Si inizia a parlare di reddito minimo garantito al posto della CIG

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AtomBomb
00martedì 27 settembre 2011 21:30
ECONOMIA

Gallino: "Cassa integrazione addio
per uscire dalla crisi occupazionale"


L'economista: l'esperimento si può fare proprio a Torino per poi essere esteso al resto d'Italia. Si tratta di sostituire la cig con un assegno di mantenimento da 600 euro per tutti i disoccupati

di PAOLO GRISERI

UN GRANDE esperimento da proporre al Piemonte: abolire la cassa integrazione e sostituirla con il reddito di sopravvivenza. Il sociologo Luciano Gallino lancia l'idea a commento dei dati dell'Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro che confermano la gravità della crisi occupazionale a Torino e in Piemonte.

Professor Gallino, che cosa l'ha colpita di più nei dati pubblicati ieri?
"Il fatto che perdono occupati diversi settori. C'era da attendersi la crisi nell'auto ma non l'emorragia costante di posti di lavoro in una dozzina di settori economici".

Su cento posti di lavoro persi, quanti se ne vanno per oggettive difficoltà delle aziende e quanti perché le imprese ne approfittano per diminuire i lavoratori a tempo indeterminato?
"Direi che il 60 per cento dei licenziamenti è legato a oggettive difficoltà dei mercati. Il restante quaranta per cento penso invece che sia dovuto al fatto che molte aziende ne approfittano per scambiare lavoro fisso con lavoro precario. Tutti sostengono che bisognerebbe andare in pensione a settant'anni ma spesso si preferisce sostituire i posti sicuri con quelli dei ragazzini sottopagati. O si preferisce spingere al massimo lo straordinario piuttosto che assumere un dipendente in più".


Non esiste una responsabilità sociale delle imprese in un momento di crisi come questo?
"Esiste nei codici etici e sui libri. Nella realtà è dall'inizio degli anni Duemila che moltissime imprese si comportano senza avere alcuna responsabilità sociale"
.

Quale impatto potrebbe avere l'investimento annunciato da Fiat a Mirafiori e Grugliasco sulla situazione torinese?
"Se verranno mantenuti gli impegni e se dunque quegli investimenti serviranno a produrre centinaia di migliaia di auto all'anno, l'impatto sarà certamente significativo. Per ogni dipendente diretto dell'industria automobilistica ce ne sono 4 nell'indotto. In Europa. Negli Stati Uniti il rapporto è di uno a sette, e questo spiega perché il governo Obama ha deciso di salvare le aziende di Detroit con sovvenzioni statali".

Che cosa può fare la politica a Torino e in Piemonte per attutire gli effetti della crisi?
"Il Piemonte potrebbe lanciare un esperimento che avrebbe effetti anche a livello nazionale: abolire la cassa integrazione e sostituirla con il reddito di mantenimento".

In che modo?
"Naturalmente sarebbe necessario operare in modo graduale, non sono cose che si possono fare in due giorni. Ma in Francia lo hanno sperimentato in alcuni dipartimenti e ora lo stanno realizzando a livello nazionale".

Come dovrebbe funzionare il nuovo sistema?
"Si tratta di abolire gli attuali ammortizzatori sociali. Che, presi tutti insieme, rappresentano una spesa non indifferente: si sommano la cassa ordinaria, quella straordinaria, quella in deroga, i patti di solidarietà. Tutto questo verrebbe sostituito da un assegno mensile di mantenimento che in Francia è di 600 euro. Un assegno che non è collegato all'attività lavorativa precedente".

Quali sarebbero i vantaggi?
"Gli economisti più ottimisti prevedono che torneremo ai livelli occupazionali del 2007 solo nel 2015. I pessimisti dicono che non torneremo mai più a quei livelli. Legare gli ammortizzatori sociali all'attività lavorativa precedente rischia di diventare un assurdo. L'altro vantaggio è che l'assegno di mantenimento consente ai giovani di avere un periodo di tempo in cui cercare un lavoro adeguato ai loro studi. Prima di costringere un laureato in fisica nucleare a fare il barista è giusto dargli la possibilità di trovare qualcosa di adeguato alla sua professionalità".
@Chaos@
00martedì 27 settembre 2011 21:58
sono solo 20 anni che qualcuno lo dice...
anche se la CIG per il momento non dovrebbe essere cancellata, cmq e' un buon esperimento iniziare proprio in una delle regioni che ha il piu' alto numero di ricorsi ad ammortizzatori sociali classici.
In ogni caso il reddito legato alla situazione lavorativa senza una buona politica attiva sul lavoro rischia di diventare un'arma a doppio taglio, diverso sarebbe il reddito slegato all'attivita' lavorativa, ma quello si sa e' ancora un tabu'.
AtomBomb
00mercoledì 28 settembre 2011 00:52
Intendo a livello di media mainstream o media non schierati politicamente
.tommy82.
00mercoledì 28 settembre 2011 09:26
concordo su chaos sul fatto della cig, chiaramente sta cosa andrebbe studiata bene, però son favorevolissimo.
martozen
00mercoledì 28 settembre 2011 11:36
Purtroppo temo che difficilmente in Italia si approverà una cosa del genere.
Jake"thesnake"Roberts
00mercoledì 28 settembre 2011 12:53
Re:
martozen, 28/09/2011 11.36:

Purtroppo temo che difficilmente in Italia si approverà una cosa del genere.




I primi a remar contro l'idea saranno quelli della CGIL,ovviamente per motivi fumosi...
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