la cosa più clamorosa hai:

n. 40 quesiti per l'argomento di logica e cultura generale
n. 18 quesiti per l'argomento di biologia
n. 11 quesiti per l'argomento di chimica
n. 11 quesiti per gli argomenti di fisica e matematica

Posto che logica e cultura generale non servono a un cazzo per nessuna professione sanitaria, hai poi altri 40 quesiti su argomenti la cui padronanza, tranne che in radioterapia e laboratorio biomedico, è altamente trascurabile.

E anche a un medico, cosa gli serve logica e cultura generale? Cosa gli serve fisica e matematica, posso capire biologia e chimica, che sono alla base del nostro organismo, ma il resto?

Allora ci rendiamo conto che togliamo la possibilità a tantissime persone che magari hanno una passione genuina per queste professioni.

Il metodo di studio delle superiori, al 95%, sarà inefficace all'università, ti basterà un trimestre per accorgertene.

Ti avvantaggia per 3/4 esami su oltre 60, per oltre 50 esami parti al livello di tutti gli altri, in particolare quando vai in reparto nessuno è avvantaggiato dalla propria scuola superiore.



So come è fatto l'esame, li ho fatti tutti dal 2000 ad oggi e ti ho detto che le domande soprattutto di cultura generale non hanno senso.

Però Fisica serve, tanto che il primo esame a medicina è meccanica dei fluidi [e vorrei ben vedere!], ma anche negli altri esami servono le basi, tipo quelle di magnetismo.

E in realtà no le basi ti avvantaggiano su tutti gli esami che riguardano un ambito scientifico, tutti. Sennò a che minchia serve la scuola superiore? A cosa serve andare ad uno scientifico se poi non hai vantaggi rispetto a uno che va a ragioneria? Non è forse meglio cazzeggiare anziché farsi il culo con 10 ore di studio al giorno in quei 5 anni? E non lo dico io, lo dicono quelli che sono in giro per il mondo a studiare medicina anche grazie alla scuola superiore.

Cioè boh, va bene che la scuola non ti insegna a lavorare, quindi la frase in particolare quando vai in reparto nessuno è avvantaggiato dalla propria scuola superiore. è ovvia, ma per il resto non capisco il tuo discorso.
AtomBomb
00mercoledì 29 agosto 2012 23:04
Re: Re: Re: Re: Re:
(Voices 93), 29/08/2012 22.13:



E in realtà no le basi ti avvantaggiano su tutti gli esami che riguardano un ambito scientifico, tutti. Sennò a che minchia serve la scuola superiore? A cosa serve andare ad uno scientifico se poi non hai vantaggi rispetto a uno che va a ragioneria? Non è forse meglio cazzeggiare anziché farsi il culo con 10 ore di studio al giorno in quei 5 anni? E non lo dico io, lo dicono quelli che sono in giro per il mondo a studiare medicina anche grazie alla scuola superiore.

Cioè boh, va bene che la scuola non ti insegna a lavorare, quindi la frase in particolare quando vai in reparto nessuno è avvantaggiato dalla propria scuola superiore. è ovvia, ma per il resto non capisco il tuo discorso.


Su 60+ esami sei avvantaggiato su 3/4, il resto è uguale per tutti.

Il discorso è questo.

A professioni sanitarie ok, probabilmente non avrai bisogno di studiare, perché sono esami da 1 o 2 CFU, ma anche lì sono massimo 3 esami, su una quarantina totali.

Le basi scientifiche ti servono se vuoi fare il ricercatore, ma se vuoi "limitarti" a fare il medico non ti danno uno "sprint" così significativo da prediligere lo scientifico a tutti i costi rispetto a un istituto tecnico.

Lo scientifico per esempio ti avvantaggia di più a ingegneria che a medicina.
(Voices 93)
00mercoledì 29 agosto 2012 23:32
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
AtomBomb, 29/08/2012 23.04:


Su 60+ esami sei avvantaggiato su 3/4, il resto è uguale per tutti.

Il discorso è questo.

A professioni sanitarie ok, probabilmente non avrai bisogno di studiare, perché sono esami da 1 o 2 CFU, ma anche lì sono massimo 3 esami, su una quarantina totali.

Le basi scientifiche ti servono se vuoi fare il ricercatore, ma se vuoi "limitarti" a fare il medico non ti danno uno "sprint" così significativo da prediligere lo scientifico a tutti i costi rispetto a un istituto tecnico.

Lo scientifico per esempio ti avvantaggia di più a ingegneria che a medicina.



L'ultima frase è da Ranieri

Il resto è uguale per tutti è una vaccata colossale. Puoi dire ''devi comunque studiare'' e ci sta, ma non puoi paragonare uno che non sa quanti polmoni ha il corpo umano con uno che ha studiato in un liceo. Dai.

E' comunque vero che pure chi è uscito dal liceo deve studiare [ e ci mancherebbe altro ] , però se impari a studiare e le basi alle superiori è normale che sei avvantaggiato.

Sennò davvero vaffanculo ai licei e andiamo tutti a non fare un cazzo ad un ragioneria/geometri/liceosociale e merda varia [SM=x2584264]

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