Stangata sulle assicurazioni auto: addio alla detrazione fiscale

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AtomBomb
00giovedì 17 maggio 2012 09:41
Un italiano su due non potrà più avere sconti sul 730 per la Rc Auto

Il balzello nascosto nella riforma del Lavoro: 18 milioni di italiani non otterranno più la detrazione del contributo (obbligatorio) al Servizio Sanitario Nazionale

Forse la maggior parte degli italiani non lo sa, ma ogni volta che pagano la copertura assicurativa - per tutti i mezzi, non soltanto per l'auto - versano una quota della copertura al Servizio Sanitario Nazionale per coprire le spese sostenute per i feriti e le vittime degli incidenti stradali. Questo contributo al Ssn può essere dedotto nella dichiarazione dei redditi. Ma con la riforma del lavoro di Elsa Fornero il 51% degli italiani non potrà più ottenere detrazioni
per quanto speso per assicurare il proprio mezzo. Diciotto milioni di italiani si vedranno negare la possibilità di ottenere il rimborso per il contributo al Servizio Sanitario nazionale nel premio Rc Auto.

La beffa della Fornero - Una nuova beffa, una nuova stangatina del governo dei tecnici. "Se fino ad oggi è possibile detrarre il 19% del contributo Ssn presente in tutti i premi Rc - spiega Alberto Genovese, ad di Facile.it, sito specializzato nella comparazione di Rc auto - con l'entrata in vigore della riforma Fornero, che intende attingere anche a questa fonte per finanziare i primi 1,7 miliardi di euro necessari, potrà essere dedotta dalla dichiarazione dei redditi solo la parte dei contributi Ssn eccedente i 40 euro. Vale a dire - prosegue Genovese - che chi paga una polizza con premio netto inferiore ai 381 euro annui non potrà beneficiarne". E l'analisi di Facile.it effettuata su un campione di oltre 40mila polizze emesse negli utlimi due mesi svela che un italiano su due verrà escluso dalle deduzioni.

Il paradosso - Il balzello nascosto nei meandri della riforma porta con sè un altro assurdo paradosso. L'analisi delle polizze, infatti, "prova che le persone che continueranno ad avere una deduzione dal pagamento sono quell virtuose alla guida. Paradossalmente - sottolinea Genovese -, chi si trova in una classe di merito peggiore potrà comunque ottenere un piccolo rimborso, cosa che ai guidatori che hanno un migliore profilo assicurativo non sarà più concesso. Oltrettuto, dato che si tratta da una deduzione da sottrarre alla base imponibile, i vantaggi maggiori andranno ai redditi più elevati". In buona sostanza per godere della detrazione fiscale bisogna essere cattivi guidatori.

A pagare è il Nord - Analizzando il campione preso in esame da Facile.it, emerge come le regioni più penalizzate da questa scelta del governo siano quelle in cui i premi assicurativi siano più bassi: Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono le aree in cui la percentuale dei cittadini che non avranno più diritto alle deduzioni scollina oltre il 70 per cento. In queste regioni, infatti, gli automobilisti che pagano per la propria polizza RC un premio netto più basso di 381 euro sono, rispettivamente, il 78% e 71,2% del totale. I meno toccati dalla manovra sono invece i cittadini di Campania (10,6%), Calabria (24,9%) e Puglia (30,7%). In Lombardia, infine, non potrebbe godere della deduzione il 64,4% degli automobilisti, mentre in Veneto il 69,8 per cento.

sanchez_79
00giovedì 17 maggio 2012 09:49
Re:
AtomBomb, 17/05/2012 09.41:

Un italiano su due non potrà più avere sconti sul 730 per la Rc Auto

Il balzello nascosto nella riforma del Lavoro: 18 milioni di italiani non otterranno più la detrazione del contributo (obbligatorio) al Servizio Sanitario Nazionale

Forse la maggior parte degli italiani non lo sa, ma ogni volta che pagano la copertura assicurativa - per tutti i mezzi, non soltanto per l'auto - versano una quota della copertura al Servizio Sanitario Nazionale per coprire le spese sostenute per i feriti e le vittime degli incidenti stradali. Questo contributo al Ssn può essere dedotto nella dichiarazione dei redditi. Ma con la riforma del lavoro di Elsa Fornero il 51% degli italiani non potrà più ottenere detrazioni
per quanto speso per assicurare il proprio mezzo. Diciotto milioni di italiani si vedranno negare la possibilità di ottenere il rimborso per il contributo al Servizio Sanitario nazionale nel premio Rc Auto.

La beffa della Fornero - Una nuova beffa, una nuova stangatina del governo dei tecnici. "Se fino ad oggi è possibile detrarre il 19% del contributo Ssn presente in tutti i premi Rc - spiega Alberto Genovese, ad di Facile.it, sito specializzato nella comparazione di Rc auto - con l'entrata in vigore della riforma Fornero, che intende attingere anche a questa fonte per finanziare i primi 1,7 miliardi di euro necessari, potrà essere dedotta dalla dichiarazione dei redditi solo la parte dei contributi Ssn eccedente i 40 euro. Vale a dire - prosegue Genovese - che chi paga una polizza con premio netto inferiore ai 381 euro annui non potrà beneficiarne". E l'analisi di Facile.it effettuata su un campione di oltre 40mila polizze emesse negli utlimi due mesi svela che un italiano su due verrà escluso dalle deduzioni.

Il paradosso - Il balzello nascosto nei meandri della riforma porta con sè un altro assurdo paradosso. L'analisi delle polizze, infatti, "prova che le persone che continueranno ad avere una deduzione dal pagamento sono quell virtuose alla guida. Paradossalmente - sottolinea Genovese -, chi si trova in una classe di merito peggiore potrà comunque ottenere un piccolo rimborso, cosa che ai guidatori che hanno un migliore profilo assicurativo non sarà più concesso. Oltrettuto, dato che si tratta da una deduzione da sottrarre alla base imponibile, i vantaggi maggiori andranno ai redditi più elevati". In buona sostanza per godere della detrazione fiscale bisogna essere cattivi guidatori.

A pagare è il Nord - Analizzando il campione preso in esame da Facile.it, emerge come le regioni più penalizzate da questa scelta del governo siano quelle in cui i premi assicurativi siano più bassi: Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono le aree in cui la percentuale dei cittadini che non avranno più diritto alle deduzioni scollina oltre il 70 per cento. In queste regioni, infatti, gli automobilisti che pagano per la propria polizza RC un premio netto più basso di 381 euro sono, rispettivamente, il 78% e 71,2% del totale. I meno toccati dalla manovra sono invece i cittadini di Campania (10,6%), Calabria (24,9%) e Puglia (30,7%). In Lombardia, infine, non potrebbe godere della deduzione il 64,4% degli automobilisti, mentre in Veneto il 69,8 per cento.





ma a chi fanno scrivere certi articoli?? il contributo ssn è un onere deducibile quindi si toglie direttamente dal reddito complessivo..

in ogni caso è una cosa un po' infame, ma nel complesso alla maggior parte dei contribuenti non cambierà molto visto che rappresenza un risparmio di pochissimi euro in generale, e tanti non ne hanno mai usufruito (per disinformazione sia chiaro).
TheProfKiller
00giovedì 17 maggio 2012 12:54
Concordo con Sanchez, va bene polemizzare quando le cose non vanno bene, ma in questo caso a noi cittadini non viene tolto granché e, se si recuperano effettivamente un po' di soldi, tanto male non fa. Certo, li utilizzassero bene...
Elyos
00giovedì 17 maggio 2012 13:58
non sono d'accordo.
se ci vengono messe tante piccole tasse da 35 euro allora va bene? non direi. sono altri soldi che ci tolgono
sanchez_79
00giovedì 17 maggio 2012 14:18
Re:
Elyos, 17/05/2012 13.58:

non sono d'accordo.
se ci vengono messe tante piccole tasse da 35 euro allora va bene? non direi. sono altri soldi che ci tolgono




sicuro, come scritto sopra non è una cosa positiva, ma non è di certo come vogliono farla apparire in questo articolo scrivendo tra l'altro delle inesattezze mostruose
reous66
00lunedì 21 maggio 2012 09:15
sono altri soldi che ci tolgono.
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