ROMA - "Il calcio mi piace molto, giocavo anche decisamente bene: Juve e Milan mi sono sempre state simpatiche, ma non ho mai avuto una squadra del cuore. Detesto l'Inter, questo si". Lo ha rivelato Sara Errani, a Vanity fair, in un'intervista pubblicata sul prossimo numero in edicola da domani. Alla tennista emiliana, la rivista è stata dedicata anche la copertina. "Mi disgustano gli scandali nel calcio - aggiunge la finalista del Roland Garros - penso ci siano dentro tutti. Impossibile che non sapessero". Dovesse fidanzarsi con un calciatore, la Errani non ha dubbi. "Matri della Juve". E della Nazionale? "Mi piace Giovinco: è piccolino, ma lo preferisco a Marchisio. Mi piacciono i bravi ragazzi. Uno come Balotelli, per dire, non lo sopporto. Non mi è piaciuto all'Europeo e non mi piace proprio lui, come personaggio, per il suo atteggiamento strafottente. Non mi va giù".
IL TENNIS E IL LAVORO - La Errani poi ribadisce, infine, il proprio amore per il tennis. "Non posso stare senza di lui, è la mia vita - dice -. Le donne hanno più spirito di sacrificio rispetto agli uomini, ecco perchè riescono ad affermarsi meglio nel tennis. In Italia non c'è la cultura della corsa e della sofferenza. I maschi pensano di vincere con il colletto della maglietta alzato, senza sudare, con l'ace al servizio e i colpi di classe. I ragazzini scendono in campo pensando a un fighetto come Federer, mica a Nadal che, avendo meno armi naturali, suda e lotta". "Dovrebbero capire - conclude la Errani - che, prima di diventare così, anche Federer si è fatto il mazzo".
Ma chi ti si incula, cogliona
Non ho mai avuto una squadra del cuore, ma odio l'Inter, quello sì
La parte su Federer
Dai, è palesemente una ritardata mentale