TNA Hardcore Justice 2012 - TNA GOES EXTREME

Chavo/Hernandez-Kash/Gunner: non il miglior modo di aprire il ppv. Incontro che non decolla mai, azione abbastanza confusa e niente, se si esclude il tag di Chavo con Hernandez volante, che si discosta dalla mediocrità. 5

RVD-Anderson-Magnus: Pope, candidato a prendersi il pin, viene attaccato nel backstage ed escluso dall'incontro. Buon incontro, veloce e con degli spot che, pur non essendo innovativi o spettacolarissimi, sono ben costruiti e lineari.
Pecca un po' nel finale a cui si arriva abbastanza dal nulla. 6,5

Kaz-Devon: incontro venuto fuori dal nulla se si esclude l'ultima puntata di Impact. Ci si mantiene su buoni ritmi per tutta la durata e l'azione si fa più concitata verso la fine. Certo che far apparire in ppv Kaz, penalizzatissimo dall'essere escluso dalle BFG series, per farlo schienare da Devon non è proprio geniale. 6

Rayne-Brooke: una storyline che obbliga l'incontro sull'unica strada possibile, una campionessa che sul ring non sa fare niente ed una sfidante che sa fare poco: le premesse per lo scempio c'erano tutte.
Invece, pur non destando il minimo interesse per tutta la sua durata, l'incontro scivola via bene, senza errori grossolani e col fattore Earl usato con cervello. 5,5 (mezzo voto in più per il cambio di titolo)

Tables match: incontro su cui aleggia la minaccia degli aces and eights che le han promesse a Ray. La presenza di Robbie è tollerabile finchè non deve far altro che prenderle ma, quando la cosa si fa un po' più complicata già si rischia il disastro: non riesce neanche a spostare per bene un tavolo con Ray che, sul doppio suplex di Jeff e Storm, ne rompe un angolo col rischio di tornate nel backstage dopo cinque minuti.
L'incontro si sviluppa in due mini 1vs1: Hardy-Robbie da una parte e Storm-Ray dall'altra; entrambe le situazioni hanno, in teoria, motivi d'interesse per quanto successo nelle ultime settimane.
Per quanto riguarda gli aces and eights arrivano precisi per impedire a Ray di schiantare Storm sul tavolo e, quello che per ora sembra il loro leader si esibisce in un pollice in su verso James che sarà l'argomento principale per le prossime puntate di Impact.
Aces and eights che ritornano quando è Jeff che sta per avere la meglio su Storm, si crea una fase concitata che porta Ray alla power bomb decisiva su Jeff. 7

King-Ion: Una quarto d'ora abbondante per i due che, escluse un paio di pause nella prima metà dell'incontro, portano sul quadrato un'azione continua e dai ritmi abbastanza sostenuti.
King domina per lunghi tratti la contesa con una manovra molto pulita per i suoi standard, Ion agisce di rimessa ed è sempre più prigioniero della gimmick.
L'azione sale di tono nella seconda metà, si vedono buoni spot, ad esempio il leg cradle suplex di Kenny che schianta Ion all'angolo, e qualche schienamento veramente al limite.
La vittoria va al campione che Tira fuori una specie di Gory Special. 7

Ladder match: sicuramente il migliore dei tre incontri delle BFG series della serata. I quattro combattono un buonissimo incontro trovando anche il tempo per le citazioni.
Da sottolineare la prova di Daniels: si limita a fare il "Robbie E. capace" ma tanto basta per fargli fare una prestazione della madonna.
Si vedono anche un paio di spot se non proprio inediti almeno rari, merce rarissima ormai nelle major.
Veramente bella la fase finale con Joe e Kurt che si misurano usando il povero Daniels come bersaglio e con Aj che ruba, letteralamente, da sotto al naso di Joe i venti punti rimettendosi in corsa.
Incontro della serata 8

Aries-Roode: Incontro buono ma niente di più, sia chiaro: non si son viste sbavature, l'azione è stata buona per tutta la durata, anche nella fase iniziale in cui non si è visto praticamente nulla, e la storia è stata raccontata benissimo.
Si rivede il sano overbooking made in Orlando che però serve solo per allungare la cosa di altri cinque minuti e non provoca danni irreperabili, tra l'altro da sottolineare come Hebenr Jr sia ormai una macchina da bump.
Aries si conferma e Roode esce, speriamo per un po', dal giro titolato: ora si tratta di trovargli altro da fare. 7