Tuffi, Mondiali: Tania finalmente d'oro.

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Era la sua grande occasione e Tania Cagnotto non se l'è fatta scappare: dal piccolo trampolino, specialità non olimpica, la bolzanina si è confrontata e imposta sulla campionessa mondiale uscente, la cinese He Zi che la beffò due anni fa a Barcellona per 10 centesimi di punto: "Rosico ancora per Barcellona" aveva detto Tania alla vigilia.
Un altro Mondiale, un'altra medaglia, da un metro. Ma il primo oro, un trionfo mai ottenuto da una tuffatrice azzurra. Lei colma anche questo gap. Il piccolo trampolino per una grande, grandissima Cagnotto. Una Tania delle meraviglie: senza sbavature.Perfetta, tecnicamente, caratterialmente (veniva da una delusione, il quinto posto ne l sincro da 3 con Francesca Dallapè).
La striscia resta insomma ininterrotta e Tania entra nella leggenda dei tuffi, se già non ci fosse stata, con un trionfo atteso persino dal padre Giorgio, che non riuscì mai a conquistare il titolo iridato ancorché abbia conquistato medaglie olimpiche e podi mondiali. Ma Tania riesce nell'impresa formidabile di tuffarsi nella gloria nel suo ultimo Mondiale in carriera, l'ottavo con la sesta presenza sul podio. Otto Mondiali e adesso l'ottava medaglia, in una specialità non olimpica, ma che non scalfisce di una virgola la sua grandezza.

LA GARA — Tania è in testa nei primi 3 salti, l'uno e mezzo ritornato carpiato (63.60), quindi dopo il salto e mezzo avanti carpiato (126.00) con cui comincia a tenere dietro la l'ucraina Olena Fedorova, e dopo l'uno e mezzo indietro carpiato esalta la sua classe allungando a 184.65 punti, con un margine sul'ucraina di quasi 10 punti 175.40) da gestire. Restano due tuffi per consolidare il trionfo: l'uno e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo libero e con le cinesi che provano a risalire per recuperare il gap dei precedenti tuffi: la bolzanina chiude a 249.65 (65.00), a 10 punti da Shi Tingmao e a 15 addirittura dall'iridata uscente He Zi che l'aveva battuta a Barcellona 2013 per l'inezia di 10 centesimi. L'ultimo tuffo, l'uno e mezzo rovesciato carpiato ne sublima la supremazia. In entrambe le esecuzioni la bolzanina è davvero fenomenale. Del resto per trionfare ai Mondiali, come mai successo prima, bisognava essere perfetti: e Tania lo è stato. Le cinesi per una volta stanno tute dietro. Chiamatela Tan, cinese d'Italia. La tuffatrice doppia figlia d'arte che per stile e classe è riasta l'unica che ancora può essere paragonata a una cinese: a trent'anni è davvero l'impresa più emozionante. Piangi Tanian, micidiale Tania.

STATISTICHE — La campionessa azzurra conquista così il primo oro per l'Italia ai Mondiali di Kazan. In precedenza solo Klaus Dibiasi aveva vinto il titolo iridato a Belgrado 1973 e Cali 1975 dalla piattaforma.

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