esperti formula 1

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
drugodavide
00lunedì 3 luglio 2017 15:10
quali sono i motivi della crisi dei piloti italiani in formula 1


l'ultimo italiano a vincere è stato ascari nel 53

poi c'è stato alboreto che è arrivato secondo nel 85 e stop

negli ultimi negli ultimi 30 anni quanti gran premi abbiamo vinto con un nostro pilota?

io ne ricordo uno di trulli che manco era arrivato primo
TheProfKiller
00lunedì 3 luglio 2017 15:13
Trulli e Fisichella [SM=x2584263]

drugodavide
00lunedì 3 luglio 2017 15:18
si va be 2 comparse se prendiamo le moto siamo di tutto altro spessore

ed è strano perchè il nostro paese è la patria delle macchine sportive


ferrari nella formula uno e lancia nel rally hanno fatto la storia di queste gare
RenzWK
00lunedì 3 luglio 2017 15:32
Non sono esperto ma nel settore ruote coperte andiamo benino.
The REAL Capt.Spaulding
00lunedì 3 luglio 2017 15:33
Kubica ha vinto un gran premio e pur essendo polacco per formazione possiamo metterlo tra gli Italiani a pieno titolo.
drugodavide
00lunedì 3 luglio 2017 15:34
qual'è la massima competizione per quel tipo di gare? che sono anche più divertenti della formula 1
cambridge79
00lunedì 3 luglio 2017 16:10
fondamentalmente soldi.
Kevin Schwantz 34
00lunedì 3 luglio 2017 16:22
Beh, i piloti italiani che avevano potenziale per vincere qualcosa dopo il '53 son tutti morti in un incidente, Ascari ha avuto l'incidente mortale nel '55 mentre testava un prototipo per la 1000km nonostante non fosse neanche lì per guidare, Castellotti l'incidente fatale l'ha avuto in un test privato a Modena mentre Musso l'incidente fatale l'ha avuto durante il GP di Francia del '57, negli anni '60 così a naso non penso di potenzialmente forte effettivamente oltre a Bandini era venuta fuori altra gente considerata forte e dopo la sua morte Ferrari ha messo su un embargo nei confronti dei piloti italiani dopo che la stampa gli aveva fatto un culo tanto, negli anni '70 i piloti italiani maggiormente considerati erano effettivamente più portati per i prototipi e le gare di durata, a meno che non dobbiamo considerare Vittorione Brambilla pilota dal potenziale vincente, negli anni '80 la Ferrari Alboreto nell'anno buono (il 1985) è stato fregato dagli sviluppi della vettura e poi oltre a non aver più guidato macchine competitive si è addormentato, De Angelis è morto in un test nell'86 senza mai guidare vetture realmente in grado di competere per il mondiale, mentre Patrese invece era poco consistente una gara sembrava invincible la gara dopo non combinava niente anche in annate in cui macchine buone le aveva, negli anni '90 la carriera di Capelli dopo il periodo in March/Leyton House che lasciava presagire buone cose è andata in pezzi dopo il 1992 in Ferrari mentre Martini ha sempre guidato dei bei cessi, ma sinceramente dubito che ne avessero per competere per il titolo anche con una macchina buona, dai primi anni '90 in poi la truppa di piloti italiani ha cominciato ad assottigliarsi man mano che passava il tempo perchè con mani pulite si sono chiusi i rubinetti finanziari (perchè sponsorizzare un pilota era anche un modo per riciclare denaro) e i piloti italiani si sono spostati dalle monoposto alle corse di durata ed alle categorie di turismo (il superturismo italiano degli anni '90 era un gran bel campionato), e i piloti che provano la strada delle monoposto hanno carriere brevi anche nelle formule minori dove si impara a correre perchè non hanno soldi.
drugodavide
00lunedì 3 luglio 2017 16:33
quindi è un problema di struttura delle corse

non ci sono macchine e campionati italiani dove i ragazzi si fanno le ossa?
Kevin Schwantz 34
00lunedì 3 luglio 2017 16:43
Ci sarebbe la F3 italiana che qualche anno fa era considerata una serie valida (adesso non saprei), ma superata questa poi i giovani finiscono i soldi e riescono al massimo a rimediare un posto nei team meno ambiti di formule minori più importanti (GP2, F2 e simili) e di conseguenza non riescono nè a crescere ulteriormente nè a farsi notare dai team di Formula 1
Giamma V1.0
00lunedì 3 luglio 2017 16:43
si ma ci vogliono i soldi Drugo. Sponsor ormai non ce ne sono quasi più del singolo pilota.
The REAL Capt.Spaulding
00lunedì 3 luglio 2017 16:51
Re:
Kevin Schwantz 34, 03/07/2017 16.43:

Ci sarebbe la F3 italiana che qualche anno fa era considerata una serie valida (adesso non saprei), ma superata questa poi i giovani finiscono i soldi e riescono al massimo a rimediare un posto nei team meno ambiti di formule minori più importanti (GP2, F2 e simili) e di conseguenza non riescono nè a crescere ulteriormente nè a farsi notare dai team di Formula 1




per pura curiosità, cosa hanno in Finlandia più di noi?
cambridge79
00lunedì 3 luglio 2017 16:55
Re:
drugodavide, 03/07/2017 16.33:

quindi è un problema di struttura delle corse

non ci sono macchine e campionati italiani dove i ragazzi si fanno le ossa?



quello sarebbe il meno, basterebbe andare all'estero come fanno tanti.
fondamentalmente mancano gli sponsor. I sedili te li devi pagare anche se sei forte e in genere le compagnie investono su gente del loro paese
drugodavide
00lunedì 3 luglio 2017 16:55
Re:
Giamma V1.0, 03/07/2017 16.43:

si ma ci vogliono i soldi Drugo. Sponsor ormai non ce ne sono quasi più del singolo pilota.




si ho capito ma comunque è molto particolare che da 50 anni non abbiamo un pilota che lotta ad alti livelli

alla fine qualcuno ci è arrivato a correre ma non era uno da grandi macchine

è un caso strano
Kevin Schwantz 34
00lunedì 3 luglio 2017 17:11
Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 03/07/2017 16.51:




per pura curiosità, cosa hanno in Finlandia più di noi?




Ti sembrerò un disco rotto, ma per quanto riguarda le monoposto in Finlandia quelli che provano ad entrare in F1 hanno soldi a sufficienza per farsi le ossa in varie formule minori che siano di altri paesi e quelle organizzate da FIA e simili.
drugodavide
00lunedì 3 luglio 2017 17:22
Re: Re: Re:
Kevin Schwantz 34, 03/07/2017 17.11:




Ti sembrerò un disco rotto, ma per quanto riguarda le monoposto in Finlandia quelli che provano ad entrare in F1 hanno soldi a sufficienza per farsi le ossa in varie formule minori che siano di altri paesi e quelle organizzate da FIA e simili.




si comunque in finlandia ricordo un servizio di top gear dove facevano vedere la cultura della guida del paese

per la patente dovevi sapere anche andare veloce e poi facevano gare anche coi rottami e correvano tutti anche le ragazzine di 13 anni


Geno
00lunedì 3 luglio 2017 17:52
Le aziende finlandesi fanno spesso da sponsor.

La Nokia era sponsor personale di Salo e lo è stata fino al 96 mentre Bottas ha la Wihuri come sponsor personale.


Ho letto il nome di Martini, nel 92 doveva essere lui il compagno di squadra di Alesi ma per qualche ragione la Ferrari non mantenne le promesse e fu parcheggiato alla Scuderia Italia motorizzata Ferrari

Geno
00lunedì 3 luglio 2017 17:53
Comunque piloti italiani non ne escono anche per l'abbandono di Minardi
The REAL Capt.Spaulding
00lunedì 3 luglio 2017 19:24
Re: Re: Re:
Kevin Schwantz 34, 03/07/2017 17.11:

The REAL Capt.Spaulding, 03/07/2017 16.51:




per pura curiosità, cosa hanno in Finlandia più di noi?




Ti sembrerò un disco rotto, ma per quanto riguarda le monoposto in Finlandia quelli che provano ad entrare in F1 hanno soldi a sufficienza per farsi le ossa in varie formule minori che siano di altri paesi e quelle organizzate da FIA e simili.




No, non me la bevo. Perché Finlandia sì è Svezia (Volvo, Saab e tutte le strade dove fanno le prove prima di lanciare un auto sul mercato) no?

Ho sempre immaginato che la quantità di piloti prodotti dipendesse dalla fruibilità ai circuiti. Qua da noi in Romagna per esempio ci sono molti che pagano soldi per farsi un weekend a tirare la moto a Misano. In questo ambito mi sembra normale che il grosso dei piloti di moto italiani provenga da un raggio di 150km da quel circuito.
Kevin Schwantz 34
00lunedì 3 luglio 2017 19:42
Re: Re: Re: Re:
The REAL Capt.Spaulding, 03/07/2017 19.24:




No, non me la bevo. Perché Finlandia sì è Svezia (Volvo, Saab e tutte le strade dove fanno le prove prima di lanciare un auto sul mercato) no?

Ho sempre immaginato che la quantità di piloti prodotti dipendesse dalla fruibilità ai circuiti. Qua da noi in Romagna per esempio ci sono molti che pagano soldi per farsi un weekend a tirare la moto a Misano. In questo ambito mi sembra normale che il grosso dei piloti di moto italiani provenga da un raggio di 150km da quel circuito.




Guarda che la Svezia dal 1973 al 1978 sull'onda della popolarità di Gunnar Nilsson e Ronnie Peterson ha avuto un Gran Premio nel calendario del mondiale, però il primo si è dovuto ritirare al termine del campionato '77 perchè malato terminale di cancro ed il secondo è morto in ospedale per un'embolia dopo l'incidente al GP d'Italia del '78 e l'interesse per le monoposto degli svedesi si è spento e non si è più riacceso.
cambridge79
00lunedì 3 luglio 2017 19:49
Re: Re:
drugodavide, 03/07/2017 16.55:




si ho capito ma comunque è molto particolare che da 50 anni non abbiamo un pilota che lotta ad alti livelli

alla fine qualcuno ci è arrivato a correre ma non era uno da grandi macchine

è un caso strano



detto così sembra un eresia ma il problema è anche la Ferrari. La Ferrari in Italia è troppo ingombrante, viene vista dalla gente al pari della nazionale.
In F1 tra un pilota italiano e la Ferrari nove persone su dieci tifano per la Ferrari. Ergo diventa anche difficile specialmente ora che sponsor italiani forti ce ne sono veramente pochi, per un pilota riuscire ad agganciare sponsor ed emergere.
Zubizarreta in presa alta
00lunedì 3 luglio 2017 19:57
Una delle principali cause è la difficoltà nell attrarre sponsor perché la Ferrari e la F1 cannibalizzano tutto l interesse.

Banalizzando, si può dire che in Italia siamo più appassionati di Ferrari che di automobilismo tout court...per cui l'unica categoria visibile è sempre e comunque la F1

Questo pero'appunto comporta difficoltà nella formazione dei piloti nelle altre categorie che spesso non trovano gli agganci giusti a dispetto di ottimi talenti..
Quindi nella massima categoria perlopiù non arrivano

In altri paesi è più facile formare piloti di livello perché sono più seguiti i prototipi, il dtm, le varie categorie turismo, le gt..ecc..

Inoltre a livello nazionale abbiamo un bel campionato GT e poco più..il resto è abbastanza agonizzante

Edit..lo ha scritto pure Cambridge in contemporanea

Poi tieni conto che la Ferrari ha spesso scelto i piloti in base al mercato in cui volevano spingere a livello di presenza commerciale...per cui dato che in Italia le auto le vendono comunque..non hanno poi molta necessità di un italiano. È già ti sei giocato due posti in griglia
Geno
00lunedì 3 luglio 2017 19:58
A memoria di piloti svedesi ricordo Kenny Brack (non andò oltre a fare il tester per la Arrows e se ne andò negli USA), Wirdheim (tester e terzo pilota Jaguar), Johansson che ha corso con Ferrari, Mclaren, Onyx ecc e infine quel cesso di Ericsson tuttora in griglia
cambridge79
00lunedì 3 luglio 2017 23:54
realizzo ora per la prima volta che Brack è uno svedese [SM=x4657754]
Geno
00giovedì 6 luglio 2017 19:38
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:43.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com